Ancora una settimana e il tour de force Milano-Bologna-Roma finirà. Le registrazioni per la quarta stagione di Cuochi e Fiamme volgono al termine, i Frecciarossa perderanno tre clienti abituali ogni settimana, Chiara Maci (ormai parlo in terza persona) lascerà Bologna in vista di una amata-odiata Milano e il caldo primaverile ci farà dimenticare la gelida neve invernale.
Stasera tornerò a Bologna e ad aspettarmi ci saranno decine di scatoloni da caricare sulla mia nuova macchinina, altrettante valigie da disfare, fare e rifare, mia madre alle prese con l'imballaggio della televisione, e una prima trasferta domattina. Per portare le cose strettamente necessarie, si sa.
- Ecco, ci terrei a specificare come cambino le priorità negli anni. A 22 anni, età del mio primo trasloco a Milano, le cose strettamente necessarie si traducevano in: scarpe, vestiti, televisione, pc. Oggi, 28 anni, le basi del trasloco si chiamano abbattitore, servizio di pentole, MacBook, coltelli assortiti, piatti e bicchieri.
Capirete il "peso" del carico... -
E cosi, in questo "quasi ultimo" viaggio di ritorno Roma-Bologna, mentre ragiono su tutto quello che mi è successo in questo mese di marzo, mi vengono in mente le parole di Simone in una delle puntate registrate la scorsa settimana. Era il momento della sua ricetta -avete presente quando la telecamera è stretta su di lui e voi prendete appunti?- e in quell'istante è riuscito a dire una cosa meravigliosa.
"Tenete insieme gli ingredienti affinché si conoscano. Gli ingredienti devono conoscersi".
Dite ad una come me una cosa del genere e sapete cosa può succedere. Mi è venuta istintivamente voglia di prendere il pc e scrivere un post su quanto fosse vera quella frase.
Ho pensato "ora scrivo sul blog quanto una frase così stupidamente semplice riesca ad essere altrettanto banalmente risolutoria". Poi mi sono detta che no, non servono centinaia di parole. Non serve sempre analizzare sempre tutto.
Eppure una cosa posso dirvela.
Il segreto del mio mese di marzo era nascosto in una frase.
Una frase che parla di cucina, ma anche di legami. Una frase che parla di conoscenze ma anche di ingredienti. Una frase che, nel suo piccolo, suggerisce di non avere fretta. Perché i risultati migliori, si sa, non sono mai figli dell'ansia e della velocità. Una frase che consiglia di non affidare mai al caso gli abbinamenti. Perché ci sono ingredienti che, per quanto ci vogliate provare, insieme non possono stare. Semplicemente perché, insieme, non si valorizzano a vicenda.
Ma si annullano.
Prendetevi il giusto tempo.
Non ve ne pentirete.
E ascoltatevi Rossetto e Cioccolato. La Vanoni docet.
Buon Aprile, gente.
Macy
sabato 31 marzo 2012
2 anni insieme
E siamo arrivati al secondo compleanno e quello che sentiamo è la stessa adrenalina del primo giorno e con due anni di esperienze che ci hanno arricchito giorno dopo giorno.
Così scrivevo lo scorso anno per la nostra prima candelina:
" Esattamente il 31 marzo 2010 Angela e Chiara si sono trovate a Treviso e insieme hanno deciso di incominciare questa meravigliosa avventura gastronomica.
Meravigliosa, si, perchè quando si "costruisce" qualcosa con il cuore, con l'anima, con la fede non può che essere una meravigliosa creatura. E questo blog è nostro in tutto e per tutto. Siamo noi con le nostre ricette, i nostri momenti di gioia e i nostri attimi un po' così, noi con il sorriso che non ci abbandona mai, noi ( più Chiara) con la valigia sempre pronta per un nuovo incontro, un nuovo viaggio alla scoperta di un diverso sapore, un ingrediente insolito. Noi che crediamo fortemente in quello che facciamo, noi che non cuciniamo tutti i giorni lo stesso piatto (questa sono io).
In questo lungo anno le nostre vite si sono arricchite di ricette, notizie, storie, racconti, fiere, eventi, viaggi....e per Chiara anche di televisione. Si sono arricchite anche grazie a voi che ogni giorno ci seguite, ci apprezzate e ci aiutate a migliorare.
Cucinare ci fa star bene. E ci fa star bene condividere quello che cuciniamo attraverso uno schermo che potrebbe sembrare sterile e freddo ma non è così nel modo più assoluto. Questo schermo è il modo più semplice per far conoscere la nostra cucina, in modo più veloce per condividere con voi i nostri piatti, i nostri viaggi, le nostre emozioni. Voi ci fate sentire vive, ci fate capire che i nostri piatti vi trasmettono quello che siamo, il nostro modo di essere. Le nostre ricette semplici o complicate che siano arrivano a tutti voi e a tutti voi lasciano qualcosa.
Il blog, e qui parlo di me, mi ha aiutato a riscoprire me stessa, mi ha aiutato ad intraprendere strade e sentieri che non avrei seguito altrimenti. E quindi devo dire grazie innanzitutto a Chiara, mia sorella, nonchè mia ancora in tanti momenti importanti, mia socia in quest'avventura in cui abbiamo creduto insieme e continuiamo a credere unite.
E grazie a tutti voi che ormai siete parte integrante di questo nostro piccolo spazio. Grazie per ogni visita, ogni commento lasciato o pensato, ogni e-mail, ogni richiesta d'aiuto, ogni complimento, ogni consiglio, ogni critica costruttiva ed educativa. Grazie"
E il nostro Grazie lo rinnoviamo oggi a tutti voi che ci seguite e ci apprezzate. Siete il nostro stimolo a migliorarci sempre. Grazie da Angela e Chiara.
