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martedì 15 settembre 2015
giovedì 10 settembre 2015
martedì 8 settembre 2015
giovedì 6 agosto 2015
sabato 11 luglio 2015
giovedì 17 luglio 2014
venerdì 20 giugno 2014
giovedì 27 marzo 2014
venerdì 7 marzo 2014
Due giorni a Venezia.
Venezia, la città che tutto il mondo ci invidia è così vicina eppure non ci vado mai abbastanza.
Era arrivato il momento di dedicare due interi giorni a lei, la città dei canali e delle gondole, del carnevale e dei bacari, degli alberghi meravigliosi e delle calli nascoste. La città dell'Amore e della buona cucina.
Un week end lento dedicato al gusto.
Un sabato mattina, con amici giornalisti, a spasso per il mercato di Rialto, tra i banchetti ricchi di meravigliosi pesci di ogni forma e provenienza. Tra i colorati e stagionali ortaggi, a scegliere quelli giusti per il nostro corso di cucina al Gritti Palace.
Foto, assaggi, sorrisi, passeggiate per le calli e gita a S.Erasmo (da sempre orto dei Dogi) a conoscere una realtà nuova e interessante fatta di intuizioni, lavoro, viti, grappoli e terroir. Abbiamo incontrato Michel Thoulouze , in questo piccolo ma fertile fazzoletto di Venezia, che ci ha raccontato la realizzazione del suo sogno in mezzo alla laguna. ( Ma dedicherò un post speciale a quest'uomo dalle mille risorse. Siate pazienti e vi parlerò del suo Orto).
Vorrei tornare alla cucina per oggi e raccontarvi un pomeriggio interamente dedicato ai prodotti della laguna, dalle castraure agli sciopet, dai bruscandoli al baccalà, dalle schie alle granceole.
Un corso di cucina a tutto tondo, così come deve essere nelle migliori scuole. Dal mercato dove scegliere l'ingrediente, alla preparazione. Dalla pulitura del pesce alla realizzazione del piatto. Tutto questo al Gritti Epicurean school, la scuola di cucina Epicurea a Venezia, sul Canal Grande. Una scuola veneziana che permette di fare un viaggio gastronomico tra il gusto dei prodotti del territorio.
A capitanarci, lo chef Daniele Turco, trevigiano, trapiantato a Venezia, insomma un Veneto Doc capace di trasmettere ai "corsisti" la sua professionalità e la sua territorialità.
E' proprio sulla territorialità che ha voluto improntare il suo corso di cucina. Permettendo a colleghi giornalisti e blogger di altre località italiane di conoscere prodotti della laguna veneziana.
E' stato un pomeriggio intenso, faticoso ma anche molto interessante. Abbiamo sgusciato due cassette di schie (Si proprio loro, quei minuscoli gamberetti della sabbia che si trovano solo in questa zona d'Italia), pulito 5 kg di sciopeti o carletti (erbette spontanee), pulito le castraure (il frutto apicale della pianta di carciofo violetto di Sant'Erasmo), eviscerato i gamberi, svuotato le granseole, bollito il baccalà, sgusciato le telline, sfilettato le sogliole, tagliato la zucca in cubetti e iniziato le basi per i piatti. E ci siamo divertiti, imparando.
Fino ad arrivare al momento in cui, seduti ad una splendida tavola, abbiamo condiviso i piatti preparati.
Quello che vedete è il risultato di un pomeriggio in cucina.
La cucina non è solo il piatto finito. Dietro c'è molto di più. Ed è quella la filosofia di questa scuola di cucina: partire dall'origine del prodotto, conoscerlo, lavorarlo e poi confezionarlo.
E se avete voglia anche voi di provare un'esperienza unica, a Venezia, non vi resta che salire su una gondola e lasciarvi guidare in Campo Santa Maria del Giglio...
Continuate a seguirmi, vi racconterò presto di una star della tv francese che ha deciso di dedicarsi al vino...a Venezia! E poi vi parlerò di Irina, di Daniele e dello storico "Vecio Fritolin".
