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martedì 26 maggio 2015
venerdì 9 gennaio 2015
Vellutata di finocchio e cappuccio e si riparte...
Ho passato parte delle vacanze a casa con l'influenza e quindi non posso dire di aver esagerato con panettoni, dolci, arrosti, paste farcite. Al contrario ho iniziato l'anno con tisane e riso in bianco. E' stato un inizio depurativo...
Ma visto che molti di voi incominceranno oggi, perché non continuare insieme?
Questa mattina sono andata al mercato e ho comprato 3 bei finocchi e un cavolo cappuccio. Ho speso poco per una grande resa.
Seguitemi in cucina.
Vellutata depurativa di finocchio e cappuccio
Ingredienti:
3 finocchi interi compresi di gambi e barba
1 cavolo cappuccio.
brodo vegetale
sale
Olio evo
robiola fresca
Tagliate i finocchi e il cappuccio a pezzetti, lavateli bene sotto l'acqua e metteteli in una pentola.
Aggiungete il brodo vegetale e il sale (se il brodo vegetale non è salato) e fate cuocere per 30 minuti. Quando le verdure si saranno intenerite e il brodo ridotto, con un mixer a immersione create la vellutata.
Servitela calda con un filo l'olio evo e se gradite una quenelle di robiola.
Questa è una ricetta depurativa che andrebbe mangiata una volta alla settimana.
Ok, oggi è giovedì. Giovedì prossimo si ripete!
Ma con le vellutate non abbiamo mica finito.
Ci vediamo la settimana prossima con altre ricette di stagione e depurative.
Ma visto che molti di voi incominceranno oggi, perché non continuare insieme?
Questa mattina sono andata al mercato e ho comprato 3 bei finocchi e un cavolo cappuccio. Ho speso poco per una grande resa.
Seguitemi in cucina.
Vellutata depurativa di finocchio e cappuccio
Ingredienti:
3 finocchi interi compresi di gambi e barba
1 cavolo cappuccio.
brodo vegetale
sale
Olio evo
robiola fresca
Tagliate i finocchi e il cappuccio a pezzetti, lavateli bene sotto l'acqua e metteteli in una pentola.
Aggiungete il brodo vegetale e il sale (se il brodo vegetale non è salato) e fate cuocere per 30 minuti. Quando le verdure si saranno intenerite e il brodo ridotto, con un mixer a immersione create la vellutata.
Servitela calda con un filo l'olio evo e se gradite una quenelle di robiola.
Questa è una ricetta depurativa che andrebbe mangiata una volta alla settimana.
Ok, oggi è giovedì. Giovedì prossimo si ripete!
Ma con le vellutate non abbiamo mica finito.
Ci vediamo la settimana prossima con altre ricette di stagione e depurative.
lunedì 27 ottobre 2014
mercoledì 24 settembre 2014
Cous-cous con dolce Tomasoni alla rucola
E mentre Chiara si sta godendo il Cous-cous fest a San Vito Lo Capo (compresi i 37°!!!!), io preparo un'insalata di cous cous in agrodolce (Compresi i 15°!!!!!).
E magicamente la distanza che ci separa, scompare.
Questa ricetta la dedico a lei. E a voi naturalmente.
Preparate il cous-cous mettendo in una ciotola 100 gr di cous cous e 100 ml di acqua bollente salata. Coprite e lasciate gonfiare. Nel frattempo pelate le verdure e tagliatele a cubetti. Quando il cous-cous sarà raddoppiato di volume, sgranatelo con uno forchetta e un po' d'olio, aggiungete le verdure, la menta fresca, i ceci precedentemente lessati, l'uvetta e il Dolce Tomasoni alla rucola tagliato a cubetti. Mescolate bene, condite con olio extravergine e sale e servite.
E magicamente la distanza che ci separa, scompare.
Questa ricetta la dedico a lei. E a voi naturalmente.
