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mercoledì 1 aprile 2015

Spinacino e mele? Insalatina...

Le belle giornate sembrano non finire. Gli alberi continuano a riempirsi di fiori meravigliosi, il sole scalda gli animi e la voglia di alleggerirsi si fa sempre più forte.
Ed aggiungo, anche in cucina.
Ecco perché oggi vi propongo una ricetta fresca, gustosa e leggera.
Adoro lo spinacino novello e in questo periodo dell'anno raggiunge il suo gusto maggiore. Con le mele e lo stracchino diventa meraviglioso. Una ricetta facile che piacerà soprattutto alle mie amiche. Leggero e molto femminile l'accostamento con la frutta. (Se non avete le mele, potrete aggiungere le fragole fresche che incominciano a colorare le nostre tavole e lo renderete un antipasto primaverile.
In estate potrete provare la variante con le pesche.)

Foto di Giuseppe Murador -Ricetta di Angela Maci


Per 4 Persone
200 gr Primolight ( stracchino)
150 gr spinacini freschi
100 gr semi girasole
2 mele
olio extravergine di oliva
sale

Mondate gli spinacini e tagliate le mele a fettine. Mettete al centro del piatto gli spinacini, disponete le mele in modo casuale, aggiungete il primo light a cucchiai. Terminate con i semi di girasoli, l'olio extravergine, il sale.

martedì 24 marzo 2015

Focaccelle

Si proprio loro, le focaccelle di Banderas...
Ma non sono una privilegiata, non mi ha dato lui la ricetta, ho solo pensato che fosse una focaccia morbida tagliata a rettangoli e che avrebbe conquistato i bambini.
E così è stato... Ne ho preparata una teglia grande e ho tagliato 20 focaccelle ripiene che hanno conquistato a merenda tutti i lupetti degli Scout e soprattutto mio figlio che aveva provveduto alla merenda per i suoi amici.
(E' più scura perché ho utilizzato una miscela di tre farine diverse. Lo sapete che mi piace sempre sperimentare...)




 Ingredienti: per una focaccia rettangolare
600 gr di farina Skura  Pivetti(farina di grano tenero 00, farina di grano duro tostato, semola rimacinata)
1 patata lessa
15 gr di lievito di birra
250 ml di acqua tiepida
30 gr di olio evo
sale grosso

In una boule mescolate la farina (potete utilizzare la farina che preferite e che avete in casa. Bianca, al kamut, al farro, integrale) con il lievito sciolto e l'acqua tiepida, la patata lessa  e l'olio evo. Impastate bene, coprite con pellicola e fare riposare dalle 3 ore in su . (Io solitamente la faccio lievitare tutta la notte per avere un risultato leggero e digeribile)
Passato il tempo necessario, con le mani bagnate di olio prendete la pasta e stendetela su una teglia. Con le dita formate tanti buchi, tipici della focaccia, cospargete di sale grosso.
Infornate a 180° per 30 minuti. Tagliate la focaccia in tante focaccelle rettangolari e se desiderate farcite con formaggio o prosciutto o verdure grigliate.




venerdì 20 marzo 2015

Malloreddus con scarola e pinoli

Terza ricetta con la scarola.
Una ricettina nata da un avanzo di scarola stufata con i pinoli, l'uvetta e i porri.
Vi ricordate i fagottini di ieri con scarola e mozzarella? Beh, essendo avanzata un po' di scarola stufata oggi ho pensato di condirci la pasta. E ho scelto un formato di pasta piccolissimo che adoro e mi riporta in una delle isole più belle della nostra penisola. La Sardegna.
Cosa ne pensate?
In tre giorni vi ho dato 3 ricette per utilizzare la scarola. E adesso non ditemi che siete a corto di idee...
Seguitemi in cucina per la ricetta



Ingredienti: per 4 persone
300 gr di malloreddus (gnocchetti sardi)
1/2 scarola
1 cipollotto
30 gr di pinoli
30 gr di uvetta
olio evo
sale
mozzarella
mascarpone

Preparazione:
In una padella fate stufare il cipollotto a fettine con l'olio e aggiungete la scarola lavata e tagliata. Salate e coprite con un coperchio. La scarola deve appassire. Aggiungete poi l'uvetta e i pinoli e fate cuocere a fiamma alta per pochi minuti.
Portate l'acqua della pasta a bollore e fate cuocere per 10 minuti i malloreddus.
Potete mantecare la pasta con la ricotta o con il mascarpone prima di condirla con la scarola.
Avrà un sapore delicato, cremoso e gustoso.
Io ho aggiunto un cucchiaio di mascarpone e una mozzarella a pezzetti che ho aggiunto alla scarola e ho mantecato assieme ai malloreddus.
Fantastico!

giovedì 19 marzo 2015

Fagottini con scarola e mozzarella

Seconda ricetta a base di scarola.
Avevo voglia di qualcosa di sfizioso da offrire agli amici per l'aperitivo.
Avevo voglia di impastare ma senza aspettare la doppia lievitazione.
E allora sono nati i fagottini di pasta brisè (farina bianca e farina di grano arso) con scarola stufata e mozzarella. Pensando alla pizza con scarola napoletana.
Dite che sono durati tanto?