Abbiate pazienza ancora pochi giorni.
lunedì 25 novembre 2013
lunedì 28 ottobre 2013
venerdì 18 ottobre 2013
Treviso Dripping Taste 2013...ci siamo!
Alla scoperta della grande cucina e delle tradizioni culturali
DRIPPING TASTE torna anche quest'anno per la seconda edizione nella Marca Trevigiana. (Se vi va di sapere qualcosa in più di questa splendida manifestazione, leggete i miei post, dello scorso anno.)
E prima di approdare domani 19 e domenica 20 ottobre a Treviso con mostre e sfide culinarie, è stata la volta di Oderzo.
Sabato 12 ottobre a Oderzo (TV) è andato in scena “Cicchetti al museo”, l’evento ideato dal Gruppo Ristoratori della Marca Trevigiana (Unascom-Confcommercio) per raccontare, in un contesto cross-culturale, tutta l’eccellenza dell’enogastronomia della Marca Gioiosa.
Il Parco di Palazzo Foscolo, dalle 16.00 alle 19.00, è stato il teatro di una serie di momenti di condivisione autentica, come la seconda selezione della prova “Il Gioco della Cucina” per cuochi non professionisti che si sono cimentati proponendo una loro ricetta dedicata alla Casatella Trevigiana Dop).
Oltre alla prova ai fornelli il pubblico ha avuto modo di prendere parte alle visite guidate dell’associazione Athena, al Museo Archeologico Eno Bellis e della Pinacoteca Alberto Martini. Un’occasione per lasciarsi stupire dalle degustazioni di cicchetti dedicati all’antica Opitergium ed alle atmosfere dell’arte di Alberto Martini, a cura del Gruppo Ristoratori della Marca Trevigiana e dell’ Ais Treviso. Ad accompagnare tutto questo anche l’installazione dell’artista Patrizia Polese “Forme al Vento, arte e natura in dialogo” curata da Chiara Casarin. Dalle 19.00 in poi, al Parco di Palazzo Foscolo, è andatoà in scena il “Cicchetto Party”, con la premiazione de “Il Gioco della Cucina”, lo spettacolo con coreografie di fuoco del Gruppo Telefasia e il live cooking a cura del Gruppo Ristoratori della Marca Trevigiana, il tutto accompagnato dalle note del dj set by SpazioZero.
Tante iniziative che hanno coinvolto appassionati di buon cibo, buona musica e arte.
E domani sarà la volta di Treviso. Ma prima di raccontarvi cosa accadrà, alcune anticipazioni:
Tutte le piazze saranno avvolte da una strana magia e ci sarò anche io, a vivere la manifestazione e a coordinare la gara di cucina finale.
Questo è solo un assaggio (qui la gara di cucina finale dello scorso anno, tenutasi in Piazza Borsa a Treviso) di quello che vi aspetta.
Appassionati di buona cucina si sfideranno e soprattutto si divertiranno con ricette della tradizione rivisitate con quel tocco personale .
Che dire? Vi aspetto numerosi.
E prima di approdare domani 19 e domenica 20 ottobre a Treviso con mostre e sfide culinarie, è stata la volta di Oderzo.
Sabato 12 ottobre a Oderzo (TV) è andato in scena “Cicchetti al museo”, l’evento ideato dal Gruppo Ristoratori della Marca Trevigiana (Unascom-Confcommercio) per raccontare, in un contesto cross-culturale, tutta l’eccellenza dell’enogastronomia della Marca Gioiosa.
Il Parco di Palazzo Foscolo, dalle 16.00 alle 19.00, è stato il teatro di una serie di momenti di condivisione autentica, come la seconda selezione della prova “Il Gioco della Cucina” per cuochi non professionisti che si sono cimentati proponendo una loro ricetta dedicata alla Casatella Trevigiana Dop).
