Visualizzazione post con etichetta Pesce e Crostacei. Mostra tutti i post
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lunedì 14 settembre 2015
lunedì 8 giugno 2015
martedì 26 maggio 2015
giovedì 26 febbraio 2015
Gamberi, seppie, ravanelli e agrumi...
Una signora insalata.
Di quelle belle, buone, sane, colorate.
Ne avete voglia?
Ingredienti: per 4 insalate
24 mazzancolle
8 seppie
2 arance
2 pompelmi
4 ravanelli
qualche ciuffetto di radicchietto (del mio contadino)
Insalata gentile
Eviscerate le seppie e sbollentatele per 2 minuti in acqua bollente salata. Resteranno tenere.
Sgusciate le mazzancolle e sbollentatele. Mettete da parte.
Pulite a vivo le arance e i pompelmi e con il succo del frutto create una citronelle con l'aggiunta di olio evo e sale (con cui condirete l'insalata).
Lavate bene il radicchio e i ravanelli.
Componete ora il piatto con le foglie di radicchietto, gli spicchi di arancia e pompelmo, le mazzancolle, le seppie tagliate a striscioline e i ravanelli affettati.
Condite con la citronette e gustatevi la vostra signora insalata.
Di quelle belle, buone, sane, colorate.
Ne avete voglia?
Ingredienti: per 4 insalate
24 mazzancolle
8 seppie
2 arance
2 pompelmi
4 ravanelli
qualche ciuffetto di radicchietto (del mio contadino)
Insalata gentile
Eviscerate le seppie e sbollentatele per 2 minuti in acqua bollente salata. Resteranno tenere.
Sgusciate le mazzancolle e sbollentatele. Mettete da parte.
Pulite a vivo le arance e i pompelmi e con il succo del frutto create una citronelle con l'aggiunta di olio evo e sale (con cui condirete l'insalata).
Lavate bene il radicchio e i ravanelli.
Componete ora il piatto con le foglie di radicchietto, gli spicchi di arancia e pompelmo, le mazzancolle, le seppie tagliate a striscioline e i ravanelli affettati.
Condite con la citronette e gustatevi la vostra signora insalata.
lunedì 22 dicembre 2014
lunedì 20 ottobre 2014
lunedì 29 settembre 2014
giovedì 25 settembre 2014
mercoledì 11 giugno 2014
E calamarata sia!
In questi giorni come ben sapete sono in Alma, la grande scuola di cucina italiana. Dedico le mie giornate alla scuola attraverso demo e training giornalieri sulle tecniche di base di cucina e ho pochissimo tempo per le mie ricettine casalinghe (che condivido con voi ogni giorno, da oltre 4 anni)
Ma questo week end essendo rientrata a casa, ho approfittato per andare al mercato e prendere dei calamari freschissimi di Chioggia, passare dalla contadina per un mazzetto di asparagi e di agretti e invitare gli amici più cari, apparecchiare in giardino, aprire una bottiglia di falanghina e godersi la domenica. Prima di ripartire per Colorno.
Mi seguite per la ricetta?
Ingredienti: per 6 persone
500 gr di pasta (formato calamarata)
6 calamari
un mazzo di asparagi verdi
un mazzetto di agretti
1 spicchio d'aglio
olio evo
sale
1 bicchiere di vino bianco secco
Preparazione:
Mondate gli asparagi, togliete la parte più legnosa. (essendo ormai gli ultimi della stagione, potrebbe capitare di trovare asparagi più duri nella parte finale), lavate gli agretti e sbollentateli nella stessa acqua dove andrete a cuocere la pasta. Tagliate gli asparagi a rondelle e gli agretti a pezzetti. Fateli soffriggere in una padella larga e bassa con uno spicchio d'aglio e un po' di sale per qualche minuto.
Pulite ora i calamari eviscerandoli e lavateli sotto l'acqua fredda. Tagliateli a rondelle e fateli cuocere per pochi minuti (essendo freschissimi) in padella e sfumateli con il vino bianco.
Quando la pasta sarà pronta, risottatela nella padella con le verdure e i calamari affinché tutti i sapori si mescolino. Servite in tavola e godetevi la vostra calamarata.
Ma questo week end essendo rientrata a casa, ho approfittato per andare al mercato e prendere dei calamari freschissimi di Chioggia, passare dalla contadina per un mazzetto di asparagi e di agretti e invitare gli amici più cari, apparecchiare in giardino, aprire una bottiglia di falanghina e godersi la domenica. Prima di ripartire per Colorno.
Mi seguite per la ricetta?