Ingredienti:

Per la pasta brisè:
300 gr di farina bianca
200 gr di farina skura Pivetti
250 gr di burro freddo
3 cucchiai d'acqua
un pizzico di sale
Per il ripieno:
Foglie esterne di 1 scarola
50 gr di mozzarella
1 cipollotto
olio evo
sale
uvetta


Preparazione:
Preparate la pasta brisè in una ciotola aggiungendo le farine, il burro freddo a cubetti, il sale creando un composto sbriciolato, versate l'acqua e continuate ad impastare a mano.
Avvolgete il composto elastico e liscio in un foglio di pellicola trasparente e lasciate riposare in frigorifero per 2 ore.
Preparate ora i fagottini . Stendete l'impasto su un tagliere e create dei cerchi con un bicchiere o un coppapasta, farcite con un pezzetto di mozzarella, un po' di scarola e sigillate bene.
Adagiate i fagottini su una teglia rivestita di carta forno e lasciate cuocere per 20 minuti a 180°.

venerdì 13 marzo 2015

Rimedi naturali: Aglio

Ricominciano i venerdì dedicati ai rimedi naturali.
Consigli, rimedi casalinghi, curiosità, cenni storici, leggende e  immagini... da condividere con voi.
Oggi vi parlo di Aglio e dei numerosi benefici che ha sul nostro corpo, in cucina e in casa.
Pronti a seguirmi?

L'aglio (Allium Sativum) appartiene alla famiglia delle Liliaceae.
Viene coltivato da millenni nei paesi del bacino del Mediterraneo: Greci e Romani già lo conoscevano e in alcuni periodi fu vietato l'ingresso ai templi a che aveva mangiato di recente aglio. Il suo succo, dalle proprietà disinfettanti, trovò uso presso l'esercito francese durante la Prima Guerra Mondiale.


PROPRIETA' TERAPEUTICHE
- Azione antibatterica e antisettica
Azione antibiotica
-Affezioni gastrointestinali (diarree, vermi intestinali)
-Nell'ipertensione arteriosa
- Stimola il cuore, facilita la circolazione e depura il sangue.
- Viene usato per cucinare o come infuso per curare dolori reumatici, bronchiti, influenza o pressione alta, per eliminare i calli (con un miscuglio di aglio pestato e scorza d'arancia)

COLTIVAZIONE- ESTRAZIONE
Si trova fresco a marzo (varietà rosa) mentre quello adatto all'essiccazione (varietà bianca) deve essere raccolto quando le foglie sono ingiallite e in gran parte disseccate, nei mesi di giugno, luglio e agosto. 
Quando le foglie sono ormai ingiallite e non piove, i bulbi raccolti vengono ripuliti, pestati ed estratti a freddo per macerazione in soluzione idroalcolica di 55°.



COME SI USA:
uso interno: 30 gocce, tre volte al giorno
uso esterno: puro su un batuffolo di cotone umido, applicato su calli, duroni, verruche.
Associazioni:
Rosa Canina e propoli: come antibiotico generale (influenza, tosse, raffreddore)
Ananas, timo, assenzio: antisettico intestinale
Biancospino, ginkgo: nelle ipertensioni e regolazione della pressione, arteriosclerosi

CONTROINDICAZIONI:
Controindicato nelle iperacidità gastriche, nell'ipotensione e dermatiti atopiche.
Tende a prolungare il tempo di coagulazione. Può provocare, in casi rari, irritazioni gastrointestinali.


