venerdì 30 maggio 2014
giovedì 29 maggio 2014
mercoledì 28 maggio 2014
Bicchierini golosi con squaqquì, pesche caramellate e mandorle
Cercavate un dolcino veloce da condividere con gli amici, vero?
Un bicchierino goloso, con la frutta fresca, il formaggio cremoso, pronto in 5 minuti, che non ha bisogno di cotture in forno o riposo in freezer?
Ecco la mia proposta per voi!
Ingredienti: per 4 persone
125 gr Squaqquì Tomasoni
4 pesche bianche
2 cucchiai di zucchero semolato
mandorle a lamelle
In una terrina mescolate lo squaqquì con un cucchiaio di zucchero. Lavate le pesche e tagliatele a pezzetti. Fatele caramellare in padella con lo zucchero per pochi minuti. Preparate ora i bicchierini: uno strato di pesche caramellate, uno strato di crema di stracchino, ancora pesche e mandorle a lamelle per terminare.
martedì 27 maggio 2014
lunedì 26 maggio 2014
Quel magico panbrioche che...
...Che piace tanto ai bambini!
Non c'è dubbio, il pane più apprezzato finora dai bimbi. (E non solo dai miei)
E credetemi, la mia casa di bambini ne vede veramente tanti...in modo particolare la mia cucina.
Entrano e la prima domanda è "Angie cos'hai fatto di buono oggi???"
Torte, biscotti, panini, crostate e pan brioche.
Perché questo pan brioche in particolare piace tanto ai bimbi? E lo chiedete?
Morbidissimo, dolce con l'aggiunta di quel magico ingrediente che piace tanto ai più piccoli: i wurstel!
Non spaventatevi...è semplice da preparare e soprattutto tanto, tanto buono!
Mi seguite?
Ingredienti:
500 gr di farina Manitoba
200 gr di farina 00
10 gr di lievito di birra in panetto
1 uovo + 1 tuorlo
225 ml di latte
60 gr d'olio evo
10 gr di sale
10 gr di zucchero
4 wurstel
2 fette di provola dolce
Impastare insieme tutti gli ingredienti: io comincio dalle farine, a cui aggiungo il lievito sciolto nel latte tiepido, proseguo con l'olio d'oliva, l'uovo, il sale e lo zucchero.
Impasto bene fino ad ottenere un composto elastico e liscio.
Lo lascio lievitare in una terrina coperta da un canovaccio per 12-24 ore. (Lo preparo solitamente la sera per il pranzo o la cena). Più l'impasto lievita, più sarà digeribile.
A questo punto è pronto per essere farcito con la provola a cubetti e i wurstel. Scegliete se preparare dei panini o una treccia o come ho fatto io un pane in cassetta. Foderate due stampi da plumcake con olio, adagiate il panbrioche ripieno e spennellate con un tuorlo sbattuto. Fate cuocere in forno a 180° per 30 minuti.
Non c'è dubbio, il pane più apprezzato finora dai bimbi. (E non solo dai miei)
E credetemi, la mia casa di bambini ne vede veramente tanti...in modo particolare la mia cucina.
Entrano e la prima domanda è "Angie cos'hai fatto di buono oggi???"
Torte, biscotti, panini, crostate e pan brioche.
Perché questo pan brioche in particolare piace tanto ai bimbi? E lo chiedete?
Morbidissimo, dolce con l'aggiunta di quel magico ingrediente che piace tanto ai più piccoli: i wurstel!
Non spaventatevi...è semplice da preparare e soprattutto tanto, tanto buono!
Mi seguite?
Ingredienti:
500 gr di farina Manitoba
200 gr di farina 00
10 gr di lievito di birra in panetto
1 uovo + 1 tuorlo
225 ml di latte
60 gr d'olio evo
10 gr di sale
10 gr di zucchero
4 wurstel
2 fette di provola dolce
Impastare insieme tutti gli ingredienti: io comincio dalle farine, a cui aggiungo il lievito sciolto nel latte tiepido, proseguo con l'olio d'oliva, l'uovo, il sale e lo zucchero.
