Un pane buono. Un pane sano, ricco di cereali, ricco di gusto e facile da preparare.
E poi, diciamoci la verità, cosa c'è di più bello, rilassante e antistress di mettere le mani in pasta e creare qualcosa di meraviglioso?
Ho acquistato in Alto Adige tanti sacchettini di semi di girasole, di zucca, di lino, di papavero per i miei esperimenti culinari e poi una splendida farina al farro.
Avendo avuto amici a cena ho pensato che il pane fatto in casa sarebbe stato la cosa più gradita e così mi sono messa ad impastare.
Mi seguite anche voi?
Ingredienti per due pagnotte
500 gr di farina di farro
un cucchiaio di semi di girasole
un cucchiaio di semi di lino
un cucchiaio di semi di sesamo
un cucchiao di semi di nigella (sesamo nero)
350 ml di acqua tiepida
15 gr di lievito di birra
40 gr d'olio evo
sale
Sciogliete il lievito in poca acqua tiepida e create la fontana al'interno della farina. Amalgamate il lievito alla farina e aggiungete poco alla volta l'acqua, il sale e l'olio. Impastate per 3-4 minuti, inserendo i semi vari.
Create un composto compatto, elastico che farete riposare in una coppa coperta da un panno per 5- 6 ore. Potete prolungare la lievitazione anche per tutta la notte. L'impasto risulterà più leggero e digeribile.
Dopo la lievitazione preparate due pagnotte o se preferite dei panini, create con un coltello bagnato delle incisioni sulla superficie e infornate per 30 minuti a 180°.
martedì 30 aprile 2013
lunedì 29 aprile 2013
Ciambellone all'orzo per iniziare alla grande!
Buon lunedì a tutti, cari amici. Dura ricominicare, eh? Lo so, lo so. Ecco perchè voglio dedicarvi una ricetta che vi possa dare la carica giusta per incominciare la settimana alla grande.
Oggi voglio condividere con voi la ricetta della ciambella che ho fatto sabato mattina per i miei bambini.
Più che una ciambella, un ciambellone alto, soffice e dal "sapore buono e genuino".
Facile facile anche per i più impediti in cucina. Io dico che farete un figurone. E oggi mio figlio me ne ha chiesta una fetta per la merenda a scuola.
Non siete curiosi di averne la ricetta? E allora seguitemi in cucina...
E buona settimana a tutti voi.
Ingredienti: per uno stampo da ciambella
costo: basso
difficoltà: facilissima
300 gr di Farina 00
150 gr di burro
150 zucchero
3 uova
250 gr di yogurt all'orzo
1 cucchiaio di orzo solubile
1 bustina di lievito per dolci
Preparazione
Se volete velocizzare i tempi ottenendo un ottimo risultato utilizzare il mixer o la planetaria.
Mettete le uova e lo zucchero e frullate. Aggiungete il burro fuso o ammorbidito. Unite lo yogurt e l'orzo in polvere. Poi la farina e il lievito. Amalgamate bene. Infornate per 30 minuti a 180°. Lasciate raffreddare e cospargete di zucchero a velo. (io l'avevo finito ma non ho potuto evitare di darvi la ricetta. Merita davvero.
Oggi voglio condividere con voi la ricetta della ciambella che ho fatto sabato mattina per i miei bambini.
Più che una ciambella, un ciambellone alto, soffice e dal "sapore buono e genuino".
Facile facile anche per i più impediti in cucina. Io dico che farete un figurone. E oggi mio figlio me ne ha chiesta una fetta per la merenda a scuola.
Non siete curiosi di averne la ricetta? E allora seguitemi in cucina...
E buona settimana a tutti voi.
Ingredienti: per uno stampo da ciambella
costo: basso
difficoltà: facilissima
300 gr di Farina 00
150 gr di burro
150 zucchero
3 uova
250 gr di yogurt all'orzo
1 cucchiaio di orzo solubile
1 bustina di lievito per dolci
Preparazione
Se volete velocizzare i tempi ottenendo un ottimo risultato utilizzare il mixer o la planetaria.
Mettete le uova e lo zucchero e frullate. Aggiungete il burro fuso o ammorbidito. Unite lo yogurt e l'orzo in polvere. Poi la farina e il lievito. Amalgamate bene. Infornate per 30 minuti a 180°. Lasciate raffreddare e cospargete di zucchero a velo. (io l'avevo finito ma non ho potuto evitare di darvi la ricetta. Merita davvero.
sabato 27 aprile 2013
venerdì 26 aprile 2013
50 sfumature di stoccafisso ... a Giugliano!
