lunedì 31 maggio 2010

Crunchy cake ricotta, noci e chocolat


A vederla sembra una sbrisolona ripiena. Ed effettivamente la persona che mi ha inviato questa ricetta me l'ha presentata con una sbrisolona al cioccolato. Se vogliamo essere precisi si chiama "Sbrisolona al Cioccolato del Dottor Mini-Me", ma il titolo mezzo english ha sempre il suo fascino.
Quindi, grazie Mauro per la ricetta. Intanto.
- L'ho modificata nelle dosi e in qualche ingrediente, ma è rimasta una cosa divina -

Una torta croccante ripiena di ricotta e cioccolato fondente.
Che dire. Non la solita crostata. Non la solita frolla. Decisamente bella da vedere e deliziosa da gustare. Fortemente consigliata anche a chi non ama i dolci.

Ingredienti (per uno stampo da 26 cm):
450 gr di farina
500 grammi di ricotta 
280 grammi di zucchero (180 + 100)
110 gr di burro
 2 uova
1 + 1/2 bustina di lievito
100 grammi di cioccolato fondente grattugiato
noci
2 cucchiai di latte

Iniziate lavorando la farina con il burro a dadini molto freddo. 
Aggiungete le uova, 180 gr di zucchero, una bustina di lievito e sbriciolate il composto con le dita fino ad ottenere un impasto sabbioso. 
Prendete una teglia apribile del diametro di 26 cm circa, foderate la base con la carta da forno e sbriciolate metà del composto, sempre pressare nè livellare. Cercate solo di coprire tutti i buchi scoperti.
A questo punto lavorate a parte la ricotta con lo zucchero rimasto (100 gr) e il latte.
Tritate il cioccolato fondente e le noci.
A questo punto ricoprite di ricotta la base precedentemente preparata, e successivamente si cioccolato grattugiato.
Per ultimo "sbriciolate" sopra, come copertura della torta, l'impasto rimasto, sempre senza pressare.
Infornate a 180° per mezz'ora circa.
- servitela fredda -

Il sommelier consiglia: Travaglino, Dorato Moscato Vivace

domenica 30 maggio 2010

Polpette & Piselli


Le polpette al sugo.
Qui in Emilia si una farle con la carne mista: manzo, maiale e aggiunta di mortadella, rigorosamente fritte (nello strutto) prima di passarle "in umido". 
La mia versione evita la frittura e mantiene la sola carne di manzo. Per renderle più leggere, ma non meno saporite.

Ingredienti:
500 gr carne macinata di manzo
parmiggiano q.b.
pangrattato q.b.
1 cipolla
1 confezione pomodori pelati
2 uova
sale
pepe
noce moscata
olio extra vergine di oliva
pisellini

Impastare la carne macinata con le due uova, il sale, il pepe, la noce moscata, il parmiggiano e un pò di pangrattato.
Formare delle piccole palline e lasciare riposare su un piatto.
Intanto preparare in una pentola un soffritto di cipolla e olio extra vergine di oliva, aggiungere i pelati, i pisellini e lasciare rosolare qualche minuto.
Infine aggiungere le polpettine e lasciare cuocere.

Il sommelier consiglia: Ceci, Otello Nero di Lambrusco 2008

sabato 29 maggio 2010

Zeppoline di baccalà ed erbe aromatiche

Vi ricordate le zeppole gamberi e maggiorana?
Come vi avevo anticipato, l'ingrediente principale è perfettamente sostituibile con altri, in linea con i vostri gusti.
Se amate il baccalà, non potete non provare la variante di oggi.
A voi.

Ingredienti:
baccalà ammollato lessato
300 gr farina
1 cubetto lievito di birra
acqua tiepida
formaggio gruttugiato
sale
pepe
erbe aromatiche
olio per frittura

In una pentola lessate il baccalà, precedentemente ammollato.
Una volta cotto, togliete eventuali spine e pelle e riducetelo in piccoli pezzetti con le mani. Sistematelo in una ciotola, unite la farina, il lievito sciolto in acqua tiepida, il formaggio grattugiato, sale, pepe e per ultime le erbe aromatiche.
Coprite con un canovaccio e lasciate lievitare per una un'ora abbondante.
Trascorso il tempo, preparate l'olio per friggere in una padella capiente e con un cucchiaio bagnato nell'olio formate delle palline da "buttare" nell'olio bollente.
Quando diventano dorate su entrambi i lati, scolate e lasciate assorbire l'olio in eccesso su carta assorbente. Servitele rigorosamente calde.

Il sommelier consiglia: Travaglino, Oltrepò Pavese Pinot Nero Rosè Brut Monteceresino

Panini dolci salati ai fichi secchi e noci



I fichi secchi mi ricordano terribilmente l'infanzia. Ricetta tradizionale del sud Italia, nelle diverse varianti - ripieni di noci o di mandorle, ricoperti di cioccolato fondente - in casa mia non sono mai mancati.
Ancora oggi, nelle credenze dei miei genitori si trovano barattoli di vetro pieni di questa prelibatezza.
Pochi giorni fa cercavo, con mia madre, un pane da abbinare ad un piatto di formaggi misti.
E così sono nati questi deliziosi panini. Dalla tradizionale ricetta dei panini al latte, una perfetta trasformazione da provare.

Ingredienti:
350 gr farina
200 ml latte
1 uovo
1 cubetto lievito birra
30 gr margarina
1 cucchiaino sale
1 cucchiaio zucchero
fichi tritati

Procedere come per l'impasto del pane, sistemando la farina a fontana e impastando con il lievito sciolto nel latte tiepido.
Aggiungere la margarina fusa, l'uovo, il sale, lo zucchero e lavorare con le mani fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Aggiungere i fichi secchi ripieni di noci a pezzettini e continuare ad impastare.
Lasciare lievitare coperto per due ore.
Trascorso il tempo, rilavorare il composto e procedere con la seconda lievitazione (due ore).
Una volta raddoppiato l'impasto, formare delle piccole palline, sistemarle su placca da forno e cuocere a 180° in forno ventilato per circa 35 minuti.

venerdì 28 maggio 2010

Insalata mediterranea


“Signori’ la sa na’ cosa? Qui a Roma tutto s’avvera". Il taxista delle due di notte.

Roma di notte è magicamente suggestiva. Una città che di te nulla ha visto e nulla sa. Eppure.
Ti fa sentire a casa, sempre.