Impasto bene fino ad ottenere un composto elastico e liscio.
Lo lascio lievitare in una terrina coperta da un canovaccio per 12-24 ore. (Lo preparo solitamente la sera per il pranzo o la cena). Più l'impasto lievita, più sarà digeribile.
A questo punto è pronto per essere farcito con la provola a cubetti e i wurstel. Scegliete se preparare dei panini o una treccia o come ho fatto io un pane in cassetta. Foderate due stampi da plumcake con olio, adagiate il panbrioche ripieno e spennellate con un tuorlo sbattuto. Fate cuocere in forno a 180° per 30 minuti.
venerdì 23 maggio 2014
Carbonara di asparagi
E' un piatto che faccio pochissimo eppure lo adoro!
A chi non piace la carbonara??? Cremosa, saporita, da divorare con gli occhi!
Ma oggi ho voluto farne una variante vegetariana...per tutti i nostri lettori che hanno fatto la scelta consapevole di abolire carne e pesce dalla loro alimentazione. E per tutti quei lettori che, come me, adorano le verdure e le metterebbero ovunque.
E per tutti quelli che cercano l'alternativa al guanciale...
E per tutti quelli che cercano l'alternativa al guanciale...
Siete pronti a seguirmi in cucina???
E poi si sa, asparago e uova, matrimonio perfetto!
Ingredienti: per 4 persone
400 gr di radiatori (O formato di pasta che preferite)
un mazzo di asparagi verdi
4 uova
parmigiano reggiano
pepe sale
olio evo
Preparazione:
Lavate e pelate gli asparagi, tagliateli a rondelle e fateli dorare in padella con un po' di olio evo. Salate e aggiungete mezzo bicchiere d'acqua affinché diventino teneri.
Nel frattempo portate a bollore l'acqua per la pasta. Cuocete i radiatori e quando saranno ancora al dente finite la cottura in padella con gli asparagi. Versate un mestolo di acqua di cottura e mantecate i sapori. Aggiungete poi le uova sbattute con il parmigiano e il pepe. Create una splendida crema e servite subito.
Tag:
Primi piatti,
Ricette veloci,
Vegetariano,
Verdure
giovedì 22 maggio 2014
Saltimbocca di salmone per un giorno di primavera
Una ricetta deliziosa per una giorno di primavera.
Con i suoi colori tenui, il suo sapore delicato, questa è la ricetta giusta per accontentare tutti.
Un finger food veloce, un aperitivo gustoso accanto ad un Franciacorta o un Prosecco. Ma anche un secondo piatto sostanzioso da servire con un ricco purè di patate novelle.
Un piatto raffinato e semplice allo stesso tempo.
Vi va di seguirmi in cucina?
Con i suoi colori tenui, il suo sapore delicato, questa è la ricetta giusta per accontentare tutti.
Un finger food veloce, un aperitivo gustoso accanto ad un Franciacorta o un Prosecco. Ma anche un secondo piatto sostanzioso da servire con un ricco purè di patate novelle.
Un piatto raffinato e semplice allo stesso tempo.
Vi va di seguirmi in cucina?
Ingredienti: per 4 persone:
difficoltà: facilissima!
difficoltà: facilissima!
4 fette di salmone fresco
200 gr di pancetta
salvia fresca
olio evo
sale
Dividere in due parti ogni fetta di salmone, eliminate eventuali spine e create dei bocconcini, avvolgeteli con due foglioline di salvia e due fette di pancetta. In una padella larga fate dorare i bocconcini due minuti per lato e servite ancora caldi con una ricca insalata o un purè di patate.
mercoledì 21 maggio 2014
martedì 20 maggio 2014
venerdì 16 maggio 2014
Vegetariano e buono
Ormai chi mi segue da anni, sa bene che la mia cucina è ricca, ricchissima di verdure, cereali e legumi. Ma soprattutto verdure. Saranno le origini paterne pugliesi, sarà che in casa mia, mia madre le preparava in mille modi diversi, sarà che mi piacciono tanto e fanno bene. Il fatto è, che le "coltivo", le cucino e le condivido con voi nelle mie ricette.