IN CUCINA:
Nella cucina mediterranea, l'aglio è un ingrediente indispensabile. La parte commestibile sono gli spicchi. Si consuma crudo o cotto, fresco o secco, intero o a fettine, tritato o in polvere.
E' usato per dare un gusto e profumo più deciso a piatti di pesce, carne, alle salse (pesto ligure o trapanese, l'aiolì o lo tzaziki ), ai sughi.
Una fogliolina di aglio basta per profumare una minestra o un sugo. Avere una fogliolina fresca sempre pronta all'occorrenza è semplice: sistemate il bulbo dell'aglio all'imboccatura di una caraffa d'acqua, mettendo la parte bassa del bulbo rivolta verso l'acqua ma non a contatto diretto. Presto compariranno le radici e subito dopo le foglioline ricresceranno ogni volta che le tagliate. Potrete profumare arrosti, verdure cotte e crude, pesce, zuppe, sughi.
L'aglio non va congelato. Si conserva per diverse settimane in luogo fresco e asciutto.
Se volete conservare a lungo le teste d'aglio ed evitare che si secchino, separate gli spicchi, svestiteli delle pellicole secche e conservateli sott'olio in un barattolo di vetro in frigorifero
Per ovviare alle conseguenze sgradevoli dell'aglio e goderne solo l'aspetto piacevole, evitate di tritarlo nelle pietanze che preparate, ma lasciate gli spicchi interi, magari tagliati a metà per il lungo, e poi toglieteli prima di servire in tavola.  Un altro sistema è di strofinare l'aglio sulle pareti della pentola che andrete ad utilizzare per cucinare. Godrete dell'aroma delicato e uniformemente distribuito.

IN CASA:
Se rimane l'odore di aglio su stoviglie, strofinatele con il caffè in polvere.
Per cancellare l'odore di aglio dalle mani, strofinatele con un po' di dentrificio o con foglioline di prezzemolo e risciacquate.
Contro gli scarafaggi, preparate un succo di aglio, diluitelo in acqua con rapporto di una parte di succo  e cinque d'acqua, inserite la soluzione in uno spruzzatore e agite nei punti della casa dove vedete la presenza degli insetti


giovedì 5 marzo 2015

Ciambella di panbrioche al gorgonzola


Matteo: "Mamma, e adesso cosa ti aiuto a fare?"
Io: "Adesso mi riempi di bacini e poi prepariamo insieme la focaccia. Quella morbidosa che ti piace tanto".
Matteo: "Yeeeeeeeeeahhhhhhh"
Così è trascorsa la nostra mattinata, a casa da scuola per una brutta tosse.
 
Una mattinata insieme. Io e te.
Momenti  così preziosi, così unici che cerco di viverli intensamente con i miei bambini.
Momenti tutti nostri  in cui entriamo nelle vite l'uno dell'altra.
Una favola raccontata sul divano, una focaccia impastata insieme, un disegno per il compleanno del papà, i letti da rifare divertendoci, tante storie vere da raccontarci e tante perline da infilare.
Una carezza, un sorriso, una manina calda sulla mia e due cuoricini che battono forte. Vicini.


(Vi chiedo scusa per la foto fatta con il cellulare...ma non potevo aspettare...me l'avete chiesta in tanti questa ricetta dopo averla pubblicata su Instagram!)



Ingredienti per una ciambella

 600 gr di farina manitoba
250 gr di latte tiepido
100 gr di burro bretone
1 cucchiaio di sale
1 cucchiaio di zucchero
1 uovo
15 gr di lievito di birra in panetto
50 gr di gorgonzola dolce

 Impastate insieme tutti gli ingredienti: io comincio dalla farina, a cui aggiungo il lievito sciolto nel latte tiepido, proseguo con il burro sciolto, l'uovo, il sale e lo zucchero.
Impasto bene fino ad ottenere un composto elastico e liscio.
Lo lascio lievitare in una terrina coperta da un canovaccio per tutto il giorno. Più l'impasto lievita, più sarà digeribile. Potete farcirlo come più vi piace. Noi abbiamo scelto di arricchirlo con gorgonzola cremoso all'interno dell'impasto. Mescolate bene i sapori e ponete l'impasto in uno stampo a ciambella rivestito d'olio.

Fate cuocere in forno caldo a 180° per 30 minuti. Deve essere dorato ma restare morbido.
Noi lo mangeremo questa sera accanto a prosciutto crudo di Parma, spinaci al burro (per i bimbi) e carciofi alla romana. 
Una cena completa e genuina.

venerdì 20 febbraio 2015

Scialatielli con carciofi, zenzero e limone

Una ricetta che dovete rifare.
Beh, come tutte le nostre ricette, certo. Ma questa è un insieme di freschezza, gusto, leggerezza e cremosità.
Con questo piatto faccio felici onnivori e vegetariani.
Ma soprattutto faccio felice me. Perché i limoni e i carciofi vengono da due isole meravigliose a cui sono particolarmente legata.
Sicilia e Sardegna.
Isole generose, isole belle, isole ricche, isole da amare.
Vi parlerò presto del mio viaggio in Sicilia, vi parlerò presto di Marsala,  di Palermo e di Castelbuono.
Vi parlerò di persone meravigliose che ho incontrato nel mio cammino e vi farò sognare con i piatti assaggiati e i luoghi visitati.
Il tempo di scaricare le foto e condividerle con voi. Il tempo di preparare qualche ricettina siciliana che mi hanno insegnato e assaporarla con voi.