E' tremendamente caldo, oggi. E decido di inaugurare con voi gambe nude e vestitini estivi con un piatto talmente semplice da risultare indispensabile. Prendete nota.
- E tenete le dita incrociate per me. Se va bene il progetto "segreto" per cui ero a Roma ieri, vi invito tutti a cena -

Ingredienti (4 persone):

4 patate medie
3 pomodori cuore di bue

capperi
olive nere
1 cipolla di tropea intera
1 gambo di sedano

tonno in olio extra vergine di oliva
basilico
olio extra vergine di oliva
sale


Lessate e salate le patate.
A parte preparate in una ciotola i pomodori a fettine, la cipolla a fette, il sedano a pezzetti, il tonno, i capperi e le olive.
Quando pronte le patate taglietele a pezzettoni e unitele all'insalata.
Condite con abbondante olio extra vergine di oliva e salate a piacimento.
Ottima servita come condimento su friselle leggermente ammorbidite in acqua.

Il sommelier consiglia: Feudi di San Gregorio, Falanghina 2008

giovedì 27 maggio 2010

Cookies cocco e cioccolato


“Non si sa di nessuno che sia riuscito a sedurre con ciò che aveva offerto da mangiare; ma esiste un lungo elenco di coloro che hanno sedotto spiegando quello che si stava per mangiare.” M.V.Montalbàn

Mezzanotte. Ho appena sfornato una teglia di occhioni di bue e il forno è ancora rovente.
Tra qualche minuto saranno pronti anche i miei nuovi cookies.
La ricetta è venuta fuori un pò per caso, con un unico ingrediente a cui sono fedelissima: il burro salato.
Vi inviterei a colazione domattina. Chissà. Magari un giorno lo farò davvero.

Ingredienti:
350 gr farina 00
50 gr cocco grattugiato
130 gr zucchero
130 gr burro salato 1889 Fattorie Fiandino
1 uovo
1 bustina lievito
150 gr gocce cioccolato

Lavorate il burro salato ammorbidito con lo zucchero. Aggiungete l'uovo,  la farina, il cocco, il lievito e le gocce di cioccolato.
Con la mano formate delle palline un po schiacciate e disponetele su carta da forno, distanziate una dall'altra.
Infornate a 190° per circa 15 minuti.


Il sommelier consiglia: Maso Martis, Moscato Rosa

Occhioni "salati" albicocca e cioccolato


"basta la passione, molta attenzione e l’avvezzarsi precisi: poi scegliete sempre per materia prima roba della più fine, ché questa vi farà figurare" - Pellegrino Artusi -

A proposito di passione. Sentire la necessità, in un mercoledi sera di maggio, alle 23. 50 di una calda notte quasi estiva, di sporcarsi le mani con la farina.
E aver voglia di qualcosa di dolce, da condividere domani con un'amica importante.
E volersi addormentare con l'odore di zucchero vanigliato che riempie la casa.

Sono giorni frenetici e tremendamente felici. Vi spiegherò perchè nelle prossime ricette.
Per adesso, la scaramanzia mi costringe a tacere. E vi tocca accontentarvi di biscotti notturni. Di quelli talmente buoni che la notte prende un nuovo sapore.

Ingredienti:
90 g di burro salato 1889 Fattorie Fiandino
110 g di zucchero
180 g di farina
pizzico di sale
1 uovo
un cucchiaino di lievito
marmellata a piacere/nutella

Con un cucchiaio mescolate il burro ammorbidito con lo zucchero e il pizzico di sale.
Aggiungete l'uovo intero, la farina e per ultimo il lievito.
Impastate con le mani fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo.
Con un mattarello stendete una sfoglia sottile e ricavate dei dischi. Tenete metà dischi da parte e "bucateli" nella parte centrale con una formina di diametro minore.
Sistemate su carta da forno e infornate per 10-15 minuti (non fateli imbrunire) a 180°.
Una volta sfornati, lasciate raffreddare e unite le due parti usando come collante la marmellata a vostra scelta o la Nutella.

Il sommelier consiglia: Fattoria Zerbina, Scacco Matto 2006

mercoledì 26 maggio 2010

Risottino zucchine, pomodori secchi, limone e bottarga

Oggi è una giornata strana. Bisogno di delicatezza e di equilibrio nell'aria.
Decido di augurarvi un buon mercoledì così.

Con un perfetto equilibrio tra colori, profumi e sapori.
Con un ricordo al mare della Sardegna, alle limonaie Sorrentine e ai pomodori cilentani.
Con un bisogno di ritrovare quei sapori a cui siamo affezionati, senza legami.

Ingredienti:
200 gr riso Carnaroli
1 cipolla
4 zucchine + fiori di zucca
buccia grattugiata di 1 limone
bottarga
pomodori secchi
sale
olio

Preparate un soffritto di cipolla e olio extra vergine di oliva in cui metterete a stufare le zucchine tagliata a rondelle sottili. Salate quanto basta.
Versate il riso Carnaroli, fatelo insaporire e aggiungete un po alla volta il brodo vegetale caldo, che avrete preparato a parte. Quando il riso è ancora al dente e ha assorbito tutto il liquido, aggiungete la buccia del limone, i fiori di zucca a pezzettini e i pomodori secchi.
Servite su piatto piano, con una spolverata di bottarga sarda.

- attenzione a non salare troppo il soffritto di zucchine, perchè brodo, bottarga e pomodori secchi essendo molto saporiti, potrebbero sbilanciare i sapori del piatto -

Il sommelier consiglia: Vinosia, Doceassaje 2008

martedì 25 maggio 2010

Ceci in crema con gamberi saltati



I legumi vengono considerati dai più un piatto tipicamente invernale (si pensa quasi sempre alle minestre o alle zuppe), ma oggi lo rivisitiamo, aggiungendo gamberi (ma andrebbero benissimo anche gli scampi) e creando un equilibrio sensoriale perfetto.
Si comincia.

Ingredienti:
500 gr ceci secchi
2 spicchi aglio
rosmarino
olio extravergine oliva
gamberetti + qualche gamberone
pomodorini
pepe, sale

Mettere in ammollo i ceci la sera precedente alla preparazione del piatto, con un cucchiaino di bicarbonato.
Il bicarbonato fa in modo che la pellicina del legume si ammorbidisca e risulti più facile la cottura.
Mettere a lessare i ceci aggiungendo un po di acqua (nel caso in cui si sia troppo assorbita), uno spicchio di aglio e un rametto di rosmarino.
A parte preparare un soffritto di aglio, sale, pepe e rosmarino in olio extra vergine di oliva. Quando i ceci sono completamente cotti (e ammorbiditi), frullare il tutto fino ad ottenere una crema.
Versare per ultimo la crema nel soffritto e lasciare insaporire.

A parte preparate un soffritto di aglio, sale e olio e pomodorini tagliati a metà.
Versate nel soffritto i gamberetti e lasciateli cuocere per qualche minuto (non troppo).

