venerdì 28 febbraio 2014
giovedì 27 febbraio 2014
mercoledì 26 febbraio 2014
Oggi cucina ... Sandra!
Gnocchi di ricotta all’arancia
Ingredienti x 2
Per gli gnocchi:
250 gr di ricotta fresca
125 gr di farina 00
1 uovo
60gr di Parmigiano grattugiato
Sale
Per la salsa all’arancia:
1 arancia
2 cucchiai di Parmigiano grattugiato
100ml di panna fresca di soia (oppure normale!)
Fior di sale all’arancia Gourmet Sardegna(oppure normale!)
1 piccola noce di burro
Prezzemolo fresco tritato
Per prima cosa prepariamo gli gnocchi. In una ciotola setacciamo la ricotta (che abbiamo precedentemente fatto scolare bene bene!), aggiungiamo l’uovo, la farina, il Parmigiano grattugiato, il sale ed impastiamo fino a che non si saranno amalgamati tutti gli ingredienti.
Ci trasferiamo su una spianatoia leggermente infarinata e continuiamo ad impastare fino a che non abbiamo ottenuto un composto omogeneo e che non rimane attaccato alle dita; se serve aggiungiamo un po’ di farina se vediamo che continua a rimanere appiccicoso, ma mi raccomando non troppa altrimenti gli gnocchi verranno troppo duri!!
Ricaviamo dall’impasto tanti rotolini e tagliamoli a pezzi di circa 2 cm.
Step successivo la salsa all’arancia.
Da un’arancia assolutamente non trattata, aiutandoci con un pelapatate preleviamo la scorza facendo attenzione a non prendere la parte bianca che risulterebbe troppo amara. Teniamola da parte.
Spremiamola e filtriamo il succo.
In una padella antiaderente mettiamo la piccola noce di burro e la scorza d’arancia, facciamo soffriggere leggermente a fuoco basso per circa 3/4 minuti.
Versiamo il succo d’arancia e mescoliamo fino a che non si sarà un po’ ridotto.
Togliamo le scorze d’arancia dalla padella e mettiamole da parte.
Versiamo a questo punto la panna di soia, saliamo col fior di sale all’arancia, mescoliamo e facciamo cuocere per 5 minuti.
A metà cottura aggiungiamo anche i due cucchiai di Parmigiano grattugiato e mescoliamo ancora (questo servirà a dare corposità alla salsa ed anche a renderla un po’ più vellutata).
Cuociamo gli gnocchi in abbondante acqua salata a cui avremmo aggiunto le scorze d’arancia che avevamo messo da parte prima.
Scoliamoli quando verranno a galla direttamente nella padella con la salsa, saltandoli per un minutino circa.
Serviamo caldi spolverandoli col prezzemolo fresco tritato e con una grattugiata di scorza d’arancia grattugiata al momento.
Ingredienti x 2
Per gli gnocchi:
250 gr di ricotta fresca
125 gr di farina 00
1 uovo
60gr di Parmigiano grattugiato
Sale
Per la salsa all’arancia:
1 arancia
2 cucchiai di Parmigiano grattugiato
100ml di panna fresca di soia (oppure normale!)
Fior di sale all’arancia Gourmet Sardegna(oppure normale!)
1 piccola noce di burro
Prezzemolo fresco tritato
Per prima cosa prepariamo gli gnocchi. In una ciotola setacciamo la ricotta (che abbiamo precedentemente fatto scolare bene bene!), aggiungiamo l’uovo, la farina, il Parmigiano grattugiato, il sale ed impastiamo fino a che non si saranno amalgamati tutti gli ingredienti.
Ci trasferiamo su una spianatoia leggermente infarinata e continuiamo ad impastare fino a che non abbiamo ottenuto un composto omogeneo e che non rimane attaccato alle dita; se serve aggiungiamo un po’ di farina se vediamo che continua a rimanere appiccicoso, ma mi raccomando non troppa altrimenti gli gnocchi verranno troppo duri!!
Ricaviamo dall’impasto tanti rotolini e tagliamoli a pezzi di circa 2 cm.
Step successivo la salsa all’arancia.
Da un’arancia assolutamente non trattata, aiutandoci con un pelapatate preleviamo la scorza facendo attenzione a non prendere la parte bianca che risulterebbe troppo amara. Teniamola da parte.
Spremiamola e filtriamo il succo.