Non sono vegetariana, condivido tanti pensieri e per un po' di mesi ho provato ad eliminare la carne e il pesce dalla mia alimentazione e forse ve ne sarete accorti, nel blog erano solo ricette con verdure.
Ma continuo a comprare e leggere libri su questo fenomeno, di moda, di consapevolezza, di salute perché mi incuriosisce e mi permette di aprire le mie conoscenze in materia.
Per motivi di salute limito molto il consumo di carne ad una sola volta a settimana e due volte il pesce. Tutto il resto è fatto di cereali, verdure, legumi, semi, erbe spontanee, fiori e formaggi.
Se mi seguite, avrete visto quante infinite ricette si possono creare con questi ingredienti.
Oggi per esempio ho voluto preparare una crema di patate novelle con avena, riso, grano e carciofi di Sant'Erasmo.
Un piatto ricco di sapore, di cremosità e qualità di ingredienti.
Spero vi piaccia, così come è piaciuto a me e ai miei ospiti.
Non sono vegetariana, condivido tanti pensieri e per un po' di mesi ho provato ad eliminare la carne e il pesce dalla mia alimentazione e forse ve ne sarete accorti, nel blog erano solo ricette con verdure.
Ma continuo a comprare e leggere libri su questo fenomeno, di moda, di consapevolezza, di salute perché mi incuriosisce e mi permette di aprire le mie conoscenze in materia.
Per motivi di salute limito molto il consumo di carne ad una sola volta a settimana e due volte il pesce. Tutto il resto è fatto di cereali, verdure, legumi, semi, erbe spontanee, fiori e formaggi.
Se mi seguite, avrete visto quante infinite ricette si possono creare con questi ingredienti.
Oggi per esempio ho voluto preparare una crema di patate novelle con avena, riso, grano e carciofi di Sant'Erasmo.
Un piatto ricco di sapore, di cremosità e qualità di ingredienti.
Spero vi piaccia, così come è piaciuto a me e ai miei ospiti.
Ingredienti: per 4 persone
100 gr di riso
50 gr di avena
100 gr di grano
5 carciofi
1 scalogno o cipolla
olio evo
prezzemolo
1 lt di brodo vegetale
burro e formaggio grana (per la mantecatura)
Per la crema di patate:
1/2 kg di patate novelle
150 ml di latte
sale
Per prima cosa preparate la crema pelando le patate e tagliandole a pezzetti. Mettetele in una pentola con il latte e il sale e cuocete per 20 minuti fino a quando le patate si saranno disfatte. Con il mixer ad immersione create una crema e tenete da parte.
Pulite i carciofi e tagliateli a fettine, fatele dorare in pentola con uno scalogno a pezzetti. Bagnate con un po' di brodo vegetale e unite il prezzemolo tritato. Preparate ora il "risotto" aggiungendo i tre cereali e facendo amalgamare bene gli ingredienti. Aggiungete il brodo (che io ho già salato) e fate cuocere per 10 minuti fino a quando i cereali saranno teneri. Mantecate con una noce di burro e un po' di formaggio grana.
Tag:
Primi piatti,
Vegetariano,
Verdure
giovedì 15 maggio 2014
Da condividere con chi amate
Adoro queste tortine e ogni volta aggiungo o tolgo qualche ingrediente per renderle perfette.
Perfette, come piacciono a me. Morbide, umide con il gusto di mandorle e carote che si sente in bocca e un ciuffetto di ricotta di capra che dona quella dolce cremosità.
Ottima merenda da condividere con chi amate. Ed io di persone da amare e sfamare ne ho tante...