Durante gli happy-hour norvegesi a base di stoccafisso, a Napoli, Milano e Genova, era possibile compilare una cartolina e, in caso di risposte esatte, vincere un pranzo a casa propria cucinato da me :-)
I vincitori di quest'anno?
Loro!
Nella provincia di Napoli, esattamente a Giugliano, sono stata a cucinare un menu semplice e veloce, ma perfetto per lo stoccafisso di Norvegia!
A cominciare da una mozzarella di bufala con gamberi appena scottati e maionese al kiwi, per poi passare ad un risotto con radicchio trevigiano e stoccafisso, bocconcini di stoccafisso con guanciale e polentina gialla e infine una crema tiepida alla vaniglia con ananas e fragole :-)
Insomma, dovevo rimanere poche ore e sono rimasta fino a metà pomeriggio...
Splendida giornata, stoccafisso ottimo e famiglia unica!
Ecco qualche foto della giornata.
giovedì 25 aprile 2013
Muffins yogurt e morette
Buon 25 aprile!
Che ne dite di una merenda assieme? Sotto questo splendido sole d'aprile?
Io porto questi soffici muffins alle morette. Eh già, dei biscottini al cioccolato e nocciole croccantissimi che uniti all'impasto morbido dei muffins creano giochi di consistenze meravigliosi!
Li adorerete!
Pronti allora per seguirmi in cucina?
Ingredienti
70 g di morette Sapori di Siena
300 g di farina 00
150 g di burro
150 g di zucchero
3 uova
2 vasetti di yogurt bianco
1 bustina di lievito per dolci
Preparazione:
In una terrina montate le uova con lo zucchero, aggiungete il burro sciolto e amalgamate bene. Unite ora la farina e mescolate. Per ultimo lo yogurt e il lievito. Create un composto omogeneo, sbriciolate metà dei biscottini e versate negli stampini da muffins. Aggiungete su ogni muffins le restanti morette. Infornate per 25 minuti a 180°.
Che ne dite di una merenda assieme? Sotto questo splendido sole d'aprile?
Io porto questi soffici muffins alle morette. Eh già, dei biscottini al cioccolato e nocciole croccantissimi che uniti all'impasto morbido dei muffins creano giochi di consistenze meravigliosi!
Li adorerete!
Pronti allora per seguirmi in cucina?
Ingredienti
70 g di morette Sapori di Siena
300 g di farina 00
150 g di burro
150 g di zucchero
3 uova
2 vasetti di yogurt bianco
1 bustina di lievito per dolci
Preparazione:
In una terrina montate le uova con lo zucchero, aggiungete il burro sciolto e amalgamate bene. Unite ora la farina e mescolate. Per ultimo lo yogurt e il lievito. Create un composto omogeneo, sbriciolate metà dei biscottini e versate negli stampini da muffins. Aggiungete su ogni muffins le restanti morette. Infornate per 25 minuti a 180°.
mercoledì 24 aprile 2013
lunedì 22 aprile 2013
Busiate con ragù "fumè".
Tag:
Carni,
Primi piatti
venerdì 19 aprile 2013
giovedì 18 aprile 2013
Mini-Cake ai piselli
L'idea carina per un pic-nic, per un pranzo domenicale in campagna, per un aperitivo, per un brunch.
Questi tortini li potete davvero fare per tantissime occasioni. E poi avete visto che colore meraviglioso?
Non pensate subito alla primavera? Non vi fanno venire voglia di prepararli subito?
Tempo di preparazione 5 minuti più cottura in forno di 15. Pronti a seguirmi in cucina?
Ingredienti: 8 mini cake
450 gr di piselli
4 cucchiai di pangrattato
4 cucchiai di parmigiano
1 uovo
2 cucchiai di formaggio spalmabile
Lessate i piselli per pochi minuti. Scolateli, fateli raffreddare e inseriteli nel frullatore con i restanti ingredienti.
Il composto verrà non compatto ma abbastanza fluido. Riempite degli stampini da plumcake e infornate per 15-20 minuti.
Da mangiare caldi o freddi. Li ameranno anche i più piccoli.