Ma adesso torniamo in cucina...



Ingredienti: per 4 persone
400 gr di scialatielli (formato di pasta napoletano)
4 cuori o fondi di carciofo
1 limone non trattato
zenzero fresco
80 gr di parmigiano reggiano
olio evo
1 spicchio d'aglio
sale

In una padella fate rosolare uno spicchio d'aglio con un po' di olio evo. Tagliate a spicchietti i fondi dei carciofi e uniteli all'aglio. Aggiungete un bicchiere d'acqua, un po' di zenzero grattugiato e il sale.  Lasciate cuocere finché i carciofi si saranno inteneriti. Trasferiteli in un piatto e nella stessa padella preparate un'emulsione di parmigiano reggiano, acqua di cottura (degli scialatielli) e olio evo. Mescolate e amalgamate bene. Scolate gli scialatielli e uniteli all'emulsione di parmigiano, i fondi di carciofo e zenzero. Terminate con scorzetta di limone grattugiata.

Vino consigliatoGibelè IGT   Azienda Pellegrino- Marsala (Sicilia)
Vino bianco secco, da uve zibibbo, fresco, persistente, con note di agrumi, frutta gialla.

martedì 17 febbraio 2015

wok di verdure!

Una ricetta sana, leggera, a base di sole verdure!
Un contorno sostanzioso ma anche piatto unico eccellente! Può sembrare banale ma quanti di voi con un finocchio e mezzo cappuccio non sanno come mettere a tavola un contorno. A me capita spesso di ricevere domande di aiuto proprio per i contorni, soprattutto in inverno.
Eppure il nostro paese è ricchissimo di ortaggi meravigliosi, basta un'idea. Ed io sono qui per darvela!
Che dite, vi va di seguirmi in cucina???




Ingredienti per 4 persone
2 finocchi
1 cavolo cappuccio
germogli di soia
mais in scatola
olio evo delicato
sale
aceto balsamico invecchiato, di Modena

Lavate i finocchi e tagliateli a fettine. Poi in un wok ben caldo aggiungete un po' di olio evo o se preferite anche olio di semi di girasole e i finocchi. Fate cuocere a fiamma alta, mescolando di tanto in tanto, unite poi i germogli di soia e il mais scociolato. Fate saltare come nella cucina orientale. Aggiungete per ultimo il cavolo cappuccio e il sale.
La cottura è di 8 minuti. Le verdure non devono lessarsi ma cuocersi restando croccanti e il wok è la padella giusta per questo tipo di cottura!
Condite con qualche goccia di aceto balsamico invecchiato e gustate il vostro wok di verdure! Veloce, sano e vegetariano.


giovedì 12 febbraio 2015

Veggie burger

Vi avevo promesso la ricetta di questo veggie burger e allora eccomi qui da voi.
Ce ne sono di tantissime varianti, con le verdure, i legumi, la soia ma oggi per voi e per i miei bimbi ne ho preparato uno di tofu e cereali. Per variare anche la loro alimentazione, per non proporre sempre le stesse cose e per mangiare sano. Insieme.
Pronti per seguirmi in cucina?




Ingredienti: per 4 persone
4 Panini al latte
4 pezzetti di tofu naturale da 180 gr
600 gr di spinaci freschi
1 spicchio d'aglio
riso soffiato (per la panatura)
olio di semi di arachidi
Ketchup e salsa di soia  (per la marinatura)
500 gr di  patate novelle
sale
olio evo
rosmarino

 In un piatto unite il ketchup alla salsa di soia e aggiungete i pezzetti di tofu. Dovete immergerli in questa salsa e farli riposare in frigorifero per almeno 3 ore. Più riposa, più il tofu si insaporirà.(Operazione che potrete fare anche la sera prima).
 Iniziate  poi ad impanare le 4 fette di tofu  nei cereali. Schiacciate bene affinché i cereali si attacchino bene al tofu (io ho scelto un riso soffiato dalla grana piccola ma andrà benissimo anche il riso soffiato classico). Disponete i burger su una teglia rivestita di carta forno e irrorate con un po' di olio di arachidi e sale.
Nel frattempo lavate bene gli spinaci e fatevi stufare con uno spicchio d'aglio e un po' d'olio in una padella. Lasciate appassire e salate.
Pelate le patate, se non avete patate novelle, potrete ricavarle dalle patate grandi, lavorandole con uno spelucchino a lama curva. Disponetele in una teglia con  olio evo, sale grosso e rosmarino e infornate per 30 minuti.  (io solitamente passati i primi 10 minuti, inforno anche i burger che hanno bisogno di 20 minuti di cottura per dorarsi e diventare croccanti).
Preparate ora il veggie burger scaldando leggermente i panini, riempendoli con spinaci all'aglio e burger di tofu. Accompagnate con patate al forno e se preferite una salsa a vostra scelta.