Così scrivevo lo scorso anno per la nostra prima candelina:
" Esattamente il 31 marzo 2010 Angela e Chiara si sono trovate a Treviso e insieme hanno deciso di incominciare questa meravigliosa avventura gastronomica.
Meravigliosa, si, perchè quando si "costruisce" qualcosa con il cuore, con l'anima, con la fede non può che essere una meravigliosa creatura. E questo blog è nostro in tutto e per tutto. Siamo noi con le nostre ricette, i nostri momenti di gioia e i nostri attimi un po' così, noi con il sorriso che non ci abbandona mai, noi ( più Chiara) con la valigia sempre pronta per un nuovo incontro, un nuovo viaggio alla scoperta di un diverso sapore, un ingrediente insolito. Noi che crediamo fortemente in quello che facciamo, noi che non cuciniamo tutti i giorni lo stesso piatto (questa sono io).
In questo lungo anno le nostre vite si sono arricchite di ricette, notizie, storie, racconti, fiere, eventi, viaggi....e per Chiara anche di televisione. Si sono arricchite anche grazie a voi che ogni giorno ci seguite, ci apprezzate e ci aiutate a migliorare.
Cucinare ci fa star bene. E ci fa star bene condividere quello che cuciniamo attraverso uno schermo che potrebbe sembrare sterile e freddo ma non è così nel modo più assoluto. Questo schermo è il modo più semplice per far conoscere la nostra cucina, in modo più veloce per condividere con voi i nostri piatti, i nostri viaggi, le nostre emozioni. Voi ci fate sentire vive, ci fate capire che i nostri piatti vi trasmettono quello che siamo, il nostro modo di essere. Le nostre ricette semplici o complicate che siano arrivano a tutti voi e a tutti voi lasciano qualcosa.
Il blog, e qui parlo di me, mi ha aiutato a riscoprire me stessa, mi ha aiutato ad intraprendere strade e sentieri che non avrei seguito altrimenti. E quindi devo dire grazie innanzitutto a Chiara, mia sorella, nonchè mia ancora in tanti momenti importanti, mia socia in quest'avventura in cui abbiamo creduto insieme e continuiamo a credere unite.
E grazie a tutti voi che ormai siete parte integrante di questo nostro piccolo spazio. Grazie per ogni visita, ogni commento lasciato o pensato, ogni e-mail, ogni richiesta d'aiuto, ogni complimento, ogni consiglio, ogni critica costruttiva ed educativa. Grazie"
E il nostro Grazie lo rinnoviamo oggi a tutti voi che ci seguite e ci apprezzate. Siete il nostro stimolo a migliorarci sempre. Grazie da Angela e Chiara.
venerdì 30 marzo 2012
Carciofi e patate
Un must in casa Maci. Mia madre li prepara da sempre e sono uno dei nostri contorni preferiti.
Le varianti sono con o senza pomodorino e le cotture sono o in padella o in forno. Buonissime entrambe, saporite e perfette per accompagnare qualunque secondo piatto.
Sono gli ultimi giorni romani questi, un trasloco a Milano imminente e mille nuovi lavori.
Accontentatevi di questo contorno gustoso, con la promessa di riuscire a dedicarmi di più alla cucina, nella casa nuova!
Thanks God it's friday :-)
Buon week end, gente!
Le varianti sono con o senza pomodorino e le cotture sono o in padella o in forno. Buonissime entrambe, saporite e perfette per accompagnare qualunque secondo piatto.
Sono gli ultimi giorni romani questi, un trasloco a Milano imminente e mille nuovi lavori.
Accontentatevi di questo contorno gustoso, con la promessa di riuscire a dedicarmi di più alla cucina, nella casa nuova!
Thanks God it's friday :-)
Buon week end, gente!
giovedì 29 marzo 2012
Carnaroli con finferli, fois gras e moscato passito
Era tanto che non partecipavo ad un contest. E così quando Francesca Martinengo mi ha chiesto di unirmi al contest "Moscato e Salato" Terredavino con una ricetta insolita e salata a base di moscato passito La Bella Estate, non ho potuto dirle di no.
Sarà per la mia passione dolce-salato, sarà perchè conosco il vino in questione e creare una ricetta per loro non poteva che stimolarmi. E così sono arrivata a questo splendido primo piatto.
Un risotto con i funghi finferli o galletti, fois gras de canard ( del sud-ouest della Francia) e moscato passito Terredavino ottenuto da uve moscato bianco 100%.
Un piatto ricco, saporito ma allo stesso tempo reso gentile dal moscato e dai finferli.
Un giusto equilibrio di sapori e consistenze.
Un abbinamento armonico poiché gli ingredienti in questione hanno una struttura forte e robusta, legata ad una persistenza gusto-olfattiva molto intensa, ma si equilibrano perfettamente grazie al contrasto durezza-grassezza ( foie gras) morbidezza-dolcezza (Moscato passito).
Non vi resta che provarlo...
Sarà per la mia passione dolce-salato, sarà perchè conosco il vino in questione e creare una ricetta per loro non poteva che stimolarmi. E così sono arrivata a questo splendido primo piatto.
Un risotto con i funghi finferli o galletti, fois gras de canard ( del sud-ouest della Francia) e moscato passito Terredavino ottenuto da uve moscato bianco 100%.
Un piatto ricco, saporito ma allo stesso tempo reso gentile dal moscato e dai finferli.
Un giusto equilibrio di sapori e consistenze.