Seguitemi per la ricetta
Ingredienti Per 4 persone
250 gr Ricotta di capra Tomasoni
300 gr carote
300 gr mandorle
200 gr zucchero semolato
80 gr farina 00
4 uova
1 bustina di lievito per dolci
2 cucchiai di zucchero a velo
buccia di limone grattugiata
sale
carotine di marzapane
In una terrina mescolate le uova con zucchero. Unite poi le carote grattugiate, le mandorle tritate, la buccia di limone, il sale e la farina setacciata.
Aggiungete per ultimo il lievito. Riempite gli stampini da muffins e cuocete in forno a 170° per 20 minuti circa. Una volta cotti, fateli raffreddare. Preparate la glassa a base di ricotta di capra e zucchero a velo. Farcite i cupcake e decorate con una carotina di pasta di mandorle.
mercoledì 14 maggio 2014
Quel piacere semplice di fare le cose per bene
Questo piatto mi ricorda la primavera nella sua pienezza. Per il sapore, il colore e il profumo.
Questo risotto mi ricorda mia madre e gli splendidi pranzi a Bologna, sotto il pergolato, con il profumo di alloro e di basilico ovunque, con la tavola imbandita di ogni prelibatezza, con tanti amici, sorrisi, chiacchere, rumori e quella strana magia che si respira in quella casa.
E allora oggi ho voluto rivivere quel che un po' mi manca.
La voglia di aprire le porte all'aria buona, ai profumi della natura, la voglia di un pranzo con gli amici in giardino, quel piacere semplice di fare le cose per bene.
Asparagi verdi, scampi freschissimi, un tocco di limone profumato e una falanghina per brindare all'amicizia.
Ingredienti: per 4 persone250 gr di riso carnaroli
1 mazzo di asparagi verdi
1 mazzo di asparagi verdi
10 scampi
1 limone non trattato
1 cipolla bianca
brodo vegetale
1 bicchiere di vino bianco secco
30 gr d'olio evo
In una casseruola fate imbiondire la cipolla tagliata a cubetti con il burro e l'olio.
Nel frattempo pulite gli asparagi dai filamenti, lavateli e tagliateli a pezzetti. Uniteli alla cipolla e fate rosolare bagnando con il brodo vegetale. Quando si saranno inteneriti, aggiungete il riso e mescolate, sfumando con il vino bianco. Lasciate sfumare e continuate la cottura a fuoco medio, bagnando con brodo vegetale fino a quando il riso non sarà cotto. A quasi cottura ultimata unite gli scampi. A me piace farli cuocere pochissimo se sono freschi ma potete unirli al riso anche prima. Grattare la scorzetta del limone che sprigionerà un profumo meraviglioso. Servite in tavola e gioite! Un piatto semplice, con un gusto meraviglioso.
1 cipolla bianca
brodo vegetale
1 bicchiere di vino bianco secco
30 gr d'olio evo
In una casseruola fate imbiondire la cipolla tagliata a cubetti con il burro e l'olio.
Nel frattempo pulite gli asparagi dai filamenti, lavateli e tagliateli a pezzetti. Uniteli alla cipolla e fate rosolare bagnando con il brodo vegetale. Quando si saranno inteneriti, aggiungete il riso e mescolate, sfumando con il vino bianco. Lasciate sfumare e continuate la cottura a fuoco medio, bagnando con brodo vegetale fino a quando il riso non sarà cotto. A quasi cottura ultimata unite gli scampi. A me piace farli cuocere pochissimo se sono freschi ma potete unirli al riso anche prima. Grattare la scorzetta del limone che sprigionerà un profumo meraviglioso. Servite in tavola e gioite! Un piatto semplice, con un gusto meraviglioso.
Tag:
Brunch,
Pesce e Crostacei,
Primi piatti,
Verdure
martedì 13 maggio 2014
Aspettando i piccoli passi entrare in cucina
Ogni volta che preparo questi pancake, sorrido, aspettando i piccoli passi entrare in cucina e le manine paffute rubarne due.
Due per cominciare, due come i miei piccoli chef che mi aiutano a mescolare, imburrare.
Due come i sorrisi quando pronuncio la parolina magica.