Impiattare la crema in una coppetta e servire con i gamberi caldi e un filo d'olio.

Il sommelier consiglia: Ferruccio Deiana, Vermentino di Sardegna Arvali 2008

Cuori fondenti ai pistacchi di Bronte


Ormai li conoscete i miei cioccolatini. Oggi due ripieni nuovi, rivisitati.

Per il temperaggio del cioccolato, vi rimando qui.
Per la preparazione, vi rimando qui.
I due ripieni di oggi?
1. Pistacchi interi di Bronte (retrogusto salato che si sposa benissimo con l'amaro del fondente) e Crema di Pistacchio (recuperata al Cibus).
2. Crema di caramello (dulce de leche) e scaglie di torrone.

Il prossimo esperimento sarà un fondente con cuore di ricotta e pere.
Non vedo l'ora.

lunedì 24 maggio 2010

Crostata pesche e croccante


La crostata. Il dolce più semplice eppure il più amato. La sua versatilità permette diversi ripieni e coperture. Oggi, in una giornata particolarmente "culinaria", ho scelto la marmellata di pesche e la granella di croccante. In alternativa a quest'ultima vanno benissimo noci o nocciole tritate.
Iniziamo.

Ingredienti:
500 gr farina
250 gr burro
250 gr zucchero
1 bustina lievito
2 uova
marmellata di pesche
granella di croccante

Preparate la pasta frolla, iniziando a sbattere zucchero e uova e aggiungendo poi burro ammorbidito e farina.
Per ultimo inserite il lievito setacciato.
Stendete la pasta frolla (lasciandone una porzione per preparare le striscioline) su teglia ricoperta da carta da forno e con un cucchiaio ricoprite di marmellata di pesche. Aggiungete la granella di croccante.
Con la frolla tenuta da parte, preparate tante striscioline che andrete a sistemare perpendicolarmente sulla crostata.
Infornate a 180° per circa 40 minuti.

Il sommelier consiglia: Tenuta Gorghi Tondi, Oro di Dora Vendemmia Tardiva

domenica 23 maggio 2010

Biscottini alla noce di cocco e pistacchi


Dopo 5 giorni di febbre alta e di poca voglia di mangiare e cucinare....si riaccende in me il desiderio di preparare qualcosa di buono.
Incomincio con qualcosa di dolce vista l'ora...ah, per noi mamme questa è l'ora del biberon e della nanna.
Quindi un biscottino chiude il dolcezza la giornata e la sofferta settimana.
E' una ricetta facilissima che ha avuto molto successo anche all'asilo del mio bimbo.

Eccovi gli ingredienti: 20 biscottini

180 gr di zucchero
2 uova
225 gr di noce di cocco rapè
20 pistacchi sgusciati


Preparazione

Mescolo in una terrina le uova, lo zucchero e la noce di cocco, prima con un cucchiaio e poi con le mani formando un composto ruvido.
Creo delle piccole palline a cui aggiungo un pistacchio di Bronte su ognuna e posiziono su placca rivestita di carta forno.
Faccio cuocere in forno caldo a 180° per soli 5-6 minuti…
Dipende molto dal forno. Alcuni forni hanno bisogno anche di 8 minuti.

sabato 22 maggio 2010

Cake "salata" jogurt e thè matcha.


Reperire il matcha non è difficile. Di più.
Questa ricetta inizia quindi con un ringraziamento alla Dani per avermi fatto scoprire il paradiso dei thè a Roma, proprio dietro al Pantheon. E continua con un ringraziamento a mia sorella per avermelo fatto conoscere (lei è molto più aggiornata di me, lo ammetto).
E così, in un caldissimo sabato di maggio, appena tornata a Bologna dopo i giorni trascorsi in Costiera Amalfitana, ho sentito il bisogno di colore, leggerezza e dolcezza.
Credete ci sia qualcosa di meglio di una cake? Beh, anche io. Ma oggi va bene così.
Venite con me. Si va a fare colazione sull'erba.

Ingredienti:
180 zucchero
180 farina
2 uova
60 gr burro salato 1889 Fattorie Fiandino
1 vasetto jogurt greco
1 bustina lievito
2 cucchiaini matcha

Con lo sbattitore elettrico montate le uova intere con lo zucchero. Aggiungete la farina, il burro salato fuso e lo jogurt greco.
Per ultimi aggiungete il the matcha che renderà il vostro composto di un colore verde pastello e il lievito setacciato.
Imburrate due piccoli stampi da plumcake e ricopriteli di zucchero. Versate il composto (che sarà quasi spumoso) e infornate a180° per circa 35-40 minuti.

venerdì 21 maggio 2010

Broccolette saltate e pepate


Si, lo so. Mi piaceva questo nome. In fondo Broccoli + Orecchiette = Broccolette, ci può stare no?
Bene, per farvi capire di quali broccoli sto parlando, vi allego una foto. Perchè c'è chi lo chiama cavolo, chi broccoletto, chi cavolo nero e chi cavolo di Natale. Una volta per tutte, è questo.


Iniziamo con gli ingredienti:
orecchiette
1 cipolla intera
broccoli
peperoncino
olio
sale

In una pentola metto a lessare i broccoli.
A parte preparo un soffritto di olio extra vergine di oliva e cipolla (la cipolla deve sentirsi, quindi abbondate pure) e lascio stufare.
Quando i broccoli sono cotti, li sistemo nel soffritto, aggiungo il peperoncino e lascio rosolare qualche minuto.
Nell'acqua di cottura del broccolo faccio cuocere le orecchiette e, ancora al dente, le salto in padella e faccio terminare la cottura.

Il sommelier consiglia: Torricella - Colli Bolognesi, Sauvignon Mastro Nicola 2007

Crème Caramel


Antico dolce al cucchiaio, il latte alla portoghese è il classico dessert dalle mille differenti ricette.
Alcune prevedono la panna, altre quantità di uova esagerate, altre ancora una lunga cottura in forno.
Nella ricetta che segue, insegnatami da mia madre, potete tenere spento il forno, lasciare la panna in frigo e prendere solo 5 uova. Perchè complicarci la vita, quando potrebbe essere così dolce?