Questi tortini li potete davvero fare per tantissime occasioni. E poi avete visto che colore meraviglioso?
Non pensate subito alla primavera? Non vi fanno venire voglia di prepararli subito?
Tempo di preparazione 5 minuti più cottura in forno di 15. Pronti a seguirmi in cucina?
Ingredienti: 8 mini cake
450 gr di piselli
4 cucchiai di pangrattato
4 cucchiai di parmigiano
1 uovo
2 cucchiai di formaggio spalmabile
Lessate i piselli per pochi minuti. Scolateli, fateli raffreddare e inseriteli nel frullatore con i restanti ingredienti.
Il composto verrà non compatto ma abbastanza fluido. Riempite degli stampini da plumcake e infornate per 15-20 minuti.
Da mangiare caldi o freddi. Li ameranno anche i più piccoli.
mercoledì 17 aprile 2013
martedì 16 aprile 2013
Una ricetta toscana a tutto tondo!
Non trovavo il nome giusto per il post di oggi. Perchè parlo di una ricetta a base di un prodotto meraviglioso che arriva dalla terra toscana ma parlo anche della tavola e il pezzo forte, anche lui, è toscano.
E allora, una ricetta toscana a tutto tondo!
Conoscete l'azienda di tartufi Savini? Beh, io ho avuto modo di conoscerla al Taste di Firenze grazie alla cara amica, toscana doc, Aurelia. E devo dire che ne sono rimasta incantata. Ho avuto modo di essere accolta da Cristiano e Carlo Savini, due fratelli dagli occhi buoni e dalla passione innata per il loro lavoro di famiglia che sono riusciti in pochi minuti a farmi entrare nel loro mondo, facendomi conoscere quella che è la filosofia della famiglia Savini. E non vi svelo altro sulla raccolta, sulla storia, sulla scoperta, su Giotto e di come ti guida alla ricerca della perla nera di Toscana. Vi chiedo di pazientare ancora un po' fino al prossimo post.
Adesso torniamo in cucina con una ricetta a base di crema panino tartufato. Perfetta su una fetta di pane toscano. Ma io ho voluto preparare un primo piatto semplicissimo, come piacciono a me. Ma pieno di gusto.
E non so se avete notato la mia tovaglietta. Non è stupenda?
Sempre al Taste, sono andata a trovare due amici, Massimiliano e Josiane che hanno fatto della loro passione, il loro lavoro con Tablecloths , azienda toscana, di Prato, che sceglie tessuti italiani, dalla lavorazione alla stampa, al pack finale. Beh, avrei potuto scegliere tra una gamma vastissima di colori e fantasie. Ma mi conoscete, quando si parla di amore, di poesia e di lingua francese, mi lascio prendere.
E oggi le inauguro, in questa splendida giornata di sole.
E faccio un omaggio alle splendide aziende che la Toscana possiede.
Ingredienti: per 4 persone
400 gr di sedanini (formato di pasta di grano duro, trafilata al bronzo)
crema panino tartufato Savini
olio evo
parmigiano reggiano
sale grosso
Preparazione.
Il segreto di questa ricetta? Sta nella mantecatura. Quando l'acqua arriva a bollore, aggiungete il sale e poi la pasta e fatela cuocere per 8 minuti. Nel frattempo in una padella unite l'olio evo e un mestolo di acqua di cottura (o come la chiama Riccardo Rossi, eau de cottura n ° 5). Create un'emulsione a cui aggiungerete poco alla volta il parmigiano. scolate la pasta direttamente nella padella e amalgamate tutti i sapori. Unite ora la crema al tartufo e muovete la padella affinchè si crei un'emulsione meravigliosa e profumata.
Servite e mangiate subito. Un'esplosione di gusto e cremosità avvolgente.
E allora, una ricetta toscana a tutto tondo!
Conoscete l'azienda di tartufi Savini? Beh, io ho avuto modo di conoscerla al Taste di Firenze grazie alla cara amica, toscana doc, Aurelia. E devo dire che ne sono rimasta incantata. Ho avuto modo di essere accolta da Cristiano e Carlo Savini, due fratelli dagli occhi buoni e dalla passione innata per il loro lavoro di famiglia che sono riusciti in pochi minuti a farmi entrare nel loro mondo, facendomi conoscere quella che è la filosofia della famiglia Savini. E non vi svelo altro sulla raccolta, sulla storia, sulla scoperta, su Giotto e di come ti guida alla ricerca della perla nera di Toscana. Vi chiedo di pazientare ancora un po' fino al prossimo post.
