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sabato 11 luglio 2015

Lieviti d'autore, Versilia

“Lieviti ‘Autore” Versilia, 19 e 20 luglio 2015


 
Pizza ai pomodorini gialli di Giovanni Santarpia

venerdì 10 aprile 2015

La blogger e lo chef stellato. Potete non assaggiare il nostro menù?


“BINOMIO FANTASTICO…per mettere in movimento materia e creatività” 

Io e Giancarlo Morelli
Lunedì 20 APRILE
Pomiroeu Seregno
Via Garibaldi 37, Seregno Tel. 0362-237973
h. 20,00

venerdì 3 maggio 2013

Comincia la Sfida tra aspiranti ristoratori del Veneto


Si incomincia dalla Scuola.
Quella scuola che forma, che educa, che crea gli uomini e le donne di domani. I professionisti della ristorazione.
Si parte da loro. Dagli studenti. Del Veneto.
Per dare vita per la 4° volta ad un Evento che li vede sfidarsi in cucina e in sala per voi. Si, proprio così. Un evento aperto al pubblico, che offrirà gratuitamente a tutti gli ospiti e visitatori oltre 2000 menù-degustazione in due giorni.

Saranno centinaia gli studenti di 16 Istituti all’opera  il 10 e 11 maggio prossimo, a Villa Contarini a Piazzola sul Brenta (PD), impegnati nella quarta edizione del “Festival Regionale delle Scuole di Ristorazione”.



L’obiettivo è incentivare la conoscenza e il confronto tra esperienze formative diverse e stimolare, grazie alla competizione, la spinta verso l’eccellenza dei nostri allievi e dei nostri istituti che già si distinguono a livello nazionale.

L'edizione 2013 del Festival sarà caratterizzata dalla valorizzazione del rapporto tra le Scuole di Ristorazione e le aziende del settore. La formula del Festival prevede infatti un abbinamento tra le Scuole ed i Ristoranti dove gli allievi hanno svolto l’esperienza dello stage nel corso dell’anno formativo. Ogni scuola utilizza i prodotti tipici della tradizione enogastronomica veneta, studiati nelle loro proprietà organolettiche e di gusto grazie a incontri con i produttori, ricerche sul campo e prove di laboratorio.

Alla fine di questo percorso gli studenti hanno preparato un menù degustazione che proporranno nel corso della due-giorni di Piazzola sul Brenta. Saranno chiamati a curare non solo la realizzazione in cucina ma anche il servizio in sala in tutti i suoi dettagli, mettendo alla prova sia le loro abilità singole che la capacità di lavorare in squadra; sarà premiata anche la capacità di presentare il tutto in una lingua straniera.


A “giudicare” le performance sarà una giuria qualificata, guidata dal gastronomo Federico Menetto e composta da 20 esperti a livello nazionale, scelti tra produttori, ristoratori, giornalisti. Ai loro voti si affiancheranno i 120 voti della giuria popolare, composta da coloro che si iscriveranno gratuitamente sul sito www.festivaldellaristorazione.it e potranno partecipare a una o più degustazioni. Saranno serviti circa 2000 menu degustazione. Lo spazio di Villa Contarini sarà arricchito inoltre con gli stand delle aziende produttrici dei vini e dei prodotti tipici utilizzati nella gara, spazi dedicati alle scuole (che potranno quindi fornire informazioni a semplici curiosi o futuri studenti) e laboratori di approfondimento su temi come il cake design, la pizza o il formaggio, aperti sia al pubblico che agli studenti.


Sabato mattina alle 10:30 il convegno “I giovani e la ristorazione oltre la crisi” offrirà un momento di riflessione sulla situazione attuale del settore ristorazione e le opportunità che si aprono per i giovani, con testimonianze di ristoratori affermati e giovani entrati di recente nel mercato del lavoro.

La sfida non si esaurirà l’11 maggio ma si trasferirà sui social network. Durante la manifestazione saranno girati dei video a ogni team, poi caricati su Facebook, dove la gara diventerà ottenere il maggior numero di “mi piace”.
Se è vero che quella dello chef è una vocazione, è innegabile che alle spalle deve esserci una lunga fase di formazione e per questo i nostri istituti svolgono un ruolo fondamentale e spesso poco valorizzato. Il Festival della Ristorazione offrirà uno sguardo più approfondito su questo mondo anche a coloro che non lo conoscono.