In una padella antiaderente mettiamo la piccola noce di burro e la scorza d’arancia, facciamo soffriggere leggermente a fuoco basso per circa 3/4 minuti.
Versiamo il succo d’arancia e mescoliamo fino a che non si sarà un po’ ridotto.
Togliamo le scorze d’arancia dalla padella e mettiamole da parte.
Versiamo a questo punto la panna di soia, saliamo col fior di sale all’arancia, mescoliamo e facciamo cuocere per 5 minuti.
A metà cottura aggiungiamo anche i due cucchiai di Parmigiano grattugiato e mescoliamo ancora (questo servirà a dare corposità alla salsa ed anche a renderla un po’ più vellutata).
Cuociamo gli gnocchi in abbondante acqua salata a cui avremmo aggiunto le scorze d’arancia che avevamo messo da parte prima.
Scoliamoli quando verranno a galla direttamente nella padella con la salsa, saltandoli per un minutino circa.
Serviamo caldi spolverandoli col prezzemolo fresco tritato e con una grattugiata di scorza d’arancia grattugiata al momento.
http://blog.giallozafferano.it/undolcesalato/gnocchidiricotta/
martedì 25 febbraio 2014
lunedì 24 febbraio 2014
mercoledì 19 febbraio 2014
martedì 18 febbraio 2014
Pasta di Grano Arso con ragout di verdure.
Tag:
Chiara Maci,
Primi piatti,
Verdure,
Video,
Youtube
lunedì 17 febbraio 2014
Losanghe alle carote e mandorle pralinate
Un sacchetto di mandorle pralinate. E' stato lui l'artefice di questa ricetta.
Amo le mandorle pralinate, dolci, croccanti, con quel loro profumo invitante che ricorda i giri in giostra da bambina e le fiere di paese a divertirsi.
Ma ahimè, sono quelle leccornie da mangiare sul posto. Perché una volta a casa perdono quella magia, quell'alone di dolcezza frivola e leggera.
Ma chi mi conosce sa bene che non amo buttare nulla. E piuttosto che mangiarle controvoglia, preferisco riutilizzarle. Magari proprio in un dolce.
Così avendo appena comprato le carote, ho pensato al dolce giusto. La mia torta di carote senza burro (che ormai conoscete tutti) con mandorle pralinate.
Che ve ne pare? Ho fatto la scelta giusta? Beh, le maestre di mio figlio hanno gradito moltissimo.
Ingredienti:
300 gr polpa carote
250 gr mandorle caramellate
150 gr zucchero
2 uova
80 gr farina
1 bustina lievito
zucchero a velo
In una terrina mescolate le uova con zucchero. Unite poi le carote grattugiate, le mandorle caramellate tritate e la farina setacciata.
Aggiungete per ultimo il lievito. Versate in uno stampo rettangolare.
Cuocete in forno a 180° per 30 minuti circa. Lasciate raffreddare e tagliate a losanghe prima di spolverare di zucchero a velo.
Amo le mandorle pralinate, dolci, croccanti, con quel loro profumo invitante che ricorda i giri in giostra da bambina e le fiere di paese a divertirsi.
Ma ahimè, sono quelle leccornie da mangiare sul posto. Perché una volta a casa perdono quella magia, quell'alone di dolcezza frivola e leggera.
Ma chi mi conosce sa bene che non amo buttare nulla. E piuttosto che mangiarle controvoglia, preferisco riutilizzarle. Magari proprio in un dolce.
Così avendo appena comprato le carote, ho pensato al dolce giusto. La mia torta di carote senza burro (che ormai conoscete tutti) con mandorle pralinate.
Che ve ne pare? Ho fatto la scelta giusta? Beh, le maestre di mio figlio hanno gradito moltissimo.
Ingredienti:
300 gr polpa carote
250 gr mandorle caramellate
150 gr zucchero
2 uova
80 gr farina
1 bustina lievito
zucchero a velo
In una terrina mescolate le uova con zucchero. Unite poi le carote grattugiate, le mandorle caramellate tritate e la farina setacciata.
Aggiungete per ultimo il lievito. Versate in uno stampo rettangolare.
Cuocete in forno a 180° per 30 minuti circa. Lasciate raffreddare e tagliate a losanghe prima di spolverare di zucchero a velo.
venerdì 14 febbraio 2014
Scegliersi ogni giorno
"Bisognerebbe innamorarsi solo di chi è in grado di sceglierci ogni giorno, sempre e comunque."
