Ricominciano i venerdì dedicati ai rimedi naturali.
Consigli, rimedi casalinghi, curiosità, cenni storici, leggende e immagini... da condividere con voi.
Oggi vi parlo di Aglio e dei numerosi benefici che ha sul nostro corpo, in cucina e in casa.
Pronti a seguirmi?
L'aglio (Allium Sativum) appartiene alla famiglia delle Liliaceae.
Viene coltivato da millenni nei paesi del bacino del Mediterraneo: Greci e Romani già lo conoscevano e in alcuni periodi fu vietato l'ingresso ai templi a che aveva mangiato di recente aglio. Il suo succo, dalle proprietà disinfettanti, trovò uso presso l'esercito francese durante la Prima Guerra Mondiale.
PROPRIETA' TERAPEUTICHE
- Azione antibatterica e antisettica
Azione antibiotica
-Affezioni gastrointestinali (diarree, vermi intestinali)
-Nell'ipertensione arteriosa
- Stimola il cuore, facilita la circolazione e depura il sangue.
- Viene usato per cucinare o come infuso per curare dolori reumatici, bronchiti, influenza o pressione alta, per eliminare i calli (con un miscuglio di aglio pestato e scorza d'arancia)
COLTIVAZIONE- ESTRAZIONE
Si trova fresco a marzo (varietà rosa) mentre quello adatto all'essiccazione (varietà bianca) deve essere raccolto quando le foglie sono ingiallite e in gran parte disseccate, nei mesi di giugno, luglio e agosto.
Quando le foglie sono ormai ingiallite e non piove, i bulbi raccolti vengono ripuliti, pestati ed estratti a freddo per macerazione in soluzione idroalcolica di 55°.
COME SI USA:
uso interno: 30 gocce, tre volte al giorno
uso esterno: puro su un batuffolo di cotone umido, applicato su calli, duroni, verruche.
Associazioni:
Rosa Canina e propoli: come antibiotico generale (influenza, tosse, raffreddore)
Ananas, timo, assenzio: antisettico intestinale
Biancospino, ginkgo: nelle ipertensioni e regolazione della pressione, arteriosclerosi
CONTROINDICAZIONI:
Controindicato nelle iperacidità gastriche, nell'ipotensione e dermatiti atopiche.
Tende a prolungare il tempo di coagulazione. Può provocare, in casi rari, irritazioni gastrointestinali.
IN CUCINA:
Nella cucina mediterranea, l'aglio è un ingrediente indispensabile. La parte commestibile sono gli spicchi. Si consuma crudo o cotto, fresco o secco, intero o a fettine, tritato o in polvere.
E' usato per dare un gusto e profumo più deciso a piatti di pesce, carne, alle salse (pesto ligure o trapanese, l'aiolì o lo tzaziki ), ai sughi.
Una fogliolina di aglio basta per profumare una minestra o un sugo. Avere una fogliolina fresca sempre pronta all'occorrenza è semplice: sistemate il bulbo dell'aglio all'imboccatura di una caraffa d'acqua, mettendo la parte bassa del bulbo rivolta verso l'acqua ma non a contatto diretto. Presto compariranno le radici e subito dopo le foglioline ricresceranno ogni volta che le tagliate. Potrete profumare arrosti, verdure cotte e crude, pesce, zuppe, sughi.
L'aglio non va congelato. Si conserva per diverse settimane in luogo fresco e asciutto.
Se volete conservare a lungo le teste d'aglio ed evitare che si secchino, separate gli spicchi, svestiteli delle pellicole secche e conservateli sott'olio in un barattolo di vetro in frigorifero
Per ovviare alle conseguenze sgradevoli dell'aglio e goderne solo l'aspetto piacevole, evitate di tritarlo nelle pietanze che preparate, ma lasciate gli spicchi interi, magari tagliati a metà per il lungo, e poi toglieteli prima di servire in tavola. Un altro sistema è di strofinare l'aglio sulle pareti della pentola che andrete ad utilizzare per cucinare. Godrete dell'aroma delicato e uniformemente distribuito.
IN CASA:
Se rimane l'odore di aglio su stoviglie, strofinatele con il caffè in polvere.
Per cancellare l'odore di aglio dalle mani, strofinatele con un po' di dentrificio o con foglioline di prezzemolo e risciacquate.