Ricetta di Angela Maci - Foto di Giuseppe Murador
Per 4 Persone
- 1 Dolce Tomasoni alla rucola
- 100 gr cous-cous
- 2 carote
- 2 zucchine
- 50 gr uvetta
- 80 gr ceci
- olio extravergine di oliva
- menta fresca
- sale
Preparate il cous-cous mettendo in una ciotola 100 gr di cous cous e 100 ml di acqua bollente salata. Coprite e lasciate gonfiare. Nel frattempo pelate le verdure e tagliatele a cubetti. Quando il cous-cous sarà raddoppiato di volume, sgranatelo con uno forchetta e un po' d'olio, aggiungete le verdure, la menta fresca, i ceci precedentemente lessati, l'uvetta e il Dolce Tomasoni alla rucola tagliato a cubetti. Mescolate bene, condite con olio extravergine e sale e servite.
venerdì 19 settembre 2014
Ravioli di rapa rossa con stracchino di capra e pepe nero
Per augurarvi uno splendido week end di sole, ho voglia di condividere con voi una ricetta che amo particolarmente.
Ricercata e chic nella sua semplicità.
Tempo fa ho preparato un ricco ricettario per il sito del caseificio Tomasoni e quando dovevo pensare alla possibile ricetta con lo stracchino di capra, beh, non ho potuto resistere. Ho scelto questi semplici, raffinati e delicati ravioli di rapa rossa arricchiti da un cremoso cuore di capra.
E' un antipasto che faccio ormai da anni quando vengono amici e riscontra sempre molto successo perché la rapa rossa, ahimè non è amata e capita al gusto. In questa variante invece risulta delicata e leggera.
Vegetariano, leggero, buono ed economico. Meglio di così...
2 rape rosse
olio extravergine di oliva
sale
pepe
Pelate le rape rosse cotte al vapore ( in commercio si trovano già cotte, potete trovarle nel banco frigo delle insalate, nei supermercati) e tagliatele molto sottilmente. Se avete a disposizione un'affettatrice, sarebbe meglio perché dovete tagliare delle fette quasi trasparenti. Farcite la metà delle fettine di rapa con un cucchiaino di stracchino di capra, poi sovrapponete le altre fettine, schiacciate i bordi con le mani e incidete i ravioli con un coppapasta tondo. Disponete i ravioli nei piatti, condite con olio extravergine, sale e pepe.
Ricercata e chic nella sua semplicità.
Tempo fa ho preparato un ricco ricettario per il sito del caseificio Tomasoni e quando dovevo pensare alla possibile ricetta con lo stracchino di capra, beh, non ho potuto resistere. Ho scelto questi semplici, raffinati e delicati ravioli di rapa rossa arricchiti da un cremoso cuore di capra.
E' un antipasto che faccio ormai da anni quando vengono amici e riscontra sempre molto successo perché la rapa rossa, ahimè non è amata e capita al gusto. In questa variante invece risulta delicata e leggera.
Vegetariano, leggero, buono ed economico. Meglio di così...
Foto di Giuseppe Murador
Ingredienti per 4 persone
200 gr Stracchino di capra Tomasoni2 rape rosse
olio extravergine di oliva
sale
pepe
Pelate le rape rosse cotte al vapore ( in commercio si trovano già cotte, potete trovarle nel banco frigo delle insalate, nei supermercati) e tagliatele molto sottilmente. Se avete a disposizione un'affettatrice, sarebbe meglio perché dovete tagliare delle fette quasi trasparenti. Farcite la metà delle fettine di rapa con un cucchiaino di stracchino di capra, poi sovrapponete le altre fettine, schiacciate i bordi con le mani e incidete i ravioli con un coppapasta tondo. Disponete i ravioli nei piatti, condite con olio extravergine, sale e pepe.
Tag:
Antipasti e Aperitivi,
Brunch,
Formaggio,
Light,
Vegetariano,
Verdure
mercoledì 4 giugno 2014
Veggy cous cous
Per la mia proposta di oggi, ho utilizzato pochissimi ingredienti. Penserete che ho dimenticato il gusto e invece saprò stupirvi.
Oggi per voi, un cous cous ricco, sano, leggero e poco calorico...lo stavate cercando vero?