Due come i bimbi che rendo felici con qualcosa di buono, qualcosa di fatto in casa, con ingredienti semplici e genuini.
Ingredienti Per 4 persone
250 gr Ricotta di bufala Tomasoni
150 ml latte intero
100 gr farina
2 uova
1 cucchiaino di lievito
sale
marmellata ai frutti di bosco
Nel frullatore inserite tutti gli ingredienti: la ricotta, le uova intere, il sale, la farina, il latte e infine il lievito.
Mescolate bene e lasciate riposare 10 minuti.
Riscaldate una padella antiaderente leggermente imburrata (una noce di burro) e versate un mestolo di composto. Quando vedete le bollicine su un lato, giratela e cuocetela da entrambe le parti.
Procedete con tutto il composto. Quando saranno pronte preparate uno sciroppo aggiungendo un po' di acqua alla marmellata di frutti rossi. La consistenza sarà più liquida e sciropposa. Versate sui pancake e
Potete farcirle sia in versione dolce che salata.
lunedì 12 maggio 2014
"Eri mamma anche quando non lo eri"
E' passato tanto tempo dall'ultimo post della rubrica "Una mamma lo sa".
E in tante mi avete chiesto di continuare. E vi ringrazio.
Ma credo che per scrivere di emozioni bisogna sentirle, bisogna aver voglia non solo di viverle ma anche di comunicarle. E così sono qui, davanti al mio pc, nel giorno della festa della mamma, con le mani che sanno ancora di borotalco (dopo aver fatto la doccia ai miei bimbi), dopo aver ricevuto disegni e poesie d'amore (che mi sciolgono il cuore) due bellissime rose rosse ( già in acqua), dopo aver ricevuto baci e abbracci( di quelli non mi stanco mai) e tutte quelle paroline sussurrate che non scambieresti con nulla al mondo.
Beh dopo tutte queste emozioni, ho deciso di continuare. Perché credo che l'essere mamma sia parte del mio Dna!.
Le mie amiche mi dicono ancora "Eri mamma anche quando non lo eri" e non so se era perché ero materna nei loro confronti o ero già vecchia.
In fondo non mi importa.
Mi piace essere materna, lo sono sempre stata con i miei fratelli, soprattutto con Chiara, lo sono con le persone che amo. E' il mio modo di dir loro "Ti voglio bene". Il proteggerle, il preoccuparmi per loro, il donarmi è un modo di amarle. E chi mi conosce lo sa.
E allora questo mio post di oggi voglio dedicarlo a tutte quelle mie amiche che pensavano di non essere abbastanza materne e che invece sono delle madri stupende.
A tutte quelle mie amiche che pensavano di continuare il loro cammino sole e invece hanno alzato lo sguardo, hanno aperto il cuore e hanno continuato in due.
A tutte quelle mie amiche che hanno lottato, con gli occhi pieni di lacrime e di speranze per essere madri e lo sono diventate perché se si desidera tanto qualcuno con il cuore, quel qualcuno arriva (in un modo o nell'altro) a riempirti la vita d'amore.
A tutte quelle mie amiche che pensavano di dover rinunciare alla Vita per un figlio e invece hanno scoperto che la Vita era proprio in quel figlio.
A tutte quelle mie amiche che avevano paura di non essere all'altezza e invece sono diventate madri giorno dopo giorno, facendo errori, a volte esagerando, a volte chiudendo gli occhi, a volte rinunciando ma sono diventate grandi con i loro figli.
A tutte quelle mie amiche che sono diventate mamme e che hanno capito che non si vive solo per se stesse.
Ma che donare il cuore, il tempo, le energie, le notti ai propri figli è qualcosa che non ti pesa.
E' qualcosa di meraviglioso.
E tutto questo, una mamma lo sa.
E in tante mi avete chiesto di continuare. E vi ringrazio.
