venerdì 30 gennaio 2015
giovedì 29 gennaio 2015
Prepariamo un pranzo vegetariano?
Qualcosa di veloce, a base di sole verdure e ortaggi (la mia passione) e soprattutto qualcosa di molto, molto gustoso e saporito.
Il sapore è fondamentale in cucina. Se mancano il sapore, il gusto, la succulenza in un piatto, tutto diventa più triste e "dietetico", (ahimè una parola che non mi piace, nonostante ne abbia bisogno).
Ma torniamo al pranzo.
Un pranzo veloce da preparare e soprattutto...un menu che piacerà a tutti, vegetariani e non.
Siete pronti? Seguitemi in cucina e avrete risolto il pranzo del week end.
Il sapore è fondamentale in cucina. Se mancano il sapore, il gusto, la succulenza in un piatto, tutto diventa più triste e "dietetico", (ahimè una parola che non mi piace, nonostante ne abbia bisogno).
Ma torniamo al pranzo.
Un pranzo veloce da preparare e soprattutto...un menu che piacerà a tutti, vegetariani e non.
Siete pronti? Seguitemi in cucina e avrete risolto il pranzo del week end.
Menu vegetariano:
Stufato di melanzane all'eneto
Bulgur all'olio
Patate al salto
Che dite? vi piace l'idea di un menu?
Per i peperoncini e il curry di tofu e verdure avete i link alle mie ricette,
per lo stufato, il bulgul e le patatine croccanti, seguitemi...
Stufato di melanzane all'aneto:
Ingredienti: per 4 persone
1 melanzana grossa
aneto fresco o secco in alternativa
30 gr olio evo
300 ml brodo vegetale
sale
Lavate la melanzana e tagliatela a cubetti. Fatela rosolare in padella con poco olio per pochi minuti e terminate la cottura con il brodo vegetale, il sale, l'aneto e se preferite il basilico fresco.
La melanzana deve sfaldarsi, quasi a diventare una salsa.
E' una ricetta molto veloce ma deliziosa. Si sposa bene con il bulgur all'olio
Bulgur all'olio
per 4 persone
500 gr di bulgur (lo trovate nei supermercati assieme ai cereali)
acqua salata
olio evo
Portate a bollore l'acqua e procedete per 10 minuti alla cottura del bulgur come se fosse un riso.
Scolate e condite semplicemente con olio evo. Perfetto per accompagnare il curry, le melanzane e le patate al salto.
Patate al salto:
5 Patate bolognesi (o quelle che preferite)
olio evo
salamoia bolognese (sale, rosmarino, aglio, salvia pepe nero)
Tagliate le patate a pezzettini e fatele rosolare a fuoco medio in padella (da crude) con olio evo mescolandole di tanto in tanto. Se la fiamma è troppo alta, abbassatela e continuate la cottura aggiungendo la salamoia. Le patatine poco a poco si cuoceranno formando una crosticina esterna croccante.
La melanzana deve sfaldarsi, quasi a diventare una salsa.
E' una ricetta molto veloce ma deliziosa. Si sposa bene con il bulgur all'olio
Bulgur all'olio
per 4 persone
500 gr di bulgur (lo trovate nei supermercati assieme ai cereali)
acqua salata
olio evo
Portate a bollore l'acqua e procedete per 10 minuti alla cottura del bulgur come se fosse un riso.
Scolate e condite semplicemente con olio evo. Perfetto per accompagnare il curry, le melanzane e le patate al salto.
Patate al salto:
5 Patate bolognesi (o quelle che preferite)
olio evo
salamoia bolognese (sale, rosmarino, aglio, salvia pepe nero)
Tagliate le patate a pezzettini e fatele rosolare a fuoco medio in padella (da crude) con olio evo mescolandole di tanto in tanto. Se la fiamma è troppo alta, abbassatela e continuate la cottura aggiungendo la salamoia. Le patatine poco a poco si cuoceranno formando una crosticina esterna croccante.
