Visualizzazione post con etichetta Primi piatti. Mostra tutti i post
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lunedì 14 settembre 2015
lunedì 6 luglio 2015
venerdì 12 giugno 2015
lunedì 13 aprile 2015
venerdì 20 marzo 2015
Malloreddus con scarola e pinoli
Terza ricetta con la scarola.
Una ricettina nata da un avanzo di scarola stufata con i pinoli, l'uvetta e i porri.
Vi ricordate i fagottini di ieri con scarola e mozzarella? Beh, essendo avanzata un po' di scarola stufata oggi ho pensato di condirci la pasta. E ho scelto un formato di pasta piccolissimo che adoro e mi riporta in una delle isole più belle della nostra penisola. La Sardegna.
Cosa ne pensate?
In tre giorni vi ho dato 3 ricette per utilizzare la scarola. E adesso non ditemi che siete a corto di idee...
Seguitemi in cucina per la ricetta
Ingredienti: per 4 persone
300 gr di malloreddus (gnocchetti sardi)
1/2 scarola
1 cipollotto
30 gr di pinoli
30 gr di uvetta
olio evo
sale
mozzarella
mascarpone
Preparazione:
In una padella fate stufare il cipollotto a fettine con l'olio e aggiungete la scarola lavata e tagliata. Salate e coprite con un coperchio. La scarola deve appassire. Aggiungete poi l'uvetta e i pinoli e fate cuocere a fiamma alta per pochi minuti.
Portate l'acqua della pasta a bollore e fate cuocere per 10 minuti i malloreddus.
Potete mantecare la pasta con la ricotta o con il mascarpone prima di condirla con la scarola.
Avrà un sapore delicato, cremoso e gustoso.
Io ho aggiunto un cucchiaio di mascarpone e una mozzarella a pezzetti che ho aggiunto alla scarola e ho mantecato assieme ai malloreddus.
Fantastico!
Una ricettina nata da un avanzo di scarola stufata con i pinoli, l'uvetta e i porri.
Vi ricordate i fagottini di ieri con scarola e mozzarella? Beh, essendo avanzata un po' di scarola stufata oggi ho pensato di condirci la pasta. E ho scelto un formato di pasta piccolissimo che adoro e mi riporta in una delle isole più belle della nostra penisola. La Sardegna.
Cosa ne pensate?
In tre giorni vi ho dato 3 ricette per utilizzare la scarola. E adesso non ditemi che siete a corto di idee...
Seguitemi in cucina per la ricetta
Ingredienti: per 4 persone
300 gr di malloreddus (gnocchetti sardi)
1/2 scarola
1 cipollotto
30 gr di pinoli
30 gr di uvetta
olio evo
sale
mozzarella
mascarpone
Preparazione:
In una padella fate stufare il cipollotto a fettine con l'olio e aggiungete la scarola lavata e tagliata. Salate e coprite con un coperchio. La scarola deve appassire. Aggiungete poi l'uvetta e i pinoli e fate cuocere a fiamma alta per pochi minuti.
Portate l'acqua della pasta a bollore e fate cuocere per 10 minuti i malloreddus.
Potete mantecare la pasta con la ricotta o con il mascarpone prima di condirla con la scarola.
Avrà un sapore delicato, cremoso e gustoso.
Io ho aggiunto un cucchiaio di mascarpone e una mozzarella a pezzetti che ho aggiunto alla scarola e ho mantecato assieme ai malloreddus.
Fantastico!
Tag:
Primi piatti,
Vegetariano,
Verdure
venerdì 6 marzo 2015
venerdì 20 febbraio 2015
Scialatielli con carciofi, zenzero e limone
Una ricetta che dovete rifare.
Beh, come tutte le nostre ricette, certo. Ma questa è un insieme di freschezza, gusto, leggerezza e cremosità.
Con questo piatto faccio felici onnivori e vegetariani.
Ma soprattutto faccio felice me. Perché i limoni e i carciofi vengono da due isole meravigliose a cui sono particolarmente legata.
Sicilia e Sardegna.
Isole generose, isole belle, isole ricche, isole da amare.
