10 giorni per avvicinarmi ad una cultura culinaria diversa, per carpirne gli odori e rubarne i sapori. -sono stata a Dubai esattamente 10 mesi fa, ma Dubai e' un'altra cosa-
Ci tengo particolarmente a raccontarvi questo viaggio, perchè in troppi prima della mia partenza hanno criticato la destinazione scelta. E mi tocca smentire chi credeva si trattasse di bei grattacieli e luccicanti negozi di alta moda -ci sono anche quelli e probabilmente tra qualche anno ci saranno solo quelli- . Ma non solo.
Ognuno sceglie come vivere e cosa vivere di un luogo.
Io ho scelto il lato "brutto" ma verace (mi viene in mente Tonino Canavacciulo quando parla delle "sue cappesante" che "sò brutte...però sò buone")
Abu Dhabi e' una citta' che ti colpisce per i forti contrasti.
Ho scelto di vivere i gusti della gente del posto, svegliandomi all'alba per assistere all'apertura del mercato del pesce, girando attraverso le bancarelle del "vegetable market", parlando con i venditori e scoprendo fantasiose tipologie di frutta e verdura sconosciute.
E ho osservato il modo di cucinare queste splendide pietanze, ho capito le forti influenze libanesi, ho scoperto che il cetriolo puo' anche piacermi se abbinato nel giusto modo e ho lottato per assaggiare solo ed esclusivamente piatti locali (ok, lo ammetto. in questo momento sto sognando un piatto di pasta).
Sono rimasta affascinata dai colori intensi di spezie semi sconosciute e posso dire di aver assaggiato i migliori datteri al mondo (qui ne ho trovate 34 tipologie diverse, provenienti quasi tutte dall'Arabia Saudita), - che oggi viaggiano nel mio bagaglio a mano - ripieni di arancia candida, noci, mandorle e nocciole caramellate. Ho comprato etti di pistacchi allo zafferano, contrattato l'acquisto di chissa' quante pashmine, assaggiato filetti di cernia caramellati nel miele e bevuto il caffe' peggiore della mia vita.
Abu Dhabi non e' quella di Sex and the City II. E lo dico per tutti quelli che si immaginano una citta' costruita nella ricchezza più assoluta. Lo diventerà, ma ad oggi è ancora forte l'origine e la veracità della gente.
In 10 giorni, cartina alla mano, agenda bianca e matita per appuntarmi i segreti delle tradizioni locali, ho imparato ad abbinare spezie, sentori e colori, in un mix di cucina diversa che inizialmente spaventa ma a poco a poco conquista. Non è questo il segreto dei rapporti duraturi?
Qui vi lascio fotografie di giornate indimenticabili, nell'attesa di prendere ingredienti in mano, grembiule e padelle, e prepararvi qualche vera, tradizionale, ricetta araba.
- ultimo, ma non ultimo, volevo ringraziarvi. in questi giorni lontana ho ricevuto centinaia di vostre mail, alcune talmente "affettuose" da sentirmi onorata di avervi come lettori, altre con chissà quante richieste di ricette e altre ancora con splendidi complimenti, per il blog e per il programma. sono felice (e credo di parlare anche a nome di mia sorella) che la passione che quotidianamente ci tiene legate alla cucina, si trasmetta allo stesso modo, incondizionato, anche a voi -
11 commenti:
Potevo non cadere in estasi davanti a questo post?
Brava, per aver colto lo spirito del luogo cosi' bene...mi sei passata sulla testa, in pratica!!!! ;-)
Che meraviglia, guardo le foto estasiata. Complimenti per lo spirito con cui hai vissuto questa esperienza e grazie per aver sfatato il mito dato da Sex and the city II ;)
Buona domenica!
Agnese
Chiara il tuo viaggio ti ha arricchito molto ed hai arricchito anche noi. Questa è la vera essenza di un viaggio, questo è quello che cerco quando vado per il mondo, e grazie a te per tutte quelle che come me "di sex and the city non ce ne può fregà de meno" Bellissimo post.
Grazie per avere condiviso con noi questi tuoi appunti-sensazione e le foto: credo che questo sia l'unico modo per vivere e comprendere le tante realtà diverse del nostro mondo.
Buona domenica.
bellissime foto e bellissimi colori, viene voglia di partire
devo ammettere che di questa cultura alimentare ne so veramente poco, consideravo l'altro giorno quanto sia limitato il mio uso delle spezie.. prima o poi devo decidermi a sperimentarle per bene, quindi se condividerai con noi le ricette, ben venga!! grazie di questo reportage
grazie ragazze...finalmente tornata a casa! si riparte subito per Roma, ma vi prometto il prima possibile solo ricette arabe..(arabafelice tu mi dovrai aiutare!!!)
un abbraccio a tutte
Bentornata sorellina.
Il tuo post mi piace, descrizione reale di un luogo vero che hai vissuto per com'è, vivendo i veri paesi arabi e lasciando a casa lo sfarzo di Sex and the city, come ricordava Agnese.
Mi sei piaciuta e spero un giorno di tornarci proprio assieme a te.
Un bacio stella
oh mamma, avrei portato via sacconi di spezie,ne vado matta!!cosi colorate poi.....
bentornata :)
brava! soprattutto viaggiando si può assaporare la vita... e non solo dal punto di vista culinario... se penso alle spezie prese in India ad esempio... ogni volta che le uso mi tornano alla mente splendidi ricordi di viaggio... attendiamo ricette esotiche :-)
io c'ho passato 4 mesi negli emirati quando i grattacieli erano ancora pochi e il lusso appena accennato. ebbene confermo tutte le sensazioni da te descritte, davvero un posto magico. Come vorrei una collezione completa delle spezie che si trovano lì e nel bazar delle spezie di Galata ad Istambul!!!
Posta un commento