Adesso torniamo in cucina con una ricetta a base di crema panino tartufato. Perfetta su una fetta di pane toscano. Ma io ho voluto preparare un primo piatto semplicissimo, come piacciono a me. Ma pieno di gusto.
E non so se avete notato la mia tovaglietta. Non è stupenda?
Sempre al Taste, sono andata a trovare due amici, Massimiliano e Josiane che hanno fatto della loro passione, il loro lavoro con Tablecloths , azienda toscana, di Prato, che sceglie tessuti italiani, dalla lavorazione alla stampa, al pack finale. Beh, avrei potuto scegliere tra una gamma vastissima di colori e fantasie. Ma mi conoscete, quando si parla di amore, di poesia e di lingua francese, mi lascio prendere.
E oggi le inauguro, in questa splendida giornata di sole.
E faccio un omaggio alle splendide aziende che la Toscana possiede.
Ingredienti: per 4 persone
400 gr di sedanini (formato di pasta di grano duro, trafilata al bronzo)
crema panino tartufato Savini
olio evo
parmigiano reggiano
sale grosso
Preparazione.
Il segreto di questa ricetta? Sta nella mantecatura. Quando l'acqua arriva a bollore, aggiungete il sale e poi la pasta e fatela cuocere per 8 minuti. Nel frattempo in una padella unite l'olio evo e un mestolo di acqua di cottura (o come la chiama Riccardo Rossi, eau de cottura n ° 5). Create un'emulsione a cui aggiungerete poco alla volta il parmigiano. scolate la pasta direttamente nella padella e amalgamate tutti i sapori. Unite ora la crema al tartufo e muovete la padella affinchè si crei un'emulsione meravigliosa e profumata.
Servite e mangiate subito. Un'esplosione di gusto e cremosità avvolgente.
Tag:
Primi piatti
lunedì 15 aprile 2013
giovedì 11 aprile 2013
Cerealotto? Meravigliosamente sano.
Non sapevo che nome dare alla ricetta di oggi.
Non è una zuppa, non è un risotto, non è un orzotto, non è un farrotto.
Ma l'insieme di riso, farro, orzo e kamut uniti ad erbe di campo e spinaci.
Meravigliosamente sano.
E così pensavo a cerealotto, che dite? Suona bene?
A me piace...e non solo il nome. Anche la sostanza. Un primo piatto o piatto unico sano, buono, gustoso e a km 0, che non guasta.
Lo sapete che sono fissata con i prodotti locali. O quanto meno che viaggiano poco per arrivare a noi.
Vi va di scoprire come l'ho fatto? Seguitemi in cucina.
Non vi sono grassi o soffritti. Ho cercato di creare un primo piatto sano, ricco di vitamine e casalingo.
Ingredienti: per 4 persone
250 gr di cereali misti (orzo, farro, riso e kamut)
150 gr di spinaci ed erbe di campo (carletti e rosoline)
brodo vegetale
un cucchiaino di burro
50 gr di parmigiano reggiano
Lavate con cura gli spinaci e le erbe di campo, lessatele e trasferitele in una bicchiere dove con il mixer ad immersione frullerete tutto. Passate ora la crema di foglie nella pentola dove preparerete i cereali. Alzate la fiamma e aggiungete i cereali. Mescolate e bagnate con il brodo vegetale caldo.
Fate cuocere per 9-10 minuti e a cottura ultimata aggiungete una noce di burro e il parmigiano. A vostra scelta potete unire anche del formaggio morbido. Fonderà e renderà il tutto ancora più cremoso.
Servite caldo.
Non è una zuppa, non è un risotto, non è un orzotto, non è un farrotto.
Ma l'insieme di riso, farro, orzo e kamut uniti ad erbe di campo e spinaci.
Meravigliosamente sano.
E così pensavo a cerealotto, che dite? Suona bene?
A me piace...e non solo il nome. Anche la sostanza. Un primo piatto o piatto unico sano, buono, gustoso e a km 0, che non guasta.
Lo sapete che sono fissata con i prodotti locali. O quanto meno che viaggiano poco per arrivare a noi.
Vi va di scoprire come l'ho fatto? Seguitemi in cucina.