Ma credo che per scrivere di emozioni bisogna sentirle, bisogna aver voglia non solo di viverle ma anche di comunicarle. E così sono qui, davanti al mio pc, nel giorno della festa della mamma, con le mani che sanno ancora di borotalco (dopo aver fatto la doccia ai miei bimbi), dopo aver ricevuto disegni e poesie d'amore (che mi sciolgono il cuore) due bellissime rose rosse ( già in acqua), dopo aver ricevuto baci e abbracci( di quelli non mi stanco mai) e tutte quelle paroline sussurrate che non scambieresti con nulla al mondo.
Beh dopo tutte queste emozioni, ho deciso di continuare. Perché credo che l'essere mamma sia parte del mio Dna!.
Le mie amiche mi dicono ancora "Eri mamma anche quando non lo eri" e non so se era perché ero materna nei loro confronti o ero già vecchia.
In fondo non mi importa.
Mi piace essere materna, lo sono sempre stata con i miei fratelli, soprattutto con Chiara, lo sono con le persone che amo. E' il mio modo di dir loro "Ti voglio bene". Il proteggerle, il preoccuparmi per loro, il donarmi è un modo di amarle. E chi mi conosce lo sa.
E allora questo mio post di oggi voglio dedicarlo a tutte quelle mie amiche che pensavano di non essere abbastanza materne e che invece sono delle madri stupende.
A tutte quelle mie amiche che pensavano di continuare il loro cammino sole e invece hanno alzato lo sguardo, hanno aperto il cuore e hanno continuato in due.
A tutte quelle mie amiche che hanno lottato, con gli occhi pieni di lacrime e di speranze per essere madri e lo sono diventate perché se si desidera tanto qualcuno con il cuore, quel qualcuno arriva (in un modo o nell'altro) a riempirti la vita d'amore.
A tutte quelle mie amiche che pensavano di dover rinunciare alla Vita per un figlio e invece hanno scoperto che la Vita era proprio in quel figlio.
A tutte quelle mie amiche che avevano paura di non essere all'altezza e invece sono diventate madri giorno dopo giorno, facendo errori, a volte esagerando, a volte chiudendo gli occhi, a volte rinunciando ma sono diventate grandi con i loro figli.
A tutte quelle mie amiche che sono diventate mamme e che hanno capito che non si vive solo per se stesse.
Ma che donare il cuore, il tempo, le energie, le notti ai propri figli è qualcosa che non ti pesa.
E' qualcosa di meraviglioso.
E tutto questo, una mamma lo sa.
Tag:
Una mamma lo sa
venerdì 9 maggio 2014
Insalata di radicchio variegato, robiola, pere e noci
Iniziano le giornate calde, assolate e felici! Cosa c'è di meglio di una ricca insalata???
Oggi vi propongo una ricettina semplicissima ma ricca di gusto e bella da vedere...con le noci, le pere e la robiola (che io personalmente adoro).
Avete tutto in casa? E allora non vi resta che prepararla e godervela.
Sana, veloce e buona. Volevate qualcosa in più?
Ingredienti: Per 4 persone
400 gr Robiola Tomasoni2 cespi radicchio variegato di Castelfranco
2 pere
100 gr noci
olio extravergine di oliva
aceto balsamico
sale
Mondate il radicchio e tagliatelo a pezzetti. Pelate le pere e ricavatene delle fette. Al centro del piatto adagiate il radicchio, le pere e con due cucchiaini formate delle quenelle di robiola da adagiare sull'insalata. Aggiungete le noci a pezzetti e condite con una vinaigrette di olio, sale e aceto balsamico.
giovedì 8 maggio 2014
Ciambella al caffè e crema del Piave
Oggi vi do il buongiorno con una ciambella morbidissima al caffè e...crema del Piave!
Si, proprio un formaggio!
E vi assicuro che quando la proverete, non potrete più farne a meno. Buonissima!
Per chi di voi non conoscesse la crema del Piave, è uno stracchino molto molto morbido che si sposa bene per tantissime preparazioni salate ma anche dolci.