Che ne dite, siete soddisfatti???
Mandatemi le vostre ricette vegetariane ma non solo e le pubblicherò con molto piacere.
Scrivetemi ad: [email protected]
Mandatemi le vostre ricette vegetariane ma non solo e le pubblicherò con molto piacere.
Scrivetemi ad: [email protected]
lunedì 26 gennaio 2015
giovedì 22 gennaio 2015
il dolce preferito di Tommaso
Oh si, ieri me l'ha confermato! "Mamma è il tuo dolce migliore, è il mio dolce preferito in assoluto"
Se vai a Masterchef, vinci di sicuro!
Adesso ditemi voi, non sono fortunata? Sono i miei figli, i miei giudici migliori.
Coloro che ogni giorno vivono, respirano, assaggiano la mia cucina. Con il mal di testa, con la febbre, con il sole e con la pioggia, loro conoscono il mio modo di cucinare, loro vedono la loro mamma nelle condizioni migliori e peggiori. Eppure loro sono i giudici più sinceri.
Perché sono bambini. E se una cosa non gli piace, lo dicono.
Rotolo al mascarpone e cioccolato bianco
Ingredienti:
100 gr di farina 00
140 gr di zucchero
5 uova
500 gr di mascarpone
3 cucchiai di codette al cioccolato bianco
5 cucchiai di zucchero a velo
La prima cosa da fare è preparare la base di pandispagna (pasta biscotto). Dividete i tuorli dagli albumi e montate i tuorli assieme allo zucchero fino a creare una spuma cremosa e chiara. Montate separatamente gli albumi a neve ferma e uniteli alla crema facendo attenzione a non smontare gli albumi. Unite la farina setacciata e amalgamate bene. Stendete ora l'impasto su una teglia rivestita di carta forno e livellatela bene con una spatola. Fate cuocere in forno a 200° per 8-10 minuti. Deve risultare appena dorata. Estraete la teglia dal forno e lasciate raffreddare la pasta biscotto con la carta forno su un piano freddo. Io lo stendo sul piano di lavoro di marmo. Spolverate di zucchero e coprite con pellicola che creerà un'umidità ideale per mantenere soffice ed elastico il dolce una volta arrotolato. Evitando così le crepe. Nel frattempo preparate il frosting al mascarpone e cioccolato bianco amalgamando insieme 500 gr di mascarpone e 4 cucchiai di zucchero a velo e codette al cioccolato bianco.
Staccate la pellicola dalla pasta biscotto e spalmate con una spatola lunga e larga un' abbondante metà del frosting su tutta la superficie. Arrotolate con attenzione e ricoprite con il frosting rimanente. Decorate con codette al cioccolato bianco. E ponete in frigorifero fino al momento di servire.
Tagliate a fette e cospargete di zucchero a velo.
Lo ameranno grandi e piccini.
Se vai a Masterchef, vinci di sicuro!
Adesso ditemi voi, non sono fortunata? Sono i miei figli, i miei giudici migliori.
Coloro che ogni giorno vivono, respirano, assaggiano la mia cucina. Con il mal di testa, con la febbre, con il sole e con la pioggia, loro conoscono il mio modo di cucinare, loro vedono la loro mamma nelle condizioni migliori e peggiori. Eppure loro sono i giudici più sinceri.
Perché sono bambini. E se una cosa non gli piace, lo dicono.