Non vi sono grassi o soffritti. Ho cercato di creare un primo piatto sano, ricco di vitamine e casalingo.
Ingredienti: per 4 persone
250 gr di cereali misti (orzo, farro, riso e kamut)
150 gr di spinaci ed erbe di campo (carletti e rosoline)
brodo vegetale
un cucchiaino di burro
50 gr di parmigiano reggiano
Lavate con cura gli spinaci e le erbe di campo, lessatele e trasferitele in una bicchiere dove con il mixer ad immersione frullerete tutto. Passate ora la crema di foglie nella pentola dove preparerete i cereali. Alzate la fiamma e aggiungete i cereali. Mescolate e bagnate con il brodo vegetale caldo.
Fate cuocere per 9-10 minuti e a cottura ultimata aggiungete una noce di burro e il parmigiano. A vostra scelta potete unire anche del formaggio morbido. Fonderà e renderà il tutto ancora più cremoso.
Servite caldo.
Tag:
Vegetariano,
Verdure
mercoledì 10 aprile 2013
Seletti wears Toiletpaper.
Tag:
Comunicati stampa
martedì 9 aprile 2013
lunedì 8 aprile 2013
venerdì 5 aprile 2013
Organizziamo al meglio la cucina?
L'organizzazione della cucina è fondamentale per avere:
Ordine
Pulizia
Risparmio di tempo
Piacere nel cucinare e ottima riuscita di ogni cibo.
La prima regola da osservare è di organizzare la dispensa, i ripiani, i cassetti ( e qui vale per tutta la casa) con logica e soprattutto costanza. In che modo?
- Quando utilizzate un mestolo, una pentola o la bottiglia dell'olio, assicuratevi di rimetterli dove li avete presi, sarà più facile trovarli la volta successiva senza perdere tempo inutile.
- Mettete le posate nell'apposito cassetto con divisorio, i mestoli e tutti i piccoli utensili sistemateli in un cassetto più profondo o meglio ancora appesi con i ganci ad una parete attrezzata.
- Riponete le pentole più grandi e che utilizzate meno, nella parte più bassa dei cassettoni e quelle quotidiane assieme ai coperchi, in un posto facile da raggiungere.
- Sistemate i vari elastici e mollette chiudi pacco in un barattolo nella dispensa, così da averli sempre pronti all'occorrenza.
- Vicino al piano cottura tenete sempre un poggiamestolo per evitare di sporcare con i mestoli i piani di lavoro con olio o condimenti vari.
- Conservate i vari stampini, coppapasta, tagliabiscotti, sac-à-poche, beccucci da pasticceria in un contenitore o in una scatola con etichetta. Saprete dove trovarli con facilità.
- Tenete sempre un blocchetto di carta, una penna e un pennarello indelebile in un cassetto o in un portapenne, così da averli sempre a portata di mano.
- Conservate in una cartelletta tutti i ritagli, i foglietti unti e svolazzanti di ricette che girano per casa. Eviterete di perderli nell'attesa di trascriverli con calma in un ricettario.
- Per sistemare la dispensa alimentare in modo ordinato, esistono in commercio (Ikea) delle alzatine in alluminio smaltato che creano un secondo piano rimovibile molto utile per raddoppiare lo spazio e avere tutto a portata di mano.
- Per chi ha poco spazio in cucina, la cantina o il garage si rivelano di fondamentale importanza come dispensa. La cosa da non sottovalutare è che deve essere asciutta, fresca, ben arieggiata e pulita. Sarà utile per le bottiglie di vino, di conserva, per i barattoli di marmellata, le scorte di acqua, di sott'oli e sott'aceti, di detersivi e di tutti quegli alimenti confezionati non deperibili.
Quando tutto è al proprio posto diventa un piacere vivere la cucina e i suoi spazi. Sarà quindi una gioia dedicarsi alla preparazione, alla cottura dei cibi e alla mise en place finale.
Ordine
Pulizia
Risparmio di tempo
Piacere nel cucinare e ottima riuscita di ogni cibo.
La prima regola da osservare è di organizzare la dispensa, i ripiani, i cassetti ( e qui vale per tutta la casa) con logica e soprattutto costanza. In che modo?
- Quando utilizzate un mestolo, una pentola o la bottiglia dell'olio, assicuratevi di rimetterli dove li avete presi, sarà più facile trovarli la volta successiva senza perdere tempo inutile.