Se volete partecipare anche voi attivamente, non vi resta che compilare il modulo per iscrivervi sul sito: www.festivaldellaristorazione.it e partecipare gratuitamente alle degustazione.
Non perdetevi questa grande occasione.





sabato 9 febbraio 2013

Progetto Cibo. La forma del gusto.



AL MART IL DESIGN DEL CIBO

 Dal 9.2.2013 al 2.6.2013 il Mart presenta un'inedita incursione nel design e nella progettazione del cibo, a cura di Beppe Finessi

In questi ultimi anni il dibattito intorno al cibo ha raggiunto livelli inediti di coinvolgimento del pubblico. E anche il mondo del design, che sempre registra e spesso anticipa le tendenze estetiche e culturali, ma anche socioeconomiche e antropologiche, ha dedicato grande attenzione al mondo dell’alimentazione, mostrando creatività, curiosità e grande capacità innovativa. 
Proprio le creazioni di un folto gruppo di “food designer”sono al centro della mostra “Progetto Cibo. La forma del gusto”, con cui il Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Rovereto, presenta l'arte della progettazione industriale e del design più sperimentale applicata all’alimentazione.
La mostra, a cura di Beppe Finessi, è in programma dal 9 febbraio al 2 giugno 2013 

Vi partecipano designer e architetti come Enrico Azzimonti, Bompas&Parr, Achille Castiglioni, Stephan Bureaux, Lorenzo Damiani, Florence Doleac, FormaFantasma, Giorgetto Giugiaro, Marije Vogelzang, Marti Guixé, Giulio Iachetti, Marcel Wanders, Enzo Mari, Alessandro Mendini, Katja Grujters, Konstantin Grcic, Gaetano Pesce, Diego Ramos, Philippe Starck e chef di livello assoluto come Gualtiero Marchesi, Bruno Barbieri, Massimo Bottura, Antonio Canavacciuolo, Carlo Cracco, Daniel Facen, Davide Oldani, Davide Scabin. 

Il percorso espositivo, suddiviso per aree tematiche, si apre con un omaggio al libretto “Good Design” pubblicato da Bruno Munari cinquant’anni fa nel quale il grande maestro insegnava a leggere i prodotti della natura, come ad esempio l’arancia, come fossero oggetti di design, sottolineandone, con ironia e rigore, le caratteristiche “funzionali e prestazionali”. 
Partendo proprio da quella lezione, saranno raccontati alcuni “cibi anonimi” attraverso apposite interpretazioni grafiche, per mostrarne le forme tradizionali, nella loro sofisticata e precisa costruzione architettonica: perché dietro a pietanze molto connotate geograficamente come il Sushi o lo Strudel, così come la Lasagna, l’Arancino o l’Oliva ascolana, si celano strutture progettuali frutto di un accorto compromesso tra immagine, gusto e produzione. Un alimento così basilare e onnipresente come il Pane sarà presentato in una teoria di forme differenti, esposte come vere e proprie sculture per valorizzarne la loro “bontà” estetica.
 
Vari tipi di pasta, progettati da autori come Giorgetto Giugiaro, Mauro Olivieri e Christian Ragot racconteranno emblematicamente di come la creatività dei designer converga con la produzione industriale: è questo uno dei temi chiave della mostra, che ha “rivoluzionato - scrive in catalogo Giampiero Bosoni - il rapporto tra forma e contenuto del cibo”. Una felicità di sintesi che è anche alla base del successo di prodotti commerciali come i cioccolati Bacio Perugina e Ferrero Rocher, il biscotto Krumiro e la patatina Saratoga Chips. 
La riflessione sulle trasformazioni messe in atto dall’industria alimentare, ancora in radicale evoluzione, intreccia i temi dell’etica, dell’ecologia e anche, in una sezione dedicata ai brevetti, del rapporto tra creatività e standardizzazione.
 
I  “food designer” hanno oggi una libertà pressoché infinita di modulare forma e funzione. É da qui che nascono oggetti come la “Penna edibile” di Martì Guixè, il “Golosimetro” di cioccolato di Paolo Ulian e lo “Sugar Spoon” di Marije Vogelzang. 
In molti casi è la forma stessa di un prodotto ad essere pensata e sviluppata come elemento decorativo: in mostra si vedranno le gelatine di Bompas & Parr che riproducono la Cattedrale di St Paul a Londra, la “Bread Palette” (fetta biscottata a forma di tavolozza) di Ryohei Yoshiyuki e lo “Speculoos” di Delphine Huguet, biscotto che si adatta alla tazzina da caffè. Oggetti in cui si coglie un’ironia sottotraccia, che diventa invece distacco divertito nelle creazioni di Matteo Ragni, Diego Ramos e Enrico Azzimonti, raccolte in una sezione intitolata "Ironia, metafora e paradosso".