Rotolo al mascarpone e cioccolato bianco
Ingredienti:
100 gr di farina 00
140 gr di zucchero
5 uova
500 gr di mascarpone
3 cucchiai di codette al cioccolato bianco
5 cucchiai di zucchero a velo
La prima cosa da fare è preparare la base di pandispagna (pasta biscotto). Dividete i tuorli dagli albumi e montate i tuorli assieme allo zucchero fino a creare una spuma cremosa e chiara. Montate separatamente gli albumi a neve ferma e uniteli alla crema facendo attenzione a non smontare gli albumi. Unite la farina setacciata e amalgamate bene. Stendete ora l'impasto su una teglia rivestita di carta forno e livellatela bene con una spatola. Fate cuocere in forno a 200° per 8-10 minuti. Deve risultare appena dorata. Estraete la teglia dal forno e lasciate raffreddare la pasta biscotto con la carta forno su un piano freddo. Io lo stendo sul piano di lavoro di marmo. Spolverate di zucchero e coprite con pellicola che creerà un'umidità ideale per mantenere soffice ed elastico il dolce una volta arrotolato. Evitando così le crepe. Nel frattempo preparate il frosting al mascarpone e cioccolato bianco amalgamando insieme 500 gr di mascarpone e 4 cucchiai di zucchero a velo e codette al cioccolato bianco.
Staccate la pellicola dalla pasta biscotto e spalmate con una spatola lunga e larga un' abbondante metà del frosting su tutta la superficie. Arrotolate con attenzione e ricoprite con il frosting rimanente. Decorate con codette al cioccolato bianco. E ponete in frigorifero fino al momento di servire.
Tagliate a fette e cospargete di zucchero a velo.
Lo ameranno grandi e piccini.
mercoledì 21 gennaio 2015
martedì 20 gennaio 2015
Una dolce merenda per dire "Grazie"
Non mi è mai piaciuto presentarmi a casa di chi mi ospita, a mani vuote.
Non mi si addice. Non è tradizione di casa Maci, non preparare un dolce, dei biscotti, una focaccia.
Non è nel nostro Dna. Mia madre prima di me e mia nonna prima di lei. Ci siamo sempre presentate con qualcosa di dolce, qualcosa di buono.
E' il nostro modo per dire "Grazie".
Così oggi vi propongo una delle merende che preparo quando vado, il pomeriggio, a casa di amici dei miei figli.
300 gr di Farina 00
150 gr di burro
150 zucchero
3 uova
200 ml di latte tiepido
1 bustina di lievito per dolci
In una terrina mescolate insieme lo zucchero con il burro. Create una crema con l'aiuto delle fruste elettriche. Aggiungete poi le uova e continuate ad amalgamare gli ingredienti. In un altra coppa unite la farina al lievito, mescolate e aggiungete alla crema. Amalgamte gli ingredienti e unite il latte. Per ultimo le gocce di cioccolato . Riempite gli stampini rettangolari in carta con il composto e aggiungete qualche goccia in superficie.
Infornate a 180° per 18- 20 minuti. Non di più, mi raccomando.
Sentirete che bontà. Morbidi, cioccolatosi e soprattutto una sana merenda per tutti!
Non mi si addice. Non è tradizione di casa Maci, non preparare un dolce, dei biscotti, una focaccia.
Non è nel nostro Dna. Mia madre prima di me e mia nonna prima di lei. Ci siamo sempre presentate con qualcosa di dolce, qualcosa di buono.
E' il nostro modo per dire "Grazie".
Così oggi vi propongo una delle merende che preparo quando vado, il pomeriggio, a casa di amici dei miei figli.
Piccoli muffins al latte con gocce di cioccolato
Ingredienti per 10 muffins (rettangolari) o 12 nei classici pirottini grandi tondi
300 gr di Farina 00
150 gr di burro
150 zucchero
3 uova
200 ml di latte tiepido
1 bustina di lievito per dolci
In una terrina mescolate insieme lo zucchero con il burro. Create una crema con l'aiuto delle fruste elettriche. Aggiungete poi le uova e continuate ad amalgamare gli ingredienti. In un altra coppa unite la farina al lievito, mescolate e aggiungete alla crema. Amalgamte gli ingredienti e unite il latte. Per ultimo le gocce di cioccolato . Riempite gli stampini rettangolari in carta con il composto e aggiungete qualche goccia in superficie.
Infornate a 180° per 18- 20 minuti. Non di più, mi raccomando.
Sentirete che bontà. Morbidi, cioccolatosi e soprattutto una sana merenda per tutti!
lunedì 19 gennaio 2015
venerdì 16 gennaio 2015
Rotolo di panbrioche ripieno
Un ripieno goloso da preparare per il week end.