Oltre alla prova ai fornelli il pubblico ha avuto modo di prendere parte alle visite guidate dell’associazione Athena, al Museo Archeologico Eno Bellis e della Pinacoteca Alberto Martini. Un’occasione per lasciarsi stupire dalle degustazioni di cicchetti dedicati all’antica Opitergium ed alle atmosfere dell’arte di Alberto Martini, a cura del Gruppo Ristoratori della Marca Trevigiana e dell’ Ais Treviso. Ad accompagnare tutto questo anche l’installazione dell’artista Patrizia Polese “Forme al Vento, arte e natura in dialogo” curata da Chiara Casarin. Dalle 19.00 in poi, al Parco di Palazzo Foscolo, è andatoà in scena il “Cicchetto Party”, con la premiazione de “Il Gioco della Cucina”, lo spettacolo con coreografie di fuoco del Gruppo Telefasia e il live cooking a cura del Gruppo Ristoratori della Marca Trevigiana, il tutto accompagnato dalle note del dj set by SpazioZero.
Tante iniziative che hanno coinvolto appassionati di buon cibo, buona musica e arte.
E domani sarà la volta di Treviso. Ma prima di raccontarvi cosa accadrà, alcune anticipazioni:
Sabato 19 ottobre alla Sala Borsa della Camera di Commercio di Treviso va in cena la cena di gala momento clou dell’evento L’Arte nel Piatto alle ore 20.00
Il natural food diventa Arte nel Piatto con Treviso: Dripping Taste in programma il 19 e il 20 ottobre nel centro storico di Treviso. Tra gli appuntamenti da non perdere quello con la cena di gala che sabato 19 ottobre, a partire dalle 20.00, trasformerà la Sala Borsa della Camera di C
Il natural food diventa Arte nel Piatto con Treviso: Dripping Taste in programma il 19 e il 20 ottobre nel centro storico di Treviso. Tra gli appuntamenti da non perdere quello con la cena di gala che sabato 19 ottobre, a partire dalle 20.00, trasformerà la Sala Borsa della Camera di C
ommercio di Treviso, in un teatro-ristorante. La serata proporrà un menu sperimentale a 10 mani interamente dedicato ai temi del rapporto Uomo-Natura e sarà arricchita dalla performance a cura di Chiara Casarin dei 2 artisti Patrizia Polese e Roberto Bertazzon. La cena proporrà un innovativo servizio dei piatti con la possibilità per ciascun commensale di abbinare al piatto principale diversi gusti. Il tutto all’insegna della sostenibilità, in un percorso di degustazioni che elaboreranno, attraverso una colta espressione sensoriale, il binomio Uomo-Natura. L’appuntamento sarà arricchito anche dalle sonorità del cristallarmonio di Gianfranco Grisi.
(L’evento avrà un prezzo di 35,00 euro e sarà esclusivamente su prenotazione al numero 0422 440751 oppure 337 310483)
Tutte le piazze saranno avvolte da una strana magia e ci sarò anche io, a vivere la manifestazione e a coordinare la gara di cucina finale.
Questo è solo un assaggio (qui la gara di cucina finale dello scorso anno, tenutasi in Piazza Borsa a Treviso) di quello che vi aspetta.
Appassionati di buona cucina si sfideranno e soprattutto si divertiranno con ricette della tradizione rivisitate con quel tocco personale .
Che dire? Vi aspetto numerosi.
martedì 15 ottobre 2013
Cheese 2013: la vetrina all'aperto del formaggio di qualità.
"Ogni formaggio aspetta il suo cliente"
Ma alla fine spero attraverso questi collage di farvi rivivere Cheese e soprattutto cos'ha rappresentato per un appassionato di formaggi come me.
Erano anni che volevo partecipare a questa manifestazione, una delle più importanti di Bra, una delle più amate del Piemonte, una delle più ricche fiere del formaggio a livello nazionale.
E tutto questo nella piccola cittadina di Bra, sede di Slow Food, casa di Carlo Petrini e luogo del gusto.