Ingredienti:
500 ml di latte intero
4 cucchiai di zucchero per il caramello
aroma vaniglia
4 cucchiai di zucchero
5 uova
1 mestolo di acqua
1 bustina vanillina

In uno stampo da ciambella (con il buco centrale) sistemate 4 cucchiai di zucchero e 1 mestolo d'acqua, mettete sul fuoco e lasciate caramellare. Appena il caramello diventa "biondo" spegnete il fuoco e lasciate riposare, muovendo lo stampo in modo da far aderire il composto alle pareti.
In una ciotola sbattete le uova con 4 cucchiai di zucchero e una bustina di vanillina e quando il latte che avrete portato a ebollizione è pronto, versatelo dentro continuando a sbattere con la frusta.
Versate questo composto liquido nello stampo da ciambella.
A questo punto posizionate sul fuoco una pentola piena d'acqua, sopra la quale metterete lo stampo da ciambella e lascerete cuocere a "bagnomaria", con un coperchio, per circa 40 minuti.
Trascorso questo tempo, infilate uno stuzzicandenti all'interno del dolce per verificarne la cottura.
Da tenere in frigorifero fino ad utilizzo (momento in cui si servirà capovolto in un vassoio, coperto dal caramello).

Il sommelier consiglia: Jermann - Collio, Picolit Vino dolce della casa 2006 

giovedì 20 maggio 2010

Seppie & borlotti


I fagioli sono i legumi che meglio si sposano con i piatti di pesce (basti pensare alla classica "fagioli e cozze") e gli unici che riescono a legarsi splendidamente senza prevalere sulla delicatezza del pesce.
Oggi vi propongo un secondo piatto di facile preparazione, ottimo in periodo estivo come piatto unico.

Ingredienti:
2 seppie grandi
1 cipolla
1 spicchio aglio
1 bicchiere vino bianco secco
peperoncino
olio
sale
1 coppetta di fagioli borlotti freschi
prezzemolo

Dopo aver pulito e lavato le seppie, tagliarle a striscioline.
Preparare un soffritto di cipolla, aglio e peperoncino in olio extra vergine di oliva e inserire per ultime le seppie. Aggiungere il vino bianco, un mestolo di acqua e lasciare cuocere fino ad ottenere una seppia morbida. Aggiustare di sale.
A parte, intanto, lessare i fagioli.
Unire questi ultimi alle seppie, insaporire, aggiungere il prezzemolo fresco e servire.

Il sommelier consiglia: Leone de Castris, Five Roses 2007

Involtino di pollo al marsala


Questo è uno di quei piatti che nascono poco prima di essere mangiati....ma che vale la pena custodire in repertorio.
Dico questo perchè tante volte ci capita di comprare il petto di pollo perchè una carne molto versatile e ottima per tante preparazioni.
Ma vorremo preparare qualche ricettina nuova, insolita anche per stupire i nostri ospiti, o no?
Io ho stupito la mia famiglia...e credo sia la soddisfazione più grande.
Rendere felice, appagato chi ami.

Ingredienti: per 4 persone

Due petti di pollo
olio extravergine
una noce di burro
due cucchiai di farina
2 bicchieri di marsala
1/2 bicchiere d'acqua
formaggio a pasta molle o semi dura
foglie di bietola
sale

Preparazione:
Tagliare i petti di pollo in fette sottili, farcirli ognuno con una foglia di bietola lavata e un pezzetto di formaggio, io ho utilizzato l'asiago ma potete farcire con gli ingredienti che preferite.
Sottilette, formaggio latteria, mozzarella, spinaci, prosciutto cotto, salame, verdure.
Il petto di pollo è davvero una carne che si accompagna a tanti ingredienti diversi. Basta un pò di fantasia.
Dopo aver farcito i filetti di pollo, li arrotolo ad involtino, li passo nella farina e li chiudo con uno stuzzicadente.
Intanto in una padella larga faccio leggermente soffriggere il burro e l'olio.
Adagio gli involtini, li faccio rosolare da tutti i lati e sfumo con marsala, creando una cremina densa.
Faccio deglassare con un pò d'acqua affinchè venga ultimata la cottura della carne.

Un consiglio?
Questo piatto di facile realizzazione si accompagna bene a patate al forno, verdure di stagione o una fresca insalata come nel mio caso.
La quantità di marsala potete deciderla voi, in base anche ai vostri ospiti.
Se adulti, potete eccedere un pò, se piccoli ospiti, ne basterà un bicchierino e potrete ultimare con un pò d'acqua.

Il sommelier consiglia: Allegrini, La Poja 2004

mercoledì 19 maggio 2010

Tartare di salmone e capperi di Salina, tagliata di finocchio e cous-cous agli agrumi


Un'altra ricetta di tartare semplice e vi assicuro d'effetto.
E' nata per caso qualche anno fa e non è per caso che fa parte del mio repertorio.
Quando trovo del salmone fresco, la faccio spesso perchè un piatto completo, sostanzioso e veramente buono. Provare per credere.


Ingredienti: per 4 persone

Due fette grosse di salmone freschissimo
Due finocchi
Due arance rosse
2 bicchieri di cous-cous
1 lime o limone
mezzo bicchiere di capperi di Salina
olio extravergine
sale-pepe

Con un coltello affilato taglio i filetti di salmone in pezzi, dopo aver tolto la lisca centrale e le eventuali spine, se non già stato fatto in pescheria.
Sentirete sotto le mani i filetti morbidi.
A questo punto su un tagliere in plastica creo la mia tartare, tagliando in tanti piccoli pezzetti i filetti di salmone con la punta di un coltello ben affilato.
La vado a mettere in una ciotola con i capperi, l’olio, il sale e il pepe.
Procedo ora a preparare il cous-cous: faccio bollire due bicchieri d’acqua con il sale, appena l’acqua incomincia a bollire, spengo il fuoco e verso due bicchieri di cous-cous e un cucchiaio d’olio che serve per sgranare la semola, lascio riposare.

Dopo circa 6 minuti il cous-cous avrà assorbito tutta l’acqua e sarà quindi pronto per la mia preparazione.
Lo metto in una ciotola con il succo dell'arancia e del lime.

A questo punto affetto i due finocchi e li lavo sotto l’acqua, e così anche le due arance.
Terminati i vari passaggi che vi assicuro essere molto veloci, passo alla composizione del piatto.
Prendo un piatto piano largo e creo una torre: con un coppapasta prima metto il cous-cous aromatizzato agli agrumi, poi la tartare di salmone, infine i finocchi tagliati a fette sottili, condisco con olio, sale, pepe e le fette di arancia.
Vi assicuro che il risultato è splendido e il gusto armonico; sono tutti ingredienti che si sposano perfettamente assieme.

Un obbligo, più che un consiglio: La tartare, sia di carne che di pesce, va fatta a coltello e mai nel frullatore o mixer.

Per quanta riguarda i capperi, ho utilizzato i capperi sottosale di Salina ma si possono utilizzare anche i capperi in salamoia, più comuni da trovare nei negozi alimentari.

Sono tantissime le ricette a base di cous-cous: quando sarà cotto, come abbiamo visto, si possono fare insalate per le vostre calde giornate estive, oppure si può servire come accompagnamento per le carni o i pesci.