- Mettete le posate nell'apposito cassetto con divisorio, i mestoli e tutti i piccoli utensili sistemateli in un cassetto più profondo o meglio ancora appesi con i ganci ad una parete attrezzata.
- Riponete le pentole più grandi e che utilizzate meno, nella parte più bassa dei cassettoni e quelle quotidiane assieme ai coperchi, in un posto facile da raggiungere.
- Sistemate i vari elastici e mollette chiudi pacco in un barattolo nella dispensa, così da averli sempre pronti all'occorrenza.
- Vicino al piano cottura tenete sempre un poggiamestolo per evitare di sporcare con i mestoli i piani di lavoro con olio o condimenti vari.
- Conservate i vari stampini, coppapasta, tagliabiscotti, sac-à-poche, beccucci da pasticceria in un contenitore o in una scatola con etichetta. Saprete dove trovarli con facilità.
- Tenete sempre un blocchetto di carta, una penna e un pennarello indelebile in un cassetto o in un portapenne, così da averli sempre a portata di mano.
- Conservate in una cartelletta tutti i ritagli, i foglietti unti e svolazzanti di ricette che girano per casa. Eviterete di perderli nell'attesa di trascriverli con calma in un ricettario.
- Per sistemare la dispensa alimentare in modo ordinato, esistono in commercio (Ikea) delle alzatine in alluminio smaltato che creano un secondo piano rimovibile molto utile per raddoppiare lo spazio e avere tutto a portata di mano.
- Per chi ha poco spazio in cucina, la cantina o il garage si rivelano di fondamentale importanza come dispensa. La cosa da non sottovalutare è che deve essere asciutta, fresca, ben arieggiata e pulita. Sarà utile per le bottiglie di vino, di conserva, per i barattoli di marmellata, le scorte di acqua, di sott'oli e sott'aceti, di detersivi e di tutti quegli alimenti confezionati non deperibili.
Quando tutto è al proprio posto diventa un piacere vivere la cucina e i suoi spazi. Sarà quindi una gioia dedicarsi alla preparazione, alla cottura dei cibi e alla mise en place finale.
Tag:
Living
giovedì 4 aprile 2013
Ravioli alle erbette primaverili
Non potevo non farli questi ravioli.
Dopo aver lessato 10 kg di erbe raccolte in campagna (si, avete capito bene), tra torte pasqualine per Pasqua, frittate e risotti, ho pensato di conservarne un po' per le cene del week end.
E allora da buona emiliana, ho tirato tre uova di sfoglia (come direbbe mia nonna) e ho preparato questi ravioli con rosoline, sciopeti e spinaci di campo. Da congelare e consumare per le cene con gli amici.
Conditi con un buon burro, un buon parmigiano e semi di papavero, sono buonissimi. Perchè si esalta il gusto delle erbette di Primavera.
Ingredienti:
Per la sfoglia:
300 gr di farina
3 uova ( specifiche per pasta fresca)
Per il ripieno:
50 gr di sciopeti o carletti lessati
50 gr di spinaci
50 gr di rosoline (foglie del papavero)
2 cucchiai di parmigiano reggiano
50 gr di ricotta
sale e noce moscata
Per il condimento:
burro di buona qualità
parmigiano reggiano
semi di papavero
Preparazione:
Per prima cosa preparate il ripieno per i ravioli, a base di erbe spontanee, facendole stufare con un pò d'olio in padella e aggiungendo 1/2 bicchiere d'acqua. Aggiungete sale e quando le erbe si saranno intenerite, scolatele bene e frullatele ottenendo una crema che addenserete leggermente con la ricotta e il formaggio. La consistenza sarà cremosa ma compatta, così da non fuoriuscire in cottura.
A questo punto su una spianatoia formate la fontana di farina, al centro create un buco dove aggiungerete le uova. Con la forchetta mescolate e poi lavorate con le mani. Vi accorgerete se è necessaria altra farina o altre uova. Maneggiate la pasta con entrambe le mani. La pasta non deve essere né troppo tenera, né troppo dura ma morbida ed elastica. Lasciate riposare la pasta per 15 minuti o anche di più. Più riposa e più è facile da stendere. A questo punto stendete la pasta con il mattarello e (le azdaure emiliane non me ne vogliano) con la macchina per pasta che ne facilita la stesura. Stendete quindi la sfoglia ottenuta sul tagliere, ricavate delle strisce con la spronella ( taglierino merlettato per ravioli), farcite con la purea di erbette e sovrapponete l'altra striscia di sfoglia su quella farcita. Con le dita sigillate bene i ravioli affinchè il ripieno non esca in cottura e con la spronella o con lo stampo quadrato merlettate il raviolo.
