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mercoledì 1 aprile 2015

Spinacino e mele? Insalatina...

Le belle giornate sembrano non finire. Gli alberi continuano a riempirsi di fiori meravigliosi, il sole scalda gli animi e la voglia di alleggerirsi si fa sempre più forte.
Ed aggiungo, anche in cucina.
Ecco perché oggi vi propongo una ricetta fresca, gustosa e leggera.
Adoro lo spinacino novello e in questo periodo dell'anno raggiunge il suo gusto maggiore. Con le mele e lo stracchino diventa meraviglioso. Una ricetta facile che piacerà soprattutto alle mie amiche. Leggero e molto femminile l'accostamento con la frutta. (Se non avete le mele, potrete aggiungere le fragole fresche che incominciano a colorare le nostre tavole e lo renderete un antipasto primaverile.
In estate potrete provare la variante con le pesche.)

Foto di Giuseppe Murador -Ricetta di Angela Maci


Per 4 Persone
200 gr Primolight ( stracchino)
150 gr spinacini freschi
100 gr semi girasole
2 mele
olio extravergine di oliva
sale

Mondate gli spinacini e tagliate le mele a fettine. Mettete al centro del piatto gli spinacini, disponete le mele in modo casuale, aggiungete il primo light a cucchiai. Terminate con i semi di girasoli, l'olio extravergine, il sale.

martedì 24 marzo 2015

Focaccelle

Si proprio loro, le focaccelle di Banderas...
Ma non sono una privilegiata, non mi ha dato lui la ricetta, ho solo pensato che fosse una focaccia morbida tagliata a rettangoli e che avrebbe conquistato i bambini.
E così è stato... Ne ho preparata una teglia grande e ho tagliato 20 focaccelle ripiene che hanno conquistato a merenda tutti i lupetti degli Scout e soprattutto mio figlio che aveva provveduto alla merenda per i suoi amici.
(E' più scura perché ho utilizzato una miscela di tre farine diverse. Lo sapete che mi piace sempre sperimentare...)




 Ingredienti: per una focaccia rettangolare
600 gr di farina Skura  Pivetti(farina di grano tenero 00, farina di grano duro tostato, semola rimacinata)
1 patata lessa
15 gr di lievito di birra
250 ml di acqua tiepida
30 gr di olio evo
sale grosso

In una boule mescolate la farina (potete utilizzare la farina che preferite e che avete in casa. Bianca, al kamut, al farro, integrale) con il lievito sciolto e l'acqua tiepida, la patata lessa  e l'olio evo. Impastate bene, coprite con pellicola e fare riposare dalle 3 ore in su . (Io solitamente la faccio lievitare tutta la notte per avere un risultato leggero e digeribile)
Passato il tempo necessario, con le mani bagnate di olio prendete la pasta e stendetela su una teglia. Con le dita formate tanti buchi, tipici della focaccia, cospargete di sale grosso.
Infornate a 180° per 30 minuti. Tagliate la focaccia in tante focaccelle rettangolari e se desiderate farcite con formaggio o prosciutto o verdure grigliate.




giovedì 19 marzo 2015

Fagottini con scarola e mozzarella

Seconda ricetta a base di scarola.
Avevo voglia di qualcosa di sfizioso da offrire agli amici per l'aperitivo.
Avevo voglia di impastare ma senza aspettare la doppia lievitazione.
E allora sono nati i fagottini di pasta brisè (farina bianca e farina di grano arso) con scarola stufata e mozzarella. Pensando alla pizza con scarola napoletana.
Dite che sono durati tanto?