Il sommelier consiglia: Elena Walch - Alto Adige, Gewurztraminer Kastelaz 2007

- Con questa ricetta partecipiamo al contest Sapore di Mare di La via delle Spezie -

"Buccellato" a modo mio.


Mia madre ci ha un po cresciute con questo dolce. Lei lo chiamava e lo chiama tuttora "buccellato", ma non ha nulla a che vedere con quello siciliano. Il nostro è un ciambellone morbidissimo e ideale da colazione, a base di ricotta e uvetta.
Iniziamo con la preparazione.

Ingredienti:
250 gr zucchero
125 gr burro
5 uova
150 gr farina
150 gr fecola
300 gr ricotta
uvetta sultanina bagnata nel cognac (tenete da parte il cognac in eccesso)
pinoli o pistacchi
1 bustina lievito

Dividete gli albumi dai tuorli. Aggiungete a questi ultimi lo zucchero, la ricotta, le farine, il burro sciolto e il cognac tenuto da parte dopo aver strizzato l'uvetta.
Aggiungere il lievito setacciato, gli albumi a neve e le uvette (se l'impasto dovesse essere poco morbido, aggiungere un po di latte).
Versare l'impasto in uno stampo da ciambellone, coprire di zucchero e pinoli (io ho usato i pistacchi) e infornare a 160° per 45 minuti.

Il sommelier consiglia: Arcipelago Muratori, Giardini Arimei  

- Oggi è il compleanno di Paola, splendida creatrice del blog Le ricette Perfette. Questa torta, pur non essendo la classica mille strati, la dedico a lei -

martedì 18 maggio 2010

VitignoItalia 2010


A Napoli, dal 16 al 18 Maggio, si è tenuto Vitigno Italia, sesto salone del vino da vitigno autoctono e tradizionale italiano.
Nella cornice unica di Castel dell'Ovo, sullo splendido lungomare partenopeo, i migliori vini da vitigni autoctoni italiani si sono dati appuntamento per esaltare il valore aggiunto della nostra tradizione e del forte legame al territorio.
La scelta di escludere i vitigni internazionali non è casuale. "Una scelta vincente; come vincente è stato sce- gliere il Sud come location e la Campania con i suoi grandi vini prodotti da vitigni con tremila anni di storia, i “nuovi classici” che hanno assunto una rinomanza nazionale e internazio- nale e che qualificano l’offerta agricola regionale nel suo complesso", come afferma Augusto Strianese, Presidente Unioncamere Campania.

Evento nell'evento è Cooking for Wine Napoli, (evento conosciuto già a Merano)"riservato allo spettacolo di grandi Chef, di artigiani d’eccellenza, di alberghi gourmet, di cantine che oltre a produrre vini unici offrono ospitalità indimenticabile con la regia del noto gastronomo Luigi Cremona.
Lo spazio è allestito come un salotto con due cucine a vista dove gli chef invitati cucinano davanti al pubblico".

Da provare: Joaquin, 110 Oyster 2008
Joaquin, Dall'Isola - Unico vino Caprese, solo 700 bottiglie prodotte, solo Magnum.




Una scoperta di oggi: Mozzarella in carrozza ripiena di alici (ricetta campana)




- Un giorno indimenticabile in cui Vino, Cibo, Storia, Natura e Cultura si fondono insieme per valorizzare emozioni sensoriali uniche -

Tartare di tonno in "bella forma"


Ero andata al mercato con l'idea di comprare due orate...invece sono tornata a casa con due tranci di tonno freschissimo.
Ed essendo davvero fresco non ho potuto che prepararlo con pochi ingredienti, per gustarne al massimo il sapore.
Ecco per voi la ricetta:

Ingredienti: per 4 persone

2 tranci di tonno freschissimo
un avocado maturo
2 cucchiai di capperi
Basilico fresco
pesto di pomodori
olio extravergine d’oliva
sale
rucola
2 fette di melanzana grigliata


Preparazione:

Con la punta di un coltello affilato riduco il filetto di tonno in piccoli pezzi, dopo aver tolto la lisca centrale.
Raccolgo in una terrina dove aggiungo l’avocado a cubetti, l'olio, il sale e i capperi.
Amalgamo bene il tutto affinché il pesce si insaporisca e lascio riposare per pochi minuti in frigo.
Al momento di servire, preparo una delle mie anelle di metallo al centro del piatto e inserisco prima la fetta di melanzana grigliata e poi la tartare. Sfilo l’anella e rimane la tartare in “bella forma” .
Decoro poi con foglioline di rucola e gocce di pesto ai pomodori secchi.

Un consiglio…
Con le anelle di metallo, si dà una forma più regolare alle porzioni di tartare e il piatto risulterà più coreografico. Si possono acquistare nei negozi di casalinghi specializzati.

Il sommelier consiglia: Gorghi Tondi, Kheirè  (Grillo)

Purea di fave e cicoria selvatica


Ricetta tipica della zia Adele. La zia salentina di cui vi ha già parlato Angela a proposito delle orecchiette.
La purea di fave è un piatto della tradizione povera pugliese, poco conosciuto nelle altre regioni, ma assolutamente da provare con le cicorie (o catalogne) selvatiche in abbinamento.

Ingredienti:
500 gr fave "nette" (secche senza buccia)
2 patate
olio extra vergine di oliva
cicoria selvatica

In una pentola sistemare le fave e le patate a cubetti e coprire con abbondante acqua salata (l'acqua deve superare la verdura di 3 dita).
Lasciare cuocere fino a che patate e fave diventino un composto cremoso. Frullo il tutto e la purea è pronta. A parte lessare la cicoria selvatica.
Impiattare sistemando quest'ultima sopra la purea, condire con un filo d'olio extra vergine di oliva e servire con crostini caldi.

Il sommelier consiglia: Conti Zecca, Cantalupi Rosè 2008

Cous Cous light



Una ricetta per chi è sempre a dieta, per chi mangia in ufficio, per chi non ha voglia di rinunciare al gusto restando leggero.
Quando vivevo a Milano, mi capitava alle volte di portare in ufficio la "schiscetta", ovvero il pranzo da casa ... e questo cous cous era in assoluto il mio preferito.
A differenza delle normali ricette di preparazione, io non uso nè burro nè olio per mantecare e per le verdure, preparo un soffritto molto leggero con acqua e olio.