Contro gli scarafaggi, preparate un succo di aglio, diluitelo in acqua con rapporto di una parte di succo e cinque d'acqua, inserite la soluzione in uno spruzzatore e agite nei punti della casa dove vedete la presenza degli insetti
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venerdì 13 marzo 2015
venerdì 10 ottobre 2014
Un caffè con Csaba.
Credo la conosciate tutte.
Sto parlando di lei, Csaba Dalla Zorza. Emblema di stile, eleganza, sobrietà e semplicità.
Csaba dalla Zorza è la food writer italiana che ispira uno stile di vita semplice ed elegante al tempo stesso.
Dopo aver frequentato la scuola parigina Le Cordon Bleu, si è specializzata in cucina mediterranea. Esperta del ricevere e del savoir vivre contemporaneo, con il suo approccio fresco, inedito e sempre di grande fascino, insegna a trasformare la cucina casalinga in qualcosa di straordinario ogni giorno, senza sforzo.
Dopo aver frequentato la scuola parigina Le Cordon Bleu, si è specializzata in cucina mediterranea. Esperta del ricevere e del savoir vivre contemporaneo, con il suo approccio fresco, inedito e sempre di grande fascino, insegna a trasformare la cucina casalinga in qualcosa di straordinario ogni giorno, senza sforzo.
"Mi piace definirmi come una foodwriter
dolcemente ossessionata
dal cibo e dalla mise en place."
Qualche giorno fa a Treviso, in Calmaggiore, ha inaugurato la Boutique Nespresso. Io c'ero e con me c'era anche Csaba, la madrina della serata.
Un'anima delicata, fresca, gentile che ci ha allietato con una spiegazione dettagliata di come servire e degustare un buon caffè.
Seguitela in questa raffinata descrizione...
Csaba dice:
"La perfetta padrona di casa non serve il caffè in sala da pranzo, ma in salotto. Anche dopo un pranzo spetta a lei alzarsi (appoggiando il tovagliolo sul tavolo, senza ripiegarlo) e invitare gli ospiti a seguirla e accomodarsi in salotto per prendere il caffè.
"La perfetta padrona di casa non serve il caffè in sala da pranzo, ma in salotto. Anche dopo un pranzo spetta a lei alzarsi (appoggiando il tovagliolo sul tavolo, senza ripiegarlo) e invitare gli ospiti a seguirla e accomodarsi in salotto per prendere il caffè.
Come tenere la tazzina è sempre un tema delicato. La mano sinistra tiene il piattino, all’altezza del busto e senza appoggiarlo sulle ginocchia. La destra prende la tazzina, impugnando il manico senza infilare l’indice nel buco. Il mignolo non si alza per nessun motivo. Se siamo a tavola il piattino non si solleva ma si lascia sul tavolo.
Il caffè si mescola leggermente con movimenti separati e
ascendenti, ossia muovendo il cucchiaino leggermente dall’alto verso il basso,
senza fare rumore e senza girare vorticosamente il cucchiaino nella
tazzina.
Per
essere perfetti è opportuno servire il caffè con della piccola pasticceria, ma
non solo. In un vassoio dovremmo mettere una piccola ciotolina di panna (col suo
cucchiaio, nel caso qualcuno gradisca prenderla), piccoli cioccolatini
assortiti, senza carta (la carta sotto i cioccolatini va bene solo al bar e al
ristorante), delle piccole meringhe o delle piccole friandises
con frutta fresca senza gelatina (con gelatina si servono solo a merenda e a
colazione)."
E adesso per i ciccolatini e i dolcetti da accompagnare al vostro caffè gourmand, andate a curiosare nel blog, troverete molti spunti interessanti.
E adesso per i ciccolatini e i dolcetti da accompagnare al vostro caffè gourmand, andate a curiosare nel blog, troverete molti spunti interessanti.
venerdì 17 maggio 2013
E voi, che coltelli usate?
Ho sempre utilizzato i classici pelapatate per le verdure, il coltello seghettato per il pane e quello a lama flessibile per sfilettare. Punto.
I coltelli che avevo in casa, per intenderci. Quelli ricevuti in regalo o quelli contenuti in ceppi preistorici dei miei genitori. Eppure, ho sempre trovato tremendamente affascinante guardare gli chef utilizzare i coltelli con una maestria e una velocità unici.
"Si, ma loro arrivano dall'alberghiero" è stata la mia considerazione ed esclamazione per anni.