Quest'anno, mi sono messa in marcia per tempo grazie anche alla splendida collaborazione che ho con un produttore di formaggi e burro piemontesi, beh, chi mi conosce e mi legge, sa bene a chi mi riferisco. Infatti oltre a gustarmi con gli occhi e il palato tra le migliori proposte italiane e straniere, ho passato qualche ora serena in casa Occelli dove ho degustato formaggi meravigliosi all'ombra di uno splendido fico e ho tenuto una conferenza tra colleghi raccontando la mia esperienza a Valcasotto, le mie videoricette e le mie impressioni. (Potrete vedere il video alla fine del post).
C'era chi assaggiava il formaggio di latte crudo affinato in foglie di castagno, chi preferiva la burrata pugliese, chi aveva voglia degli erborinati inglesi, chi invece della caciotta umbra, chi non riusciva a rinunciare ai caprini piemontesi, chi cercava solo quelli dal gusto più deciso. Il panorama era vastissimo, i banchi d'assaggio curati in ogni particolare, dai colori, ai taglieri, al fieno, al modo di servire e alla capacità di emozionare.
Sapori che diventano l'ingrediente per raccontare un Paese.
Ed ora il video del mio intervento in Casa Beppino Occelli.
E ringrazio tutto lo splendido staff dell'azienda per avermi ospitata e coccolata.
Ringrazio le mie colleghe blogger e le amiche giornaliste per essere intervenute.
E' stato un bel pomeriggio assieme.
venerdì 20 settembre 2013
Sapore di Sale 2013
"Sapore di sale, sapore di mare, il gusto un po' amaro di cose perdute..."
diceva una bellissima canzone di Gino Paoli di qualche tempo fa ma pur sempre attuale.
Eh già, il sale, il mare, il gusto, i sapori perduti e ritrovati. Ero nel posto giusto.
Il 6-7-8 settembre scorsi, Cervia è diventata una vetrina a cielo aperto per tutti gli amanti del suo bene più prezioso, del suo oro bianco: il sale. E questa manifestazione non poteva che essere fatta nel mese più importante per la città. Settembre infatti rappresenta l'inizio della raccolta del sale dolce di Cervia. Un momento che va quindi festeggiato.
Le piazze, il porto canale, i magazzini, le terme, la rimessa, tutto era un concentrato salino.
Tantissime degustazioni di alta qualità ma soprattutto alto rispetto per il territorio.
Non si è voluto eccedere, non si è voluto strafare ma dare il giusto peso, il giusto valore ai sapori, agli ingredienti, agli stand, alle fotografie, alla storia, alle degustazioni, ai percorsi guidati, alle tradizioni che rappresentano un popolo.
Siete mai stati a Cervia? Beh, da buona bolognese, Cervia e tutto il suo circondario noto e meno noto, vip e meno vip, hanno rappresentato momenti felici di un'adolescenza tra lidi, spiagge, locali, piade e pesce appena pescato. Ma questa piccola cittadina del Ravennate me la porto ancora dentro. Il suo porto canale, i suoi abitanti, le sue piazze, i suoi mercatini, il suo sale.
Il suo sale. Conosciuto, apprezzato, ricercato, invidiato. Dal VIII secolo, periodo in cui ebbe inizio la lavorazione del sale, questa piccola città fra Ravenna, Rimini e Cesena divenne protagonista di numerose vicende storiche. Nell'antichità, quando il sale era quasi l'unico metodo di conservazione degli alimenti, la sua importanza e il suo valore erano enormi, la città prosperava quando il raccolto era abbondante e stentava quando le annate erano cattive. Nel corso dei secoli la città di Cervia fu oggetto della bramosia di coloro che si disputarono il possesso ed il controllo delle sue saline. Successivamente appare in una lettera papale del 997 l'espressione "ad locum qui dicitur Cervia" (in quel luogo che viene chiamato Cervia...).
Da quel momento comincia la storia di Cervia.
Per tutte le curiosità di lavorazione vi rimando al sito ufficiale.