In mostra anche oggetti di design realizzati con materiali alimentari: i gioielli di cioccolato di Barbara Uderzo, i servizi da tavola di pane di FormaFantasma o il “Decafè” di Raúl Laurí Pla, vincitore del Salone satellite 2012 a Milano. La “Cioccolator” di Alessandro Mendini, una calcolatrice a forma di tavoletta di cioccolato, o i “Popsicles” di Putput, spugne sagomate come ghiaccioli, sono invece singolari esempi di oggetti di design che alludono al cibo.

Una sezione della mostra racconta alcune particolari ricette, create da chi per mestiere elabora cibi particolarmente sofisticati come alcuni grandi chef nazionali e internazionali, ma anche da chi normalmente applica la propria sensibilità e creatività in altri ambiti, come un significativo gruppo di designer invitati recentemente a esprimersi proponendo una vera e propria ricetta di cucina. 

Un progetto site-specific verrà appositamente realizzato per il Mart da Martì Guixé, tra i nuovi maestri del design, quello che maggiormente ha applicato il proprio talento al mondo del cibo, mostrando ulteriori possibilità espressive e di indagine intorno a questo ambito così fondamentale per la vita delle persone.
 
Il percorso espositivo si conclude con una puntuale ricognizione sul futuro del cibo, tra personalità brillanti e spesso giovanissime che per la prima volta nelle sale di un museo presentano creazioni non solo sperimentali e sofisticate, ma anche profondamente segnate da una forte tensione etica e sociale.
 
La mostra è accompagnata da un ricco catalogo, all’interno del quale saranno presenti numerosi saggi dedicati all’argomento, scritti  di importanti esperti e critici che da anni si occupano del rapporto tra cibo e design.

Un ricco programma di eventi coinvolge chef di livello internazionale, che realizzeranno delle serate di show-cooking nelle sale espositive: si potranno vedere in azione Gualtiero Marchesi, Daniel Facen, Davide Scabin, Claudio Sadler, Roberto Valbuzzi, Bruno Barbieri, Moreno Cedroni, Felice Lo Basso, Luigi Taglienti.
Workshop con i designer daranno la possibilità di creare gioielli e sculture a partire dai prodotti del territorio, mentre produttori di prodotit alimentari locali, durante tutto il periodo di esposizione, offriranno piccoli omaggi al pubblico.

Risorse sul nostro sito:
La mostra: http://www.mart.tn.it/progettocibo
Info, orari, tariffe, servizi - http://www.mart.tn.it/info
Informazioni turistiche - http://www.mart.tn.it/turismo
Diventa amico del museo - http://www.mart.tn.it/membership


sabato 2 febbraio 2013

Concorso Fornelli Indecisi!




Torna per il terzo anno consecutivo il concorso culinario più dozzinale d'Italia
Dal 1 febbraio al 15 marzo sono aperte le iscrizioni per partecipare
Domenica 5 maggio la Masseria Ospitale di Lecce ospita l'attesa finale
dopo le combattute Primarie del Centrotavola

C'è tempo sino al 15 marzo per partecipare alla terza edizione del concorso di cucina dozzinale Fornelli Indecisi, nato dall’esperienza dell’omonimo gruppo su Facebook. Casalinghe disperate, single buongustai, nonne con la frittura nel sangue, ammiragli in pensione, professori con la passione per le uova, mamme con la polpetta facile, zii con il vizio della crostata, nonni avvezzi alla pasta con le cozze, cugini campioni di riempimento pucce, quelli che dicono "non so chi sia Antonella Clerici", quelle che pensano che "la Parodi era meglio cotta e mangiata", potranno partecipare a questo concorso dedicato a tutti tranne che ai cuochi o alle cuoche professionisti. Nessun limite di età, razza, religione bastano solo la passione per la cucina e la voglia di condividere i propri segreti. La cucina dozzinale non è di mediocre qualità ma una cucina semplice, fatta con ingredienti che si trovano in casa, basata sulle ricette tramandate dalle nostre nonne o frutto dell'improvvisazione del momento. Nelle prime due edizioni oltre 150 persone (dai 18 ai 90 anni) provenienti da tutta Italia hanno partecipato a questo concorso con l'unico obiettivo di divertirsi.