Piselli, morlacco e prosciutto cotto per un pranzo con gli amici di sempre.
Un rotolo che fa felici grandi e piccini.
Un impasto genuino, fatto in casa e assieme a loro, i miei bimbi, i miei piccoli chef.
Ingredienti:
550 gr di farina (250 di farina manitoba o di Kamut e 300 di farina 00)
250 gr di latte tiepido
60 gr di olio d'oliva
1 cucchiaio di sale
1 cucchiaio di zucchero
1 uovo
15 gr di lievito di birra in panetto
una tazza di piselli lessati
2 fette spessa di prosciutto o spalla cotta da fare a cubetti
50 gr di formaggio morlacco o quello che più vi piace.
Impastare insieme tutti gli ingredienti (escluso quelli del ripieno): io comincio dalla farina, a cui aggiungo il lievito sciolto nel latte tiepido, proseguo con l'olio d'oliva, l'uovo, il sale e lo zucchero.
Impasto bene fino ad ottenere un composto elastico e liscio.
Lo lascio lievitare in una terrina coperta da un canovaccio per 12-24 ore. (Lo preparo solitamente la sera prima per il pranzo o la cena del giorno dopo). Più l'impasto lievita, più sarà digeribile. Stendete bene l'impasto in una teglia rivestita di carta forno,
A questo punto è pronto per essere farcito come più vi piace. Io ho scelto pisellini lessati precedentemente, formaggio morlacco e prosciutto cotto in cubetti, li ho stesi su tutta la superficie e ho incominciato ad arrotolare il pan brioche facendo attenzione a non far uscire il ripieno.
Spennellare con tuorlo la superficie e infornare a 180° per 30-35 minuti.
Ottimo per un pic-nic in campagna, un brunch domenicale con gli amici.
giovedì 15 gennaio 2015
Vellutata di zucca, cipollotto e sedano rapa
Un'altra vellutata. Ve l'avevo promessa. Per il nostro gennaio depurativo.
Questa volta al mercato ho scelto l'amata zucca mantovana, i cipollotti e il sedano rapa.
Ortaggi di questa stagione, ricchi di sapore e perfetti per una vellutata depurativa.
Seguitemi in cucina. Solo ortaggi e brodo vegetale!
Ingredienti:
1 zucca mantovana
1 sedano rapa
3 cipollotti interi
brodo vegetale
sale
olio evo
semi di zucca
La cosa più difficile è la pulizia della zucca e del sedano rapa. Ma se si procede con cautela, è più semplice di quanto si possa pensare.
Il sedano rapa si pela con il pelapatate senza problemi. Si toglie tutta la parte esterna e quella bitorzoluta e la parte chiara si taglia a cubetti non troppo piccoli.
Mentre per la zucca (vi consiglio la qualità mantovana che resta più compatta in cottura e quindi perfetta per una vellutata cremosa) tagliatela a metà, poi in altre due metà e con un coltellino a punta curva private la buccia dalla polpa. E tagliate a pezzetti la polpa.
Lavate bene i cipollotti, eliminate le parte rovinate e tagliate a rondelle dall'inizio alla fine. La parte verde è deliziosa per dare sapore alla vellutata.
A questo punto, mettete in una casseruola la zucca tagliata a pezzetti, il sedano rapa a cubetti e i cipollotti a rondelle, aggiungete il brodo e il sale (se il brodo non è salato) e lasciate cuocere a fuoco lento per 30-35 minuti. Gli ortaggi devono ammorbidirsi e il brodo restringersi. Con il mixer ad immersione frullate il tutto fino ad ottenere una cremosa vellutata. Niente grassi presenti, ottima per una cena depurativa.
Condite con un filo di olio evo a crudo e semi di zucca.
Questa volta al mercato ho scelto l'amata zucca mantovana, i cipollotti e il sedano rapa.