Scegliersi ogni giorno. Quanta verità e quanta bellezza in questa frase. E quanta fatica, quanta pazienza e quanto amore bisogna avere per crederci ogni giorno. Per credere nella persona che abbiamo deciso di volere accanto per il nostro viaggio.
Sempre e comunque, attraverso piccoli gesti, sguardi attenti, carezze inattese, baci rubati, presenza silenziosa, lacrime di gioia, sorrisi complici, rispetto celato, sacrificio quotidiano, perdono.
Perché l'amore è trovarsi, non perdersi e non smettere mai di cercarsi.
Che voi ci crediate o no, che voi festeggerete o meno, l'amore fa bene, l'amore in tutte le sue forme e realtà. Quello puro, quello complicato, quello sofferto, quello romantico, quello felice, quello passionale, quello dalle farfalle allo stomaco, quello di tutti i giorni, quello di una notte, quello di un sogno, quello eterno.
E per festeggiare l'Amore ho voluto donarvi qualcosa di dolce.
Una crostatina alla frutta. Anzi due.
E' il mio modo di dirvi grazie ogni giorno. E' il mio modo di volervi bene.
Crostatine alla marmellata di mele/ di lamponi
500 gr di farina 00
250 gr di burro
250 gr di zucchero
2 uova
scorzetta di un limone
sale
marmellata di mele
marmellata di lamponi
Lavorate il burro a temperatura ambiente con lo zucchero e la scorzetta del limone. Aggiungete le uova e un pizzico di sale. Inserite poi all'impasto la farina. Impastate il tutto fino ad ottenere un impasto molto morbido ma compatto. Fate riposare in frigorifero per 15 minuti avvolto nella pellicola trasparente prima di lavorare. Spendete poi la pasta con il mattarello e create dei cerchi con un coppapasta. Foderate con i dischi di frolla, una teglia da muffins precedentemente inburrata e infarinata, riempite ogni crostatina di marmellata. Io ne ho fatte 6 con marmellata di mele e 6 con marmellata di lamponi. Con la frolla rimanente ricavate dei piccoli cuori con lo stampino e adagiateli al centro delle crostatine. Infornate per 20 minuti in forno caldo a 180°.
giovedì 13 febbraio 2014
Tubetti con ceci e catalogna: ricetta del ricordo
Una ricetta a cui sono particolarmente legata. Una ricetta del ricordo.
Il ricordo dei nonni, dell'amata Puglia, del meraviglioso Salento dove è nata una parte di me, della mia famiglia.
La catalogna (con le sue puntarelle) è una di quelle cicorie che mi porta sempre in Puglia. Forse perché è una di quelle verdure a foglia che in casa non mancava mai. Forse perché favenette o ciceri e cicor' era il piatto che ci aspettava fumante al nostro arrivo dopo ore e ore di viaggio. Forse perché lo associo a momenti meravigliosi della mia vita e quindi è diventato un piatto del cuore. Il mio confort food invernale.
E poi è un piatto completo, sano...quelli che piacciono a me insomma.
Ingredienti: per 4 persone
1 catalogna con le sue puntarelle
1 barattolo di ceci
1 spicchio d'aglio
olio evo
200 gr di tubetti rigati
sale e pepe
1/2 lt di brodo vegetale già salato
rosmarino
Lavate la catalogna e lessatela fino a quando non diventerà tenera poi scolatela e mettetela da parte. In una pentola rosolate uno spicchio d'aglio con un po' d'olio. Aggiungete i ceci con la loro acqua e il brodo. Unite un rametto di rosmarino e cuocete per 8 minuti. Al momento di servire, alzate la fiamma e aggiungete la pasta che cuocerà in 7 minuti. Assicuratevi che ci sia abbastanza brodo nella pentola. Il risultato deve essere quello di una zuppa.
Quando la pasta sarà pronta preparate il piatto con la zuppa di tubetti e ceci e aggiungete una forchettata di catalogna e un filo d'olio extravergine d'oliva.
Il ricordo dei nonni, dell'amata Puglia, del meraviglioso Salento dove è nata una parte di me, della mia famiglia.
La catalogna (con le sue puntarelle) è una di quelle cicorie che mi porta sempre in Puglia. Forse perché è una di quelle verdure a foglia che in casa non mancava mai. Forse perché favenette o ciceri e cicor' era il piatto che ci aspettava fumante al nostro arrivo dopo ore e ore di viaggio. Forse perché lo associo a momenti meravigliosi della mia vita e quindi è diventato un piatto del cuore. Il mio confort food invernale.