Il sale dolce di Cervia è considerato un prodotto di alta qualità, con caratteristiche organolettiche che lo contraddistingue da tutti gli altri tipi. Queste sue caratteristiche hanno fatto si che il sale di Cervia nel 2004 fosse riconosciuto presidio Slow Food. Per un prodotto così prezioso ci vuole un luogo adeguato, infatti i Magazzini del sale sono diventati un luogo suggestivo, restaurato all'interno e che hanno dato alla città grande eleganza e splendore.
La Rimessa del Sale di Cervia, in dialetto “Armesa de Sel”, è da sempre il momento clou della manifestazione. È un’antica tradizione che si rinnova di anno in anno e che trae origine dai festeggiamenti dei salinari al termine della dura stagione di lavoro, nel mese di settembre. Un momento di gioia che vedeva i lavoratori del sale con le loro famiglie protagonisti assoluti: lunghe file di burchielle, (le imbarcazioni a fondo piatto utilizzate per il trasporto del sale), si muovevano dalle saline ai magazzini e qui sostavano per il controllo e la consegna della preziosissima merce, detta infatti “oro bianco”.
La festa attirava a frotte gli abitanti dei paesi vicini, ma anche importanti personaggi del mondo della nobiltà che assistevano alla cerimonia della Rimessa, come sappiamo dell’Arciduca Ferdinando d’Asburgo e dell’Arciduchessa Maria Beatrice, che presero parte alla festa nel 1792.
Anche quest’anno, durante Sapore di Sale si è tenuta dunque la rievocazione storica dell’Armesa de Sel. Il sabato pomeriggio, una burchiella arrivata lungo il canale, dalle saline fino ai magazzini - sapientemente guidata e trainata con le funi dai salinari - con un carico di 100 quintali di sale, prodotto con il sistema della raccolta multipla dal Gruppo Culturale Civiltà Salinara nella Salina Camillone. Il sale è stato distribuito al pubblico presente con offerta libera e a scopo benefico. Il pubblico è stato numeroso e curioso, allineato in una lunga ordinata coda di centinaia di metri, che attende la distribuzione rituale del sale.
E poi gli stand gastronomici che una golosa e curiosa come me non si poteva perdere.
Dall'ormai leggendario cioccolato al sale di Cervia dei fratelli Gardini (che io personalmente trovo buonissimo) tante altre piacevoli sorprese, la birra artigianale al sale di Cervia per esempio, il mandorlato al cioccolato e pere, gli scroccadenti di Romagna, il Raviggiolo al sale, i salumi conservati nel sale di Cervia e tanti prodotti di bellezza legati alle saline.
E ancora gli stand dove poter mangiare specialità romagnole a cominciare dalla pasta fresca tirata al mattarello, alla piadina romagnola. Ma anche cartocci di fiori edibili e pesce fritto (buonissimi) e panini a base di prodotti del mare, sapientemente studiati e preparati (il mare in un panino, una realtà che mi è piaciuta molto).
Se vi ho incuriosito...non vi resta che aspettare il prossimo settembre e partecipare.
Al prossimo anno allora.
Qui il tempo è dei giorni che passano pigri e lasciano in bocca il gusto del sale....
venerdì 6 settembre 2013
martedì 3 settembre 2013
martedì 6 agosto 2013
Griglie Roventi fa bene all'amore!
L'edizione 2013 si è conclusa sabato 3 agosto sul lungomare di Rosolina Mare (RO) con una proposta di matrimonio. Eh già...Il concorrente della griglia 90 aveva detto alla compagna "Se vinciamo ti sposo" e davanti a tutta la splendida platea di Rosolina, sono arrivati primi e hanno festeggiato con un lunghissimo bacio.
Beh, non c'è che dire, Griglie Roventi fa bene all'Amore. Lo scorso anno, due concorrenti si sono conosciuti, piaciuti, innamorati durante la manifestazione a Rosolina e quest'anno si sono sposati!
Ma Griglie Roventi è stato molto altro ancora.
Amore si, ma anche squadra, una squadra di organizzatori meravigliosi, di giurati esigenti e di concorrenti agguerriti!
Amicizia, impegno, voglia di divertirsi, di ballare, cantare, ridere e grigliare.