Vi parlerò presto del mio viaggio in Sicilia, vi parlerò presto di Marsala, di Palermo e di Castelbuono.
Vi parlerò di persone meravigliose che ho incontrato nel mio cammino e vi farò sognare con i piatti assaggiati e i luoghi visitati.
Il tempo di scaricare le foto e condividerle con voi. Il tempo di preparare qualche ricettina siciliana che mi hanno insegnato e assaporarla con voi.
Ma adesso torniamo in cucina...
Ingredienti: per 4 persone
400 gr di scialatielli (formato di pasta napoletano)
4 cuori o fondi di carciofo
1 limone non trattato
zenzero fresco
80 gr di parmigiano reggiano
olio evo
1 spicchio d'aglio
sale
In una padella fate rosolare uno spicchio d'aglio con un po' di olio evo. Tagliate a spicchietti i fondi dei carciofi e uniteli all'aglio. Aggiungete un bicchiere d'acqua, un po' di zenzero grattugiato e il sale. Lasciate cuocere finché i carciofi si saranno inteneriti. Trasferiteli in un piatto e nella stessa padella preparate un'emulsione di parmigiano reggiano, acqua di cottura (degli scialatielli) e olio evo. Mescolate e amalgamate bene. Scolate gli scialatielli e uniteli all'emulsione di parmigiano, i fondi di carciofo e zenzero. Terminate con scorzetta di limone grattugiata.
Vino consigliato: Gibelè IGT Azienda Pellegrino- Marsala (Sicilia)
Vino bianco secco, da uve zibibbo, fresco, persistente, con note di agrumi, frutta gialla.
Beh, come tutte le nostre ricette, certo. Ma questa è un insieme di freschezza, gusto, leggerezza e cremosità.
Con questo piatto faccio felici onnivori e vegetariani.
Ma soprattutto faccio felice me. Perché i limoni e i carciofi vengono da due isole meravigliose a cui sono particolarmente legata.
Sicilia e Sardegna.
Isole generose, isole belle, isole ricche, isole da amare.
Vi parlerò presto del mio viaggio in Sicilia, vi parlerò presto di Marsala, di Palermo e di Castelbuono.
Vi parlerò di persone meravigliose che ho incontrato nel mio cammino e vi farò sognare con i piatti assaggiati e i luoghi visitati.
Il tempo di scaricare le foto e condividerle con voi. Il tempo di preparare qualche ricettina siciliana che mi hanno insegnato e assaporarla con voi.
Ma adesso torniamo in cucina...
Ingredienti: per 4 persone
400 gr di scialatielli (formato di pasta napoletano)
4 cuori o fondi di carciofo
1 limone non trattato
zenzero fresco
80 gr di parmigiano reggiano
olio evo
1 spicchio d'aglio
sale
In una padella fate rosolare uno spicchio d'aglio con un po' di olio evo. Tagliate a spicchietti i fondi dei carciofi e uniteli all'aglio. Aggiungete un bicchiere d'acqua, un po' di zenzero grattugiato e il sale. Lasciate cuocere finché i carciofi si saranno inteneriti. Trasferiteli in un piatto e nella stessa padella preparate un'emulsione di parmigiano reggiano, acqua di cottura (degli scialatielli) e olio evo. Mescolate e amalgamate bene. Scolate gli scialatielli e uniteli all'emulsione di parmigiano, i fondi di carciofo e zenzero. Terminate con scorzetta di limone grattugiata.
Vino consigliato: Gibelè IGT Azienda Pellegrino- Marsala (Sicilia)
Vino bianco secco, da uve zibibbo, fresco, persistente, con note di agrumi, frutta gialla.
Tag:
Primi piatti,
Ricette veloci,
Vegetariano,
Verdure
lunedì 26 gennaio 2015
venerdì 9 gennaio 2015
Vellutata di finocchio e cappuccio e si riparte...
Ho passato parte delle vacanze a casa con l'influenza e quindi non posso dire di aver esagerato con panettoni, dolci, arrosti, paste farcite. Al contrario ho iniziato l'anno con tisane e riso in bianco. E' stato un inizio depurativo...
Ma visto che molti di voi incominceranno oggi, perché non continuare insieme?