E' una proposta fresca per l'estate alle porte...ideale come schiscetta da portare in ufficio, ma anche da gustare in riva al mare o per un pic nic in campagna (cosa che ho fatto io).
Ho arricchito il cous cous con bulgur e quinoa e li ho riempiti di verdure colorate.
Pochi ingredienti ma tanto gusto.
Oggi per voi, un cous cous ricco, sano, leggero e poco calorico...lo stavate cercando vero?
E' una proposta fresca per l'estate alle porte...ideale come schiscetta da portare in ufficio, ma anche da gustare in riva al mare o per un pic nic in campagna (cosa che ho fatto io).
Ho arricchito il cous cous con bulgur e quinoa e li ho riempiti di verdure colorate.
Pochi ingredienti ma tanto gusto.
Ingredienti: per 4 persone
1 bicchiere di cous cous
1 bicchiere di bulgur e di quinoa
2 cetrioli
2 carote
1 scatola di mais
360 gr di tofu al naturale
olio evo
sale
Versate i due bicchieri di cous cous, bulgur e quinoa in una ciotola capiente e coprite di 2 bicchieri di acqua bollente salata. Lasciate gonfiare con un coperchio e nel frattempo pelate le carote e i cetrioli e tagliateli a pezzetti. Quando le semole saranno cotte, sgranatele con una forchetta e un filo d'olio evo e conditelo con il tofu a cubetti, le verdure, il sale e l'olio. Mescolate e gustate.
venerdì 9 maggio 2014
Insalata di radicchio variegato, robiola, pere e noci
Iniziano le giornate calde, assolate e felici! Cosa c'è di meglio di una ricca insalata???
Oggi vi propongo una ricettina semplicissima ma ricca di gusto e bella da vedere...con le noci, le pere e la robiola (che io personalmente adoro).
Avete tutto in casa? E allora non vi resta che prepararla e godervela.
Sana, veloce e buona. Volevate qualcosa in più?
Ingredienti: Per 4 persone
400 gr Robiola Tomasoni2 cespi radicchio variegato di Castelfranco
2 pere
100 gr noci
olio extravergine di oliva
aceto balsamico
sale
Mondate il radicchio e tagliatelo a pezzetti. Pelate le pere e ricavatene delle fette. Al centro del piatto adagiate il radicchio, le pere e con due cucchiaini formate delle quenelle di robiola da adagiare sull'insalata. Aggiungete le noci a pezzetti e condite con una vinaigrette di olio, sale e aceto balsamico.
giovedì 13 marzo 2014
Spinacino, radicchio, schiz e trito speciale!
Beh, ci sono insalate e insalate!
Quella che vi propongo oggi è una signora Insalata fatta con ingredienti di stagione e arricchita da un formaggio tipico della zona in cui vivo: lo schiz!
Lo “Schiz” formaggio tipico della provincia di Belluno, nato nelle malghe di montagna dalla cagliata del latte appena munto, costituiva con la polenta il piatto unico di una cucina povera ma sana e genuina. Il nome risale all’abitudine che i malgari avevano di recuperare i residui di cagliata che “schizzavano” fuori dalle fascere durante la fase di formatura o “schiacciatura”, in dialetto locale “schizar”; altri attribuiscono il nome allo “schizzare” delle goccioline di siero che escono dal formaggio durante la cottura. Si tratta di un cibo antico, riscoperto negli ultimi decenni e molto apprezzato per il gusto particolare che acquista con la semplice preparazione. La pasta è compatta, di colore bianco candido; ha un intenso profumo di latte e il sapore è delicato e dolce.
Lo schiz è un formaggio che si può mangiare a freddo per arricchire insalate o cous cous. Ma anche ottimo cotto in padella o al forno o con la polenta (piatto tipico dei rifugi di montagna).
La sua pecularità? E' leggero, ha pochissimi grassi e molto digeribile, quindi perfetto per le diete.
Naturalmente dovevo dare una parte croccante al mio piatto. Allora ho aggiunto un trito speciale fatto di semi di girasole, semi di zucca, semi di lino, noci, mandorle, pistacchi, arachidi, sale.
Non vi fa venire fame? A me si...