Poi, un bel giorno, mi sono detta "è ora di imparare". E cosi, ho capito che i 20 coltelli che avevo in casa erano assolutamente inutili e che, sopratutto, si poteva ottimizzare lo spazio, avendone solo 6, indispensabili per ogni lavoro di casa.
Devo essere sincera? Mi è cambiata la vita. Meno fatica, meno spazio, più sicurezza in cucina.
Ecco un bell'esempio di economia domestica.
Pronti? Venite con me.
Pelapatate - la lama curva si adatta al prodotto da tagliare e consente di affettare e sbucciare facilmente frutta e verdura
Spelucchino - coltello versatilissimo di misura media. Adatto per pelare, tagliare, lardellare e guarnire. Indispensabile in casa :-)
Coltello da pane (misura piccola/media) - grazie alla pronunciata seghettatura è ideale per tagliare pane e croste dure (perfetto anche per i pomodori...)
Coltello per filettare - la lama fine e flessibile permette di filettare carne e pesce con precisione
Coltello da cuoco - è il coltello universale in cucina per professionisti e per tutti coloro che si cimentano in cucina. Adatto a tritare le erbe, tagliare le verdure, trinciare carne e pesce.
Coltello da carne - grazie alla sua lama a filo liscio è adatto per affettare prosciutto, arrosti e altri tipi di carne.
Coltello da pane (misura grande) - si sostituisce perfettamente con il num. 3
Coltello santoku (il mio preferito) - è il coltello giapponese a scalpello, molto versatile e indispensabile per le preparazione asiatiche, ma sopratutto ottimo per tagliare carne, pesce e verdure.
Esistono poi il coltello alveolato specifico per prosciutto, quello da salmone con lama flessibile, quello da disosso. A mio parere per chi si cimenta in cucina indispensabili sono i coltelli numero 1-2-3-4-5-8.
I coltelli che avevo in casa, per intenderci. Quelli ricevuti in regalo o quelli contenuti in ceppi preistorici dei miei genitori. Eppure, ho sempre trovato tremendamente affascinante guardare gli chef utilizzare i coltelli con una maestria e una velocità unici.
"Si, ma loro arrivano dall'alberghiero" è stata la mia considerazione ed esclamazione per anni.
Poi, un bel giorno, mi sono detta "è ora di imparare". E cosi, ho capito che i 20 coltelli che avevo in casa erano assolutamente inutili e che, sopratutto, si poteva ottimizzare lo spazio, avendone solo 6, indispensabili per ogni lavoro di casa.
Devo essere sincera? Mi è cambiata la vita. Meno fatica, meno spazio, più sicurezza in cucina.
Ecco un bell'esempio di economia domestica.
Pronti? Venite con me.
Pelapatate - la lama curva si adatta al prodotto da tagliare e consente di affettare e sbucciare facilmente frutta e verdura
Spelucchino - coltello versatilissimo di misura media. Adatto per pelare, tagliare, lardellare e guarnire. Indispensabile in casa :-)
Coltello da pane (misura piccola/media) - grazie alla pronunciata seghettatura è ideale per tagliare pane e croste dure (perfetto anche per i pomodori...)
Coltello per filettare - la lama fine e flessibile permette di filettare carne e pesce con precisione
Coltello da cuoco - è il coltello universale in cucina per professionisti e per tutti coloro che si cimentano in cucina. Adatto a tritare le erbe, tagliare le verdure, trinciare carne e pesce.
Coltello da carne - grazie alla sua lama a filo liscio è adatto per affettare prosciutto, arrosti e altri tipi di carne.
Coltello da pane (misura grande) - si sostituisce perfettamente con il num. 3
Coltello santoku (il mio preferito) - è il coltello giapponese a scalpello, molto versatile e indispensabile per le preparazione asiatiche, ma sopratutto ottimo per tagliare carne, pesce e verdure.
Esistono poi il coltello alveolato specifico per prosciutto, quello da salmone con lama flessibile, quello da disosso. A mio parere per chi si cimenta in cucina indispensabili sono i coltelli numero 1-2-3-4-5-8.
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Living
giovedì 2 maggio 2013
Quali pentole utilizzare in cucina?
Continua la rubrica dedicata alla casa e a tutti quei trucchetti per facilitarci la vita.
Oggi parliamo di pentole.
Partendo da quelle che sono le più comuni pentole in commercio, il mio consiglio è quello di ottimizzarle al meglio. In che modo? Capendo cosa sono e a cosa servono.