Ingredienti:

Per la pasta brisè:
300 gr di farina bianca
200 gr di farina skura Pivetti
250 gr di burro freddo
3 cucchiai d'acqua
un pizzico di sale
Per il ripieno:
Foglie esterne di 1 scarola
50 gr di mozzarella
1 cipollotto
olio evo
sale
uvetta


Preparazione:
Preparate la pasta brisè in una ciotola aggiungendo le farine, il burro freddo a cubetti, il sale creando un composto sbriciolato, versate l'acqua e continuate ad impastare a mano.
Avvolgete il composto elastico e liscio in un foglio di pellicola trasparente e lasciate riposare in frigorifero per 2 ore.
Preparate ora i fagottini . Stendete l'impasto su un tagliere e create dei cerchi con un bicchiere o un coppapasta, farcite con un pezzetto di mozzarella, un po' di scarola e sigillate bene.
Adagiate i fagottini su una teglia rivestita di carta forno e lasciate cuocere per 20 minuti a 180°.

giovedì 5 marzo 2015

Ciambella di panbrioche al gorgonzola


Matteo: "Mamma, e adesso cosa ti aiuto a fare?"
Io: "Adesso mi riempi di bacini e poi prepariamo insieme la focaccia. Quella morbidosa che ti piace tanto".
Matteo: "Yeeeeeeeeeahhhhhhh"
Così è trascorsa la nostra mattinata, a casa da scuola per una brutta tosse.
 
Una mattinata insieme. Io e te.
Momenti  così preziosi, così unici che cerco di viverli intensamente con i miei bambini.
Momenti tutti nostri  in cui entriamo nelle vite l'uno dell'altra.
Una favola raccontata sul divano, una focaccia impastata insieme, un disegno per il compleanno del papà, i letti da rifare divertendoci, tante storie vere da raccontarci e tante perline da infilare.
Una carezza, un sorriso, una manina calda sulla mia e due cuoricini che battono forte. Vicini.


(Vi chiedo scusa per la foto fatta con il cellulare...ma non potevo aspettare...me l'avete chiesta in tanti questa ricetta dopo averla pubblicata su Instagram!)



Ingredienti per una ciambella

 600 gr di farina manitoba
250 gr di latte tiepido
100 gr di burro bretone
1 cucchiaio di sale
1 cucchiaio di zucchero
1 uovo
15 gr di lievito di birra in panetto
50 gr di gorgonzola dolce

 Impastate insieme tutti gli ingredienti: io comincio dalla farina, a cui aggiungo il lievito sciolto nel latte tiepido, proseguo con il burro sciolto, l'uovo, il sale e lo zucchero.
Impasto bene fino ad ottenere un composto elastico e liscio.
Lo lascio lievitare in una terrina coperta da un canovaccio per tutto il giorno. Più l'impasto lievita, più sarà digeribile. Potete farcirlo come più vi piace. Noi abbiamo scelto di arricchirlo con gorgonzola cremoso all'interno dell'impasto. Mescolate bene i sapori e ponete l'impasto in uno stampo a ciambella rivestito d'olio.

Fate cuocere in forno caldo a 180° per 30 minuti. Deve essere dorato ma restare morbido.
Noi lo mangeremo questa sera accanto a prosciutto crudo di Parma, spinaci al burro (per i bimbi) e carciofi alla romana. 
Una cena completa e genuina.

giovedì 26 febbraio 2015

Gamberi, seppie, ravanelli e agrumi...

Una signora insalata.
Di quelle belle, buone, sane, colorate.
Ne avete voglia?



Ingredienti: per 4 insalate
24 mazzancolle
8 seppie
2 arance
2 pompelmi
4 ravanelli
qualche ciuffetto di radicchietto (del mio contadino)
Insalata gentile

Eviscerate le seppie e sbollentatele per 2 minuti in acqua bollente salata. Resteranno tenere.
Sgusciate le mazzancolle e sbollentatele. Mettete da parte.
Pulite a vivo le arance e i pompelmi e con il succo del frutto create una citronelle con l'aggiunta di olio evo e sale (con cui condirete l'insalata).
Lavate bene il radicchio e i ravanelli.
Componete ora il piatto con le foglie di radicchietto, gli spicchi di arancia e pompelmo, le mazzancolle, le seppie tagliate a striscioline e i ravanelli affettati.
Condite con la citronette e gustatevi la vostra signora insalata.



giovedì 12 febbraio 2015

Veggie burger

Vi avevo promesso la ricetta di questo veggie burger e allora eccomi qui da voi.
Ce ne sono di tantissime varianti, con le verdure, i legumi, la soia ma oggi per voi e per i miei bimbi ne ho preparato uno di tofu e cereali. Per variare anche la loro alimentazione, per non proporre sempre le stesse cose e per mangiare sano. Insieme.
Pronti per seguirmi in cucina?




