Chiara Maci
www.chiaramaci.com
Una laurea in Giurisprudenza per darmi un metodo, un master in comunicazione per imparare a venderlo quel metodo, un lavoro nell'azienda televisiva dei miei sogni per capire che ci sono persone nate per non averlo, un metodo.
Presente. Eccomi.
Ho mollato tutto il 30 aprile del 2009 e oggi festeggio il mioprimo, secondo, terzo anniversario.
Ho scelto la felicità. Ho scelto la Vita. Vita quando scegli di svegliarti la mattina, metterti un grembiule infarinato e con gli occhi ancora assonnati iniziare a sporcarti le mani di burro, latte, zucchero, cioccolato, uova per creare giorno dopo giorno un qualcosa, un grosso impasto a cui dare forma, un'enorme torta costruita sfoglia dopo sfoglia.
Vita quando scegli di sorridere sempre, Vita quando scegli di cantarla, di scriverla, di cucinarla.
E così spengo la prima candelina. Un anno e una passione nata un po' per caso, tramandata da una famiglia di "enogastronomi" che mi hanno insegnato che "chi non mangia e non beve ha sempre qualcosa da nascondere" (libera interpretazione delle parole di Baudelaire), cresciuta tra stellati michelin e locande di paese in cui imparare la differenza tra un piatto elaborato e un piatto semplice, per cercare la genuinità dello chef e della materia prima sempre e comunque nel piatto che mi veniva presentato.
Cresciuta tra cantine francesi, biberon colmi di vino e costolette di agnello all'età di 1 anno.
Come non amarla questa vita e come non decidere di condividere con le persone questa mia passione secolare?
E così Sorelle in Pentola. Il blog di cucina. Per mettere insieme la comunicazione, quella imparata a lezione, e la voglia di gridare al mondo la mia nuova vita, il mio mondo, le mie ricette, i miei esperimenti culinari.
E scoprire che un blog può davvero cambiarti la vita. Può tenerti incollata allo schermo per rispondere a Maria Giulia che ti chiede perchè la sua torta non è come la tua, a Daniela che ti ringrazia per aver fatto un figurone con la tua Lemon cake, a Luigi che ti chiede di essere invitato a cena per constatare di persona quelle magnifiche delizie.
Presente. Eccomi.
Ho mollato tutto il 30 aprile del 2009 e oggi festeggio il mio
Ho scelto la felicità. Ho scelto la Vita. Vita quando scegli di svegliarti la mattina, metterti un grembiule infarinato e con gli occhi ancora assonnati iniziare a sporcarti le mani di burro, latte, zucchero, cioccolato, uova per creare giorno dopo giorno un qualcosa, un grosso impasto a cui dare forma, un'enorme torta costruita sfoglia dopo sfoglia.
Vita quando scegli di sorridere sempre, Vita quando scegli di cantarla, di scriverla, di cucinarla.
E così spengo la prima candelina. Un anno e una passione nata un po' per caso, tramandata da una famiglia di "enogastronomi" che mi hanno insegnato che "chi non mangia e non beve ha sempre qualcosa da nascondere" (libera interpretazione delle parole di Baudelaire), cresciuta tra stellati michelin e locande di paese in cui imparare la differenza tra un piatto elaborato e un piatto semplice, per cercare la genuinità dello chef e della materia prima sempre e comunque nel piatto che mi veniva presentato.
Cresciuta tra cantine francesi, biberon colmi di vino e costolette di agnello all'età di 1 anno.
Come non amarla questa vita e come non decidere di condividere con le persone questa mia passione secolare?
E così Sorelle in Pentola. Il blog di cucina. Per mettere insieme la comunicazione, quella imparata a lezione, e la voglia di gridare al mondo la mia nuova vita, il mio mondo, le mie ricette, i miei esperimenti culinari.