500 gr di pasta (formato calamarata)
6 calamari
un mazzo di asparagi verdi
un mazzetto di agretti
1 spicchio d'aglio
olio evo
sale
1 bicchiere di vino bianco secco
Preparazione:
Mondate gli asparagi, togliete la parte più legnosa. (essendo ormai gli ultimi della stagione, potrebbe capitare di trovare asparagi più duri nella parte finale), lavate gli agretti e sbollentateli nella stessa acqua dove andrete a cuocere la pasta. Tagliate gli asparagi a rondelle e gli agretti a pezzetti. Fateli soffriggere in una padella larga e bassa con uno spicchio d'aglio e un po' di sale per qualche minuto.
Pulite ora i calamari eviscerandoli e lavateli sotto l'acqua fredda. Tagliateli a rondelle e fateli cuocere per pochi minuti (essendo freschissimi) in padella e sfumateli con il vino bianco.
Quando la pasta sarà pronta, risottatela nella padella con le verdure e i calamari affinché tutti i sapori si mescolino. Servite in tavola e godetevi la vostra calamarata.
Tag:
Pesce e Crostacei,
Primi piatti,
Verdure
giovedì 29 maggio 2014
giovedì 22 maggio 2014
Saltimbocca di salmone per un giorno di primavera
Una ricetta deliziosa per una giorno di primavera.
Con i suoi colori tenui, il suo sapore delicato, questa è la ricetta giusta per accontentare tutti.
Un finger food veloce, un aperitivo gustoso accanto ad un Franciacorta o un Prosecco. Ma anche un secondo piatto sostanzioso da servire con un ricco purè di patate novelle.
Un piatto raffinato e semplice allo stesso tempo.
Vi va di seguirmi in cucina?
Con i suoi colori tenui, il suo sapore delicato, questa è la ricetta giusta per accontentare tutti.
Un finger food veloce, un aperitivo gustoso accanto ad un Franciacorta o un Prosecco. Ma anche un secondo piatto sostanzioso da servire con un ricco purè di patate novelle.
Un piatto raffinato e semplice allo stesso tempo.
Vi va di seguirmi in cucina?
Ingredienti: per 4 persone:
difficoltà: facilissima!
difficoltà: facilissima!
4 fette di salmone fresco
200 gr di pancetta
salvia fresca
olio evo
sale
Dividere in due parti ogni fetta di salmone, eliminate eventuali spine e create dei bocconcini, avvolgeteli con due foglioline di salvia e due fette di pancetta. In una padella larga fate dorare i bocconcini due minuti per lato e servite ancora caldi con una ricca insalata o un purè di patate.
mercoledì 14 maggio 2014
Quel piacere semplice di fare le cose per bene
Questo piatto mi ricorda la primavera nella sua pienezza. Per il sapore, il colore e il profumo.
Questo risotto mi ricorda mia madre e gli splendidi pranzi a Bologna, sotto il pergolato, con il profumo di alloro e di basilico ovunque, con la tavola imbandita di ogni prelibatezza, con tanti amici, sorrisi, chiacchere, rumori e quella strana magia che si respira in quella casa.
E allora oggi ho voluto rivivere quel che un po' mi manca.
La voglia di aprire le porte all'aria buona, ai profumi della natura, la voglia di un pranzo con gli amici in giardino, quel piacere semplice di fare le cose per bene.
Asparagi verdi, scampi freschissimi, un tocco di limone profumato e una falanghina per brindare all'amicizia.
Ingredienti: per 4 persone250 gr di riso carnaroli
1 mazzo di asparagi verdi
1 mazzo di asparagi verdi
10 scampi
1 limone non trattato
1 cipolla bianca
brodo vegetale
1 bicchiere di vino bianco secco
30 gr d'olio evo
In una casseruola fate imbiondire la cipolla tagliata a cubetti con il burro e l'olio.
Nel frattempo pulite gli asparagi dai filamenti, lavateli e tagliateli a pezzetti. Uniteli alla cipolla e fate rosolare bagnando con il brodo vegetale. Quando si saranno inteneriti, aggiungete il riso e mescolate, sfumando con il vino bianco. Lasciate sfumare e continuate la cottura a fuoco medio, bagnando con brodo vegetale fino a quando il riso non sarà cotto. A quasi cottura ultimata unite gli scampi. A me piace farli cuocere pochissimo se sono freschi ma potete unirli al riso anche prima. Grattare la scorzetta del limone che sprigionerà un profumo meraviglioso. Servite in tavola e gioite! Un piatto semplice, con un gusto meraviglioso.
1 cipolla bianca
brodo vegetale
1 bicchiere di vino bianco secco
30 gr d'olio evo
In una casseruola fate imbiondire la cipolla tagliata a cubetti con il burro e l'olio.
