Due viaggi alla scoperta di un rito italiano per eccellenza. Quello del caffè.
Insieme a Steve Booker abbiamo camminato per le strade di Palermo, assaggiato i formaggi nelle bancarelle della Vucciria, mangiato la caponata da Biondo, assaporato il caffè forte e intenso, aromatico e buonissimo di una piccola torrefazione locale.
Il caffè palermitano è un saluto, è un ringraziamento, è un gruppo di amici seduti ad un tavolino, è una brioche e una granita siciliana.
Il caffè palermitano è un saluto, è un ringraziamento, è un gruppo di amici seduti ad un tavolino, è una brioche e una granita siciliana.
Milano è al contrario la città cosmopolita per eccellenza, la città che difficilmente ti stanca perché riesce a cambiare faccia sempre, continuamente. La città del design, della moda, del contemporaneo.
Il caffè bevuto con Emily di Fashion Foie Gras al Corso Como 10, la darsena all'orario aperitivo, i Navigli, la città che corre.
Il caffè milanese è il caffè veloce, qualche volta macchiato, in piedi, è la pausa caffè a lavoro, è il caffè lungo, il caffè americano, il caffè "moderno".
Per celebrare questo, una cena di due grandi chef: Alessandro Negrini de "Il luogo di Aimo e Nadia" per Milano e Pino Cuttaia de "La Madia" per Palermo.
Due menu ispirati a queste due grandi città e un grande tributo non solo a Milano e a Palermo ma all'Italia.
Guardate il video qui.


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