Un abbinamento armonico poiché gli ingredienti in questione hanno una struttura forte e robusta, legata ad una persistenza gusto-olfattiva molto intensa, ma si equilibrano perfettamente grazie al contrasto durezza-grassezza ( foie gras) morbidezza-dolcezza (Moscato passito).
Non vi resta che provarlo...
mercoledì 28 marzo 2012
Bocconcini di pollo fritti
L'avevo detto io che questa era la settimana del fritto...
Dai, dalla prossima proverò con cose decisamente più leggere!
Intanto oggi bocconcini di pollo fritti, senza alcuna pastella, ma semplicemente croccanti e speziati...
Una ricetta dell'ultimo minuto, per utilizzare il petto di pollo che tristemente finisce sempre per essere ricettato negli stessi modi.
Certo, non esageriamo con le fritture...ma oggi ci sta!
Dai, dalla prossima proverò con cose decisamente più leggere!
Intanto oggi bocconcini di pollo fritti, senza alcuna pastella, ma semplicemente croccanti e speziati...
Una ricetta dell'ultimo minuto, per utilizzare il petto di pollo che tristemente finisce sempre per essere ricettato negli stessi modi.
Certo, non esageriamo con le fritture...ma oggi ci sta!
martedì 27 marzo 2012
Un primo piatto che piace agli uomini
E' proprio così. Il primo piatto preferito dagli uomini. E non parlo solo di mio marito e di tutti quegli amici passati per casa nostra, che l'hanno assaggiato.
Ma secondo un articolo che leggevo qualche tempo fa in una rivista medica, il cavolo, il broccolo sono gusti molto maschili e di conseguenza tutte quelle preparazioni preparate con questi ortaggi.
Allora ho chiesto anche al mio fruttivendolo di fiducia. E lui mi ha confermato questa teoria. E poi ho chiesto ad un po' di amici. (In effetti loro si aspettavano l'invito a pranzo...)
Sta di fatto che quando preparo questo piatto (che a dire il vero, io adoro), mio marito lo divora. Sarà per il mix di broccolo, cipolla e acciughe, sarà perchè lo vede un piatto completo, dal gusto deciso e ben definito, insomma, mi piace considerarlo un piatto dedicato a loro, coloro senza i quali...
Tag:
Primi piatti,
Ricette veloci,
Verdure
lunedì 26 marzo 2012
Crocchette al telefono
Che dire di questa meraviglia.
Questa è la settimana del fritto, lo ammetto. Ogni tanto mi prende così. Se lo stress mi fa perdere qualche chilo, le mie ricette me lo fanno riprendere in un attimo.
Oggi un classico a cui nessuno può dire di no.
Io ne ho fatte decine, per utilizzare una quantità industriale di patate bianche che avevo in casa.
Il ripieno? A vostro piacimento... anzi, datemi qualche consiglio!
Questa è la settimana del fritto, lo ammetto. Ogni tanto mi prende così. Se lo stress mi fa perdere qualche chilo, le mie ricette me lo fanno riprendere in un attimo.
Oggi un classico a cui nessuno può dire di no.
Io ne ho fatte decine, per utilizzare una quantità industriale di patate bianche che avevo in casa.
Il ripieno? A vostro piacimento... anzi, datemi qualche consiglio!
sabato 24 marzo 2012
Vinitaly 2012
Domani inaugura il Vinitaly e, come ogni anno, la famiglia Maci parte in spedizione per Verona.
Tutti sommelier, una mamma ex consigliera nazionale dell'AIS, un papà super-intenditore e tre figli cresciuti a biberon "alcolici".
Quest'anno però, causa mille impegni e registrazioni a Roma, ci divideremo in giornate.
Io ci sarò domani e mi troverete allo stand della Regione Lazio a condurre un Percorso Goloso, attraverso prodotti tipici laziali, in abbinamento a vini del territorio.
Per darvi una piccola anticipazione, questi saranno i prodotti:
Mozzarella di bufala con Flere 2011, Lazio IGP, Tenuta Tre Cancelli
Spianata romana e corallina con Silene 2009 Cesanese Olevano DOC Cantine Ciolli Damiano
Salsiccia di Castro dei Volsci con Costavecchia 2009, Lazio IGT, Pietra Pinta
Caciomagno con Syrah 2010, Lazio IGT, Terre dei Pallavicini
Se passate da quelle parti, vi aspetto al Padiglione A, stand della Regione Lazio.
Tutti sommelier, una mamma ex consigliera nazionale dell'AIS, un papà super-intenditore e tre figli cresciuti a biberon "alcolici".
Quest'anno però, causa mille impegni e registrazioni a Roma, ci divideremo in giornate.
Io ci sarò domani e mi troverete allo stand della Regione Lazio a condurre un Percorso Goloso, attraverso prodotti tipici laziali, in abbinamento a vini del territorio.
Per darvi una piccola anticipazione, questi saranno i prodotti:
Mozzarella di bufala con Flere 2011, Lazio IGP, Tenuta Tre Cancelli
Spianata romana e corallina con Silene 2009 Cesanese Olevano DOC Cantine Ciolli Damiano
Salsiccia di Castro dei Volsci con Costavecchia 2009, Lazio IGT, Pietra Pinta
Caciomagno con Syrah 2010, Lazio IGT, Terre dei Pallavicini
Se passate da quelle parti, vi aspetto al Padiglione A, stand della Regione Lazio.
martedì 20 marzo 2012
Insalatina facile facile.
Un'insalatina mentre sono in treno Milano-Roma. Tantissime novità da raccontarvi, un momento particolarmente bello della mia vita e una ricettina al volo in questo primo giorno di primavera.