Ortaggi di questa stagione, ricchi di sapore e perfetti per una vellutata depurativa.
Seguitemi in cucina. Solo ortaggi e brodo vegetale!
Ingredienti:
1 zucca mantovana
1 sedano rapa
3 cipollotti interi
brodo vegetale
sale
olio evo
semi di zucca
La cosa più difficile è la pulizia della zucca e del sedano rapa. Ma se si procede con cautela, è più semplice di quanto si possa pensare.
Il sedano rapa si pela con il pelapatate senza problemi. Si toglie tutta la parte esterna e quella bitorzoluta e la parte chiara si taglia a cubetti non troppo piccoli.
Mentre per la zucca (vi consiglio la qualità mantovana che resta più compatta in cottura e quindi perfetta per una vellutata cremosa) tagliatela a metà, poi in altre due metà e con un coltellino a punta curva private la buccia dalla polpa. E tagliate a pezzetti la polpa.
Lavate bene i cipollotti, eliminate le parte rovinate e tagliate a rondelle dall'inizio alla fine. La parte verde è deliziosa per dare sapore alla vellutata.
A questo punto, mettete in una casseruola la zucca tagliata a pezzetti, il sedano rapa a cubetti e i cipollotti a rondelle, aggiungete il brodo e il sale (se il brodo non è salato) e lasciate cuocere a fuoco lento per 30-35 minuti. Gli ortaggi devono ammorbidirsi e il brodo restringersi. Con il mixer ad immersione frullate il tutto fino ad ottenere una cremosa vellutata. Niente grassi presenti, ottima per una cena depurativa.
Condite con un filo di olio evo a crudo e semi di zucca.
mercoledì 14 gennaio 2015
martedì 13 gennaio 2015
lunedì 12 gennaio 2015
Palazzo Malaspina: il calore di una casa d'epoca nel cuore del Chianti
"L'ospitalità è il nostro ingrediente preferito"
Maria Pellizzari
Quando si entra a Palazzo Malaspina con i muri imponenti, i suoi mobili in noce intagliati, i suoi cimeli antichi
, le luci soffuse e i broccati dai colori tenui e in stile, si viene come
trasportati in un altro tempo, in un altro spazio. Si torna quasi in quel
lontano 1500...
Nel cuore del Chianti, a metà strada tra le città di Siena e Firenze, nel piccolo borgo medievale di San Donato in Poggio, si trova il Bed&Breakfast Palazzo Malaspina.
Una piacevolissima scoperta fatta nel week end, che non potevo non condividere con voi.
Mi conoscete, sapete quanto mi piace parlare di luoghi dove mi sento a casa, dove mi sento coccolata e dove tutto è curato nei minimi dettagli e ogni oggetto ha qualcosa da raccontare. Dall'arredo, alla colazione, all'ospitalità.
Questo B&B raffinato e accogliente possiede tutte le caratteristiche che cerco per stare bene.
Ma Palazzo Malaspina ha qualcosa in più. E' avvolto da una storia antica che risale al tardo Rinascimento, quando il palazzo apparteneva all'aristocrazia locale, ovvero alle famiglie Ticci e Malaspina. Verso la metà del 1800 Agostino Pellizzari, il bisnonno dell'attuale proprietaria, acquistò la proprietà e da allora la casa appartiene, da ben quattro generazioni alla stessa famiglia.
L'ingresso di Palazzo Malaspina
La sala della colazione
E poi conosco lei, l'anima di questo luogo, colei che si prende cura di noi ospiti con il sorriso, con gentilezza e professionalità. Colei che ogni mattina fa trovare ai suoi ospiti torte appena sfornate.
Colei che ama servire le marmellate fatte in casa seguendo la stagionalità dei prodotti per rendere il soggiorno ancora più piacevole e genuino.
Maria Pellizzari, nata in questa dimora e attuale proprietaria di questo luogo magico, ama il suo lavoro, ama prendersi cura delle persone e ama farle sentire a casa. Ama raccontare orgogliosa la storia di questa dimora e di questa provincia. Il Chianti. Un luogo che tutto il mondo ci invidia.