Un modo nuovo, gustoso e saporito di preparare il tofu e soprattutto il burger!

venerdì 6 febbraio 2015

Un po' come noi e voi

Una cassetta di arance arrivate dalla Sicilia e la voglia matta di assaggiarle.
La voglia di preparare qualche  semplice ricetta e il desiderio di condividerla con voi.
Sempre.
Se solo non ci fosse questo schermo che ci divide, vi inviterei a pranzo tutti i giorni. Mi piace l'idea che mentre cucino penso anche a voi, a chi mi legge, a chi da 5 anni continua a seguirci e a sperimentare i nostri piatti, a condividere i nostri pensieri, a scriverci messaggi affettuosi, a sostenerci. Sono queste le cose che mi tengono ancorata a Sorelle in Pentola.
E' il legame che ho costruito in questi anni con voi, è il sapere che al di là di questo schermo voi ci siete e respirate quello che c'è dentro questo blog, questo genuino, familiare angolo mio e di Chiara.
Volevo solo dirvi questo. Volevo ringraziarvi perché se siamo qui è anche merito vostro. Un blog non si costruisce da soli ma assieme ai propri lettori, insieme a persone con cui si creano legami e a volte anche bellissime amicizie.



Questa è una ricetta che non è una ricetta ma un insieme di ingredienti che sanno esaltarsi a vicenda.
Un po' come noi e voi.
E allora vi dedico questa fresca insalatina d'inverno.
E quando gli ingredienti sono buoni, non c'è bisogno d'altro.
 
Ingredienti:per 4 persone

2 finocchi interi
3 arance Trizzino
olio evo
sale
pepe
pinoli

Tagliate i finocchi a fettine sottili, lavateli e asciugateli. Tenete da parte i ciuffetti verdi più belli. Pelate queste splendide arance, a vivo. Tostate i pinoli e assemblate l'insalata nel piatto con le fettine di finocchio, gli spicchi d'arancia, i cuiffetti, i pinoli tostati e condite con una citronette fatta con olio evo, sale, pepe e succo d'arancia.



lunedì 2 febbraio 2015

E come contorno? Scarola stufata!

Vi capita mai di non sapere cosa preparare come contorno? Soprattutto nei mesi freddi, molte volte i lettori, le amiche mi chiedono cosa preparare. Noi viviamo in terra di radicchi quindi abbiamo una certa scelta di ricette, ma se vi parlassi di scarola, cosa mi direste?
La scarola al Sud si utilizza moltissimo cotta, " 'mbuttunata" ma al Nord di scarole se ne vedono solo in insalata. E allora sapete io cosa faccio? Entrambe le cose.
Il cuoricino più tenero della scarola lo utilizzo per le insalate mentre la parte esterna la preparo stufata con carciofi o cipolle o finocchi. E diventa un contorno ( ma anche un piatto unico) da leccarsi i baffi. E non si butta via nulla!
E' un piatto che mi ricorda tanto mio padre. In inverno era e continua ad essere la sua cena ideale: un piatto di scarola fumante accompagnato ad un pezzettino di formaggio.
Ho provato a continuare questa sana abitudine anche a casa mia (come molte mogli fanno una volta sposate) e devo dire che a mio marito piace molto perchè è una coccola calda e soprattutto sana. E poi anche per chi lavora e torna a casa tardi, è una ricetta velocissima da preparare.
Non mi credete? Seguitemi...




Ingredienti: per 4 persone

2 scarole grandi (la parte esterna)
2 finocchi
1 spicchio d'aglio
olio evo
brodo vegetale o acqua se preferite
sale
pinoli
uvetta
peperoncino (a vostra scelta)

Lavate bene le verdure. Tagliate i finocchi a spicchi e  metteteli in una pentola dove avrete fatto rosolare uno spicchio d'aglio con l'olio. Chiudete con il coperchio e fate appassire la scarola e i finocchi. Aggiungete il sale, l'uvetta e i pinoli. E continuate la cottura per 20 minuti.
La scarola con la sua acqua all'interno si appassirà diventando tenera. Servite con aggiunta di pinoli e accompagnate a ciò che più vi piace.





giovedì 29 gennaio 2015

Prepariamo un pranzo vegetariano?