E poi è un piatto completo, sano...quelli che piacciono a me insomma.
Ingredienti: per 4 persone
1 catalogna con le sue puntarelle
1 barattolo di ceci
1 spicchio d'aglio
olio evo
200 gr di tubetti rigati
sale e pepe
1/2 lt di brodo vegetale già salato
rosmarino
Lavate la catalogna e lessatela fino a quando non diventerà tenera poi scolatela e mettetela da parte. In una pentola rosolate uno spicchio d'aglio con un po' d'olio. Aggiungete i ceci con la loro acqua e il brodo. Unite un rametto di rosmarino e cuocete per 8 minuti. Al momento di servire, alzate la fiamma e aggiungete la pasta che cuocerà in 7 minuti. Assicuratevi che ci sia abbastanza brodo nella pentola. Il risultato deve essere quello di una zuppa.
Quando la pasta sarà pronta preparate il piatto con la zuppa di tubetti e ceci e aggiungete una forchettata di catalogna e un filo d'olio extravergine d'oliva.
mercoledì 12 febbraio 2014
Oggi cucina ... Federico!
Tag:
Oggi cucina ...,
Primi piatti
martedì 11 febbraio 2014
lunedì 10 febbraio 2014
Pasta, fagioli, zucchine e fiori!
Tag:
Cilento,
Vegetariano,
Vellutate e Zuppe,
Verdure
giovedì 6 febbraio 2014
Ciambella al latte
Mi avete scritto in tanti per questa ricetta e allora, eccomi con gli ingredienti.
E' la classica torta da colazione, soffice, rustica e tremendamente buona.
Ne troverete tante nel blog, al cioccolato, alle pesche, allo yogurt e orzo, alla ricotta. Perché a noi i dolci casalinghi piacciono tanto.
Ma questa è davvero la più semplice e la più casalinga di tutte. Spero vi piaccia.
Per gli intolleranti al latte vaccino, potrete sostituirlo con latte di soya, di mandorla o d'avena ma limitando a 120 gr la quantità di zucchero.
Ed ora siete pronti per la colazione di domani mattina?
costo: basso
difficoltà: facilissima
300 gr di Farina 00
150 gr di burro
150 zucchero
3 uova
200 ml di latte tiepido
1 bustina di lievito per dolci
Preparazione
Se volete velocizzare i tempi ottenendo un ottimo risultato utilizzare il mixer o la planetaria.
Mettete le uova e lo zucchero e frullate. Aggiungete il burro fuso o ammorbidito. Unite il latte. Poi la farina e il lievito. Amalgamate bene. Infornate per 30 minuti a 180°. Lasciate raffreddare e cospargete di zucchero a velo. Io l'avevo finito ma non ho potuto evitare di darvi la ricetta.
Ma non è forse bella anche così, al naturale?
E' la classica torta da colazione, soffice, rustica e tremendamente buona.
Ne troverete tante nel blog, al cioccolato, alle pesche, allo yogurt e orzo, alla ricotta. Perché a noi i dolci casalinghi piacciono tanto.
Ma questa è davvero la più semplice e la più casalinga di tutte. Spero vi piaccia.
Per gli intolleranti al latte vaccino, potrete sostituirlo con latte di soya, di mandorla o d'avena ma limitando a 120 gr la quantità di zucchero.
Ed ora siete pronti per la colazione di domani mattina?
Ingredienti: per uno stampo da ciambella
(io ne ho utilizzati 3 piccoli a cerniera)
costo: basso
difficoltà: facilissima
300 gr di Farina 00
150 gr di burro
150 zucchero
3 uova
200 ml di latte tiepido
1 bustina di lievito per dolci
Preparazione
Se volete velocizzare i tempi ottenendo un ottimo risultato utilizzare il mixer o la planetaria.
Mettete le uova e lo zucchero e frullate. Aggiungete il burro fuso o ammorbidito. Unite il latte. Poi la farina e il lievito. Amalgamate bene. Infornate per 30 minuti a 180°. Lasciate raffreddare e cospargete di zucchero a velo. Io l'avevo finito ma non ho potuto evitare di darvi la ricetta.
Ma non è forse bella anche così, al naturale?
mercoledì 5 febbraio 2014
martedì 4 febbraio 2014
Iscriviti a:
Post (Atom)