Per tutti quelli che "in 5 minuti non si mangia niente di gustoso".
Sbagliato, miei cari.
Buon inizio a voi e buona primavera, gente.
Per tutti quelli che "in 5 minuti non si mangia niente di gustoso".
Sbagliato, miei cari.
Buon inizio a voi e buona primavera, gente.
lunedì 19 marzo 2012
Crostone ai cereali con caprino e ravanello in foglia
Lo sapevate che le foglie di ravanello si mangiano?
Non buttatele, quindi, ma preparate insalate, primi piatti, contorni oppure questa bruschettina fatta in casa e resa piccantina dal caprino.
La prima volta che ho mangiato le foglie di ravanello è stata al Decanter (quanti di voi lo ricorderanno...nel cuore di Bologna?) con un caro amico cuoco piemontese, di Strambino, Ivrea. Alessandro mi preparò un crostino fatto con il pane di segale caldo, il caprino che a contatto del pane caldo sprigionava profumi meravigliosi e donava vigore alla ricetta e un'insalata di ravanelli, radici e foglie.
Saranno passati dodici anni, eppure da allora del ravanello non butto via nulla. Questo crostone l'ho fatto diventare uno dei miei antipasti preferiti...
Oggi per voi, ho sostituito il pane di segale con quello ai cereali ma se avete (in cucina, mi raccomando) il nostro libro, a pag 95 troverete la ricetta con il crostone di segale.
Per il pane ai cereali:
600 gr di farina 0
100 gr di cereali misti (semi di zucca, semi di lino, semi di girasole, fiocchi di avena)
60 gr di olio evo
20 gr di lievito di birra
10 gr di sale
1/2 tazzina di latte tiepido
Per la guarnizione:
150 gr di Caprì leggero (Mauri)
8 ravanelli con le foglie
olio evo
sale e pepe
In una terrina lavorate la farina con il lievito precedentemente sciolto in 1/2 tazzina di latte tiepido, l'olio, il sale e i cereali. Impastate con le mani fino ad ottenere un composto liscio ed elastico. Fatelo lievitare coperto da un canovaccio per 2 ore, dopodichè rilavorate l'impasto creando due filoni di pane. Incidete la superficie con un coltello e guarnite con altri cereali. Infornate a 180° per 30 minuti. Quando il pane sarà cotto, fatelo intiepidire leggermente prima di tagliarlo. Nel frattempo lavate i ravanelli e le foglie (scegliete delle belle foglie, non appassite) riducendoli in fettine sottili. Condite in una terrina con olio evo, sale e pepe. Guarnite ogni fetta di pane con un cucchiaio di caprì e l'insalata di ravanelli ( nella foto, e mi scuso, non avevo condito l'insalata...ma voi fatelo!)
Non buttatele, quindi, ma preparate insalate, primi piatti, contorni oppure questa bruschettina fatta in casa e resa piccantina dal caprino.
La prima volta che ho mangiato le foglie di ravanello è stata al Decanter (quanti di voi lo ricorderanno...nel cuore di Bologna?) con un caro amico cuoco piemontese, di Strambino, Ivrea. Alessandro mi preparò un crostino fatto con il pane di segale caldo, il caprino che a contatto del pane caldo sprigionava profumi meravigliosi e donava vigore alla ricetta e un'insalata di ravanelli, radici e foglie.
Saranno passati dodici anni, eppure da allora del ravanello non butto via nulla. Questo crostone l'ho fatto diventare uno dei miei antipasti preferiti...
Oggi per voi, ho sostituito il pane di segale con quello ai cereali ma se avete (in cucina, mi raccomando) il nostro libro, a pag 95 troverete la ricetta con il crostone di segale.
Per il pane ai cereali:
600 gr di farina 0
100 gr di cereali misti (semi di zucca, semi di lino, semi di girasole, fiocchi di avena)
60 gr di olio evo
20 gr di lievito di birra
10 gr di sale
1/2 tazzina di latte tiepido
Per la guarnizione:
150 gr di Caprì leggero (Mauri)
8 ravanelli con le foglie
olio evo
sale e pepe
In una terrina lavorate la farina con il lievito precedentemente sciolto in 1/2 tazzina di latte tiepido, l'olio, il sale e i cereali. Impastate con le mani fino ad ottenere un composto liscio ed elastico. Fatelo lievitare coperto da un canovaccio per 2 ore, dopodichè rilavorate l'impasto creando due filoni di pane. Incidete la superficie con un coltello e guarnite con altri cereali. Infornate a 180° per 30 minuti. Quando il pane sarà cotto, fatelo intiepidire leggermente prima di tagliarlo. Nel frattempo lavate i ravanelli e le foglie (scegliete delle belle foglie, non appassite) riducendoli in fettine sottili. Condite in una terrina con olio evo, sale e pepe. Guarnite ogni fetta di pane con un cucchiaio di caprì e l'insalata di ravanelli ( nella foto, e mi scuso, non avevo condito l'insalata...ma voi fatelo!)
venerdì 16 marzo 2012
Carbonara vegetariana, per stare leggeri.
Da quando "vivo" a Roma tutta la settimana, la carbonara è diventata una religione.
Esattamente come la cacio e pepe e, ovviamente, l'amatriciana.
E di ritorno a Bologna, dopo settimane in giro con la valigia, potevo non fare al volo una finta carbonara di verdure?
In frigorifero due zucchine, due carote e tre uova.
E parmigiano vacche rosse a volontà.
Io vi dico che era buonissima... anche se si sentiva la mancanza del guanciale. Eh, lo so, Riccardo mi ha contagiato!