Forse sarò monotona nel ripeterlo ma Griglie Roventi è una splendida festa dove chi partecipa come concorrente, giudice o spettatore, sa che la parola d'ordine è il divertimento.
E così va vissuta.
Il sorriso di Katia (splendida creatura), la felicità negli occhi di Stefano, la soddisfazione negli occhi di Pier, la gioia nelle mani di Paolo, anche questo è Griglie Roventi
La voglia di far conoscere la propria terra con preparazioni insolite, l'umiltà nel farti assaggiare il piatto proposto, la voglia di condividerlo, anche questo è Griglie Roventi
L'emozione di arrivare primi portandosi a casa una crociera meravigliosa e la gioia di arrivare ultimi portandosi a casa una maglietta bruciacchiata, anche questo è Griglie Roventi
Le amicizie che nascono, che si ritrovano, che si consolidano, anche questo è Griglie Roventi.
La festa, la musica, il ballo, il folklore che per una sera, diventa magia....
venerdì 2 agosto 2013
Griglie Roventi: una questione di cuore!
L’amore
per il barbeque porta al matrimonio
Griglie Roventi - 8° Campionato di
barbeque
Rosolina Mare (Ro), Piazzale
Europa,
sabato 3 agosto 2013 ore 21.00
2612 partecipanti e 175 mila persone
nel pubblico e… 1 matrimonio: questi i numeri dell’evento più atteso
dell’estate che accende il divertimento. Le scintille non sono solo sulla
griglia: dopo essersi conosciuti a Rosolina nel 2012, due giovani aspiranti
cuochi si sono sposati e quest’anno tornano nel luogo del delitto! In gara
anche i Giauli.
100 griglie schierate, 100 coppie pronte a sfidarsi per conquistare
l’ambito scettro di re del barbeque: l’appuntamento è a Rosolina Mare dove già
freme l’entusiasmo. Griglie Roventi è un must per tutti gli appassionati del
barbeque, un momento di colore e goliardia in cui a vincere è il divertimento.
E quando l’atmosfera è quella giusta scatta anche l’amore: è il caso di Elisa e
Andrea che nel 2012 si sono conosciuti in arena - vicini di griglie - e sono
già convolati a giuste nozze lo scorso 13 aprile. Per celebrare la loro unione quest’anno
Griglie Roventi sarà all’insegna dell’amore con tanto di momento bacio:
l’importante è trovarsi con il partner giusto quando scatta l’ora X.
E per chi invece ha già incontrato l’anima gemella e sta per salire
sull’altare, qual migliore evento per l’addio al nubilato? Lo stanno
organizzando in gran segreto gli amici di un futuro sposo che farà parecchi
chilometri per non mancare all’appuntamento! Ma la concorrenza sarà agguerrita…
Stesse armi per una battaglia che mette in campo le abilità culinarie di
chef improvvisati: alla griglia - che quest’anno, a differenza delle edizioni
precedenti, sarà a gas ma con
pietra lavica - carne e radicchio prodotto a Rosolina forniti dagli
organizzatori.
Vista la grande richiesta anche quest’anno i partecipanti verranno
scelti dalla dea bendata tramite sorteggio: più di 200 le richieste arrivate, 80 le coppie estratte (le
rimanenti 20 vengono assegnate a sponsor, ospiti e ai vincitori del 2012). Special
guest i Giauli, creature per metà
umane e per metà legno di cirmolo che duecentocinquanta milioni di anni fa
lasciarono la loro terra d’origine sommersa dal Mare Eterno per trasferirsi sul
Monte
Pelmo nelle Dolomiti.
A capitanare la giuria ci sarò io assieme a chef, operatori del settore e
giornalisti enogastronomici.
A noi quindi l’arduo compito di incoronare il vincitore sulla
base di quattro criteri: cottura della carne, gusto, presentazione del piatto e
simpatia dei cuochi. La Griglia del Sorriso, dedicata alla coppia più
simpatica, verrà per il primo anno decretata dal pubblico.