Lasciare seccare su un vassoio infarinato.
Fate bollire i ravioli che saranno pronti una volta a galla.
Conditeli con burro e parmigiano. E per finire semi di papavero.
Dopo aver lessato 10 kg di erbe raccolte in campagna (si, avete capito bene), tra torte pasqualine per Pasqua, frittate e risotti, ho pensato di conservarne un po' per le cene del week end.
E allora da buona emiliana, ho tirato tre uova di sfoglia (come direbbe mia nonna) e ho preparato questi ravioli con rosoline, sciopeti e spinaci di campo. Da congelare e consumare per le cene con gli amici.
Conditi con un buon burro, un buon parmigiano e semi di papavero, sono buonissimi. Perchè si esalta il gusto delle erbette di Primavera.
Ingredienti:
Per la sfoglia:
300 gr di farina
3 uova ( specifiche per pasta fresca)
Per il ripieno:
50 gr di sciopeti o carletti lessati
50 gr di spinaci
50 gr di rosoline (foglie del papavero)
2 cucchiai di parmigiano reggiano
50 gr di ricotta
sale e noce moscata
Per il condimento:
burro di buona qualità
parmigiano reggiano
semi di papavero
Preparazione:
Per prima cosa preparate il ripieno per i ravioli, a base di erbe spontanee, facendole stufare con un pò d'olio in padella e aggiungendo 1/2 bicchiere d'acqua. Aggiungete sale e quando le erbe si saranno intenerite, scolatele bene e frullatele ottenendo una crema che addenserete leggermente con la ricotta e il formaggio. La consistenza sarà cremosa ma compatta, così da non fuoriuscire in cottura.
A questo punto su una spianatoia formate la fontana di farina, al centro create un buco dove aggiungerete le uova. Con la forchetta mescolate e poi lavorate con le mani. Vi accorgerete se è necessaria altra farina o altre uova. Maneggiate la pasta con entrambe le mani. La pasta non deve essere né troppo tenera, né troppo dura ma morbida ed elastica. Lasciate riposare la pasta per 15 minuti o anche di più. Più riposa e più è facile da stendere. A questo punto stendete la pasta con il mattarello e (le azdaure emiliane non me ne vogliano) con la macchina per pasta che ne facilita la stesura. Stendete quindi la sfoglia ottenuta sul tagliere, ricavate delle strisce con la spronella ( taglierino merlettato per ravioli), farcite con la purea di erbette e sovrapponete l'altra striscia di sfoglia su quella farcita. Con le dita sigillate bene i ravioli affinchè il ripieno non esca in cottura e con la spronella o con lo stampo quadrato merlettate il raviolo.
Lasciare seccare su un vassoio infarinato.
Fate bollire i ravioli che saranno pronti una volta a galla.
Conditeli con burro e parmigiano. E per finire semi di papavero.
mercoledì 3 aprile 2013
Oggi cucina ... Ottavia!
Tag:
Oggi cucina ...,
Primi piatti,
Verdure
martedì 2 aprile 2013
Eccola...la prima ricetta con le uova di Pasqua!
Ingredienti:
500 gr di farina 00
250 gr di burro
200 gr di zucchero
1 uovo
100 gr di cioccolato al latte
perle di cioccolato
La ricetta di questi biscotti croccantissimi è molto semplice ed è un'ottima idea per consumare la cioccolata delle uova che avete ricevuto a Pasqua.
Pronti per la ricetta?
Preparazione
lavorate lo zucchero e l'uovo creando una crema, aggiungete il burro a pezzetti e il cioccolato grattugiato o tagliato a pazzettini. Mescolate. Unite la farina e iniziate ad impastare con le mani fino ad ottenere un composto sodo ed omogeneo.
Lasciatelo riposare in frigorifero per 15 minuti. Stendete poi la pasta e divertitevi a creare i vostri biscottini.
Io ho scelto lo stampino del classico Petit-beurre e i bimbi ci hanno aggiunto le perle di cioccolato, per quel sapore in più.
lunedì 1 aprile 2013
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