Esattamente come la cacio e pepe e, ovviamente, l'amatriciana.
E di ritorno a Bologna, dopo settimane in giro con la valigia, potevo non fare al volo una finta carbonara di verdure?
In frigorifero due zucchine, due carote e tre uova.
E parmigiano vacche rosse a volontà.
Io vi dico che era buonissima... anche se si sentiva la mancanza del guanciale. Eh, lo so, Riccardo mi ha contagiato!
Tag:
Primi piatti,
Ricette veloci,
Verdure
giovedì 15 marzo 2012
Cookies "uno tira l'altro"
Li ho chiamati così non a caso. Appena li sforni, sono uno tira l'altro.
Farete felici tutti i componenti della vostra casa, farete felici i colleghi d'ufficio, farete felici i bambini, i vostri compagni d'università.
Una ricetta da fare in 5 minuti. Un biscotto friabile, burroso, buono...buonissimo.
Dovete assolutamente provarli quindi prendere nota degli ingredienti. E sapete qual'è la cosa bella? Che potete congelarli e infornare quando avete voglia di una colazione o di una merenda che vi dia la carica giusta!
Non male direi...
Ingredienti: per 25 biscotti grandi
200 gr di burro
220 gr di farina 00
100 gr di zucchero a velo o zucchero
80 gr fiocchi di avena
50 gr di gocce di cioccolato bianco e nero
1 cucchiaino lievito
1/2 cucchiaino di sale
In una terrina mescolate assieme il burro morbido e lo zucchero a velo, fino a farlo diventare una crema morbida e spumosa. Aggiungete farina, lievito, fiocchi d'avena e gocce di cioccolato bianco e nero. Impastate con le mani fino ad ottenere una palla che avvolgerete nella pellicola trasparente creando un cilindro.
Tenete in frigo per 1 h e una volta indurito il "rotolo", tagliate le fette e posizionatele su placca da forno a 180° per 25 minuti.
Lasciate raffreddare e divorate.
Farete felici tutti i componenti della vostra casa, farete felici i colleghi d'ufficio, farete felici i bambini, i vostri compagni d'università.
Una ricetta da fare in 5 minuti. Un biscotto friabile, burroso, buono...buonissimo.
Dovete assolutamente provarli quindi prendere nota degli ingredienti. E sapete qual'è la cosa bella? Che potete congelarli e infornare quando avete voglia di una colazione o di una merenda che vi dia la carica giusta!
Non male direi...
Ingredienti: per 25 biscotti grandi
200 gr di burro
220 gr di farina 00
100 gr di zucchero a velo o zucchero
80 gr fiocchi di avena
50 gr di gocce di cioccolato bianco e nero
1 cucchiaino lievito
1/2 cucchiaino di sale
In una terrina mescolate assieme il burro morbido e lo zucchero a velo, fino a farlo diventare una crema morbida e spumosa. Aggiungete farina, lievito, fiocchi d'avena e gocce di cioccolato bianco e nero. Impastate con le mani fino ad ottenere una palla che avvolgerete nella pellicola trasparente creando un cilindro.
Tenete in frigo per 1 h e una volta indurito il "rotolo", tagliate le fette e posizionatele su placca da forno a 180° per 25 minuti.
Lasciate raffreddare e divorate.
mercoledì 14 marzo 2012
Focaccia al sesamo ... morbidissima!
Una brioche che sostituisce il pane in modo egregio, direi.
Nessun ingrediente invasivo, ma solo la croccantezza e il sapore del sesamo tostato.
All'interno, una morbidezza che si mantiene tale per giorni. E, a vostro piacimento, potete variarla con pezzetti di provola, prosciutto, speck o, perchè no, verdurine?
Fate voi, io vi lascio la ricetta base ... se avete consigli, sono sempre ben accetti!
Buon appetito, gente!
Nessun ingrediente invasivo, ma solo la croccantezza e il sapore del sesamo tostato.
All'interno, una morbidezza che si mantiene tale per giorni. E, a vostro piacimento, potete variarla con pezzetti di provola, prosciutto, speck o, perchè no, verdurine?
Fate voi, io vi lascio la ricetta base ... se avete consigli, sono sempre ben accetti!
Buon appetito, gente!
lunedì 12 marzo 2012
Cremoso sformatino di zucchine
Facilissimo. Lo si prepara in poco tempo e poi in forno...per quell'effetto croccante fuori, morbido dentro.
Si può anche congelare e utilizzare all'ultimo momento per una cena improvvisata e ovviamente, potete sostituire le zucchine con la verdura che più vi piace.
Asparagi, broccoli, cavolo, ma anche una semplice aggiunta di carote!
Per non sbagliare, mai!
Si può anche congelare e utilizzare all'ultimo momento per una cena improvvisata e ovviamente, potete sostituire le zucchine con la verdura che più vi piace.
Asparagi, broccoli, cavolo, ma anche una semplice aggiunta di carote!
Per non sbagliare, mai!
venerdì 9 marzo 2012
Se aspetti un bambino, l'alcol può attendere
Scrivo questo post con un augurio.
Che le future mamme possano ascoltare la voce del loro cuore.
Se aspetti un bambino o stai desiderando di averlo, ti starai preparando psicologicamente e anche fisicamente a questi nove mesi: Avrai letto libri, opuscoli, ti sarai fatta guidare dal tuo ginecologo, avrai ascoltato diverse amiche già mamme: "dieta sana, niente fumo, attenzione ai farmaci. Lava bene le verdure con amuchina o bicarbonato, evita carni al sangue, pesce e uova crude, evita gli insaccati, stai attenta alla convivenza con gli animali."