Sul palco Katia Follesa, volto noto al grande pubblico per la sua
partecipazione a Zelig in coppia con Valeria. La sua ironia sarà affiancata
dalle gag di Marco&Pippo con Gaetano Ruocco Guadagno, e dalla musica dei
Bandhit!.
Ci sono ancora poche griglie libere...se siete interessati, contattate subito gli organizzatori...manca un solo giorno. Parola d'ordine? Divertimento.
Per informazioni e iscrizioni : www.griglieroventi.it
mercoledì 17 luglio 2013
Griglie Roventi 2013: preparatevi!!!
Griglie Roventi sta arrivando... E voi siete pronti???
Se vi siete persi qualcosa dell'edizione 2012, vi rimando subito qui, ma anche qui .E non siete curiosi di conoscere i vincitori dello scorso anno???E allora leggete anche qui e sono sicura che vi avrò trasmesso una tale voglia di partecipare che ci incontreremo sicuramente a Rosolina Mare (RO).
Quando???
Sabato 3 agosto 2013 ore 21:00 (Segnatelo in agenda)
Ma cos'è Griglie Roventi?
E' una festa dove gli "chef" in gara sono tutti non professionisti, (e ci tengo a sottolinearlo, per trasmettervi meglio quello che una passione può fare). Trasformare un sarto, un idraulico, un pensionato, un dottore nel re del Barbeque. Solo perchè c'è passione.
E allora tutto torna quando c'è la vera, sana, pulita competizione.
E' il grande campionato di Barbeque che vedrà 100 coppie di cuochi sfidarsi a colpi di grigliata. Mancano ancora tre settimane alla gara e sono già oltre 70 le iscrizioni arrivate alla segreteria della manifestazione, provenienti dai luoghi più disparati, dall’Australia al Brasile, da Imola a Torino. C’è tempo ancora due settimane per iscriversi, fino al 24 luglio. Nei giorni successivi si terrà l’estrazione tra tutti coloro che avranno mandato un’ e-mail di richiesta a [email protected] per assegnare le cento griglie a disposizione.
Mentre gli aspiranti grigliatori testano le loro ricette segrete, gli organizzatori definiscono gli ultimi dettagli in vista della gara che si svolgerà il 3 agosto alle 21:00 a Rosolina Mare in Piazzale Europa. A cominciare dalla griglia che quest’anno, a differenza delle edizioni precedenti, sarà a gas ma con pietra lavica: un modo per rendere sempre diversa la prova per i partecipanti.
La giuria, capitanata dalla sottoscritta come sempre valuterà presentazione del piatto, qualità di cottura della carne, gusto e simpatia dei cuochi. Avranno però una voce in più, quella dedicata alla cottura del Radicchio Rosso prodotto a Rosolina, che i partecipanti dovranno riuscire a cuocere al meglio e proporre in una ricetta che sia armoniosa e ben bilanciata con la carne.
Il radicchio sarà consegnato ai concorrenti nel kit di gara insieme alla carne di Pilotto&Beghetto, ad una bottiglia di “Bociarosso” dell’azienda Agricola Bellia, al barbeque a GPL in bombola Liquigas e ovviamente a tutto il necessario per essere dei veri cuochi: t-shirt, grembiule e cappello da chef.
Lo spettacolo per chi non cucina promette grande divertimento: a presentare la serata sarà quest’anno Katia Follesa, volto noto al grande pubblico per la sua partecipazione a Zelig in coppia con Valeria. La sua ironia sarà affiancata dalle gag di Marco&Pippo e Gaetano Ruocco Guadagno, e dalla musica dei Bandhit. Grazie alla visione e al contributo del Comune di Rosolina e della Pro Loco il pazzo pubblico del più bel campionato di Barbeque potrà scatenarsi.
La gara è aperta a tutti gli aspiranti cuochi purché non professionisti.