Ingredienti: per 4 persone
4 Panini al latte
4 pezzetti di tofu naturale da 180 gr
600 gr di spinaci freschi
1 spicchio d'aglio
riso soffiato (per la panatura)
olio di semi di arachidi
Ketchup e salsa di soia  (per la marinatura)
500 gr di  patate novelle
sale
olio evo
rosmarino

 In un piatto unite il ketchup alla salsa di soia e aggiungete i pezzetti di tofu. Dovete immergerli in questa salsa e farli riposare in frigorifero per almeno 3 ore. Più riposa, più il tofu si insaporirà.(Operazione che potrete fare anche la sera prima).
 Iniziate  poi ad impanare le 4 fette di tofu  nei cereali. Schiacciate bene affinché i cereali si attacchino bene al tofu (io ho scelto un riso soffiato dalla grana piccola ma andrà benissimo anche il riso soffiato classico). Disponete i burger su una teglia rivestita di carta forno e irrorate con un po' di olio di arachidi e sale.
Nel frattempo lavate bene gli spinaci e fatevi stufare con uno spicchio d'aglio e un po' d'olio in una padella. Lasciate appassire e salate.
Pelate le patate, se non avete patate novelle, potrete ricavarle dalle patate grandi, lavorandole con uno spelucchino a lama curva. Disponetele in una teglia con  olio evo, sale grosso e rosmarino e infornate per 30 minuti.  (io solitamente passati i primi 10 minuti, inforno anche i burger che hanno bisogno di 20 minuti di cottura per dorarsi e diventare croccanti).
Preparate ora il veggie burger scaldando leggermente i panini, riempendoli con spinaci all'aglio e burger di tofu. Accompagnate con patate al forno e se preferite una salsa a vostra scelta.

Un modo nuovo, gustoso e saporito di preparare il tofu e soprattutto il burger!

venerdì 6 febbraio 2015

Un po' come noi e voi

Una cassetta di arance arrivate dalla Sicilia e la voglia matta di assaggiarle.
La voglia di preparare qualche  semplice ricetta e il desiderio di condividerla con voi.
Sempre.
Se solo non ci fosse questo schermo che ci divide, vi inviterei a pranzo tutti i giorni. Mi piace l'idea che mentre cucino penso anche a voi, a chi mi legge, a chi da 5 anni continua a seguirci e a sperimentare i nostri piatti, a condividere i nostri pensieri, a scriverci messaggi affettuosi, a sostenerci. Sono queste le cose che mi tengono ancorata a Sorelle in Pentola.
E' il legame che ho costruito in questi anni con voi, è il sapere che al di là di questo schermo voi ci siete e respirate quello che c'è dentro questo blog, questo genuino, familiare angolo mio e di Chiara.
Volevo solo dirvi questo. Volevo ringraziarvi perché se siamo qui è anche merito vostro. Un blog non si costruisce da soli ma assieme ai propri lettori, insieme a persone con cui si creano legami e a volte anche bellissime amicizie.



Questa è una ricetta che non è una ricetta ma un insieme di ingredienti che sanno esaltarsi a vicenda.
Un po' come noi e voi.
E allora vi dedico questa fresca insalatina d'inverno.
E quando gli ingredienti sono buoni, non c'è bisogno d'altro.
 