Perchè fai tutto questo???
Fai tutto questo per affrontare al meglio la gravidanza e soprattutto per fare in modo che il tuo futuro bambino nasca e cresca sano.
E con le bevande alcoliche come ti comporti?
Non è mezzo bicchiere di vino durante il pasto, il week end che crea problemi. E' il bicchiere di troppo. E' quell'aperitivo tutte le sere, è quella birra "Che fa latte" (cosa falsa). L'alcol in eccesso fa male a tutti.
L'alcol fa male in gravidanza e ve lo dice una persona che con il vino ci lavora, una mamma sommelier.
Ma vi assicuro che nei 9 mesi di gravidanza, l'alcol (e parlo di vino, di birra e di super alcolici ) l' ho tenuto lontano.
Perchè? Perchè quello che mangiavo e bevevo, veniva assimilato dal mio bambino.
Perchè l’alcol è capace di oltrepassare la barriera placentare e di arrivare al feto, che non è in grado di difendersi.
Se bevi alcol durante il periodo di gravidanza, quindi, il tuo bambino potrebbe subire danni.
Questi danni, che possono essere di diverso tipo e intensità, li puoi evitare del tutto se farai attenzione a non bere.
Quando mi hanno chiesto di sostenere la campagna “Se aspetti un bambino, l'alcol può attendere”, non ho avuto dubbi su quello che era giusto fare.
Sono una mamma e come ogni mamma voglio il bene dei miei bambini.
In più sono una donna che quando ha saputo di essere incinta del primo figlio, lavorava in un ristorante dove il vino era protagonista di serate a tema, incontri, corsi e conferenze.
Cosa fare allora? Pensare con il cuore e con la testa.
Dare il giusto valore alla creatura che porti in grembo.
E così ho fatto.
Ho dato valore al mio bambino e a me stessa.
L'alcol "ha atteso anche lui 9 mesi" e mi ha ritrovata più felice di rappresentarlo, di raccontarlo e di berlo.
Ma sempre con moderazione.
Questa campagna ha ricevuto l’apprezzamento e il sostegno del Ministero della Salute in quanto aderisce agli obiettivi governativi di riduzione dei danni alcol correlati, l’Associazione degli Industriali Italiani della Birra (AssoBirra), con l’aiuto della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO), s’impegna a farti conoscere meglio i rischi legati al consumo d’alcol in gravidanza.
Cinquemila ginecologi aderenti alla SIGO hanno ricevuto informazioni e strumenti per poter dialogare con te su quest’importante tema, che ancora non è abbastanza conosciuto in Italia. Nei loro ambulatori, negli Ospedali e nelle Università dove andrai ad incontrarli, troverai di nuovo il messaggio che questa campagna rivolge specificamente a te: “Se aspetti un bambino, l’alcol può attendere”. È un messaggio importante. Ascoltalo e ascolta il tuo ginecologo.
La campagna “Se aspetti un bambino, l’alcol può attendere” fa parte del programma di prevenzione e sensibilizzazione “Guida tu la vita. Bevi responsabile”, che coinvolge anche temi quali “L’alcol e la guida” e “L’alcol e i giovani”.
AssoBirra, consapevole dei rischi connessi all'abuso o all'uso inadeguato di alcol, è da anni impegnata nel contribuire all'affermazione in Italia di un modello di consumo moderato e consapevole delle bevande alcoliche.
Che le future mamme possano ascoltare la voce del loro cuore.
Se aspetti un bambino o stai desiderando di averlo, ti starai preparando psicologicamente e anche fisicamente a questi nove mesi: Avrai letto libri, opuscoli, ti sarai fatta guidare dal tuo ginecologo, avrai ascoltato diverse amiche già mamme: "dieta sana, niente fumo, attenzione ai farmaci. Lava bene le verdure con amuchina o bicarbonato, evita carni al sangue, pesce e uova crude, evita gli insaccati, stai attenta alla convivenza con gli animali."
Perchè fai tutto questo???
Fai tutto questo per affrontare al meglio la gravidanza e soprattutto per fare in modo che il tuo futuro bambino nasca e cresca sano.
E con le bevande alcoliche come ti comporti?
Non è mezzo bicchiere di vino durante il pasto, il week end che crea problemi. E' il bicchiere di troppo. E' quell'aperitivo tutte le sere, è quella birra "Che fa latte" (cosa falsa). L'alcol in eccesso fa male a tutti.
L'alcol fa male in gravidanza e ve lo dice una persona che con il vino ci lavora, una mamma sommelier.
Ma vi assicuro che nei 9 mesi di gravidanza, l'alcol (e parlo di vino, di birra e di super alcolici ) l' ho tenuto lontano.
Perchè? Perchè quello che mangiavo e bevevo, veniva assimilato dal mio bambino.
Perchè l’alcol è capace di oltrepassare la barriera placentare e di arrivare al feto, che non è in grado di difendersi.
Se bevi alcol durante il periodo di gravidanza, quindi, il tuo bambino potrebbe subire danni.
Questi danni, che possono essere di diverso tipo e intensità, li puoi evitare del tutto se farai attenzione a non bere.
Quando mi hanno chiesto di sostenere la campagna “Se aspetti un bambino, l'alcol può attendere”, non ho avuto dubbi su quello che era giusto fare.
Sono una mamma e come ogni mamma voglio il bene dei miei bambini.
In più sono una donna che quando ha saputo di essere incinta del primo figlio, lavorava in un ristorante dove il vino era protagonista di serate a tema, incontri, corsi e conferenze.
Cosa fare allora? Pensare con il cuore e con la testa.