Ingredienti: per 4 persone
4 fette di schiz alla rucola
2 cespi di radicchio tardivo
8 funghi prataioli
valeriana
spinacino
trito speciale per insalate*
olio evo
sale
*Per il trito speciale occorre: frutta secca a vostra scelta. Io ho optato per pistacchi, mandorle, arachidi ma se preferite potrete aggiungere pinoli, anacardi, noci macadamia, uvetta, bacche di Goji, frutta disidratata. Tagliate grossolanamente e aggiungete sale, semi di lino, di sesamo, semi di zucca, di girasole. A voi la scelta. Mescolate bene il tutto e conservate in un sacchetto per alimenti o in un contenitore ermetico. Sempre pronto!
Lavate ora le insalate e preparatele in una ciotola. Tagliate i funghi in 4 parti e fateli dorare in padella con un filo d'olio. Poi aggiungeteli all'insalata e condite con olio evo e sale. Nella stessa ciotola cuocete le fette di schiz senza aggiungere grassi. Il formaggio fonderà leggermente formando una crosticina deliziosa.
Preparate i piatti da portata con l'insalata, il trito speciale e la fetta di schiz al centro.
Semplice, sano e buonissimo!
Quella che vi propongo oggi è una signora Insalata fatta con ingredienti di stagione e arricchita da un formaggio tipico della zona in cui vivo: lo schiz!
Lo “Schiz” formaggio tipico della provincia di Belluno, nato nelle malghe di montagna dalla cagliata del latte appena munto, costituiva con la polenta il piatto unico di una cucina povera ma sana e genuina. Il nome risale all’abitudine che i malgari avevano di recuperare i residui di cagliata che “schizzavano” fuori dalle fascere durante la fase di formatura o “schiacciatura”, in dialetto locale “schizar”; altri attribuiscono il nome allo “schizzare” delle goccioline di siero che escono dal formaggio durante la cottura. Si tratta di un cibo antico, riscoperto negli ultimi decenni e molto apprezzato per il gusto particolare che acquista con la semplice preparazione. La pasta è compatta, di colore bianco candido; ha un intenso profumo di latte e il sapore è delicato e dolce.
Lo schiz è un formaggio che si può mangiare a freddo per arricchire insalate o cous cous. Ma anche ottimo cotto in padella o al forno o con la polenta (piatto tipico dei rifugi di montagna).
La sua pecularità? E' leggero, ha pochissimi grassi e molto digeribile, quindi perfetto per le diete.
Naturalmente dovevo dare una parte croccante al mio piatto. Allora ho aggiunto un trito speciale fatto di semi di girasole, semi di zucca, semi di lino, noci, mandorle, pistacchi, arachidi, sale.
Non vi fa venire fame? A me si...
Ingredienti: per 4 persone
4 fette di schiz alla rucola
2 cespi di radicchio tardivo
8 funghi prataioli
valeriana
spinacino
trito speciale per insalate*
olio evo
sale
*Per il trito speciale occorre: frutta secca a vostra scelta. Io ho optato per pistacchi, mandorle, arachidi ma se preferite potrete aggiungere pinoli, anacardi, noci macadamia, uvetta, bacche di Goji, frutta disidratata. Tagliate grossolanamente e aggiungete sale, semi di lino, di sesamo, semi di zucca, di girasole. A voi la scelta. Mescolate bene il tutto e conservate in un sacchetto per alimenti o in un contenitore ermetico. Sempre pronto!
Lavate ora le insalate e preparatele in una ciotola. Tagliate i funghi in 4 parti e fateli dorare in padella con un filo d'olio. Poi aggiungeteli all'insalata e condite con olio evo e sale. Nella stessa ciotola cuocete le fette di schiz senza aggiungere grassi. Il formaggio fonderà leggermente formando una crosticina deliziosa.
Preparate i piatti da portata con l'insalata, il trito speciale e la fetta di schiz al centro.
Semplice, sano e buonissimo!
martedì 21 gennaio 2014
martedì 14 gennaio 2014
martedì 12 novembre 2013
giovedì 17 ottobre 2013
Insalata di asparagi verdi con sfere di fassona e petali di castelmagno
Eccomi con un'altra videoricetta Occelli.