Ingredienti:per 4 persone

2 finocchi interi
3 arance Trizzino
olio evo
sale
pepe
pinoli

Tagliate i finocchi a fettine sottili, lavateli e asciugateli. Tenete da parte i ciuffetti verdi più belli. Pelate queste splendide arance, a vivo. Tostate i pinoli e assemblate l'insalata nel piatto con le fettine di finocchio, gli spicchi d'arancia, i cuiffetti, i pinoli tostati e condite con una citronette fatta con olio evo, sale, pepe e succo d'arancia.



giovedì 29 gennaio 2015

Prepariamo un pranzo vegetariano?

Qualcosa di veloce, a base di sole verdure e ortaggi (la mia passione) e soprattutto qualcosa di molto, molto gustoso e saporito.
Il sapore è fondamentale in cucina. Se mancano il sapore, il gusto, la succulenza in un piatto, tutto diventa più triste e "dietetico", (ahimè una parola che non mi piace, nonostante ne abbia bisogno).
Ma torniamo al pranzo.
Un pranzo veloce da preparare e soprattutto...un menu che piacerà a tutti, vegetariani e non.
Siete pronti? Seguitemi in cucina e avrete risolto il pranzo del week end.



Menu vegetariano:
 
Stufato di melanzane all'eneto
Bulgur all'olio
Patate al salto
 
Che dite? vi piace l'idea di un menu?
Per i peperoncini  e il curry di tofu e verdure avete i link alle  mie ricette,
per lo stufato, il bulgul e le patatine croccanti, seguitemi...
 
Stufato di melanzane all'aneto:
Ingredienti: per 4 persone
1 melanzana grossa
aneto fresco o secco in alternativa
  30 gr olio evo
300 ml brodo vegetale
sale
 
Lavate la melanzana e tagliatela a cubetti. Fatela rosolare in padella con poco olio per pochi minuti e terminate la cottura con il brodo vegetale, il sale, l'aneto e se preferite il basilico fresco.
La melanzana deve sfaldarsi, quasi a diventare una salsa.
E' una ricetta molto veloce ma deliziosa. Si sposa bene con il bulgur all'olio

Bulgur all'olio
per 4 persone
500 gr di bulgur (lo trovate nei supermercati assieme ai cereali)
acqua salata
olio evo

Portate a bollore l'acqua e procedete per 10 minuti alla cottura del bulgur come se fosse un riso.
Scolate e condite semplicemente con olio evo. Perfetto per accompagnare il curry, le melanzane e le patate al salto.

Patate al salto:
5 Patate bolognesi (o quelle che preferite)
olio evo
salamoia bolognese (sale, rosmarino, aglio, salvia pepe nero)

Tagliate le patate a pezzettini e fatele rosolare a fuoco medio in padella (da crude) con olio evo mescolandole di tanto in tanto. Se la fiamma è troppo alta, abbassatela e continuate la cottura aggiungendo la salamoia. Le patatine poco a poco si cuoceranno formando una crosticina esterna croccante.
 
 
 
 
Che ne dite, siete soddisfatti???
Mandatemi le vostre ricette vegetariane ma non solo e le pubblicherò con molto piacere.

Scrivetemi ad: [email protected]

martedì 20 gennaio 2015

Una dolce merenda per dire "Grazie"

Non mi è mai piaciuto presentarmi a casa di chi mi ospita, a mani vuote.
Non mi si addice. Non è tradizione di casa Maci, non preparare un dolce, dei biscotti, una focaccia.
Non è nel nostro Dna. Mia madre prima di me e mia nonna prima di lei. Ci siamo sempre presentate con qualcosa di dolce, qualcosa di buono.
E' il nostro modo per dire "Grazie".
Così oggi vi propongo una delle merende che preparo quando vado, il pomeriggio, a casa di amici dei miei figli.