Ingredienti (per 2 persone):
100 gr cous cous
2 zucchine
2 carote
1 cipolla
1 peperone
pisellini (opzionali)
melanzane (opzionali)
sale
pepe

In un tegamino metto a bollire 100 ml di acqua salata. Quando raggiunge il bollore, verso il cous cous, spengo il fuoco e copro con un coperchio.
A parte preparo un soffritto di cipolla, acqua, un cucchiaino di olio, mezzo dado e metto a stufare le mie verdure tagliate a cubetti, aggiungendo sale e pepe.
Quando pronto ( le verdure devono rimanere croccanti), unisco il cous cous.
Ottimo da mangiare sia freddo che caldo, si presta perfettamente anche come ripieno per i peperoni ... ma questa è un'altra ricetta di cui vi parlerò più avanti.

Il sommelier consiglia: Tenuta Bonzara, Colli Bolognesi Pignoletto Classico Vigna Antica 2008 

Semifreddo last minute


Il semifreddo è uno di quei dolci di facile realizzazione, comodo per utilizzare colombe, torroni e cioccolate avanzati dalle festività e "pronto all'uso" in caso di ospiti dell'ultimo minuto.

Vediamo insieme gli ingredienti di oggi:
4 fette di colomba bagnate nel caffè
cioccolato fondente
1 torrone ricoperto
gelato a vostra scelta

Ricoprire uno stampo da plumcake con pellicola trasparente.
Iniziare sistemando sulla base una fetta di colomba bagnata di caffè, coprire con il cioccolato sciolto a bagnomaria e i pezzetti di torrone. Adagiare un'altra fetta di colomba (sempre inumidita di caffè) e coprire con il gelato (io ho usato gelato alla panna) e i pezzetti di torrone.
Chiudere il semifreddo con un'ultima fetta di colomba e riporre nel congelatore fino ad utilizzo.

Il sommelier consiglia: Librandi, Le Passule 2006

lunedì 17 maggio 2010

Cosciotto di agnello alle erbe aromatiche


A proposito di carne... l'agnello non fa parte dei miei sapori preferiti, ma cucinato in questo modo vi assicuro che perde quel gusto eccessivamente "ruspante" che lo contraddistingue e la carne diventa molto più delicata e adatta a palati più fini.

Ingredienti:
1 cosciotto tagliato a pezzi
erbe aromatiche (rosmarino, timo, salvia, alloro)
cipolla
aglio
sale
pepe
pomodorini a campanella
6/7 patate
1/2 lt di vino bianco secco
olio extra vergine di oliva

A differenza del normale agnello al forno, questo piatto viene "precotto" prima in padella e dopo in forno. Vediamo come.
Prepariamo un trito di erbe, sale e pepe. Impaniamo il nostro cosciotto in questo trito e lo mettiamo a rosolare in padella, dove abbiamo già preparato un soffritto di cipolla, aglio e olio.
Lasciamo rosolare, aggiungendo il vino bianco.
Quando è stata assorbito tutto il liquido, spegniamo il fuoco, aggiungiamo le patate a cubetti, i pomodorini tagliati a metà e sistemiamo di sale e pepe.
A questo punto lo mettiamo in forno a 180° per circa mezz'ora.

(Con questo metodo di cottura viene benissimo anche il pollo, in quanto rosolandosi prima in padella con il vino, non acquista secchezza, ma rimane ben condito e saporito e le patate acquistano il medesimo aroma e sapore).

Il sommelier consiglia: Ferruccio Deiana, Monica di Sardegna Karel 2007

Tengo hambre!


Dopo una splendida domenica all'aperto con i bambini , ieri sera mi è proprio venuta voglia di cucinare qualcosa di "no traditional".

Così ho impastato del pane, ho fritto i peperoncini, ho aromatizzato il pollo, tagliato l'avocado...una cenetta in famiglia un po' latina.

Se avete amici a cena è un'ottima idea per non passare la serata in cucina.

Potete preparare per tempo la pita e poi scaldarla in forno all'ultimo momento. Così potete fare anche per il pollo. E naturalmente per il guacamole che si può conservare in frigorifero e mettere in tavola quando arrivano gli ospiti.

Ecco tutte le ricette:

Pane "arabo" o pita (per 8-10 pite)

300 gr di acqua tiepida
10 gr di zucchero
1 cubetto di lievito
400 gr di farina 0
200 gr di farina Manitoba
10 gr di sale
10 gr di olio extravergine
20 gr di semola di grano duro (da spolverizzare sopra)

Preparazione

Faccio sciogliere il lievito in poca acqua tiepida e lo verso sulla spianatoia dove ho messo le farine a fontana, aggiungo l'acqua tiepida, lo zucchero, il sale e inizio ad impastare.
Formo una palla elastica, la spennello con l'olio e la sistemo in una ciotola di ceramica dai bordi alti.
Copro con pellicola trasparente e lascio in lievitazione per 1-2 ore.
Riprendo poi la pasta e sul tavolo da lavoro infarinato, divido la pasta in più parti e ad ognuna di esse dò una forma rotonda.
Con il mattarello tiro le forme a sfoglia sottile e le spolverizzo con la semola di grano duro.
Sistemo le sfoglie sulle placche da forno ricoperte di carta forno.
Faccio cuocere in forno caldo per 15 minuti, a 200°.

Ottime da mangiare con affettati, verdure, salsine piccanti, piatti di carne o come mi ha consigliato Davide, con la nutella!


Filetti di pollo aromatici: Per 4 persone

2 petti di pollo
2 cucchiai di succo d'arancia
2 cucchiai di soia
2 cucchiai di ketchup
2 cucchiai di miele fluido
1 cucchiaio di olio

Preparazione:

Metto tutti gli ingredienti insieme (tranne il pollo) in una ciotola e li mescolo con la frusta per ottenere una marinata in cui immergerò il pollo tagliato in triscioline o filetti. Copro con la pellicola e lascio marinare il pollo affinchè si insaporisca bene.
A questo punto in una pentola larga , verso il pollo con la marinata e faccio cuocere a fiamma alta.
I filetti di pollo incominceranno a dorarsi e a diventare croccanti. Pronti per essere mangiati.


Guacamole: per 2 persone

1 avocado maturo
1 pomodoro
1 cipolla
sale
paprika (per guarnire)

Preparazione:

Taglio l'avocado a metà, tolgo il nocciolo centrale e prelevo la polpa con il cucchiaio.
Lo sistemo poi in una ciotola tritandolo con una forchetta; aggiungo il pomodoro tagliato a dadini, la cipolla tagliata finemente e il sale.
Verso il composto nelle coppette da portata e spolvero di paprika in polvere.

Nella ricetta originale, si aggiungono aglio e succo di limone che conferiscono alla crema un gusto intenso e asprigno. Io ho preferito la versione light.

Il sommelier consiglia: Jermann, Sauvignon 2007



domenica 16 maggio 2010

Piccoli coni ripieni


Avete presente quei piccoli coni che vi regalano in gelateria? Ecco, ieri ho pensato a come riciclarli.
E se anche voi come me ve ne trovate in casa e non sapete come utilizzarli ... seguitemi e rimarrete estasiati.