Casseruola: pentola a bordo alto con un manico lungo. Ideale per stufare, "stracuocere".
Pentola: di forma cilindrica con vari diametri e capienze è ideale per bollire, lessare.
Pentola a pressione: per ridurre in breve tempo le cotture prolungate.
Tegame: rotondo, poco profondo, con due manici, ideale per cucinare sughi a base di verdure, di carne.
Padella: tonda con bordi bassi e un lungo manico che la rende più adatta a saltare i cibi o a friggere.
Wok: padella dalla forma conica ideale per cotture veloci e leggere.
Teglia: di forma rettangolare, quadrata o tonda, è usata per le preparazioni in forno, dolci e salate.
Ponetevi la domanda: sono davvero necessarie tutte queste pentole, per le mie esigenze? O ne bastano due o tre?
Se siete appassionati di cucina, se vi piace ricevere amici, sperimentarvi in ricettine creative vi consiglio di allargare la vostra scelta per avere la cottura ottimale di ogni pietanza. Per chi invece volesse solo le pentole basic per tutti i giorni o semplicemente non possiede lo spazio per contenere troppe pentole, sarà sufficiente:
Una casseruola per cotture lente (stufati, ragù, arrosti, spezzatini)
Una padella o wok per cotture veloci (sughi rapidi, frittate, carni e pesci che richiedono tempi rapidi di cottura)
Una pentola a pressione che permette di cuocere in brevissimo tempo cibi che altrimenti impiegherebbero molte ore (legumi, arrosti, polpettoni)
Una teglia per le preparazioni in forno, dolci e salate.
In questo modo abbiamo risparmiato denaro, spazio in cucina e tempo.
Sarà poi discrezione personale scegliere la quantità e le misure adatte alle proprie esigenze.
(Io sono un caso patologico…se le mie amiche preferiscono comprare scarpe e gioielli, io mi esalto quando compro articoli per la cucina!!!!)
Ognuno le sue passioni, o no?
Oggi parliamo di pentole.
Partendo da quelle che sono le più comuni pentole in commercio, il mio consiglio è quello di ottimizzarle al meglio. In che modo? Capendo cosa sono e a cosa servono.
Immagine dal web
Pentola: di forma cilindrica con vari diametri e capienze è ideale per bollire, lessare.
Pentola a pressione: per ridurre in breve tempo le cotture prolungate.
Tegame: rotondo, poco profondo, con due manici, ideale per cucinare sughi a base di verdure, di carne.
Padella: tonda con bordi bassi e un lungo manico che la rende più adatta a saltare i cibi o a friggere.
Wok: padella dalla forma conica ideale per cotture veloci e leggere.
Teglia: di forma rettangolare, quadrata o tonda, è usata per le preparazioni in forno, dolci e salate.
Ponetevi la domanda: sono davvero necessarie tutte queste pentole, per le mie esigenze? O ne bastano due o tre?
Se siete appassionati di cucina, se vi piace ricevere amici, sperimentarvi in ricettine creative vi consiglio di allargare la vostra scelta per avere la cottura ottimale di ogni pietanza. Per chi invece volesse solo le pentole basic per tutti i giorni o semplicemente non possiede lo spazio per contenere troppe pentole, sarà sufficiente:
Una casseruola per cotture lente (stufati, ragù, arrosti, spezzatini)
Una padella o wok per cotture veloci (sughi rapidi, frittate, carni e pesci che richiedono tempi rapidi di cottura)
Una pentola a pressione che permette di cuocere in brevissimo tempo cibi che altrimenti impiegherebbero molte ore (legumi, arrosti, polpettoni)
Una teglia per le preparazioni in forno, dolci e salate.
In questo modo abbiamo risparmiato denaro, spazio in cucina e tempo.
Sarà poi discrezione personale scegliere la quantità e le misure adatte alle proprie esigenze.
(Io sono un caso patologico…se le mie amiche preferiscono comprare scarpe e gioielli, io mi esalto quando compro articoli per la cucina!!!!)
Ognuno le sue passioni, o no?
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Living
venerdì 5 aprile 2013
Organizziamo al meglio la cucina?
L'organizzazione della cucina è fondamentale per avere:
Ordine
Pulizia
Risparmio di tempo
Piacere nel cucinare e ottima riuscita di ogni cibo.