Piccoli muffins al latte con gocce di cioccolato
 
Ingredienti per 10 muffins (rettangolari) o 12 nei classici pirottini  grandi tondi

300 gr di Farina 00
150 gr di burro
150 zucchero
3 uova
200 ml di latte tiepido
1 bustina di lievito per dolci


In una terrina mescolate insieme lo zucchero con il burro. Create una crema con l'aiuto delle fruste elettriche. Aggiungete poi le uova e continuate ad amalgamare gli ingredienti. In un altra coppa unite la farina al lievito, mescolate e aggiungete alla crema. Amalgamte gli ingredienti e unite il latte. Per ultimo le gocce di cioccolato  . Riempite gli stampini rettangolari in carta con il composto e aggiungete qualche goccia in superficie.
Infornate a 180° per 18- 20 minuti. Non di più, mi raccomando.
Sentirete che bontà. Morbidi, cioccolatosi e soprattutto una sana merenda per tutti!


venerdì 16 gennaio 2015

Rotolo di panbrioche ripieno


Un ripieno goloso da preparare per il week end.
Piselli, morlacco e prosciutto cotto per un pranzo con gli amici di sempre.
Un rotolo che fa felici grandi e piccini.
Un impasto genuino, fatto in casa e assieme a loro, i miei bimbi, i miei piccoli chef.


Ingredienti:

550 gr di farina (250 di farina manitoba o di Kamut  e 300 di farina 00)
250 gr di latte tiepido
60 gr di olio d'oliva
1 cucchiaio di sale
1 cucchiaio di zucchero
1 uovo
15 gr di lievito di birra in panetto
una tazza di piselli lessati
2 fette spessa di prosciutto o spalla cotta da fare a cubetti
50 gr di formaggio morlacco o quello che più vi piace.


 Impastare insieme tutti gli ingredienti (escluso quelli del ripieno): io comincio dalla farina, a cui aggiungo il lievito sciolto nel latte tiepido, proseguo con l'olio d'oliva, l'uovo, il sale e lo zucchero.
Impasto bene fino ad ottenere un composto elastico e liscio.
Lo lascio lievitare in una terrina coperta da un canovaccio per 12-24 ore. (Lo preparo solitamente la sera prima per il pranzo o la cena del giorno dopo). Più l'impasto lievita, più sarà digeribile. Stendete bene l'impasto in una teglia rivestita di carta forno,
A questo punto è pronto per essere farcito come più vi piace. Io ho scelto pisellini lessati precedentemente, formaggio morlacco e prosciutto cotto in cubetti, li ho stesi su tutta la superficie e ho incominciato ad arrotolare il pan brioche facendo attenzione a non far uscire il ripieno.

Spennellare con tuorlo la superficie e infornare a 180° per 30-35 minuti.
Ottimo per un pic-nic in campagna,  un brunch domenicale con gli amici.

giovedì 8 gennaio 2015

Insalata depurativa

 Voi mi direte...che ricetta è l'insalata?
E invece c'è insalata e insalata. Io oggi vi propongo una Signora insalata fatta di tanti tipi di foglioline diverse, di semi, di frutta e di verdure.
Perché anche una semplice insalata può avere gusto senza dover aggiungere ingredienti grassi ed eccessivi.
Incominciamo?



Ingredienti:
1 cespo di insalata gentile
1 cespo di radicchio tardivo di Treviso
1 cuore di sedano
1 finocchio con barba
foglie di acetosella
rucola
radicchietto selvatico
valeriana
cavolo cappuccio
1 cucchiaio di semi di girasole
1 cucchiaio di semi di zucca
5 nocinoci
1 cucchiaino di bacche di Goji
1 cucchiaio di mandorle
sale
olio evo

Lavate bene le insalate, asciugatele bene e con le dita tagliate le foglie più belle.
Tagliate poi il finocchio a fettine sottili, conservando la barba che aggiungerete al piatto. Tagliate a fettine anche il cuore del sedano e il cappuccio e unitelo all'insalata. Aggiungete poi i semi, le bacche e la frutta secca. Condite con olio evo e sale. E se preferite qualche goccia di aceto balsamico tradizionale.


lunedì 15 dicembre 2014

Pizza e birra? A me mi piaci!