E voi???i nostri followers??? Vi piacerebbe prendere parte alla manifestazione ed entrare in giuria? Beh, voi avrete un posto d'onore. Infatti chi di voi manderà la mail a [email protected] con scritto il proprio nome (follower Sorelle in Pentola), il luogo di provenienza e un recapito telefonico entro il 24 luglio e sarà estratto, sarà con me e tanti altri tra colleghi e amici, in giuria!!!
So che molti di voi, ci tengono moltissimo. Cosa aspettate?
Ci divertiremo...
Per informazioni e iscrizioni www.griglieroventi.com
giovedì 27 giugno 2013
Valcasotto...un assaggio di quello che vi aspetta
Valcasotto, un borgo da fiaba
E già, vi avevo raccontato su Facebook della mia partenza per il Piemonte, per un luogo incantato per l'esattezza. Un borgo di poche anime ma che racchiude una tale bellezza, una tale tranquillità da desiderare di restare per qualche tempo. Sto parlando di Valcasotto. Ai più forse non dirà nulla ma qui, vi troverete presto immersi nel verde e nella quiete di una valle, dimenticata dall'industria, dal telefono, ma ricchissima di prati verdi, di boschi bagnati dalle acque del torrente Casotto. E le foto rendono giustizia.Proprio in questo piccolissimo borgo della provincia di Cuneo, un uomo decise di fermarsi, tanto tempo fa per creare qualcosa di magico. Sto parlando di Beppino Occelli e della sua intuizione, a volte incompresa, per la qualità legata alla montagna, al genuino, alla qualità. Le sue creazioni, i suoi formaggi, il suo burro nascono dal profondo amore per il territorio dove è nato: le Langhe e le Alpi.
La via Lattea di Beppino Occelli nasce sulle collina di Langa, si inoltra nelle valli cuneesi, ai pascoli di Castelmagno fino a giungere a Valcasotto dove le migliori forme dei grandi formaggi di montagna riposano e maturano nelle antiche cantine di stagionatura.
Per il microclima ideale per la coltivazione delle muffe nobili sulla crosta dei formaggi, per le cantine sotterranee di affinatura umidificate naturalmente da acqua di sorgente. Per tutto questo e molto di più, Beppino Occelli aveva visto oltre e decise di creare qualcosa di grande.
E allora oltre alle cantine di stagionatura, la locanda con 8 camere confortevoli, il bar formaggeria dove poter degustare grazie alle mani sapienti della signora Gesuina piatti tipici di questa vallata (dalla polenta di mais ottofile, agli spezzatini, ai biscotti di Meliga, ai piatti a base di formaggi Occelli).
E per chi avesse voglia di trascorrere qualche giorno lontano dalla quotidianità e dalla fretta, Valcasotto offre itinerari diversi e affascinanti. Per gli amanti della pesca, delle passeggiate, delle cordate, dello sci, dell'equitazione ci sono sentieri meravigliosi da percorrere. Non lontano da Valcasotto il museo storico della montagna a Serra, il Santuario di Vicoforte con la cupola ellittica più grande del mondo, la città di Mondovì e i vigneti storici delle Langhe.
Ma la mia visita a Valcasotto oltre a godere per poco delle bellezze naturali che potete ammirare, è stata finalizzata a qualcosa di dolce, gustoso, appetitoso, stuzzicante.
Qualcosa che condividerò con voi molto presto. Ma nell'attesa qualche scatto del backstage.
Eccomi qui, mentre preparo i cupcake al cioccolato che Umberto assaggia.
E poi tra ricette, formaggi meravigliosi e scatti di gusto, tante risate, assaggi, sorrisi e mani operose.
Mani che hanno creato qualcosa che vi piacerà. Lo spero.
E di questo ringrazio Fiorenzo, Alberto, Carlo per aver dato vita a qualcosa di magico che presto vedrete, ringrazio Umberto e Carlo per aver creduto in me, Gesuina e Giulia per la pazienza, la collaborazione e la gentile ospitalità.
E soprattutto li ringrazio per i loro sorrisi che, anche dopo tante ore di lavoro e di riprese, non hanno mai cessato di esistere. Questo a mio avviso è lavorare bene insieme.
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