Nel frattempo pulite gli asparagi dai filamenti, lavateli e tagliateli a pezzetti. Uniteli alla cipolla e fate rosolare bagnando con il brodo vegetale. Quando si saranno inteneriti, aggiungete il riso e mescolate, sfumando con il vino bianco. Lasciate sfumare e continuate la cottura a fuoco medio, bagnando con brodo vegetale fino a quando il riso non sarà cotto. A quasi cottura ultimata unite gli scampi. A me piace farli cuocere pochissimo se sono freschi ma potete unirli al riso anche prima. Grattare la scorzetta del limone che sprigionerà un profumo meraviglioso. Servite in tavola e gioite! Un piatto semplice, con un gusto meraviglioso.
Tag:
Brunch,
Pesce e Crostacei,
Primi piatti,
Verdure
lunedì 28 aprile 2014
venerdì 21 marzo 2014
Stracci di ortica con gamberi e pomodorini
Con il mio piccolo
aiuto-chef (da quando è iniziato Masterchef Junior, vuole sempre aiutarmi in cucina) e qualche foglia di ortica raccolta in campagna, abbiamo preparato l'impasto e tirato la sfoglia!
Quanto mi piace preparare la pasta fresca. Quanto mi piace tirare la sfoglia anche se non ho un tagliere e un mattarello professionale da sfoglina (prossimo regalo che mi farò!)
E quanto sapore, quanta soddisfazione nell'addentare una forchettata di pasta fatta con le proprie mani.
Mi direte che è difficile. No, credetemi, non lo è!
Venite con noi.
Avendo preparato degli stracci, la sfoglia non l'ho tirata sottilissima come quando preparo le paste farcite. Ma deve rimanere ruvida e porosa per aderire bene al condimento.
Seguitemi negli ingredienti:
Per 4 persone:
2 uova per 200 gr di semola di grano duro
acqua q.b.
100 gr di ortica sbollentata
sale
1/2 kg di gamberi
10 pomodorini
1 spicchio d'aglio
olio evo
timo fresco
sale
Preparazione:
Su un tagliere preparate tutti gli ingredienti così da facilitarvi il lavoro. Disponete a fontana la semola di grano duro, fate al centro con le dita un foro dove inserirete le uova. Come sta facendo Matteo iniziate a lavorare l'impasto, aggiungete poi il sale e l'ortica precedentemente sbollentata e strizzata. Quando tutti gli ingredienti saranno amalgamati, iniziate ad impastare con le mani. Deve risultare un composto compatto, elastico. Fatelo riposare e iniziate a stenderlo su un tagliere abbastanza grande. Non deve essere troppo spessa la sfoglia ma neanche troppo sottile. Con una rotella o un coltello ricavate dei rettangoli irregolari. Sembreranno degli stracci di pasta. Disponetela in un vassoio e spolveratela di semola.
Nel frattempo sgusciate i gamberi, eliminate la vescica e tagliateli a pezzettini. Fate dorare in una padella capiente uno spicchio d'aglio con l'olio evo e aggiungete i pomodorini tagliati in due.
Salate, aggiungete i gamberi e fate cuocere per qualche minuto a fuoco alto.
In una pentola portate l'acqua a bollore e immergete gli stacci di ortica. Aggiungete un cucchiaio d'olio. Quando verranno a galla saranno cotti. Uniteli al sughetto di gamberi e mantecate il tutto prima di servire.
E adesso godetevi la vostra pasta fresca alle ortiche con gamberi e pomodorini.
Quanto mi piace preparare la pasta fresca. Quanto mi piace tirare la sfoglia anche se non ho un tagliere e un mattarello professionale da sfoglina (prossimo regalo che mi farò!)
E quanto sapore, quanta soddisfazione nell'addentare una forchettata di pasta fatta con le proprie mani.
Mi direte che è difficile. No, credetemi, non lo è!
Venite con noi.
Avendo preparato degli stracci, la sfoglia non l'ho tirata sottilissima come quando preparo le paste farcite. Ma deve rimanere ruvida e porosa per aderire bene al condimento.
Seguitemi negli ingredienti:
Per 4 persone:
2 uova per 200 gr di semola di grano duro
acqua q.b.
100 gr di ortica sbollentata
sale
1/2 kg di gamberi
10 pomodorini
1 spicchio d'aglio
olio evo
timo fresco
sale
Preparazione:
Su un tagliere preparate tutti gli ingredienti così da facilitarvi il lavoro. Disponete a fontana la semola di grano duro, fate al centro con le dita un foro dove inserirete le uova. Come sta facendo Matteo iniziate a lavorare l'impasto, aggiungete poi il sale e l'ortica precedentemente sbollentata e strizzata. Quando tutti gli ingredienti saranno amalgamati, iniziate ad impastare con le mani. Deve risultare un composto compatto, elastico. Fatelo riposare e iniziate a stenderlo su un tagliere abbastanza grande. Non deve essere troppo spessa la sfoglia ma neanche troppo sottile. Con una rotella o un coltello ricavate dei rettangoli irregolari. Sembreranno degli stracci di pasta. Disponetela in un vassoio e spolveratela di semola.