Lo so, lo so, siamo nella settimana dei preparativi per la festa più importante e magica dell'anno.
Fra pochi giorni apriamo le porte al Natale e agli splendidi piatti della tradizione italiana.
E come sapete, noi da buone emiliane non ci facciamo mancare i tortellini fatti a mano dalla nonna con il brodo di cappone.
Ma, c'è un ma. Oggi voglio deliziarvi con un abbinamento che non passa mai di moda, neanche a Natale.
Pizza e Birra. Sempre. Ovunque. In compagnia. Da soli. Al mare. In città. In montagna. Nel week end. In estate, in Primavera, in Autunno e in  Inverno. Sempre.
Un matrimonio vincente. Una coppia inossidabile della cucina italiana. Due sapori che insieme stanno bene. La sintesi virtuosa  di due mondi legati fra loro da parole d'ordine come naturalità, genuinità e tradizione.
Tre parole che sono alla base del mio modo di vivere. Del mio modo di concepire la cucina e quindi la tavola.


Non voglio parlarvi di abbinamenti. Ognuno ha la sua birra. E soprattutto in base al tipo di condimento scelto per la pizza, cambia anche la tipologia di birra scelta.
Birra chiara, leggera, scura, con una schiuma cremosa, un gusto intenso.  Il mondo delle birre è davvero ricco di sfumature, sapore, profumi, consistenze sempre diverse e a mio parere come nel mondo del vino, ogni preparazione ha la sua birra. (ma di questo, approfondiremo ancora...)

Oggi voglio invece svelarvi alcune regole importanti per una buona pizza, anche a casa.
E sono sicura di farvi felici.

"Lievitazione lunga: almeno 24 ore. In questo modo otterremo una pizza buona e digeribile.
 Impasto elastico: serve una farina a ricco contenuto proteico che crei una maglia glutinica forte, essenziale per la giusta lievitazione.
Condimenti equilibrati: Non troppo umidi se non vogliamo una pizza acquosa. Per una pizza margherita, ad esempio meglio pomodori pelati e fiordilatte sgocciolati.
Cottura fino all'imbrunimento: Se la cottura è troppo breve si rischia che resti umida, se troppo lunga si rischia una pizza secca, bruciarla è un peccato per il gusto come per la salute.

 (Questi i consigli (di cui ho già fatto tesoro) del maestro pizzaiolo Pino Arletto).

E adesso vi do la ricetta della pizza  di casa Maci


Ingredienti per una buona pizza fatta in casa:
600 gr di farina bianca 0
15 gr di lievito di birra
250 ml di acqua naturale
sale
40 gr di olio evo
pomodori pelati
fiordilatte
origano secco
basilico fresco
 
lievitazione: 24 h
cottura in forno: 30 minuti
 
Preparazione:
In una boule, sciogliete il lievito in poca acqua tiepida e incominciate a lavorarlo con la farina. Aggiungete alternando l'acqua tiepida e la farina e continuate ad impastare con le mani.
Unite il sale e l'olio evo. Trasferite il composto su un tagliere e lavorate con un gioco di polso e di mani per avere un composto elastico, liscio e morbido.
Lasciate lievitare coperto con la pellicola per 24  ore. Solitamente preparo l'impasto la sera prima per la sera seguente.
Una volta pronto stendo la pasta su una teglia da forno e aggiungo sopra i pomodorini o pelati o la passata a vostro piacimento.
In forno per circa 25 minuti.
A questo punto togliete dal forno, inserite i cubetti di fiordilatte, il basilico e l'origano e rinfornate a forno spento.
5-10 minuti e la vostra pizza è pronta.
 
 
 Io ho già scelto la mia birra. E voi?
 