E dovete fidarvi della vostra Angela. Questa ciambella è quello che ci vuole per affrontare la giornata alla grande (lo diceva già qualcuno).
Pronti per la ricetta???
Ricetta di Angela Maci - Foto di Giuseppe Murador
Ingredienti:Per 4 persone
difficoltà: facilissima
300 gr farina 00
140 gr burro
200 gr zucchero semolato
100 ml latte
3 uova
1 bustina di lievito per dolci
1 tazzina di caffè
Se volete velocizzare i tempi ottenendo un ottimo risultato utilizzare il mixer o la planetaria.
Mettete le uova e lo zucchero nel bicchere del robot e frullate. Aggiungete il burro fuso o ammorbidito. Poi la farina e il lievito. Amalgamate bene e aggiungete il latte, la crema del Piave. Per ultimo il caffè. Mescolate e trasferite l'impasto nella teglia per ciambella precedentemente imburrata e infarinata. Infornate per 30 minuti a 180°. Lasciate raffreddare e cospargete di zucchero a velo.
Ottima per la colazione!
mercoledì 7 maggio 2014
martedì 6 maggio 2014
domenica 4 maggio 2014
Cibo, stelle e solidarietà.
Tag:
Comunicati stampa
giovedì 1 maggio 2014
Barchette di peperoni con gramigna?
Chi l'ha detto che la gramigna si mangia solo con il ragù bolognese? O ancora meglio, con panna funghi e salsiccia?
Ops, conoscete la gramigna, vero? Quel formato di pasta (tutto bolognese) a forma di ricciolo? Ormai quasi tutte le aziende italiane la producono ma una volta si trovava solo nelle botteghe della città emiliana.
Oggi ve ne propongo una versione alleggerita e che possono mangiare anche i vegetariani.
Una versione primaverile, colorata e fresca per inaugurare il mese di maggio.
Vi va di seguirmi in cucina?
Ingredienti
Per 4 persone
4 peperoni gialli o rossi
200 gr di gramigna
1 uovo
6 funghi champignon
6 pomodorini
origano secco
provola a cubetti
capperi
timo fresco
Lavate i peperoni, tagliateli a metà, puliteli del picciolo e dei semi e ricavate delle barchette. Posizionatele in una teglia rivestita di carta forno. Preparate ora la pasta, portando a bollore acqua salata e facendo cuocere la gramigna per 5-6 minuti. Non di più, deve essere al dente.
Scolate la pasta e mescolatela in una terrina assieme ai pomodorini tagliati a pezzetti, i capperi, l'uovo, l'origano, i funghi a fettine, la provola a cubetti. Farcite le barchette con il composto e fate cuocere in forno a 180° per 18-20 minuti. Guarnite con timo fresco e servite.
Ops, conoscete la gramigna, vero? Quel formato di pasta (tutto bolognese) a forma di ricciolo? Ormai quasi tutte le aziende italiane la producono ma una volta si trovava solo nelle botteghe della città emiliana.
Oggi ve ne propongo una versione alleggerita e che possono mangiare anche i vegetariani.
Una versione primaverile, colorata e fresca per inaugurare il mese di maggio.
Vi va di seguirmi in cucina?
Ingredienti
Per 4 persone
4 peperoni gialli o rossi
200 gr di gramigna
1 uovo
6 funghi champignon
6 pomodorini
origano secco
provola a cubetti
capperi
timo fresco
Lavate i peperoni, tagliateli a metà, puliteli del picciolo e dei semi e ricavate delle barchette. Posizionatele in una teglia rivestita di carta forno. Preparate ora la pasta, portando a bollore acqua salata e facendo cuocere la gramigna per 5-6 minuti. Non di più, deve essere al dente.
Scolate la pasta e mescolatela in una terrina assieme ai pomodorini tagliati a pezzetti, i capperi, l'uovo, l'origano, i funghi a fettine, la provola a cubetti. Farcite le barchette con il composto e fate cuocere in forno a 180° per 18-20 minuti. Guarnite con timo fresco e servite.
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