Nel frattempo sgusciate i gamberi, eliminate la vescica e tagliateli a pezzettini. Fate dorare in una padella capiente uno spicchio d'aglio con l'olio evo e aggiungete i pomodorini tagliati in due.
Salate, aggiungete i gamberi e fate cuocere per qualche minuto a fuoco alto.
In una pentola portate l'acqua a bollore e immergete gli stacci di ortica. Aggiungete un cucchiaio d'olio. Quando verranno a galla saranno cotti. Uniteli al sughetto di gamberi e mantecate il tutto prima di servire.
E adesso godetevi la vostra pasta fresca alle ortiche con gamberi e pomodorini.
Tag:
Pesce e Crostacei,
Primi piatti,
Verdure
venerdì 7 marzo 2014
Due giorni a Venezia.
Venezia, la città che tutto il mondo ci invidia è così vicina eppure non ci vado mai abbastanza.
Era arrivato il momento di dedicare due interi giorni a lei, la città dei canali e delle gondole, del carnevale e dei bacari, degli alberghi meravigliosi e delle calli nascoste. La città dell'Amore e della buona cucina.
Un week end lento dedicato al gusto.
Un sabato mattina, con amici giornalisti, a spasso per il mercato di Rialto, tra i banchetti ricchi di meravigliosi pesci di ogni forma e provenienza. Tra i colorati e stagionali ortaggi, a scegliere quelli giusti per il nostro corso di cucina al Gritti Palace.
Foto, assaggi, sorrisi, passeggiate per le calli e gita a S.Erasmo (da sempre orto dei Dogi) a conoscere una realtà nuova e interessante fatta di intuizioni, lavoro, viti, grappoli e terroir. Abbiamo incontrato Michel Thoulouze , in questo piccolo ma fertile fazzoletto di Venezia, che ci ha raccontato la realizzazione del suo sogno in mezzo alla laguna. ( Ma dedicherò un post speciale a quest'uomo dalle mille risorse. Siate pazienti e vi parlerò del suo Orto).
Vorrei tornare alla cucina per oggi e raccontarvi un pomeriggio interamente dedicato ai prodotti della laguna, dalle castraure agli sciopet, dai bruscandoli al baccalà, dalle schie alle granceole.
Un corso di cucina a tutto tondo, così come deve essere nelle migliori scuole. Dal mercato dove scegliere l'ingrediente, alla preparazione. Dalla pulitura del pesce alla realizzazione del piatto. Tutto questo al Gritti Epicurean school, la scuola di cucina Epicurea a Venezia, sul Canal Grande. Una scuola veneziana che permette di fare un viaggio gastronomico tra il gusto dei prodotti del territorio.
A capitanarci, lo chef Daniele Turco, trevigiano, trapiantato a Venezia, insomma un Veneto Doc capace di trasmettere ai "corsisti" la sua professionalità e la sua territorialità.
E' proprio sulla territorialità che ha voluto improntare il suo corso di cucina. Permettendo a colleghi giornalisti e blogger di altre località italiane di conoscere prodotti della laguna veneziana.
E' stato un pomeriggio intenso, faticoso ma anche molto interessante. Abbiamo sgusciato due cassette di schie (Si proprio loro, quei minuscoli gamberetti della sabbia che si trovano solo in questa zona d'Italia), pulito 5 kg di sciopeti o carletti (erbette spontanee), pulito le castraure (il frutto apicale della pianta di carciofo violetto di Sant'Erasmo), eviscerato i gamberi, svuotato le granseole, bollito il baccalà, sgusciato le telline, sfilettato le sogliole, tagliato la zucca in cubetti e iniziato le basi per i piatti. E ci siamo divertiti, imparando.
Fino ad arrivare al momento in cui, seduti ad una splendida tavola, abbiamo condiviso i piatti preparati.
Quello che vedete è il risultato di un pomeriggio in cucina.
La cucina non è solo il piatto finito. Dietro c'è molto di più. Ed è quella la filosofia di questa scuola di cucina: partire dall'origine del prodotto, conoscerlo, lavorarlo e poi confezionarlo.
E se avete voglia anche voi di provare un'esperienza unica, a Venezia, non vi resta che salire su una gondola e lasciarvi guidare in Campo Santa Maria del Giglio...
Continuate a seguirmi, vi racconterò presto di una star della tv francese che ha deciso di dedicarsi al vino...a Venezia! E poi vi parlerò di Irina, di Daniele e dello storico "Vecio Fritolin".
Abbiate pazienza ancora pochi giorni.
venerdì 28 febbraio 2014
mercoledì 19 febbraio 2014
mercoledì 5 febbraio 2014
lunedì 27 gennaio 2014
martedì 14 gennaio 2014
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