La prima regola da osservare è di organizzare la dispensa, i ripiani, i cassetti ( e qui vale per tutta la casa) con logica e soprattutto costanza. In che modo?
- Quando utilizzate un mestolo, una pentola o la bottiglia dell'olio, assicuratevi di rimetterli dove li avete presi, sarà più facile trovarli la volta successiva senza perdere tempo inutile.
- Mettete le posate nell'apposito cassetto con divisorio, i mestoli e tutti i piccoli utensili sistemateli in un cassetto più profondo o meglio ancora appesi con i ganci ad una parete attrezzata.
- Riponete le pentole più grandi e che utilizzate meno, nella parte più bassa dei cassettoni e quelle quotidiane assieme ai coperchi, in un posto facile da raggiungere.
- Sistemate i vari elastici e mollette chiudi pacco in un barattolo nella dispensa, così da averli sempre pronti all'occorrenza.
- Vicino al piano cottura tenete sempre un poggiamestolo per evitare di sporcare con i mestoli i piani di lavoro con olio o condimenti vari.
- Conservate i vari stampini, coppapasta, tagliabiscotti, sac-à-poche, beccucci da pasticceria in un contenitore o in una scatola con etichetta. Saprete dove trovarli con facilità.
- Tenete sempre un blocchetto di carta, una penna e un pennarello indelebile in un cassetto o in un portapenne, così da averli sempre a portata di mano.
- Conservate in una cartelletta tutti i ritagli, i foglietti unti e svolazzanti di ricette che girano per casa. Eviterete di perderli nell'attesa di trascriverli con calma in un ricettario.
- Per sistemare la dispensa alimentare in modo ordinato, esistono in commercio (Ikea) delle alzatine in alluminio smaltato che creano un secondo piano rimovibile molto utile per raddoppiare lo spazio e avere tutto a portata di mano.
- Per chi ha poco spazio in cucina, la cantina o il garage si rivelano di fondamentale importanza come dispensa. La cosa da non sottovalutare è che deve essere asciutta, fresca, ben arieggiata e pulita. Sarà utile per le bottiglie di vino, di conserva, per i barattoli di marmellata, le scorte di acqua, di sott'oli e sott'aceti, di detersivi e di tutti quegli alimenti confezionati non deperibili.
Quando tutto è al proprio posto diventa un piacere vivere la cucina e i suoi spazi. Sarà quindi una gioia dedicarsi alla preparazione, alla cottura dei cibi e alla mise en place finale.
Ordine
Pulizia
Risparmio di tempo
Piacere nel cucinare e ottima riuscita di ogni cibo.
La prima regola da osservare è di organizzare la dispensa, i ripiani, i cassetti ( e qui vale per tutta la casa) con logica e soprattutto costanza. In che modo?
- Quando utilizzate un mestolo, una pentola o la bottiglia dell'olio, assicuratevi di rimetterli dove li avete presi, sarà più facile trovarli la volta successiva senza perdere tempo inutile.
- Mettete le posate nell'apposito cassetto con divisorio, i mestoli e tutti i piccoli utensili sistemateli in un cassetto più profondo o meglio ancora appesi con i ganci ad una parete attrezzata.
- Riponete le pentole più grandi e che utilizzate meno, nella parte più bassa dei cassettoni e quelle quotidiane assieme ai coperchi, in un posto facile da raggiungere.
- Sistemate i vari elastici e mollette chiudi pacco in un barattolo nella dispensa, così da averli sempre pronti all'occorrenza.
- Vicino al piano cottura tenete sempre un poggiamestolo per evitare di sporcare con i mestoli i piani di lavoro con olio o condimenti vari.
- Conservate i vari stampini, coppapasta, tagliabiscotti, sac-à-poche, beccucci da pasticceria in un contenitore o in una scatola con etichetta. Saprete dove trovarli con facilità.
- Tenete sempre un blocchetto di carta, una penna e un pennarello indelebile in un cassetto o in un portapenne, così da averli sempre a portata di mano.
- Conservate in una cartelletta tutti i ritagli, i foglietti unti e svolazzanti di ricette che girano per casa. Eviterete di perderli nell'attesa di trascriverli con calma in un ricettario.
- Per sistemare la dispensa alimentare in modo ordinato, esistono in commercio (Ikea) delle alzatine in alluminio smaltato che creano un secondo piano rimovibile molto utile per raddoppiare lo spazio e avere tutto a portata di mano.