Questa mattina sono andata al mercato e ho comprato 3 bei finocchi e un cavolo cappuccio. Ho speso poco per una grande resa.
Seguitemi in cucina.
Vellutata depurativa di finocchio e cappuccio
Ingredienti:
3 finocchi interi compresi di gambi e barba
1 cavolo cappuccio.
brodo vegetale
sale
Olio evo
robiola fresca
Tagliate i finocchi e il cappuccio a pezzetti, lavateli bene sotto l'acqua e metteteli in una pentola.
Aggiungete il brodo vegetale e il sale (se il brodo vegetale non è salato) e fate cuocere per 30 minuti. Quando le verdure si saranno intenerite e il brodo ridotto, con un mixer a immersione create la vellutata.
Servitela calda con un filo l'olio evo e se gradite una quenelle di robiola.
Questa è una ricetta depurativa che andrebbe mangiata una volta alla settimana.
Ok, oggi è giovedì. Giovedì prossimo si ripete!
Ma con le vellutate non abbiamo mica finito.
Ci vediamo la settimana prossima con altre ricette di stagione e depurative.
Ma visto che molti di voi incominceranno oggi, perché non continuare insieme?
Questa mattina sono andata al mercato e ho comprato 3 bei finocchi e un cavolo cappuccio. Ho speso poco per una grande resa.
Seguitemi in cucina.
Vellutata depurativa di finocchio e cappuccio
Ingredienti:
3 finocchi interi compresi di gambi e barba
1 cavolo cappuccio.
brodo vegetale
sale
Olio evo
robiola fresca
Tagliate i finocchi e il cappuccio a pezzetti, lavateli bene sotto l'acqua e metteteli in una pentola.
Aggiungete il brodo vegetale e il sale (se il brodo vegetale non è salato) e fate cuocere per 30 minuti. Quando le verdure si saranno intenerite e il brodo ridotto, con un mixer a immersione create la vellutata.
Servitela calda con un filo l'olio evo e se gradite una quenelle di robiola.
Questa è una ricetta depurativa che andrebbe mangiata una volta alla settimana.
Ok, oggi è giovedì. Giovedì prossimo si ripete!
Ma con le vellutate non abbiamo mica finito.
Ci vediamo la settimana prossima con altre ricette di stagione e depurative.
venerdì 19 dicembre 2014
martedì 2 dicembre 2014
venerdì 21 novembre 2014
Oggi gnocchi!
Quando arriva il freddo, mi piace dedicare più tempo alla cucina e soprattutto a quelle preparazioni più laboriose...come le paste ripiene, gli gnocchi, gli arrosti farciti, le torte che richiedono più passaggi e più attenzioni. Sarà per il tepore casalingo, sarà che il freddo fa venire voglia di stare in casa.
E ormai, mi conoscete, con le mani in mano non ci so stare...se non cucino, dipingo, se non dipingo, taglio, incollo, creo.
Ma cosa c'è di più bello di creare, dare vita, con le proprie mani?
Fuori diluvia, ahimè e allora ho lessato due patate, ho messo in forno una zucca mantovana e ho impastato.
Per la gioia della mia famiglia che tornerà a casa affamata.
Gnocchi di zucca con pancetta, salvia e parmigiano reggiano.
Ingredienti:
1 uovo
100 gr di farina
sale
parmigiano reggiano
pancetta a fettine sottili
burro di buona qualità
salvia fresca
Pulite la zucca, tagliatela a pezzi e infornatela su carta
forno a 180° per una mezz'ora.
Lessate poi le patate.
Quando ben morbida, aspettate intiepidisca e passatela al passaverdure insieme alle patate. Unite la farina, l'uovo, il sale, il pepe e impastate il composto.
Formate gli gnocchi come più vi piace. (io ho ricavato dall'impasto dei cilindri, li ho tagliati a quadretti e con l'aiuto della grattugia, gli ho dato la forma arrotondata e zigrinata.
Cuoceteli in abbondante acqua salata e conditeli in padella con la pancetta passato in padella, il burro, il parmigiano e la salvia. Mantecate bene e servite ancora caldi.
E ormai, mi conoscete, con le mani in mano non ci so stare...se non cucino, dipingo, se non dipingo, taglio, incollo, creo.