So bene che non è stagione di asparagi, ma chi l'ha detto che non possiamo utilizzare degli splendidi ovuli o porcini crudi? Oppure dei carciofi o se preferite spinaci freschi?
A voi la scelta in base anche alla stagione in cui la preparate. Io vi ho dato l'idea e voi potete arricchirla come meglio preferite. Mi raccomando la carne di fassona che deve essere freschissima e il meraviglioso castelmagno dop a scaglie per un piatto davvero meraviglioso!
Potete servirlo come antipasto, piatto unico o anche secondo piatto.
E' semplice da eseguire, fresco, veloce. Bello da vedere e buono da mangiare!
Guardate un po' qui per non perdervi nessun passaggio.
Insalata di asparagi verdi con sfere di fassona e petali di castelmagno
So bene che non è stagione di asparagi, ma chi l'ha detto che non possiamo utilizzare degli splendidi ovuli o porcini crudi? Oppure dei carciofi o se preferite spinaci freschi?
A voi la scelta in base anche alla stagione in cui la preparate. Io vi ho dato l'idea e voi potete arricchirla come meglio preferite. Mi raccomando la carne di fassona che deve essere freschissima e il meraviglioso castelmagno dop a scaglie per un piatto davvero meraviglioso!
Potete servirlo come antipasto, piatto unico o anche secondo piatto.
E' semplice da eseguire, fresco, veloce. Bello da vedere e buono da mangiare!
Guardate un po' qui per non perdervi nessun passaggio.
Insalata di asparagi verdi con sfere di fassona e petali di castelmagno
Tempo di preparazione 10 minuti
Ingredienti
1 mazzo di asparagi verdi
250 gr di fassona battuta al coltello
70 gr di Castelmagno dop Occelli
Olio evo
Sale e pepe
Aceto balsamico
Preparazione:
Mondate e pulite gli asparagi verdi, tagliateli a listarelle
e metteteli in una coppa. Condite con olio evo, sale e pepe. Nel frattempo
preparate la battuta con sale e pepe e formate delle palline. Adagiate ora gli
asparagi sul piatto da portata, posizionate le sfere di fassona e aggiungete i
petali di castelmagno. Condite con olio evo e aceto balsamico.
mercoledì 16 ottobre 2013
Oggi cucina ... Margherita!
Tonno in crosta di sesamo.

martedì 8 ottobre 2013
mercoledì 11 settembre 2013
Oggi cucina ... Monica!
Insalata di pollo con menta e pistacchi
giovedì 5 settembre 2013
lunedì 5 agosto 2013
Kamut mediterraneo
Il mese più caldo dell'anno? eh già. Molti di voi saranno già in vacanza, molti sono già tornati in città, altri, come me, devono ancora partire...eppure la mia ricetta di oggi vi accontenta proprio tutti!
Perchè è fresca, sana e gustosa. Meglio di così....
Ingredienti freschissimi, di stagione, colorati e con tanto sapore.
Pronti per la ricetta?
Ingredienti: per 4-5 persone
250 g di kamut
2 cetrioli
1 cipolla di Tropea
20 fagiolini
5 pomodori ramati
basilico fresco
olio evo
sale
Fate cuocere il kamut per 9 minuti come un normale riso. Nel frattempo pulite e lavate le verdure. Tagliate i pomodori a spicchi, i cetrioli a rondelle, la cipolla a pezzetti e fate bollire i fagiolini per pochi minuti. Preparate una bella insalata mista a cui aggiungerete il kamut lassato, l'olio, il sale e il basilico. Tenete in fresco fino al momento di servire.
Un ottimo piatto unico per un agosto al mare, in città, in montagna, in campagna...
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Ricette veloci,
Vegetariano,
Verdure
lunedì 27 maggio 2013
Orecchiette al "pesto" di peperoni e curcuma.
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Primi piatti,
Verdure
lunedì 20 maggio 2013
lunedì 6 maggio 2013
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