Ogni candidato dovrà mandare una mail (compilando il form che si trova sul sito www.fornellindecisi.it) entro e non oltre il 15 marzo 2013 a [email protected] con una ricetta di cucina dozzinale, con ingredienti e modalità di preparazione, una breve scheda di presentazione del candidato, un testo (diciamo, letterario, di al massimo 3000 battute) che illustri la ricetta, le sensazioni che il candidato prova (praticamente una traccia libera) e le motivazioni che hanno portato alla sua scelta, e una foto che immortali il partecipante con il piatto appena sfornato e allestito. Ogni candidato (anche a sua insaputa) potrà partecipare ad una sola delle quattro categorie previste: antipasti (di mare o di terra); primi piatti (caldi o freddi); secondi piatti con contorno; dolci.

Dalle parole si passerà ai piatti. Nella prima fase di selezione la giuria (ancora in via di definizione ma sicuramente valida, simpatica, buongustaia e competente, presieduta da Pierpaolo Lala e coordinata da DonPasta), dopo una rigida scelta che terrà conto della ricetta, del testo e della foto, decreterà sei ricette finaliste per ciascuna categoria che parteciperanno alle Primarie del centrotavola e verranno votate direttamente dal pubblico via facebook e via mail. Verranno così scelte tre ricette per ciascuna categoria che si sfideranno nella finalissima prevista per domenica 5 maggio alla Masseria Ospitale sulla Lecce/Torre Chianca (www.masseriaospitale.com) grazie alla collaborazione di Oronzo, Valeria e di tutto lo staff del ristorante.

Nel corso della finale i cuochi e le cuoche giunti alla sfida pratica dovranno cucinare la propria ricetta (aiutati da alcuni chef) e farla assaggiare ad una giuria composta da esperti e da persone selezionate nel pubblico (in tutto una dozzina) che al centro della sala assaggeranno le dodici pietanze e decreteranno il vincitore per ogni categoria. Anche quest'anno è prevista una giuria tecnica di qualità che assegnerà il premio della critica. Ovviamente tutti i partecipanti alla giornata (lunga come un matrimonio) non resteranno a bocca asciutta ma degusteranno il pranzo preparato da Valeria, chef del ristorante. Una vera e propria festa della cucina. Ai vincitori andranno tanti onori e ricchi premi (in materie prime).

Fornelli Indecisi, realizzato grazie alla collaborazione con Libera Terra di Puglia, Coldiretti Lecce, Movimento Turismo del vino, Masseria Ospitale, Cantele, Masseria L'Astore, Candido, Santi Dimitri, Royal Gelati, Birranova, Lupo Editore, quiSalento, Coolclub, Pazlab e molti altri partner, è un’idea del patron Pierpaolo Lala. Classe 1977, socio fondatore e lavoratore della Cooperativa CoolClub di Lecce che si occupa di ideazione, organizzazione e promozione di eventi culturali, di uffici stampa e di editoria. Nel 2004 ha pubblicato con Maria Vittoria Dell’Anna il volume “Mi consenta un girotondo. Lingua e lessico nella Seconda Repubblica”. Dopo una lunga militanza su fanzine e giornali autoprodotti nel 1996 ha iniziato a scrivere su quotidiani e periodici locali. Vive prettamente su Facebook e quando ha tempo a San Cesario di Lecce. La sua grande passione fin da piccolo è la cucina (e si vede). Ha ideato Fornelli Indecisi solo per poter rubare ricette.
Tutte le info, nuove ricette e il modulo per partecipare al concorso sono sul sito www.fornellindecisi.it
Fornelli Indecisi
Rubrica di cucina dozzinale
un’idea di Pierpaolo Lala

sabato 26 gennaio 2013

Il vino dei fratelli Sforzellini

LS SFORZELLINI WINES
"Un vino esclusivamente per tutti"