Ma cosa c'è di più bello di creare, dare vita, con le proprie mani?
Fuori diluvia, ahimè e allora ho lessato due patate, ho messo in forno una zucca mantovana e ho impastato.
Per la gioia della mia famiglia che tornerà a casa affamata.
Gnocchi di zucca con pancetta, salvia e parmigiano reggiano.
Ingredienti:
500 gr di zucca mantovana
2 patate bolognesi1 uovo
100 gr di farina
sale
parmigiano reggiano
pancetta a fettine sottili
burro di buona qualità
salvia fresca
Lessate poi le patate.
Quando ben morbida, aspettate intiepidisca e passatela al passaverdure insieme alle patate. Unite la farina, l'uovo, il sale, il pepe e impastate il composto.
Formate gli gnocchi come più vi piace. (io ho ricavato dall'impasto dei cilindri, li ho tagliati a quadretti e con l'aiuto della grattugia, gli ho dato la forma arrotondata e zigrinata.
Cuoceteli in abbondante acqua salata e conditeli in padella con la pancetta passato in padella, il burro, il parmigiano e la salvia. Mantecate bene e servite ancora caldi.
venerdì 14 novembre 2014
I miei comfort food d'autunno
Autunno, patate, zucche, radicchio, cibo confortevole, vino rosso, calore, compagnia, musica.
Ecco, quando arriva l'autunno, la voglia di preparare zuppe, impastare gnocchi o stendere la sfoglia e condividere poi con la famiglia, magari accanto al fuoco o ascoltando buona musica è il mio comfort per eccellenza.
Vedere i volti dei bimbi felici quando nel piatto trovano gli gnocchi o i ravioli e guardarli mangiare con gusto, è una gioia.
E il tempo che hai impiegato per prepararli, acquista un valore immenso.
Allora oggi, venerdì 14 novembre, ho voglia di condividere con voi alcuni dei miei comfort food (quasi tutti a base di zucca) e magari chissà, potrebbero esservi utili per i pranzi del week end.
Trovate tutte le ricette sul blog... (e comunque vi ho messo i link per facilitarvi la ricerca)
Incominciamo da questa zuppetta di conchigliette, ceci, zucca e rosmarino (una ricetta che vi è piaciuta moltissimo e ne sono contenta)
Poi mezzemaniche con zucca e pioppini...celestiali!
(Piace molto anche ai bambini, senza i funghi. Che come vedete ho aggiunto in un secondo momento)
Zuppetta di fagioli con radicchio tardivo di Treviso una ricetta semplice e avvolgente
E per finire, da buona emiliana con potevo non condividere con voi la ricetta dei tortelli di zucca e amaretti...
Ecco, quando arriva l'autunno, la voglia di preparare zuppe, impastare gnocchi o stendere la sfoglia e condividere poi con la famiglia, magari accanto al fuoco o ascoltando buona musica è il mio comfort per eccellenza.
Vedere i volti dei bimbi felici quando nel piatto trovano gli gnocchi o i ravioli e guardarli mangiare con gusto, è una gioia.
E il tempo che hai impiegato per prepararli, acquista un valore immenso.
Allora oggi, venerdì 14 novembre, ho voglia di condividere con voi alcuni dei miei comfort food (quasi tutti a base di zucca) e magari chissà, potrebbero esservi utili per i pranzi del week end.
Trovate tutte le ricette sul blog... (e comunque vi ho messo i link per facilitarvi la ricerca)
Incominciamo da questa zuppetta di conchigliette, ceci, zucca e rosmarino (una ricetta che vi è piaciuta moltissimo e ne sono contenta)
Poi mezzemaniche con zucca e pioppini...celestiali!
(Piace molto anche ai bambini, senza i funghi. Che come vedete ho aggiunto in un secondo momento)
Zuppetta di fagioli con radicchio tardivo di Treviso una ricetta semplice e avvolgente
E per finire, da buona emiliana con potevo non condividere con voi la ricetta dei tortelli di zucca e amaretti...
lunedì 27 ottobre 2014
mercoledì 15 ottobre 2014
Zuppetta di porri e stracchino di bufala
Questo si chiama Comfort food!