Ingredienti:
10 conetti
cioccolato fondente
mousse al cioccolato
dulce de leche

Stendete il dulce de leche sulle pareti del conetto con un coltellino, poi con una sac a poche riempiteli con la mousse al cioccolato fondente. Riponete in frigorifero per un'oretta.

Sciogliete intanto il cioccolato fondente a bagnomaria e ricoprite i conetti lasciando scoperta solo la punta per potersi servire senza problemi.

Riponete in frigo fino ad utilizzo.

Il sommelier consiglia:  Allegrini, Recioto della Valpolicella 2005

"Cocchini" facili facili


Una ricetta dell'ultimo minuto? Eccola per voi.

Ingredienti:
200 gr ricotta
70 gr gocce di cioccolato fondente
150 gr cocco grattugiato
65 gr zucchero a velo

Lavorate la ricotta fino a renderla crema, aggiungete lo zucchero a velo e il cocco grattugiato.
Infine aggiungete le gocce di cioccolato, o a vostra piacimento pezzetti di frutta secca o uvetta.
Mettete il composto in frigorifero per circa mezz'ora e quando pronto, formate delle palline (tipo tartufi) e passatele nel cocco grattugiato (a scelta potete anche passarle nel cioccolato fuso e poi nel cocco).
Riponete in frigorifero fino ad utilizzo.

Il sommelier consiglia:  Gaierhof - Trentino, Moscato Rosa 2006

sabato 15 maggio 2010

Contest- Bellezze e sapori d'Italia- Treviso


E’ difficile parlare della Mia città.


Perché in 31 anni, le mie città sono state tante.

Ognuna mi ha dato qualcosa, ognuna ha avuto e continua ad avere un significato importante, ad ognuna di esse ho affidato gli anni della mia vita.


Bologna mi ha cullato.


Agropoli mi ha fatto giocare, sorridere, vivere spensierata.

Poi ancora Bologna mi ha fatto crescere, mi ha guidato nelle scelte importanti, mi ha coccolato, mi ha viziato, mi ha fatto perdere la testa, mi ha regalato gioia e mi ha fatto innamorare.

Parigi mi ha vista piangere e ridere, mi ha adottato per un po’ e mi ha ascoltato, coccolandomi fra le sue braccia.


Treviso… è la città dove vivo. Forse non conosce quella che sono stata, ma vivrà la mia età di mezzo, assieme a me e alle persone che fanno parte del mio percorso.


Treviso è la mia città dell’Amore. Così mi piace definirla perché rappresenta la mia vita di moglie e mamma.

Treviso è la mia anima adulta, la mia anima razionale, la mia anima materna.


Treviso è tranquillità, rigore, ordine.


Treviso è una cartolina, un fiume, i ponticelli, le anatre e le oche, i sorrisi dei bimbi, gli anziani in bicicletta, il calore della gente, la genuinità degli sguardi.


Treviso è l’inizio del nostro progetto: Sorelle in pentola.

Angela

Attraverso un cioccolatino si vivono momenti di estasi.


Creare cioccolatini sta diventando la mia nuova ossessione. Inventare nuovi piccoli esemplari di puro piacere, riprodurre nel gusto quella sensazione di morbidezza che solo un ottimo cioccolato ben lavorato sa darti.
Stamattina ho creato quattro gusti, dal cuore diverso ma ricoperti dallo stesso cioccolato fondente di altissima qualità.

Ingredienti:
160 gr di cioccolato fondente di ottima qualità (io ho usato il cru Amedei)
crema di pistacchi
crema di caramello
pistacchi a pezzetti
marron glacè
mousse au chocolat
crema di Barolo Passito

Le mie piccole tentazioni di oggi avranno 4 gusti diversi:
1. Fondente cru Amedei con ripieno di Crema e Scaglie di Pistacchi di Bronte
2. Fondente cru Amedei con ripieno di Caramello e Marron Glacè
3. Fondente cru Amedei con ripieno di Mousse au Chocolat
4. Fondente cru Amedei con ripieno di Crema al Barolo Passito

Temperato il cioccolato fondente come qui descritto.
Versate il cioccolato temperato negli stampini (cercate stampini alti, in modo da poter reggere il ripieno) e fatelo aderire bene alle pareti, facendo colare via il cioccolato in eccesso.
Lasciate asciugare.
Quando indurita la base, inseriamo i nostri ripieni:
1. con la punta del coltello inseriamo un po di crema al pistacchio e dei piccoli pezzettini di pistacchio
2. con la punta del coltello inseriamo un po di crema al mou e dei piccoli pezzetti di marron glacè
3. con un cucchiaino piccolo o con una sac a poche inseriamo la mousse al cioccolato precedentemente preparata come da ricetta.
4. con la punta del coltello inseriamo la crema al Barolo passito.

A questo punto, con lo stesso cioccolato temperato e sciolto a bagnomaria andiamo a coprire i nostri cioccolatini. Lasciamo asciugare fuori dal frigo quanto necessario e sformiamo quando pronti.

Quattro gusti diversi e contemporanemente sublimi.

Il sommelier consiglia: Carlo Pellegrino, Marsala Fine Ruby

Peperone giallo "in pasta"


Un piatto della collezione Primavera-Estate.
Uno dei piatti che legano ancora oggi me e mia sorella. Fin da bambine l' abbiamo sempre amato. Mia madre ci preparava questa prelibatezza ripiena di riso. Forse è stato anche uno dei primi piatti che abbiamo imparato crescendo.
No, mi sa che il primo piatto fatto da Chiara sia stata una torta. Ha sempre avuto un debole per il dolce, lei.

Lo consiglio come piatto unico, vista la presenza della pasta, delle verdure e del formaggio.


Ingredienti: Per 4 persone

4 peperoni grandi gialli
1 peperone piccolo
4 pomodorini
1 manciata abbondante di capperi
2 uova
Due fette di toma del Frà de Le Fattorie Fiandino
10 olive
Tubettini (formato di pasta)


Preparazione
Lavo bene i peperoni, li privo del picciolo superiore e dei semini all’interno e li metto da parte.
Nel frattempo preparo la pasta, cuocendola in acqua salata. A cottura ultimata la scolo molto al dente e la lascio raffreddare con un cucchiaio d’olio per non farla attaccare.
In una terrina preparo la farcitura per i peperoni: pomodori a dadini, capperi, formaggio a pezzetti, olive, peperone a pezzetti, uova e infine pasta. Mescolo bene, aggiungendo un po’ di sale e qualche fogliolina di basilico e farcisco i miei peperoni che ho già sistemato in una teglia. Come ultimo tocco, un filo di olio extravergine e metto in forno per 45 minuti a 180°.