Ama circondarsi di cose belle e ama che anche i suoi ospiti godano di queste bellezze.
La marmellata di arance, mangiata ieri mattina a colazione.
e alla sera, sempre un piccolo biscottino a darti la buonanotte
Una delle cinque camere da letto, sapientemente arredate dalla padrona di casa, mantenendo uno stile fresco, sereno, rilassante ed elegante.
Lo splendido giardino dove, al tramonto, gli ospiti sorseggiano un bicchiere di Chianti Classico perdendo lo sguardo tra i vigneti e gli uliveti che circondano San Donato in Poggio o assistendo al tranquillo ritmo della vita di un piccolo borgo medievale...
Tornerò presto.
Perché quello che cerco quando viaggio è poter raccontare una bella storia.
E qui ho trovato quello che cercavo.
Via del Giglio 35
50020, San Donato in Poggio, Firenze
Tel: +39 0558072946
Tag:
Racconti,
recensioni hotel B&B,
Viaggi
venerdì 9 gennaio 2015
Vellutata di finocchio e cappuccio e si riparte...
Ho passato parte delle vacanze a casa con l'influenza e quindi non posso dire di aver esagerato con panettoni, dolci, arrosti, paste farcite. Al contrario ho iniziato l'anno con tisane e riso in bianco. E' stato un inizio depurativo...
Ma visto che molti di voi incominceranno oggi, perché non continuare insieme?
Questa mattina sono andata al mercato e ho comprato 3 bei finocchi e un cavolo cappuccio. Ho speso poco per una grande resa.
Seguitemi in cucina.
Vellutata depurativa di finocchio e cappuccio
Ingredienti:
3 finocchi interi compresi di gambi e barba
1 cavolo cappuccio.
brodo vegetale
sale
Olio evo
robiola fresca
Tagliate i finocchi e il cappuccio a pezzetti, lavateli bene sotto l'acqua e metteteli in una pentola.
Aggiungete il brodo vegetale e il sale (se il brodo vegetale non è salato) e fate cuocere per 30 minuti. Quando le verdure si saranno intenerite e il brodo ridotto, con un mixer a immersione create la vellutata.
Servitela calda con un filo l'olio evo e se gradite una quenelle di robiola.
Questa è una ricetta depurativa che andrebbe mangiata una volta alla settimana.
Ok, oggi è giovedì. Giovedì prossimo si ripete!
Ma con le vellutate non abbiamo mica finito.
Ci vediamo la settimana prossima con altre ricette di stagione e depurative.
Ma visto che molti di voi incominceranno oggi, perché non continuare insieme?
Questa mattina sono andata al mercato e ho comprato 3 bei finocchi e un cavolo cappuccio. Ho speso poco per una grande resa.
Seguitemi in cucina.
Vellutata depurativa di finocchio e cappuccio
Ingredienti:
3 finocchi interi compresi di gambi e barba
1 cavolo cappuccio.
brodo vegetale
sale
Olio evo
robiola fresca
Tagliate i finocchi e il cappuccio a pezzetti, lavateli bene sotto l'acqua e metteteli in una pentola.
Aggiungete il brodo vegetale e il sale (se il brodo vegetale non è salato) e fate cuocere per 30 minuti. Quando le verdure si saranno intenerite e il brodo ridotto, con un mixer a immersione create la vellutata.
Servitela calda con un filo l'olio evo e se gradite una quenelle di robiola.
Questa è una ricetta depurativa che andrebbe mangiata una volta alla settimana.
Ok, oggi è giovedì. Giovedì prossimo si ripete!
Ma con le vellutate non abbiamo mica finito.
Ci vediamo la settimana prossima con altre ricette di stagione e depurative.
giovedì 8 gennaio 2015
Insalata depurativa
Voi mi direte...che ricetta è l'insalata?