Una zuppetta calda, dolce, delicata con crostini di pane toscano croccanti e la cremosità dello stracchino di bufala. Un filo di extra vergine e la cena è servita.
Veloce, sano, economico e buono. Tanto buono.
Una zuppetta calda, dolce, delicata con crostini di pane toscano croccanti e la cremosità dello stracchino di bufala. Un filo di extra vergine e la cena è servita.
Veloce, sano, economico e buono. Tanto buono.
Ricetta di Angela Maci- Foto di Giuseppe Murador
Per 4 Persone
- 1 Stracchino di bufala Tomasoni
- 8 porri
- 500 ml brodo vegetale
- 50 gr burro
- 1 cucchiaio farina
- 2 fette pane casereccio
- sale
- pepe
Tag:
Primi piatti,
Riciclo,
Vegetariano,
Verdure
lunedì 13 ottobre 2014
lunedì 6 ottobre 2014
Pasta alla norma!
Tag:
Chiara Maci,
Primi piatti,
Verdure,
Video,
Youtube
giovedì 2 ottobre 2014
Polentina allo zafferano con squaqquì e ragù di peperoni
Una ricetta per salutare l'estate.
Un piatto che ha il colore e il sapore delle calde giornate di sole.
Ultimi peperoni della stagione ma squaqquì di sempre. Cremoso, saporito, perfetto in ogni stagione.
Mi sa che la prossima ricetta sarà con polenta, squaqquì e... funghi o perché no, zucca.
Un piatto che ha il colore e il sapore delle calde giornate di sole.
Ultimi peperoni della stagione ma squaqquì di sempre. Cremoso, saporito, perfetto in ogni stagione.
Mi sa che la prossima ricetta sarà con polenta, squaqquì e... funghi o perché no, zucca.
Ricetta di Angela Maci e Foto di Giuseppe Murador
Per 4 Persone
- 1 Squaqquì Tomasoni
- 1 polenta gialla
- 1/2 cucchiaino zafferano in polvere
- 1 peperone giallo
- 1 peperone rosso
- 1 peperone verde
- olio extravergine di oliva
- sale
giovedì 25 settembre 2014
mercoledì 24 settembre 2014
Cous-cous con dolce Tomasoni alla rucola
E mentre Chiara si sta godendo il Cous-cous fest a San Vito Lo Capo (compresi i 37°!!!!), io preparo un'insalata di cous cous in agrodolce (Compresi i 15°!!!!!).
E magicamente la distanza che ci separa, scompare.
Questa ricetta la dedico a lei. E a voi naturalmente.
Preparate il cous-cous mettendo in una ciotola 100 gr di cous cous e 100 ml di acqua bollente salata. Coprite e lasciate gonfiare. Nel frattempo pelate le verdure e tagliatele a cubetti. Quando il cous-cous sarà raddoppiato di volume, sgranatelo con uno forchetta e un po' d'olio, aggiungete le verdure, la menta fresca, i ceci precedentemente lessati, l'uvetta e il Dolce Tomasoni alla rucola tagliato a cubetti. Mescolate bene, condite con olio extravergine e sale e servite.
E magicamente la distanza che ci separa, scompare.
Questa ricetta la dedico a lei. E a voi naturalmente.
Ricetta di Angela Maci - Foto di Giuseppe Murador
Per 4 Persone
- 1 Dolce Tomasoni alla rucola
- 100 gr cous-cous
- 2 carote
- 2 zucchine
- 50 gr uvetta
- 80 gr ceci
- olio extravergine di oliva
- menta fresca
- sale
Preparate il cous-cous mettendo in una ciotola 100 gr di cous cous e 100 ml di acqua bollente salata. Coprite e lasciate gonfiare. Nel frattempo pelate le verdure e tagliatele a cubetti. Quando il cous-cous sarà raddoppiato di volume, sgranatelo con uno forchetta e un po' d'olio, aggiungete le verdure, la menta fresca, i ceci precedentemente lessati, l'uvetta e il Dolce Tomasoni alla rucola tagliato a cubetti. Mescolate bene, condite con olio extravergine e sale e servite.
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