Il sommelier consiglia: Spadafora, Grillo Schietto 2007

Barchetta di melanzana, capperi e olive


Sulle melanzane ci sarebbe da scrivere un libro ... sono in assoluto l'ortaggio che preferisco.
Le mangio in mille modi differenti e ho imparato a cucinarle fin da piccola.
Ricordo che durante il periodo universitario preparai una cena per i miei amici a base di melanzane, dall'antipasto al dolce...si, al dolce. Melanzane al cioccolato.
Presto vi darò anche questa ricetta, come tante altre a base di questo splendido ortaggio. Per esempio, parmigiana di melanzane doc, il mio piatto preferito!

La barchetta è un antipasto fresco, leggero e rapido nell'esecuzione.

Ingredienti: Per 4 persone
2 melanzane
8 pomodorini
1 Mozzarella fiordilatte
Una manciata di capperi
Origano
Sale q.b
Olio extravergine
Olive nere

Preparazione:
Lavo le melanzane, le privo del picciolo superiore e le taglio a metà facendo con un coltello delle incisioni perpendicolari.
Posiziono le barchette in una teglia rivestita di carta forno e condisco con i pomodorini tagliati a cubetti, i capperi, le olive tagliate a pezzetti e il sale. Completo con origano e olio extravergine.
In forno a 180° per 30 minuti. Aggiungo poi la mozzarella tagliata a fette sulle barchette e lascio in forno per altri 2 minuti.

Piatto dedicato a MG che reclamava più ricette vegetariane :-)

Il sommelier consiglia: Miceli, Syrah 2006

venerdì 14 maggio 2010

Peperoncini verdi fritti


Sono due giorni che passo davanti alla bottega di frutta e verdura che si trova di fronte all'asilo di mio figlio...incuriosita da una coloratissima cassetta di friggitelli.
Oggi, complice anche la bella giornata, sono entrata e ne ho comprati 1 kg.
Adoro il gusto di quei piccoli peperoncini verdi che una volta in bocca, esplodono in un dolce e sapido gusto.
Nel Cilento, dove sono cresciuta, li preparano fritti e conditi con sughetto di pomodoro.
Anche in casa mia si sono sempre preparati così, o crudi tagliati a rondelle e uniti a insalate di patate, pomodori, cipolle (altra ricetta in lista d'attesa).
Poi qualcosa è cambiato quando sono stata in vacanza alle Isole Canarie.
Ogni ristorante aveva nel menu i Pimientos fritos, dolci peperoncini fritti e conditi solo con sale grosso.
Un'esplosione di gusto: il dolce del peperoncino e il sale in grani si sposano perfettamente.
Da allora, è la mia ricetta per i friggitelli.
Questa sera pensavo di invitare qualche amico e preparare delle Tapas, restando in tema latino.
Tortilla di patate, pollo al peperoncino, peperoncini fritti, guacamole e olive speziate. E per brindare, una caraffa di Sangria. Tutto rigorosamente fatto in casa e presto in post per voi.

Ingredienti:
1 kg di peperoncini verdi dolci
sale grosso
olio di semi di arachidi
Preparazione:
In una padella larga scaldare l'olio di semi.
Nel frattempo pulisco con un canovaccio umido i peperoncini e quando l'olio sarà ben caldo inizio a friggerli.
Si dovranno ammorbidire e scurire un pò.
Poi si scolano su carta assorbente, si condiscono con sale grosso e si mangiano.

Il sommelier consiglia: Tenute Al Bano Carrisi, Felicità 2007

Un raggio di sole


Dopo giorni di interminabile pioggia, finalmente un raggio di sole.

Sono in cucina, finestre aperte, sole che scalda il cuore e leggera brezza che fa star bene.
Sto mangiando il mio piatto preferito, che mi preparo sempre quando sono sola, quando Chri non torna a pranzo.
E credo che stia per diventarlo anche del mio bimbo di 10 mesi....apre la bocca e ne vuole ancora.
Il filetto di pomodoro con basilico fresco non ha mai avuto rivali! Almeno per me.

Tre aggettivi per definirlo: semplice, onesto, buono.


Ingredienti: per 4 persone

500 gr di Spaghetti Pastificio Maiella
Una confezione di pelati di pomodoro
basilico fresco in abbondanza
Olio extravergine
sale
aglio

Preparazione:

Porto a ebollizione l'acqua.
Nel frattempo preparo il sugo facendo soffriggere una testa d'aglio con l'olio in una padella.
Quando l'aglio inizia a dorarsi aggiungo i pelati, il sale e il basilico. Lascio cuocere a fuoco medio.
Intanto lascio la pasta molto al dente e quando il sugo è pronto, faccio terminare la cottura degli spaghetti in padella.

Il sommelier consiglia: Mustilli - Sannio, Piedirosso 2007

Creazioni notturne di patate


E se un giovedi sera di maggio, quando la pioggia sembra non volersi fermare, scegliessi il grembiule infarinato ad un freddoloso aperitivo?
Farina, uova, patate.
Nulla di più semplice. Eppure.
Cominciamo. La notte è giovane.

300 gr di farina 00
1 uovo
1 kg di patate novelle
sale q.b.
mozzarella a cubetti

Pelate le patate e lessatele in acqua salata.
Appena pronte, passatele con lo schiacciapatate in una terrina. Aggiungete l'uovo, il sale e la farina e impastate con le mani. Dividete l'impasto in due parti uguali.
A questo punto prendete un pò di impasto, formate dei rotolini e con un coltello da cucina girato dal lato non della lama, tagliate dei rettangolini di circa 2 cm.
Sistemateli su una teglia infarinata e lasciateli seccare.

Stendete con un mattarello la seconda parte di impasto e con una formina tonda tagliate tanti cerchi del diametro di circa 6 cm. Sistemate un cubetto di mozzarella in ogni cerchio e chiudete a semiluna.
Sistemate anche questi ravioli su teglia infarinata e tenete in frigo fino ad utilizzo.

Ingredienti condimento:
Pomodorini di collina
1 cipolla
olio
parmigiano
mozzarella
basilico
sale

Preparate un soffritto di cipolla, al quale aggiungerete i pomodorini di collina e il basilico.
Cuocete gli gnocchi o i ravioli a vostra scelta per qualche minuto e una volta scolati, saltateli in padella con i pomodori.
Sistemate in una teglia da forno gli gnocchi conditi, coprite di parmigiano e di mozzarella e infornate a 180° per una decina di minuti.

Il sommelier consiglia:  Grotta del Sole - Penisola Sorrentina, Gragnano 2007

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