Qualcosa di veloce, a base di sole verdure e ortaggi (la mia passione) e soprattutto qualcosa di molto, molto gustoso e saporito.
Il sapore è fondamentale in cucina. Se mancano il sapore, il gusto, la succulenza in un piatto, tutto diventa più triste e "dietetico", (ahimè una parola che non mi piace, nonostante ne abbia bisogno).
Ma torniamo al pranzo.
Un pranzo veloce da preparare e soprattutto...un menu che piacerà a tutti, vegetariani e non.
Siete pronti? Seguitemi in cucina e avrete risolto il pranzo del week end.



Menu vegetariano:
 
Stufato di melanzane all'eneto
Bulgur all'olio
Patate al salto
 
Che dite? vi piace l'idea di un menu?
Per i peperoncini  e il curry di tofu e verdure avete i link alle  mie ricette,
per lo stufato, il bulgul e le patatine croccanti, seguitemi...
 
Stufato di melanzane all'aneto:
Ingredienti: per 4 persone
1 melanzana grossa
aneto fresco o secco in alternativa
  30 gr olio evo
300 ml brodo vegetale
sale
 
Lavate la melanzana e tagliatela a cubetti. Fatela rosolare in padella con poco olio per pochi minuti e terminate la cottura con il brodo vegetale, il sale, l'aneto e se preferite il basilico fresco.
La melanzana deve sfaldarsi, quasi a diventare una salsa.
E' una ricetta molto veloce ma deliziosa. Si sposa bene con il bulgur all'olio

Bulgur all'olio
per 4 persone
500 gr di bulgur (lo trovate nei supermercati assieme ai cereali)
acqua salata
olio evo

Portate a bollore l'acqua e procedete per 10 minuti alla cottura del bulgur come se fosse un riso.
Scolate e condite semplicemente con olio evo. Perfetto per accompagnare il curry, le melanzane e le patate al salto.

Patate al salto:
5 Patate bolognesi (o quelle che preferite)
olio evo
salamoia bolognese (sale, rosmarino, aglio, salvia pepe nero)

Tagliate le patate a pezzettini e fatele rosolare a fuoco medio in padella (da crude) con olio evo mescolandole di tanto in tanto. Se la fiamma è troppo alta, abbassatela e continuate la cottura aggiungendo la salamoia. Le patatine poco a poco si cuoceranno formando una crosticina esterna croccante.
 
 
 
 
Che ne dite, siete soddisfatti???
Mandatemi le vostre ricette vegetariane ma non solo e le pubblicherò con molto piacere.

Scrivetemi ad: [email protected]

giovedì 15 gennaio 2015

Vellutata di zucca, cipollotto e sedano rapa

Un'altra vellutata. Ve l'avevo promessa. Per il nostro gennaio depurativo.
Questa volta al mercato ho scelto l'amata zucca mantovana, i cipollotti e il sedano rapa.
Ortaggi di questa stagione, ricchi di sapore e perfetti per una vellutata depurativa.
Seguitemi in cucina. Solo ortaggi e brodo vegetale!


Ingredienti:
1 zucca mantovana
1 sedano rapa
3 cipollotti interi
brodo vegetale
sale
olio evo
semi di zucca

La cosa più difficile è la pulizia della zucca e del sedano rapa. Ma se si procede con cautela, è più semplice di quanto si possa pensare.
Il sedano rapa si pela con il pelapatate senza problemi. Si toglie tutta la parte esterna e quella bitorzoluta e la parte chiara si taglia a cubetti non troppo piccoli.
Mentre per la zucca (vi consiglio la qualità mantovana che resta più compatta in cottura e quindi perfetta per una vellutata cremosa) tagliatela a metà, poi in altre due metà e con un coltellino a punta curva private la buccia dalla polpa. E tagliate a pezzetti la polpa.
Lavate bene i cipollotti, eliminate le parte rovinate e tagliate a rondelle dall'inizio alla fine. La parte verde è deliziosa per dare sapore alla vellutata.
A questo punto, mettete in una casseruola la zucca tagliata a pezzetti, il sedano rapa a cubetti e i cipollotti a rondelle, aggiungete il brodo e il sale (se il brodo non è salato) e lasciate cuocere a fuoco lento per 30-35  minuti. Gli ortaggi devono ammorbidirsi e il brodo restringersi. Con il mixer ad immersione frullate il tutto fino ad ottenere una cremosa vellutata. Niente grassi presenti, ottima per una cena depurativa.
Condite con un filo di olio evo a crudo e semi di zucca.




venerdì 9 gennaio 2015

Vellutata di finocchio e cappuccio e si riparte...