Oggi parliamo di una collaborazione, di un'amicizia che coivolge il vino e il cibo.
Parliamo di una nuova selezione di vini firmata dagli amici e chefs  Luigi e Luca Sforzellini assieme alla storica cantina trentina Monfort di Lorenzo Simoni.
I fratelli Sforzellini, che negli anni si sono sempre occupati di cucina, in modo professionale ma soprattutto appassionato, facendo esperienze in Italia e all'estero con grandi soddisfazioni e riconoscimenti, non hanno mai trascurato l'amore per il vino, da buoni trentini.
Hanno quindi deciso di comune accordo e con l'aiuto della storica cantina Monfort, di dare vita ad una Selezione di vini firmata da loro, al suo esordio sul mercato nazionale e internazionale. 
 Con la sua serietà ed esperienza, Lorenzo Simoni ha perfettamente interpretato i desideri e le convinzioni eno-culinarie dei celebri chefs nonchè fratelli Luigi e Luca Sforzellini dando concretezza alle loro innovative intuizioni rivolte al vino.



Ma parliamo del prodotto: La selezione è composta da sei vini: un TrentoDoc, un Pinot Grigio Ramato, un Gewurztraminer, un Teroldego Rotaliano, un Sauvignon Blanc e una cuvée bianca, Miniera AG 47 Cuvèe; un vino dedicato alle antiche miniere di argento del trentino, visto che i vigneti di produzione sono situati in tali zone, ovvero, dell’Argentario.



Tutte e sei le tipologie di vino sono state realizzate nella loro composizione enologica, legate ad una attenta espressività di pienezza e ad una capacità di accostarsi facilmente a varie situazioni gastronomiche; con libero spazio al personale accomunamento ai vari gusti, semplici o elaborati. La nuova selezione di vini LS Sforzellini racchiude un’interessante, attuale ed innovativa essenza enologica. Magica interpretazione del territorio trentino, volutamente rappresentata nella creazione della nuova linea dai tre ideatori.

 La selezione firmata LS Sforzellini è il frutto di più di un anno e mezzo di lavoro e molte interazioni mentali e tecniche. Formatesi nel convulso e misurato scambio di opinioni, pareri tecnici ed esperienze di produzione vinicola e ampie conoscenze di accostamenti gastronomici.

 Una proposta dedicata al settore della ristorazione e agli appassionati in una formula di promozione, il cui motto è “Esclusivamente per Tutti”. Una nuova era concettuale sui vini di territorio “esclusivamente per Tutti” è quindi iniziata.

www.ls.sforzelliniwines.com





sabato 19 gennaio 2013

Un'isola per 9 chef!

La passione per la cucina
si nutre del gusto del pensiero







Un libro che non può mancare a…
chi ama stare ai fornelli
chi si occupa di gastronomia per lavoro o per passione
chi è a caccia dei segreti antichi ma segue i maestri nuovi della cucina siciliana
i curiosi dei segreti e delle interpretazioni d’eccellenza della cucina tradizionale siciliana

Per saperne di più del libro
Scrivere di cucina non è semplice, ma quando grandi Chef siciliani - amati da critica e pubblico - si ritrovano tra le pagine di un libro, ecco venir fuori un prezioso strumento di consultazione. 
Questo libro intende dare una visione suggestiva e d’eccellenza della cucina dell’Isola, rivisitata in chiave contemporanea da nove Chef che operano sul territorio regionale, sette maestri di gastronomia che lavorano giorno per giorno con impegno, serietà e passione. Ogni Chef cura una sezione specifica, in cui presenta la propria filosofia gastronomica, la propria esperienza personale e propone dieci ricette, complete di fotografie e commenti, che coniugano tradizione, innovazione e personalità.

Per saperne di più degli Chef
Cristhian Busca, ristorante Il Giardino degli Ulivi del Grand Hotel San Pietro di Taormina, segnalato da: Michelin, L’Espresso, Le Soste di Ulisse; 
Nuccia, Pina, Nina e Pinucciaristorante Antica Filanda di Capri Leone, segnalato da: Michelin, Le Soste di Ulisse;
Sandro Cicero, ristorante Palazzaccio di Castelbuono, segnalato da: Michelin;
Pietro D’Agostino, ristorante La Capinera di Taormina, *Michelin, segnalato da: Le Soste di Ulisse; 
Alberto Rizzo, ristorante Osteria dei Vespri di Palermo, segnalato da: Michelin, L’Espresso, Le Soste di Ulisse, Gambero Rosso; 
Claudio Ruta, ristorante La Fenice dell’Hotel Villa Carlotta di Ragusa, *Michelin, segnalato da: L’Espresso, Gambero Rosso;
Andreas Zangerl, ristorante Bellevue dell’Hotel Metropole di Taormina, *Michelin.






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