- Per chi ha poco spazio in cucina, la cantina o il garage si rivelano di fondamentale importanza come dispensa. La cosa da non sottovalutare è che deve essere asciutta, fresca, ben arieggiata e pulita. Sarà utile per le bottiglie di vino, di conserva, per i barattoli di marmellata, le scorte di acqua, di sott'oli e sott'aceti, di detersivi e di tutti quegli alimenti confezionati non deperibili.
Quando tutto è al proprio posto diventa un piacere vivere la cucina e i suoi spazi. Sarà quindi una gioia dedicarsi alla preparazione, alla cottura dei cibi e alla mise en place finale.
Tag:
Living
venerdì 15 marzo 2013
Rimedi naturali: Oggi parliamo di Aceto.
Continua la mia rubrica del venerdì, Living.
Vi ringrazio innanzitutto per l'entusiasmo che mi avete dimostrato per questo nuovo appuntamento. E' sempre bello e piacevole sapere di poter fare qualcosa che incuriosisce e interessa i lettori.
E oggi, dopo il bicarbonato (grande alleato in casa) parliamo di aceto. Di vino bianco e di mele.
Si perché io utilizzo entrambi per tantissimi rimedi naturali. E vi assicuro che funziona.
Curiosi? Leggete, perchè ci sono davvero tanti consigli e curiosità... e stampate.
L'aceto è un ottimo sgrassante, anticalcare e antibatterico.
Ecologico ed economico.
Per la casa
Un bicchiere di aceto di vino bianco diluito semplicemente in un secchio d’acqua calda è perfetto per pulire i pavimenti.
Per togliere l'odore di fumo in casa, nebulizzare su tende e divani aceto di mele diluito ad acqua.
E per sgorgare le tubature? Evitate quei prodotti corrosivi e nocivi! Fate invece una soluzione di sale grosso e aceto e aggiungete acqua bollente. Oppure fate bollire l'aceto di vino e versatelo nello scarico.
Come anticalcare per la doccia? Prendete uno spruzzino vuoto e riempite con un terzo di acqua e due terzi di aceto di mele, agitate e spruzzatelo ogni volta che avete finito la doccia. Eviterete la formazione di calcare e le pareti del box doccia saranno brillanti senza fatica.
Per dare brillantezza alle vostre posate d’acciaio mettetele in una ciotola e bagnatele con aceto. Dopo qualche minuto asciugatele con uno strofinaccio. Lo stesso sistema è ottimo per le pentole.
Per le pentole di rame, una miscela di aceto e sale grosso passata con una spugnetta aiuterà a far brillare nuovamente le vostre pentole.
In particolare per la pentola che utilizzate per la cottura della pasta, una volta al mese rovesciate una bottiglia di aceto con un bicchiere d’acqua al suo interno e lasciatela riposare per tutta la notte. Al mattino troverete l'interno della pentola, come nuova. Lucida e priva di calcare.
Si può utilizzare in lavastoviglie come brillantante.
Per eliminare gli odori in frigorifero.
Con una soluzione di acqua e aceto si può pulire con ottimi risultati la pattumiera.
Per il giardino:
Per pulire il terrazzo o il pavimento esterno soprattutto se è in zone ombreggiate e inizia a riempirsi di muschi nelle fughe, passate uno straccio con aceto e poi lavate con acqua.
Per eliminare le formiche, nebulizzare un po' di aceto sul loro sentiero, eviterà il loro ritorno. (da quando ho i bambini, ho trovato questo rimedio naturale che mi aiuta nei mesi caldi con l'arrivo delle formiche, evitando di utilizzare polveri e spray nocivi)
E per il nostro corpo.
Le funzioni dell'aceto sono antichissime e molteplici, si narra che gli antichi lo usassero come tonico e per combattere la cattiva digestione.
Tra queste anche la proprietà di disintossicare il fegato.
Ma anche un ottimo alleato contro la ritenzione idrica. (C'è chi sostiene che bruci le calorie e riduca l'appetito e c'è chi dice che accelleri il metabolismo.)
Bevuto diluito in acqua, elimina le tossine
Gli impacchi con l'aceto di mele aiutano in caso di gonfiori.
L'alto contenuto di calcio dell'aceto di mele agisce rafforzando il cuore e le difese immunitarie del corpo.