Ho passato parte delle vacanze a casa con l'influenza e quindi non posso dire di aver esagerato con panettoni, dolci, arrosti, paste farcite. Al contrario ho iniziato l'anno con tisane e  riso in bianco. E' stato un inizio depurativo...
Ma visto che molti di voi incominceranno oggi, perché non continuare insieme?
Questa mattina sono andata al mercato e ho comprato 3 bei finocchi e un cavolo cappuccio. Ho speso poco per una grande resa.
Seguitemi in cucina.





Vellutata depurativa di finocchio e cappuccio
Ingredienti:
3 finocchi interi compresi di gambi e barba
1 cavolo cappuccio.
brodo vegetale
sale
Olio evo
robiola fresca

Tagliate i finocchi  e il cappuccio a pezzetti, lavateli bene sotto l'acqua e metteteli in una pentola.
Aggiungete il brodo vegetale e il sale (se il brodo vegetale non è salato) e fate cuocere per 30 minuti. Quando le verdure si saranno intenerite e il brodo ridotto, con un mixer a immersione create la vellutata.
Servitela calda con un filo l'olio evo e se gradite una quenelle di robiola.

Questa è una ricetta depurativa che andrebbe mangiata una volta alla settimana.
Ok, oggi è giovedì. Giovedì prossimo si ripete!
Ma con le vellutate non abbiamo mica finito.
Ci vediamo la settimana prossima con altre ricette di stagione e depurative.




martedì 23 dicembre 2014

Una torta di mele magica

Ma ve le ricordate le mie magiche tortine di mele?
Una delle miei ricette più cliccate,  più fatte, più amate...
Beh, visto che fra due giorni è Natale, mi faceva piacere farvi questo regalo.
Sono passati un po' di anni dalla prima versione e devo dire che ho compiuto qualche ritocco all'impasto.
Siete curiosi? Allora venite con me...e magari la notte di Natale la fate trovare accanto al camino per Babbo Natale? Sono sicura ne sarà felice.



Ingredienti:
140 gr di farina
100 gr di burro
150 gr di zucchero
3 uova (speciali per pasta)
1 cucchiaino di lievito
1 limone o un cucchiaino di cannella in polvere
6 mele
zucchero a velo

Preparazione:
In una terrina montate i tuorli con lo zucchero. Nel microonde o a bagnomaria sciogliete il burro e aggiungetelo all'impasto. Versate la farina e mescolate.
Per finire aggiungete un cucchiaino di lievito e la scorzetta di un limone grattugiata o la cannella. Mescolate bene per amalgamare tutti gli ingredienti. Tagliate le mele a pezzetti e unitele al composto.
Riempite una teglia foderata di carta forno e infornate per 30 minuti a 180°.
Servite con zucchero a velo e una pallina di gelato alla vaniglia.
 

lunedì 15 dicembre 2014

Pizza e birra? A me mi piaci!

Lo so, lo so, siamo nella settimana dei preparativi per la festa più importante e magica dell'anno.
Fra pochi giorni apriamo le porte al Natale e agli splendidi piatti della tradizione italiana.
E come sapete, noi da buone emiliane non ci facciamo mancare i tortellini fatti a mano dalla nonna con il brodo di cappone.
Ma, c'è un ma. Oggi voglio deliziarvi con un abbinamento che non passa mai di moda, neanche a Natale.
Pizza e Birra. Sempre. Ovunque. In compagnia. Da soli. Al mare. In città. In montagna. Nel week end. In estate, in Primavera, in Autunno e in  Inverno. Sempre.
Un matrimonio vincente. Una coppia inossidabile della cucina italiana. Due sapori che insieme stanno bene. La sintesi virtuosa  di due mondi legati fra loro da parole d'ordine come naturalità, genuinità e tradizione.
Tre parole che sono alla base del mio modo di vivere. Del mio modo di concepire la cucina e quindi la tavola.


Non voglio parlarvi di abbinamenti. Ognuno ha la sua birra. E soprattutto in base al tipo di condimento scelto per la pizza, cambia anche la tipologia di birra scelta.
Birra chiara, leggera, scura, con una schiuma cremosa, un gusto intenso.  Il mondo delle birre è davvero ricco di sfumature, sapore, profumi, consistenze sempre diverse e a mio parere come nel mondo del vino, ogni preparazione ha la sua birra. (ma di questo, approfondiremo ancora...)

Oggi voglio invece svelarvi alcune regole importanti per una buona pizza, anche a casa.
E sono sicura di farvi felici.

"Lievitazione lunga: almeno 24 ore. In questo modo otterremo una pizza buona e digeribile.
 Impasto elastico: serve una farina a ricco contenuto proteico che crei una maglia glutinica forte, essenziale per la giusta lievitazione.
Condimenti equilibrati: Non troppo umidi se non vogliamo una pizza acquosa. Per una pizza margherita, ad esempio meglio pomodori pelati e fiordilatte sgocciolati.
Cottura fino all'imbrunimento: Se la cottura è troppo breve si rischia che resti umida, se troppo lunga si rischia una pizza secca, bruciarla è un peccato per il gusto come per la salute.