Dare il giusto valore alla creatura che porti in grembo.
E così ho fatto.
Ho dato valore al mio bambino e a me stessa.
L'alcol "ha atteso anche lui 9 mesi" e mi ha ritrovata più felice di rappresentarlo, di raccontarlo e di berlo.
Ma sempre con moderazione.
Questa campagna ha ricevuto l’apprezzamento e il sostegno del Ministero della Salute in quanto aderisce agli obiettivi governativi di riduzione dei danni alcol correlati, l’Associazione degli Industriali Italiani della Birra (AssoBirra), con l’aiuto della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO), s’impegna a farti conoscere meglio i rischi legati al consumo d’alcol in gravidanza.
Cinquemila ginecologi aderenti alla SIGO hanno ricevuto informazioni e strumenti per poter dialogare con te su quest’importante tema, che ancora non è abbastanza conosciuto in Italia. Nei loro ambulatori, negli Ospedali e nelle Università dove andrai ad incontrarli, troverai di nuovo il messaggio che questa campagna rivolge specificamente a te: “Se aspetti un bambino, l’alcol può attendere”. È un messaggio importante. Ascoltalo e ascolta il tuo ginecologo.
La campagna “Se aspetti un bambino, l’alcol può attendere” fa parte del programma di prevenzione e sensibilizzazione “Guida tu la vita. Bevi responsabile”, che coinvolge anche temi quali “L’alcol e la guida” e “L’alcol e i giovani”.
AssoBirra, consapevole dei rischi connessi all'abuso o all'uso inadeguato di alcol, è da anni impegnata nel contribuire all'affermazione in Italia di un modello di consumo moderato e consapevole delle bevande alcoliche.
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Una mamma lo sa
giovedì 8 marzo 2012
Basmati con friggitelli e verdurine varie
I friggitelli. Questi peperoncini dolci, leggermente allungati, ottimi fritti. Ogni volta che li vedo al supermercato, non posso non comprarli. Li adoro.
Oggi li ho uniti a zucchine, carote, sedano e ho improvvisato un riso basmati vegetariano.
Conoscete il mio amore per il basmati. E i friggitelli danno quel tocco in più assoltamente necessario.
La foto non è il massimo, lo ammetto, ma il sapore, fidatevi, è perfetto.
(Vi consiglio di lasciare la verdure croccanti e, se volete, potete aggiungete un filo di soia in cottura!)
Oggi li ho uniti a zucchine, carote, sedano e ho improvvisato un riso basmati vegetariano.
Conoscete il mio amore per il basmati. E i friggitelli danno quel tocco in più assoltamente necessario.
La foto non è il massimo, lo ammetto, ma il sapore, fidatevi, è perfetto.
(Vi consiglio di lasciare la verdure croccanti e, se volete, potete aggiungete un filo di soia in cottura!)
martedì 6 marzo 2012
Tortine biologiche alla confettura di fragola
In qualunque parte della penisola vi troviate, è ufficialmente finito il freddo gelido delle "grandi nevicate".
Marzo ci suggerisce di prepararci ad affrontare una stagione climaticamente altalenante eppur meravigliosa, con i suoi gusti intensi, i suoi colori profondi e i suoi profumi unici.
Come iniziare al meglio questo periodo? Cominciando bene la giornata, con ingredienti biologici, sani e genuini, da utilizzare, abbinare e mischiare … per creare nuovi sapori pronti a coccolarci un po’.
Un esempio? Le tortine di farro con ripieno di confettura di fragole.
Basta guardarle.
Facilissime da fare e uniche nel loro gusto. Bastano pochi ingredienti e il gioco è fatto. Prendete carta e penna, si comincia!
lunedì 5 marzo 2012
Abilmente, Primavera 2012: per le amanti della creatività...non solo in cucina.
Siete pronti per lasciarvi trasportare nel luogo dove ogni anima creativa vorrebbe vivere?
Abilmente è la fiera giusta per chi ama la creatività, il recupero, per chi ama il colore.
Ma anche per chi ama lo stile country, quello provenzale, per chi ama i tessuti, i fiori, l'arredo shabby chic, i saponi, i gessi profumati.
Per chi ama dipingere, chi ama creare bijoux, chi ama ricamare, chi ama decorare...anche in pasticceria.
La creatività non ha confini: l'edizione appena terminata di Abilmente (Fiera di Vicenza 1-4 marzo 2012) si è arricchita di una importante area tematica dedicata al "Cake Design", l'arte della decorazione delle torte, argomento di grande attualità che annovera un grande numero di appassionate. Oltre ad uno spazio commerciale in cui sono stati presentati materiali e attrezzature per realizzare le decorazioni, vi era un'area dimostrativa dove si sono esibiti noti cake designer, nella realizzazione di torte spettacolari.
Ma prima di goderci le torte...gustiamoci insieme il bello di questa fiera, dove io vengo ormai da anni per le mie passioni che vanno oltre la cucina....
Il recupero mi ha sempre affascinato.
Trasformare un vecchio baule impolverato dimenticato nella soffitta della nonna, in un porta giochi per i bambini o in un porta borse, recuperare tutte quelle scatole in latta dove c'erano biscotti, cioccolatini...e trasformarle in portagioie, portabottoni o in una scatola da regalare (con dentro qualche biscottino home made).
Con un velo di pittura, delle conchiglie, un fiocco, un po' di stoffa, tornano nuove.