#assobirra
#pizzaebirraamemipiaci


venerdì 7 novembre 2014

Cipolline caramellate

Caramellate...non in agrodolce.
Ci tengo a dirlo perché cambia il sapore e la consistenza dello sciroppo. Queste sono davvero divine. Tenere all'interno e caramellate fuori. Non vi ho già fatto venire fame?
Allora seguitemi...in cucina. Ricetta facilissima.



Ingredienti:
Una confezione di cipolline
30 gr di olio evo
150 ml di acqua
3 cucchiai di zucchero
45 ml di aceto balsamico
sale

In una pentola mettete le cipolline con l'olio. Aggiungete l'acqua, lo zucchero e l'aceto balsamico. Salate e fate stufare per 25 minuti. Controllate le cipolline con uno forchetta e se dovessero essere troppo dure durante la cottura, aggiungete un po' di acqua. Quando le cipolline saranno tenere al tatto e la salsa sarà diventata sciropposa, sono pronte. Spegnete il fuoco, versate in un  piatto da portata e versate sopra lo sciroppo caramellato.


mercoledì 5 novembre 2014

Bastano pochi ingredienti e un po' d'amore

Una ricetta che mi porta indietro nel tempo.
Che mi ricorda la mia infanzia in Campania, mia madre e la scuola.
Era il piatto che ci faceva tornati da scuola, era il piatto ricco di cose buone, le cose che piacciono ai bambini.
Patate, prosciutto cotto, mozzarella...
Era il piatto unico che ci rendeva felici. Era una morbida carezza per il palato che dopo tanti anni non ho dimenticato...
E oggi ho voglia di riproporlo ai miei bambini. E di gustarlo insieme a loro.
Perché vedete, basta poco per ricreare atmosfere magiche, basta poco per essere felici, bastano pochi ingredienti e un po' di amore...



Ingredienti per una teglia di 23 cm

1 kg di patate
100 gr di prosciutto cotto o mortadella
100 gr di parmigiano reggiano
100 gr di mozzarella vaccina
2 uova
pangrattato
burro
sale, pepe, noce moscata q.b.

Fate bollire le patate con la buccia per 25 minuti. Lasciatele raffreddare. Pelatele e passatele con lo schiacciapatate in una coppa. Aggiungete il parmigiano,  il sale, il pepe, le uova e la noce moscata. Mescolate bene e unite il prosciutto cotto a cubetti e la mozzarella a dadini. Amalgamate tutti gli ingredienti e trasferite il composto in una teglia precedentemente imburrata e "pangrattata". Livellate con un coltello la superficie e aggiungete qualche fiocchetto di burro e il parmigiano.
Fate cuocere in forno caldo per 30 minuti a 180°.
Lasciate intiepidire e servite.



E adesso un po' di storia...
Il nome gatto', derivato da una storpiatura dialettale del termine francese "gateau" (torta, dolce) denuncia le origini nobiliari del piatto, semplice anzi rustico nella presentazione, ma complesso nella preparazione che richiede molto tempo per le numerose fasi della lavorazione.
Nel 700' i gatto' erano di moda, tanto vero che nei ricettari dell'epoca se ne trovano dei più svariati ingredienti: carote, sedano, spinaci, lattuga, cipolle e persino pomodori. Poi gli altri sono stati dimenticati, solo quello di patate è sopravvissuto a Napoli e i napoletani sono giustamente orgogliosi del loro gatto' di patate, tipica specialità esclusiva della cucina familiare campana.
Sarebbe infatti inutile illusione, da parte di un ipotetico turista, pensare di trovare il gatto' nella lista di un ristorante di Napoli o della Campania. E' un piatto allo stesso tempo povero e ricco: povero perché alla base vi sono le patate, da sempre tra i cibi più economici, ma è ricco per via del condimento e dell'imbottitura che lo rendono un piatto raffinato e saporito. Talvolta esso rappresenta il sistema più valido ed invitante per utilizzare avanzi di salumi e fermaggi che non possono più essere presentati in tavola.
(I dodici capolavori della cucina napoletana. L.Mancusi Sorrentino)

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