 (Questi i consigli (di cui ho già fatto tesoro) del maestro pizzaiolo Pino Arletto).

E adesso vi do la ricetta della pizza  di casa Maci


Ingredienti per una buona pizza fatta in casa:
600 gr di farina bianca 0
15 gr di lievito di birra
250 ml di acqua naturale
sale
40 gr di olio evo
pomodori pelati
fiordilatte
origano secco
basilico fresco
 
lievitazione: 24 h
cottura in forno: 30 minuti
 
Preparazione:
In una boule, sciogliete il lievito in poca acqua tiepida e incominciate a lavorarlo con la farina. Aggiungete alternando l'acqua tiepida e la farina e continuate ad impastare con le mani.
Unite il sale e l'olio evo. Trasferite il composto su un tagliere e lavorate con un gioco di polso e di mani per avere un composto elastico, liscio e morbido.
Lasciate lievitare coperto con la pellicola per 24  ore. Solitamente preparo l'impasto la sera prima per la sera seguente.
Una volta pronto stendo la pasta su una teglia da forno e aggiungo sopra i pomodorini o pelati o la passata a vostro piacimento.
In forno per circa 25 minuti.
A questo punto togliete dal forno, inserite i cubetti di fiordilatte, il basilico e l'origano e rinfornate a forno spento.
5-10 minuti e la vostra pizza è pronta.
 
 
 Io ho già scelto la mia birra. E voi?
 
#assobirra
#pizzaebirraamemipiaci


giovedì 20 novembre 2014

Plumcake super cioccolatoso

"Mamma, che ne dici se facciamo una torta super cioccolatosa? con i biscotti al coccolato dentro? Eh, ti piace l'idea? (Tommaso, 8 anni)
 
Eccolo accontentato... Plumcake super cioccolatoso con Oreo al cioccolato.
Una torta super veloce e super buona non sono per i piccini.
Una torta che vi consiglio anche per le feste di compleanno.
 
 
 


Ingredienti per un plumcake grande

 difficoltà: facilissima

300 gr di Farina
140 gr di burro
200 zucchero
3 uova
200 ml di latte tiepido

10 biscotti al cioccolato (tipo Oreo)
1 bustina di lievito per dolci
100 gr di cacao amaro in polvere

Preparazione
Se volete velocizzare i tempi ottenendo un ottimo risultato utilizzare il mixer o la planetaria.
Mettete le uova e lo zucchero e frullate. Aggiungete il burro fuso o ammorbidito. Poi la farina e il cacao amaro. Amalgamate bene e aggiungete il latte tiepido e per finire il lievito . Trasferite ora nella teglia da plumcake precedentemente rivestita di carta forno . E inserite i biscotti spezzati all'impasto (dentro e in superficie) . Infornate per 30 minuti a 180°. Lasciate raffreddare e godetevi questa bontà.

Più riposa e più sarà buona. (Resta morbida e golosa per giorni)!

venerdì 14 novembre 2014

I miei comfort food d'autunno

Autunno, patate, zucche, radicchio, cibo confortevole, vino rosso, calore, compagnia, musica.



Ecco, quando arriva l'autunno, la voglia di  preparare zuppe, impastare gnocchi o stendere la sfoglia e condividere poi con la famiglia, magari accanto al fuoco o ascoltando buona musica è il mio comfort per eccellenza.


Vedere i volti dei bimbi felici quando nel piatto trovano gli gnocchi o i ravioli  e guardarli mangiare con gusto, è una gioia.
 E il tempo che hai impiegato per prepararli, acquista un valore immenso.

Allora oggi, venerdì 14 novembre, ho voglia di condividere con voi alcuni dei miei comfort food (quasi tutti a base di zucca) e magari chissà, potrebbero esservi utili per i pranzi del week end.
Trovate tutte le ricette sul blog... (e comunque vi ho messo i link per facilitarvi la ricerca)


Incominciamo da questa zuppetta di conchigliette, ceci, zucca e rosmarino (una ricetta che vi è piaciuta moltissimo e ne sono contenta)


Poi mezzemaniche con zucca e pioppini...celestiali!
(Piace molto anche ai bambini, senza i funghi. Che come vedete ho aggiunto in un secondo momento)


Zuppetta di fagioli con radicchio tardivo di Treviso una ricetta semplice e avvolgente



E per finire, da buona emiliana con potevo non condividere con voi la ricetta dei tortelli di zucca e amaretti...

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