Mi ha sempre rilassato la decorazione, il recuperare cose dismesse per dar loro nuova vita. Dalle cassette della frutta, alle casse di legno contenenti il vino. Quanti di noi hanno ricevuto per Natale una confezione di vino nella cassettina in legno? Come riutilizzare questi oggetti? Come riutilizzare una vecchia cornice tarlata? O una vecchia scala arrugginita?O il mobiletto della zia che trasloca e vuole liberarsene.
Ecco che queste fiere ti aiutano a valorizzare le cose che altrimenti butteresti via. Ti aiutano a vedere gli oggetti con occhi diversi....
Abilmente si presenta come un grande laboratorio attivo e dinamico, che permette di scegliere fra una vasta gamma di prodotti proposti (feltro, tessuti, perline, colori, carte, lana, pizzi, timbri, editoria specializzata, ecc...) per sviluppare tutte le tecniche dell'hobbistica creativa (cucito creativo, ricamo, bijoux, patchwork, découpage, scrapbooking, country-painting, e da quest'anno anche Cake Design, un'altra espressione di creatività).
L’area dedicata al cake design si armonizza con gli Atelier creativi per la vivacità e il dinamismo che caratterizzano l’intera manifestazione. Molte di voi avranno riconosciuto lo stand della Molino Rossetto che crea (per rimanere in tema) dei meravigliosi preparati per cupcakes, colombine e biscotti alla zenzero...da decorare con le glasse di zucchero, le perline e i confetti, i gel colorati.
O ancora Silikomart, altro espositore, leader nel silicone che crea in ogni stagione qualche magico stampino per non smettere mai di sognare e giocare anche in cucina.
Veri e propri capolavori, sculture di zucchero in cui la qualità degli ingredienti si mescola alla bellezza e all'originalità dell’insieme.
Fiera di Vicenza
Abilmente, edizione Autunno 2012
www.abilmente.org
18-21 Ottobre 2012
E noi ci vediamo domani con un'altra manifestazione...ma questa volta, dedicata ai formaggi!!!
Abilmente è la fiera giusta per chi ama la creatività, il recupero, per chi ama il colore.
Ma anche per chi ama lo stile country, quello provenzale, per chi ama i tessuti, i fiori, l'arredo shabby chic, i saponi, i gessi profumati.
Per chi ama dipingere, chi ama creare bijoux, chi ama ricamare, chi ama decorare...anche in pasticceria.
La creatività non ha confini: l'edizione appena terminata di Abilmente (Fiera di Vicenza 1-4 marzo 2012) si è arricchita di una importante area tematica dedicata al "Cake Design", l'arte della decorazione delle torte, argomento di grande attualità che annovera un grande numero di appassionate. Oltre ad uno spazio commerciale in cui sono stati presentati materiali e attrezzature per realizzare le decorazioni, vi era un'area dimostrativa dove si sono esibiti noti cake designer, nella realizzazione di torte spettacolari.
Ma prima di goderci le torte...gustiamoci insieme il bello di questa fiera, dove io vengo ormai da anni per le mie passioni che vanno oltre la cucina....
Il recupero mi ha sempre affascinato.
Trasformare un vecchio baule impolverato dimenticato nella soffitta della nonna, in un porta giochi per i bambini o in un porta borse, recuperare tutte quelle scatole in latta dove c'erano biscotti, cioccolatini...e trasformarle in portagioie, portabottoni o in una scatola da regalare (con dentro qualche biscottino home made).
Con un velo di pittura, delle conchiglie, un fiocco, un po' di stoffa, tornano nuove.
Mi ha sempre rilassato la decorazione, il recuperare cose dismesse per dar loro nuova vita. Dalle cassette della frutta, alle casse di legno contenenti il vino. Quanti di noi hanno ricevuto per Natale una confezione di vino nella cassettina in legno? Come riutilizzare questi oggetti? Come riutilizzare una vecchia cornice tarlata? O una vecchia scala arrugginita?O il mobiletto della zia che trasloca e vuole liberarsene.
Ecco che queste fiere ti aiutano a valorizzare le cose che altrimenti butteresti via. Ti aiutano a vedere gli oggetti con occhi diversi....
Abilmente si presenta come un grande laboratorio attivo e dinamico, che permette di scegliere fra una vasta gamma di prodotti proposti (feltro, tessuti, perline, colori, carte, lana, pizzi, timbri, editoria specializzata, ecc...) per sviluppare tutte le tecniche dell'hobbistica creativa (cucito creativo, ricamo, bijoux, patchwork, découpage, scrapbooking, country-painting, e da quest'anno anche Cake Design, un'altra espressione di creatività).
L’area dedicata al cake design si armonizza con gli Atelier creativi per la vivacità e il dinamismo che caratterizzano l’intera manifestazione. Molte di voi avranno riconosciuto lo stand della Molino Rossetto che crea (per rimanere in tema) dei meravigliosi preparati per cupcakes, colombine e biscotti alla zenzero...da decorare con le glasse di zucchero, le perline e i confetti, i gel colorati.
O ancora Silikomart, altro espositore, leader nel silicone che crea in ogni stagione qualche magico stampino per non smettere mai di sognare e giocare anche in cucina.
Veri e propri capolavori, sculture di zucchero in cui la qualità degli ingredienti si mescola alla bellezza e all'originalità dell’insieme.
Se vi ho incuriosito, se avete voglia di visitarla anche voi...Abilmente vi aspetta sempre a Vicenza, in Autunno, con tante idee creative per il Natale e non solo. Che aspettate, segnatelo in agenda...
Fiera di Vicenza
Abilmente, edizione Autunno 2012
www.abilmente.org
18-21 Ottobre 2012
E noi ci vediamo domani con un'altra manifestazione...ma questa volta, dedicata ai formaggi!!!
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