E invece c'è insalata e insalata. Io oggi vi propongo una Signora insalata fatta di tanti tipi di foglioline diverse, di semi, di frutta e di verdure.
Perché anche una semplice insalata può avere gusto senza dover aggiungere ingredienti grassi ed eccessivi.
Incominciamo?
Ingredienti:
1 cespo di insalata gentile
1 cespo di radicchio tardivo di Treviso
1 cuore di sedano
1 finocchio con barba
foglie di acetosella
rucola
radicchietto selvatico
valeriana
cavolo cappuccio
1 cucchiaio di semi di girasole
1 cucchiaio di semi di zucca
5 nocinoci
1 cucchiaino di bacche di Goji
1 cucchiaio di mandorle
sale
olio evo
Lavate bene le insalate, asciugatele bene e con le dita tagliate le foglie più belle.
Tagliate poi il finocchio a fettine sottili, conservando la barba che aggiungerete al piatto. Tagliate a fettine anche il cuore del sedano e il cappuccio e unitelo all'insalata. Aggiungete poi i semi, le bacche e la frutta secca. Condite con olio evo e sale. E se preferite qualche goccia di aceto balsamico tradizionale.
E invece c'è insalata e insalata. Io oggi vi propongo una Signora insalata fatta di tanti tipi di foglioline diverse, di semi, di frutta e di verdure.
Perché anche una semplice insalata può avere gusto senza dover aggiungere ingredienti grassi ed eccessivi.
Incominciamo?
Ingredienti:
1 cespo di insalata gentile
1 cespo di radicchio tardivo di Treviso
1 cuore di sedano
1 finocchio con barba
foglie di acetosella
rucola
radicchietto selvatico
valeriana
cavolo cappuccio
1 cucchiaio di semi di girasole
1 cucchiaio di semi di zucca
5 nocinoci
1 cucchiaino di bacche di Goji
1 cucchiaio di mandorle
sale
olio evo
Lavate bene le insalate, asciugatele bene e con le dita tagliate le foglie più belle.
Tagliate poi il finocchio a fettine sottili, conservando la barba che aggiungerete al piatto. Tagliate a fettine anche il cuore del sedano e il cappuccio e unitelo all'insalata. Aggiungete poi i semi, le bacche e la frutta secca. Condite con olio evo e sale. E se preferite qualche goccia di aceto balsamico tradizionale.
mercoledì 7 gennaio 2015
E da oggi incomincia il mio Gennaio
E dopo una settimana a letto con l'influenza, lontana dai fornelli, lontana dal blog, lontana da voi, lontana da internet...eccomi tornata.
Ne avevo bisogno.
Avevo voglia di riprendermi la mia vita in mano,
di tornare al quotidiano,
di mettere il grembiule,
di sporcarmi le mani di burro e farina,
ma anche di pitture,
di invitare amici,
di tornare a uscire,
di fare la spesa al mercato,
di salutare le mie adorate vecchine,
di respirare aria fresca,
di andare in bicicletta con la mia famiglia,
di lasciarmi accarezzare dal sole che in questi giorno ha riscaldato la mia città,
di sentirmi viva.
E da oggi incomincia il mio Gennaio.
Con nuove ricette da creare,
nuovi corsi da organizzare,
nuove fiere dove andare,
tanti progetti da realizzare,
nuovi libri da leggere,
un marito da amare, da accompagnare,
due bambini da coccolare, da seguire, da guidare,
amiche di sempre a farmi compagnia,
tante idee da rendere uniche,
Sempre con le mie mani, con la testa e con il cuore.
Che sia uno splendido 2015 per tutti voi,
un anno di certezze,
di consapevolezze,
di amore con la A,
di amicizie vere,
di baci,
di abbracci,
di sguardi,
di risate sincere,
di sorrisi,
di lavori entusiasmanti,
di viaggi meravigliosi ma
anche di sogni che finalmente escono da quel cassetto.
Che sia un anno di noi!
Le foto sono tratte da internet...
Tag:
Racconti,
Una mamma lo sa
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