E scoprire che un blog può davvero cambiarti la vita. Può tenerti incollata allo schermo per rispondere a Maria Giulia che ti chiede perchè la sua torta non è come la tua, a Daniela che ti ringrazia per aver fatto un figurone con la tua Lemon cake, a Luigi che ti chiede di essere invitato a cena per constatare di persona quelle magnifiche delizie.
E scoprire che non esiste miglior comunicazione di questa.
Se fossi un piatto sarei uno spaghetto al pomodorino, basilico e mozzarella di bufala (semplice, genuino, autentico e onesto), se fossi un vino sarei un traminer aromatico (opulento, fruttato e anche
un po’ speziato, un vino romantico).
Ecco chi sono, una ragazza che ama identificarsi nella cucina perché è la mia vita.
Classe 78, figlia di due genitori stupendi che mi hanno fatto amare il cibo e tutte le sue sfumature in maniera incondizionata, moglie di un uomo meraviglioso che si è innamorato prima della mia torta di mele e poi di me ( se mi sente…), mamma di due gioielli a cui quando chiedono che lavoro fa la mamma, il più piccolo risponde fa le pappe buone (cosa c’è di più bello e poetico?) e cuoca per amore, così mi definisco io, perché l’arte del mangiare e bere bene e con gusto e l’arte di cucinare per me è innanzitutto Amore cioè capacità di emozionare e emozionarmi, comunicare, stare bene, dare e ricevere.
La cucina per me è felicità, sapore, colore, tentazione, sensualità, generosità, forma e piacevole abbandono…
Quando sono in cucina do vita ad un gioco creativo, fatto di esperimenti, ricordi, assaggi e messa in opera e in silenzio cerco (o meglio cercavo) di farlo nella mia cucina, a casa mia per le persone che amo.
Oggi condivido anche con voi le mie ricette, i miei piatti, le mie emozioni, si, perché questo blog non nasce solo come diario di ricette; è qualcosa di più, noi cerchiamo di farvi vivere, sentire, quello che cuciniamo.
Attraverso questo blog, quello che vogliamo trasmettere e condividere con voi è il cibo come espressione d’amore.
Dopo esser diventata nel 1999 sommelier Ais, nel 2004 assaggiatore di formaggi Onaf, dopo aver conseguito nel 2004 una laurea in Lingue e letterature straniere moderne e nel 2006 una Specialistica in Storia e Cultura dell’Alimentazione, dopo aver gestito dal 2003 al 2006 uno splendido club enogastronomico nel cuore di Bologna, dopo aver collaborato nel 2005 con la rivista Taste Vin, dopo aver viaggiato e vissuto un po’ qua e un po’ là, sempre portando a casa e nel cuore un ricordo culinario: un libro, un articolo, una spezia, un sapore, un odore, dopo essere arrivata a collezionare 500 tra libri di storia gastronomica, enologia e ricettari di cucina, è iniziata (30 marzo 2010) questa mia, nostra, nuova avventura come uno stimolo per trasformare in parole e immagini le ricette che ho appreso, custodito, assaggiato, trasformato nel corso dei miei anni.
Ma non solo con le nostre ricette di tutti i giorni. Il nostro intento è quello di farvi conoscere luoghi del gusto, anime che credono nella qualità e hanno voglia di raccontarcela.
E a me, a noi, il compito di comunicarvela.
Il cibo è realmente un’esperienza che va vissuta a pieno coinvolgendo tutti i sensi, è importante guardare quello che si sta cucinando o mangiando, annusare gli ingredienti, toccare con le dita, godersi il suono e la consistenza degli alimenti, è importante gioire e coinvolgere nella nostra gioia anche le persone che amiamo.
E' importante comunicare il gusto e io spero di farlo nel modo più giusto.
Questo è quanto, questa sono io e questo è il mio mondo che spero di condividere con voi.
Noi due
Ieri e oggi
Per contattare:
Chiara - [email protected]
Serena Cicchetti - [email protected]