Regola il valore del pH del sangue, stimola gli organi escretori, disintossica e purifica il sangue
L'aceto di mele contiene potassio, sodio, calcio, magnesio, beta-carotene, le vitamine A, B1, B2, B6, C ed E, acido acetico, altri acidi di frutta e la pectina. Tra tutti i principi attivi il potassio, il beta-carotene e la pectina sono particolarmente efficaci per il cuore, la pelle e nella digestione.
E adesso volete la ricetta, vero?
Mescolate 1-2 cucchiai d'aceto di mele in un bicchiere d'acqua (camomilla o tisana) e aggiungete del miele per un sapore più gradevole. Da bere due volte al giorno, mezz'ora prima dei pasti.
Disintossica, purifica, sgonfia e pare faccia anche dimagrire se associato ad una dieta sana e a movimento.
Proviamo assieme?
A venerdì prossimo.
Vi ringrazio innanzitutto per l'entusiasmo che mi avete dimostrato per questo nuovo appuntamento. E' sempre bello e piacevole sapere di poter fare qualcosa che incuriosisce e interessa i lettori.
E oggi, dopo il bicarbonato (grande alleato in casa) parliamo di aceto. Di vino bianco e di mele.
Si perché io utilizzo entrambi per tantissimi rimedi naturali. E vi assicuro che funziona.
Curiosi? Leggete, perchè ci sono davvero tanti consigli e curiosità... e stampate.
L'aceto è un ottimo sgrassante, anticalcare e antibatterico.
Ecologico ed economico.
Per la casa
Un bicchiere di aceto di vino bianco diluito semplicemente in un secchio d’acqua calda è perfetto per pulire i pavimenti.
Per togliere l'odore di fumo in casa, nebulizzare su tende e divani aceto di mele diluito ad acqua.
E per sgorgare le tubature? Evitate quei prodotti corrosivi e nocivi! Fate invece una soluzione di sale grosso e aceto e aggiungete acqua bollente. Oppure fate bollire l'aceto di vino e versatelo nello scarico.
Come anticalcare per la doccia? Prendete uno spruzzino vuoto e riempite con un terzo di acqua e due terzi di aceto di mele, agitate e spruzzatelo ogni volta che avete finito la doccia. Eviterete la formazione di calcare e le pareti del box doccia saranno brillanti senza fatica.
Per dare brillantezza alle vostre posate d’acciaio mettetele in una ciotola e bagnatele con aceto. Dopo qualche minuto asciugatele con uno strofinaccio. Lo stesso sistema è ottimo per le pentole.
Per le pentole di rame, una miscela di aceto e sale grosso passata con una spugnetta aiuterà a far brillare nuovamente le vostre pentole.
In particolare per la pentola che utilizzate per la cottura della pasta, una volta al mese rovesciate una bottiglia di aceto con un bicchiere d’acqua al suo interno e lasciatela riposare per tutta la notte. Al mattino troverete l'interno della pentola, come nuova. Lucida e priva di calcare.
Si può utilizzare in lavastoviglie come brillantante.
Per eliminare gli odori in frigorifero.
Con una soluzione di acqua e aceto si può pulire con ottimi risultati la pattumiera.
Per il giardino:
Per pulire il terrazzo o il pavimento esterno soprattutto se è in zone ombreggiate e inizia a riempirsi di muschi nelle fughe, passate uno straccio con aceto e poi lavate con acqua.
Per eliminare le formiche, nebulizzare un po' di aceto sul loro sentiero, eviterà il loro ritorno. (da quando ho i bambini, ho trovato questo rimedio naturale che mi aiuta nei mesi caldi con l'arrivo delle formiche, evitando di utilizzare polveri e spray nocivi)
E per il nostro corpo.
Le funzioni dell'aceto sono antichissime e molteplici, si narra che gli antichi lo usassero come tonico e per combattere la cattiva digestione.
Tra queste anche la proprietà di disintossicare il fegato.
Ma anche un ottimo alleato contro la ritenzione idrica. (C'è chi sostiene che bruci le calorie e riduca l'appetito e c'è chi dice che accelleri il metabolismo.)
Bevuto diluito in acqua, elimina le tossine
Gli impacchi con l'aceto di mele aiutano in caso di gonfiori.
L'alto contenuto di calcio dell'aceto di mele agisce rafforzando il cuore e le difese immunitarie del corpo.
Regola il valore del pH del sangue, stimola gli organi escretori, disintossica e purifica il sangue
L'aceto di mele contiene potassio, sodio, calcio, magnesio, beta-carotene, le vitamine A, B1, B2, B6, C ed E, acido acetico, altri acidi di frutta e la pectina. Tra tutti i principi attivi il potassio, il beta-carotene e la pectina sono particolarmente efficaci per il cuore, la pelle e nella digestione.
E adesso volete la ricetta, vero?
Mescolate 1-2 cucchiai d'aceto di mele in un bicchiere d'acqua (camomilla o tisana) e aggiungete del miele per un sapore più gradevole. Da bere due volte al giorno, mezz'ora prima dei pasti.
Disintossica, purifica, sgonfia e pare faccia anche dimagrire se associato ad una dieta sana e a movimento.
Proviamo assieme?
A venerdì prossimo.
Tag:
Living,
Ricette di casa nostra
venerdì 8 marzo 2013
Parliamo oggi di rimedi naturali
La primavera si sta avvicinando e io ho voglia di cambiamenti. Che ne dite di una nuova rubrica?
Il venerdì diventerà il giorno dedicato alla casa. Vi piace l'idea?
Nasce così Living. Lo spazio mio e vostro per scambiarci consigli e curiosità legate al quotidiano. Quello sano, quello buono.
Le donne di casa mia, soprattutto le mie nonne mi hanno insegnato nel corso degli anni i classici rimedi naturali per conservare, salvare, pulire, smacchiare, cucinare. Sopravvivere. Altri li ho appresi sbagliando. Per esempio durante il periodo universitario, quando si vive da soli e si cerca di risparmiare un po' su tutto.
Da quando ho i bambini poi, ho imparato a contenere anche i prodotti chimici e a sostituirli con prodotti naturali che hanno un costo molto più basso e servono per tantissime cose. Anche per cucinare. Ovvio.
Incominciamo?
Incominciamo con il Bicarbonato.
Uno di quegli ingredienti che in casa mia non manca mai. Perché è perfetto per l’igiene di tutta la casa e non solo. Ma leggete un po' qui, a quante cose può servire.
Incominciando dai dolci. Un cucchiaino di bicarbonato aiuta la lievitazione ed è naturale.
Due cucchiai in fondo alla pattumiera aiutano l’eliminazione di odori sgradevoli e funziona!
Per pulire i ripiani della cucina, fonte di batteri e sporco, un po’ di bicarbonato diluito ad acqua tiepida aiuta ad igienizzarli e sgrassarli.
Per gli scarichi domestici non utilizzate prodotti chimici che contengono soda caustica. Preparate voi stessi un rimedio naturale a base di sale grosso e bicarbonato in parti uguali e infine acqua bollente. L’intasamento si scioglierà all’istante senza causare danni ai tubi e odori sgradevoli.
Per l’igiene del water sfrega le pareti con lo scopino e la polvere di bicarbonato a secco. Brilleranno. Fai la stessa cosa per il lavandino e la vasca.
Per evitare le incrostazione nella lavatrice, aggiungi un cucchiaino al normale lavaggio.
Per togliere gli sgradevoli odori alla lavastoviglie , un cucchiaino nella vaschetta.
Per togliere gli odori sgradevoli dal frigo, una ciotolina di vetro con due cucchiai di bicarbonato da tenere sul ripiano del frigorifero.
Per pulire e ravvivare i colori dei tappeti, preparo una soluzione di acqua calda e bicarbonato e la passo con una spazzola di gomma sulla superficie da trattare.
Per lavare frutta e verdura, non solo durante la gravidanza ma ogni giorno aggiungo sempre un cucchiaino di bicarbonato.
Per un pediluvio rilassante il mio rimedio è due cucchiai di bicarbonato e qualche rametto di rosmarino o di lavanda. (funziona quando si hanno i piedi stanchi, credetemi)
Per rendere più tenera la carne per il bollito, un cucchiaino di bicarbonato nell’acqua è quello che ci vuole oltre alle 3 ore canoniche.
Per rendere più teneri i legumi, aggiungete i cucchiaio di bicarbonato nell'acqua.
Per sbiancare i vostri denti, strofinate un po' di bicarbonato mescolato ad acqua sui denti e lavate bene.
Per lavare biberon e giocattoli, acqua calda e bicarbonato sono perfetti per un pulito profondo.
Soddisfatti? Non diventerà anche il vostro miglior amico?
A venerdì prossimo con tante altre curiosità.
Buon week end.
Tag:
Living,
Ricette di casa nostra
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